vergogna

QUESTI SOGGETTI, VESTITI DA CARNEVALE, DOVREBBERO ESSERE INCRIMINATI PER TRADIMENTO E ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE.
E' falso che la legge sul contributo di solidarietà lede il principio di uguaglianza Costituzionale. Loro lo sanno ma hanno dovuto salvare le loro saccocce e le loro panze.

Questi sono i giudici della Corte Costituzionale che, anzichè difendere i più deboli e attuare i diritti fondamentali del cittadino, difende la casta e, ieri, anche i pensionati d'oro e, in particolare, i giudici della Corte dei Conti che avevano fatto ricorso alla consulta contro la legge che stabiliva un contributo di solidarietà sulle loro pensioni d'oro e su tutte quelle superiori a certi limiti.

VI RICORDATE LA LEGGE 98 del 6.11.2011 con la quale sulle pensioni d’oro superiori a 90.000 veniva effettuato un contributo di solidarietà del 5% fino a 150.000, del 10% se superiori a 150.000 e del 15% se superiori a 200.000 euro? Il tutto fino al 31/12/2014?

BENE, anzi, MALE: Quella legge è stata cancellata con una sentenza della Corte Costituzionale su ricorso dei Giudici Contabili della Corte dei Conti della Regione Campania che, poveretti, venivano PENALIZZATI RISPETTO AGLI ALTRI PENSIONATI AL MINIMO.
La Corte Costituzionale quindi protegge le pensioni d’oro ma si dimentica degli esodati e dei tagli alle pensioni di anzianità e vecchiaia dei lavoratori dipendenti.
Secondo la Consulta la norma è in contrasto con gli articoli 3 e 53 della Costituzione, rispettivamente sul principio di uguaglianza e sul sistema tributario.
BUGIARDI: non sono un costituzionalista ma è mai possibile che debba spiegare a questi signori che non sussiste un problema di disuguaglianza e di progressività di prelievo?

Quindi, ora i pensionati d'oro che hanno subito un prelievo extra avranno diritto anche agli arretrati e non dovranno più corrispondere nulla.

In sostanza la Corte non "dice che i ricchi non vanno tassati e neanche che è una norma salva-casta o salva privilegi ma SEMPLICEMENTE che E’ STATA DISCRIMINATA UNA SOLA CATEGORIA, ovvero, QUELLA DEI PENSIONATI …. D’ORO.

Al di là del merito della sentenza, dobbiamo ricordarci di un altro caso recente in cui i pensionati sono stati discriminati: quello della riforma Fornero. Se è vero, come vero, che secondo la “Costituzione più bella del mondo” non si possano discriminare singole categorie di persone, per quale motivo la Corte Costituzionale non si è ancora mossa per abrogare la legge Fornero sulle discriminazioni circa l’innalzamento dell’età pensionabile, del passaggio al sistema contributivo più penalizzante rispetto al misto e al retributivo, perché la Corte non ha ancora dichiarato incostituzionale la norma sugli esodati?

Con questa sentenza i giudici dell’alta Corte si sono anche, automaticamente, salvate le proprie pensioni d’oro.

Bugiardi, imbroglioni e trappoloni: anziché dichiarare incostituzionali le leggi ad personam, la legge porcata, la legge bufala sulla corruzione, le norme blande sull’evasione fiscale, i Giudici proteggono i ricconi e le loro pensioni d’oro addossandone il peso sulle spalle dei pensionati e svuotando le casse dell’INPS.