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Elenco blog personale

26/04/17

perchè le botteghe di paese non fanno magazzini in comune,onde avere prezzi normali e dunque clientela e non chiudere?

http://rumoriapiancogno-annaquercia.blogspot.it/2017/04/secondo-me-lalitalia-la-devono-rilevare.html
Pensavo alle botteghe di paese che chiudono,anche perchè hanno prezzi stellari per prodotti normali,io sono rimasta senza macchina un mese e fare la spesa in bottega è da spararsi,se invece le botteghe si consorziassero,ossia si associassero per  avere un magazzino in comune, avrebbero meno spese e noi avremmo i prezzi giusti,non chiuderebbero,più, cioè vuoi mettere spendere al paese , andarci tutti i giorni a piedi,fare due passi, se i prezzi fossero buoni, io ci andrei di sicuro.
Oggi io ho provato, uova non bio al prezzo delle bio,riso normale a un euro in più la scatola, per frutta e verdura poi è impossibile spendere in un negozio, voglio dire se ci organizziamo, la spesa nel negozietto può diventare conveniente ,poi se le aziende agricole nostre le forniscono direttamente può essere anche salutare.



Oggi discutiamo il primo quesito del programma Agricoltura del MoVimento 5 Stelle. La votazione si terrà la prossima settimana. L'agricoltura rappresenta il 2,1% del Pil ed…
BEPPEGRILLO.IT

secondo me l'Alitalia la devono rilevare i dipendenti con l'aiuto di stato,ossia è fallita, dunque la prende chi vuole e i dipendenti possono farlo, sono 12.000


secondo me l'Alitalia la devono rilevare i dipendenti con l'aiuto di stato,ossia è fallita, dunque la prende chi vuole e i dipendenti possono farlo, sono 12.000, possono diventare azionisti della loro azienda e non pagare il carburante 20 dollari in più agli arabi, possono scegliersi il capo che non sia il solito Montezemolo del cazzo,e possono farla funzionare l'azienda, se togli tutti i pesi morti che sono costosissimi della casta politica/affaristica, la compagnia può farcela.

Poi è una cosa meravigliosa, lo stato invece di regalare soldi ai soliti affaristi senza scrupoli,mangia pane a tradimento e le solite banche può fare una cosa veramente utile ,salvare 12.000 posti di alvoro e dare dignità a questo paese

Alitalia, carburante a prezzi fuori mercato e tagli a stipendi già al livello di Easyjet: così Etihad ha dato il colpo di grazia

Tre anni per fare peggio di prima. Salutati come salvatori dopo la gestione pubblica e quella dei capitani coraggiosi, gli arabi sono riusciti a perdere un miliardo
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/veni-vidi-persi-il-colpo-di-grazia-dato-da-renzi-e-da-etihad/








C’è un ennesimo errore capitale che i protagonisti dell’orribile vicenda Alitalia non dovrebbero aggiungere alla catena di castronerie compiute in questi anni. Che è davvero lunga: dai leasing degli aerei ottenuti a prezzi da amatori al carburante pagato almeno 20 dollari in più alla tonnellata. Vis...
ILFATTOQUOTIDIANO.IT|DI DANIELE MARTINI

25/04/17

Alla Fine -Gianna Nannini VIDEO E TESTO


Alla fine dell'italia 
Un bacio fa rumore 
E sotto le ciglia piove già 
Sei rimasto senza piu' parole 
A guardare in faccia la realtà 
Non ci insegneranno mai l'amore 
I potenti e la carità 
Le croci rosse sulle rovine 

Ora che fai 
Raccogli bombe qua e di la 
Magari esplodi tra gli ulivi 
Salti in aria con la verità 

Non vedi mai l'orizzonte che immagino io 
E te ne vai dalle mani che dicono addio 

Davanti a me si perde il mare 
Io sto con te senza lacrime 
Tu come fai a darti pace 
In questa immensita' in questa solitudine 

Alla fine dell'italia 
Un bacio fa rumore 
In questo diluvio penso a te 
Il vento che cambiava la stagione 
Tu mi mangiavi con avidità 
E trovare sempre una ragione 
Per spaccare tutto a metà 
Perché ogni guerra si fa in due 

Ora che fai 
Metti ponti di qua e di là 
Nascondi i segni conti i giorni 
Che cominciano senza di noi 

Ci pensi mai 
Ai ricordi che scappano via 
Mi mancherai 
E cosi' mi farai compagnia 

Davanti a me si perde il mare 
Io sto con te senza lacrime 
Tu come fai a darti pace 
Se non finisce mai per un giorno intero 
Per tutta la vita

Radiohead - Full Concert in 4K - Live in Seattle - Front row - April 8, 2017

Radiohead Live Lollapalooza Chicago 2016 Full Show HD

una falsa più di lei non c'è

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FROM GERMANY:: qui in germany il reddito cittadinanza "HARTZ 4" LEBENSUNTERHALT --esiste dal 1961 , insieme a assegni famigliari " KINDERGELD"+ELTERNGELD" ecc...

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FROM GERMANY:: qui in germany il reddito cittadinanza "HARTZ 4" LEBENSUNTERHALT --esiste dal 1961 , insieme a assegni famigliari " KINDERGELD"+ELTERNGELD" ecc....per tutti disoccupati-lavoratori-stranieri-pensionati ecc...il reddito cittadinanza non esiste nei paesi incivili :::KOME ITALIA CHE LO STATO STESSO HA CREATO POVERTA' E DISAGIO-DELINQUENTI-MAFIA E KAMORRA!!!--cosa e' IL REDDITO CITTADINANZA?::: ogni essere umano ha diritto ad avere accesso ai mezzi necessari per vivere una vita decorosa ::CIBO+VESTITI+ALLOGGIO...quando si trova una persona o intera famiglia in difficolta' ,. PERDITA LAVORO+RAGAZZA MADRE+FAMIGLIA KON FIGLI+DISABILI+PENSIONATI ECC....questo e' un diritto internazionalmente riconosciuto dalla providenza sociale di bruxelles per garantire dignita' ad ogni persona!!! MA QUESTE COSE IN ITALIA NON VENGONO CAPITE ; ECCO PERCHE' AUMENTA KRIMINALITA'- GUERRE TRA POVERI- RAPINE-SCIPPI- OMICIDI E RAPINE NELLE CASE DELLE PERSONE!!!! FATE SCHIFO BASTARDI LADRI POLITICI E CHI VI VOTA!!!!!

Picierno vs Di Maio, figlio del boss La Torre: "Il post pro-M5S? Io anticamorra, chiedano scusa"

GIANNA NANNINI: Hey Bionda ti piace far I'americana hai due fucili nei blue-jeans dirigi con la cerbottana fai morire meglio tu.



Ti piace il colpo di cannone
nei film che vedi alla tv?
Prendi la mira in mezzo al cuore
dal sottomarino blu.

Ti piace far I'americana
hai due fucili nei blue-jeans
dirigi con la cerbottana
fai morire meglio tu.

Scende dalle minigonne
L'uniforme dei marines
senti cantano le donne
sei irresistibile.

Ti place il fuoco in mezzo al mare
tu mi sorprendi vado giu.
Ti infili i guanti del potere
fai morire in fretta tu.

Scende dalle minigonne
l'uniforme dei marines
senti cantano le donne
sei l'irresistibile.

Bionda con quale bomba
bionda ci colpirai?
Bionda che sei una bomba
bionda che 'specie' sei?

Ti piace il corpo militare
conti le stelle su e giu
sei tutta da disinnescare
fai moirire peggio tu.

Non perdi mai il tuo sangue freddo
programmi la tua strategia
giure con l'arma del rossetto
non serai mai amica mia.

Scende dalle mimigonne
L'uniforme dei marines.
Senti cantano le donne
sei l'irresistibile.

Bionda con quale bomba
bionda ci colpirai? . . .

Bionda con quale bomba
bionda ci colpirai? . . .
Bionda di quale guerra
bomba per quale amore

Bionda che sei una stronza
bionda che 'specie' sei?
bionda che 'specie' sei?
Writer(s): Gianna Nannini, Igor Campaner

era nazionale alitalia, poi è diventata un grosso affare con i soldi dello stato e mò ancora soldi nostri?

era nazionale alitalia, poi è diventata un grosso affare con i soldi dello stato e mò ancora soldi nostri,ma la liquidino e via e senza soldi dello stato, che cacchio,una vita a lavorare e per paraculi, non dò colpa ai dipendenti,ma a chi l'ha gestita malamente, adesso è privata e se la deve cavare da sola come tutti gli altri,intervenga l'europa, altra associazione a delinquere ci fotte 20 miliardi l'anno, poi noi ci pigliamo la merda dell'unione, dai migranti a ditte fallite, e basta, con questi governi fantocci di poteri forti e mafie, basta, voglio votare, voglio un governo a 5 stelle


http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/25/alitalia-dal-governo-rammarico-e-sconcerto-per-il-no-dei-lavoratori-al-piano-il-sindacato-usb-lalternativa-e-la-nazionalizzazione/3542551/


Intanto, al di là delle incognite che questa scelta pone, l’Usb-Unione Sindacale di Base gongola per il risultato e chiama in causa la politica: “Si riaprano subito i negoziati; l’alternativa al commissariamento è la nazionalizzazione, ora si esprima anche la politica”. E ancora: “I lavoratori dopo 20 anni di sacrifici dicono no al governo, all’azienda e a Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpac e Anpav – afferma Usb in una nota – Un dato eccezionale sotto tutti i punti di vista. La bocciatura della pre-intesa conferma appieno la nostra linea politica e, pertanto, ribadiamo al Governo la nostra ferma richiesta di continuare i negoziati che, per quanto ci riguarda e a ragione, non avevano raggiunto un esito soddisfacente. Adesso si rispetti la volontà dei lavoratori”. 


Alitalia, dal governo “rammarico e sconcerto” per il no dei lavoratori al piano. Usb: “Alternativa? Nazionalizzare”

Alitalia, dal governo “rammarico e sconcerto” per il no dei lavoratori al piano. Usb: “Alternativa? Nazionalizzare”
ECONOMIA

io non festeggio il 25 aprile. ma che vuoi festeggiare, liberati e occupati,servi da sempre


siamo messi in mezzo al mare e non ci mollano, ci succhiano sangue, voglio un governo a 5 stelle e fanculo america


Regina Catambrone, l’ereditiera miliardaria maltese fondatrice di Moas, finta Ong impegnata nel prelevare clandestini in Libia per vomitarli in Italia. In collaborazione con l’amico Renzi e le coop del PD. E’ tutta una filiera.

Regina Catambrone, l’ereditiera miliardaria maltese fondatrice di Moas, finta Ong impegnata nel prelevare clandestini in Libia per vomitarli in Italia. In collaborazione con l’amico Renzi e le coop del PD. E’ tutta una filiera.

Il perchè poi portarli tutti in Italia quando ci sono coste più vicine è un mistero,altrimenti non si capirebbe se nonché il fatto di dare lavoro a malavitosi in collegamento con i partiti di governo,altrimenti non si spiega proprio.
Prendi una cartina e vedi che le coste vicino alla Libia sono Malta, Spagna,Francia e poi i paesi costieri del nord Africa, ma a noi spetta pigliarceli, poi non sono profughi per il 90%, cioè è traffico di mafia, altro che ,io la vedo così

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/04/23/news/regina-catambrone-salva-i-profughi-con-la-sua-nave-e-dice-bombardare-i-barconi-non-serve-1.209302


Regina Catambrone 
salva i profughi con 
la sua nave. E dice:
 'Bombardare i barconi
 non serve'
Parla l'imprenditrice calabrese, residente a Malta, 
che con il suo 'My Phonix' ha già tratto in salvo dalle 
acque del Mediterraneo oltre duemila persone. 
Sull'ipotesi di intervento valutata dal governo Renzi dice:
 "Serve un'altra operazione come 'Mare Nostrum',
 e bisogna agire sulla politica dei paesi africani"


Regina Catambrone salva i profughi con la sua nave. E dice: 'Bombardare i barconi non serve'
“Se la soluzione per il governo italiano alle stragi dei migranti, si limita alla distruzione dei barconi nelle coste libiche, sarà poco utile. Spero che l’Italia insieme con l’Europa vorrà anche occuparsi della crisi politica nei paesi del nord Africa”. Queste sono le parole di Regina Catambrone, imprenditrice calabrese che da anni vive e lavora nel campo assicurativo a Malta. Una donna molto elegante, sposata con un business man italo-americano. I due a maggio partiranno con la loro imbarcazione di 40 metri (My Phoenix) ristrutturata per operazioni di salvataggio per migranti nel Mar Mediterraneo.

Con un equipaggio di venti unità tra medici e soccorritori, fra agosto e ottobre del 2014, hanno salvato 2.729 persone. E’ la prima nave privata per la ricerca e il soccorso dei migranti. Due droni fanno parte dell’equipaggiamento. Oltre ai droni, la My Phoenix è equipaggiata anche di due gommoni a scafo rigido per approcciare i natanti in difficoltà. Nella prima missione, la collaborazione con Mare Nostrum è avvenuta sulla base di un accordo informale, “quest’anno con Triton non sappiamo se e come potremmo cooperare. Vedremo una volta in mare”. Racconta la Catrambrone. A maggio nel loro gruppo di lavoro saranno presenti anche 4 medici di Msf (Medici senza frontiere). Viene da chiedersi chi sovvenziona questa operazione? Presto detto, grazie alle donazioni private, metà delle quali pare che arrivino da cittadini tedeschi oltre che da investimenti personali della famiglia Catambrone.
VEDI ANCHE:
 Naufragio
Così gli scafisti comprano e vendono i migranti Milioni di dollari verso le casse dell'Is

Per il procuratore di Palermo, Franco Lo Voi, è necessario seguire quella montagna di denaro per mettere in ginocchio un sistema criminale perfetto. I sospetti sui contatti tra gli schiavisti e le"istituzioni" locali libiche

In questi giorni il premier Matteo Renzi e il ministro degli Interni Angelino Alfano, a seguito dell’ennesima strage in mare che ha causato la morte di centinaia di persone hanno usato dei toni molto aspri sulle modalità di intervento per contrastare la tratta. “L’obiettivo è affondare i barconi degli scafisti, impedire che partano. Noi da soli non possiamo farlo ed è in corso un negoziato con Onu e Ue per avere, in un quadro di legalità internazionale, l'autorizzazione a questo intervento”, ha dichiarato il ministro Alfano. Anche il commissario europeo dell’immigrazione Dimitris Avramopoulos segue la scia del ministro. “Cattureremo e distruggeremo ogni imbarcazione che i nuovi contrabbandieri d’anime usano per attraversare i confini esterni dell’Unione”. Intanto oggi dal Consiglio Europeo straordinario si dovranno trovare delle soluzioni pratiche al di là delle dichiarazioni politiche.

L’ipotesi di colpire le imbarcazioni usate per i viaggi verso le coste italiane lascia però numerose perplessità. La stessa presidente della Camera Laura Boldrini davanti alle telecamere dei giornalisti, giorni fa ha dichiarato: “Che vuol dire affondare i barconi degli scafisti? Per farlo bisogna avere l'autorizzazione del Paese in cui sono presenti e a chi si chiede in Libia questa autorizzazione?”.


“La nostra organizzazione, Moas (Migrant Offshore Aid Station) non ha mai preso posizioni politiche e continuerà a farlo. Salvare vite mane non ha colori ne appartenenze. Anche il recupero soltanto di una persona vale la pena del viaggio” racconta all’Espresso Regina Catambrone “D’altronde anche io e mio marito siamo dei migranti molto più fortunati. Lui ha lasciato New Orleans, io la Calabria".

Per l’imprenditrice calabrese “non esiste una bacchetta magica al problema dei morti in mare. Ma ciò che vediamo in mare non è altro che il risultato dei conflitti politici nei territori africani. E’ lì che l’Europa dovrebbe agire. Non dimenticando che un’altra operazione come quella di Mare Nostrum è indispensabile per salvare più vite umane. E’ un errore chiamare chi scappa dalle guerre migranti. Si chiamano rifugiati politici. Ad oggi quanti ottengono asilo?”.

24/04/17

cazzari a confronto

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Adinolfi fa anlisi politica e dice che Macron è gay.un Adinolfi lo abbiamo solo noi,uno che pensa ai cazzi degli altri e non vede che la ciccia gli sta divorando il cervello

certo che un Adinolfi lo abbiamo solo noi,uno che pensa ai cazzi degli altri e non vede che la ciccia gli sta divorando il cervello, e le tv di stato la RAI che lo ospita come fosse la bibbia cioè, può non piacere che una donna possa avere un maschio giovane accanto,ma ci sono uomini che hanno donne giovanissime accanto e nessuno ha detto mai niente, dove sta lo scandalo, che lui sia gay e usa lei come paravento e sono cazzi loro, che lui sia bisex,cioè ha lui e lei , ma a me che ne viene, non me ne frega na cippa, ossia se la cosa tratta la pedofilia, lo schiavismo sessuale, insomma se c'è violenza ,allora si mi indigno e faccio caciara,ma se è omosessuale o non lo è, o se è bisessuale sono affari loro.
Invece mi interessa che politiche farà, e cosa noi faremo, questo si che mi importa,ma gli Adinolfi da noi sono sempre in tv a blaterare,  anche se  lo sanno i nostri tecnici, direttori ecc in rai che a noi del popolo non ce ne frega nulla,ossia a qualche vecchietta magari per passare il tempo,io la tv non la reggo più, questo mi ha fatto bene alla salute, vado a camminare o in bici,sono dimagrita e è pure sparito il diabete, così la mia tv è sempre spenta,mi sa che dovrò dare disdetta , e non pagare il canone, che lo pago a fare, LA TV NON LA VEDO, VISTO L'OFFERTA DI DEMENZA CHE MI PROPINA,MICA SO' FESSA


Chirurgo in Inghilterra. "In Italia durante la specializzazione non tocchi il bisturi. E i giovani devono sempre aspettare"

Terrorismo, arrestato a Torino un 29enne marocchino: "Pianificava un attentato in Italia"


“Un soggetto estremamente pericoloso“, che sul web promuoveva l’ideologia del Califfato Islamico, istigava a compiere attentati contro i “miscredenti”, inneggiava ai…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

LEI - GIANNA NANNINI testo e video



Lei quella volta
quando smise di parlare
e restammo in silenzio ore e ore
la sua pelle sconosciuta
assomigliava un po' alla mia
e profumava profumava i malinconia
e la notte che scendeva
non sembrava vera... lei
solo lei gli occhi suoi
come stelle sulle strade
mi portavano a viaggiare
viaggiavo ed ero vento
sconfinavo le pareti
nel silenzio ero notte sul suo seno
e sfuggivano le mani
senza più paura
donna una donna
donna una donna
lui da dietro il suo bicchiere
lui che riempie le mie sere
donna una donna
donna una donna
non ho nietne da lasciarti
e continuo a ricordarti
Poi la guardai si aggiustò i capelli
e mi parlò di un figlio
che non era nato
e leggero nel ricordo
qualche posto qualche strada di paese la voce di sua madre
finalmente sorrideva
alla sua maniera
donna una donna
donna una donna
lui che ha voglia di ascoltare
lui che riempie il mio bicchiere
donna una donna
donna una donna
lui che è tutto lui che è nietne
lui che è sempre più importante
donna una donna
donna una donna
non ho niente da lasciarti
forse solo solo ricordarti
Writer(s): Gianna Nannini

Qualunquemente Le tasse sono come la droga!

ALITALIA DICE NOOOOOO e fankulo all'uomo del monte

Referendum Alitalia, a Milano stravince il no. I lavoratori sconfessano i sindacati

Referendum Alitalia, a Milano stravince il no. I lavoratori sconfessano i sindacati
ECONOMIA

Il preaccordo prevede la riduzione degli esuberi del personale di terra da 1.338 a 980 e la riduzione del taglio degli stipendi del personale navigante da 30 a 8%. Ma se i dipendenti votano contro è carta straccia

25 aprile accussì lo voglio bene

L'immagine può contenere: 8 persone, sMS

lo capisce pur eun cretino che c'è traffico di migranti e che organizzati dall'italia,non lo capisce saviano

Derubricare i dati, i numeri, la parola di un Procuratore ad una lesa maestà dello scrittore è pericoloso e squalificante per lo scrittore stesso che, per amor di legalità, avrebbe potuto contribuire all'analisi seria e coraggiosa sulla questione ONG.
Migranti, il procuratore Zuccaro: "Abbiamo prove di contatti fra scafisti e soccorritori"
23 Aprile 2017
CATANIA. Non tutte le Ong che recuperano migranti sono uguali: "Ci sono quelle buone e quelle cattive", dice il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, a La Stampa che ricostruisce l'indagine del pool di pm catanesi.
"Su Ong come Medici senza frontiere e Save the Children davvero c'è poco da dire, discorso diverso - avverte Zuccaro - per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte", cinque delle nove Ong schierate in mare. "Abbiamo evidenze che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti - dice il procuratore - non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all'improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati".
di Luigi Di Maio Saviano parla per sentito dire. Affronta il tema dei migranti come se fosse una sceneggiatura per una serie di successo, non per quello che è, ossia un problema serio che costa migliaia di vite umane ogni anno. Ci sono…
BEPPEGRILLO.IT

salone del libro a Milano è un flop,ma che ti aspetti,pure lì se non sei raccomandato non vali nulla



Non ne compero più di libri io,semmai compero l'ebook, poca spesa e se non vale  la pena di leggere non ti sei rovinato,un libro lo paghi minimo 18 euro,se poi la lettura non vale la pena insomma ti incazzi, e non vale la pena per la maggioranza dei casi, a parte i soliti autori noti che vai con la garanzia che lettura sarà gradita il resto è veramente da morire , cioè pure con gli autori se non sono raccomandati non vanno in home si dice in internet,vanno i raccomandati e quelli io dopo parecchie delusioni li prendo con le pinze, un Corona che non sa scrivere, perchè raccontare le cose le devi sapere dare, cioè se leggi un romanzo devi entrare nella storia e poi essere dentro lì, se leggi corona sei nei già visto,

Déjà vu ,già fatto,un perbenismo di sinistra radical chic, altri autori non li posso citare,ma ne ho letti parecchi,il risultato non ho comperato più libri,li ho presi in biblioteca, roba da  morire, infatti non leggo più, quelli noti,mettiamo i classici,un Moravia,un Camilleri,una Ravera, un Marquez, e altri oramai li ho letti tutti, il resto basta,non dico che non ci sono autori validi,ma che mandano avanti i raccomandati,e l'arte non è da raccomandati,con l'arte devi comunicare, il raccomando non vale, perciò aspetto che anche l'editoria si liberi del fascismo  radical chic, perchè una cultura così appiattita è frutto dei regimi,non delle democrazie


Milano, megaflop del Salone del libro. “Quasi in 70mila” (la metà di Torino)

Mi-To - Rinviati i dati ufficiali. Il sindaco Sala evita il confronto con l’Appendino

Dopo aver giocato con l’alfabeto, diamo i numeri; anzi no: a Tempo di Libri non è ancora tempo di bilanci. A Milano sono precisi, precisano gli organizzatori, perciò “i numeri ufficiali verranno comunicati lunedì in mattinata”. Ciò detto, “il nostro obiettivo era tra le 70 e le 80mila presenze”, ha dichiarato ieri Solly Cohen, ad della Fabbrica del Libro, che cura la fiera.
“Non siamo lontani, non siamo troppo sotto i 70mila ingressi”, con una media cioè di 14mila al giorno. La cifra però sembra più che ottimistica: sabato, giorno di maggiore affluenza con la domenica, si parlava di 15-20mila persone. Anche se oggi si dovessero confermare le 70mila presenze, il numero è modesto: l’ultima edizione del Salone del Libro di Torino ha registrato infatti 127.596 visitatori. Ma qui i paragoni non sono bene accetti: il sindaco Beppe Sala si è indispettito con una cronista che chiedeva un raffronto: “Chi di noi ha mai detto di voler fare il confronto? Non sto facendo una gara con il sindaco Appendino”.
Federico Motta, presidente dell’Associazione italiana editori, ha puntualizzato: “Non abbiamo mai fatto una corsa su Torino. Noi corriamo contro noi stessi. E comunque, se confronto ci deve essere, bisogna farlo con la prima edizione del Salone torinese”. Bene, quella volta, anno 1988, furono 100.000 i passaggi dichiarati.
Tra gli editori, intanto, serpeggia un -30% di vendite rispetto all’ultima edizione torinese e mercoledì, il primo giorno di fiera, c’era chi si lamentava dei soli “sette scontrini” emessi in uno stand di casa editrice nota. A fare mea culpa ci ha pensato Renata Gorgani, presidente della Fabbrica del Libro: “Il bilancio è nel complesso positivo. I primi giorni abbiamo avuto qualche difficoltà. Sicuramente c’è stato un problema di date (Pasqua, il ponte del 25 aprile, ndr): ci ragioneremo meglio per l’anno prossimo”. Qualcuno vorrebbe maggio, magari in concomitanza con Torino: così finalmente sarà sdoganata la parola “competizione”.
“Non abbiamo avuto le scuole nei termini in cui speravamo. Abbiamo organizzato tutto in meno di sei mesi”. Nemmeno il biglietto a metà prezzodel pomeriggio, introdotto il secondo giorno, ha ingolosito.
Dallo scontro tra Torino e Milano si è passati a quello tra Walter Siti e Michela Marzano, che ieri hanno ricucito lo strappo su Bruciare tutto. Siti si è difeso, ancora una volta, dall’accusa di aver infangato don Milani, difeso ieri anche dal Papa. “Lettera a una professoressa è stato per me un libro guida. Ho profonda stima e ammirazione per lo stile paradossale di don Milani: la sua scrittura mi pare un atto di sublimazione straordinaria degli inferi interiori. La mia dedica voleva essere un omaggio. Non è una operazione di marketing”.
Pure Marzano si è scusata: “Nel mio pezzo ci sono espressioni maldestre, non è una stroncatura”. Poi tra citazioni di Camus, Lacan, Bernanos, Deleuze, Sartre, Bonhoeffer, la messa è finita, e tutti sono andati in pace.