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17/01/19

ridicolo mica era dio Napolitano, e chi obbligò Napolitano lo voglio sapere BERSANI AMMETTE IL GOLPE DI NAPOLITANO & CO. CONTRO IL CAV: «FECERO FUORI ME E LUI»

ridicolo mica era dio Napolitano, e chi obbligò Napolitano lo voglio sapere
BERSANI AMMETTE IL GOLPE DI NAPOLITANO & CO. CONTRO IL CAV: «FECERO FUORI ME E LUI»
Fa effetto leggere le parole rilasciate al Giornale dall’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che”rivisita” gli eventi che portarono in quel 2011 a disarcionare Berlusconi dal governo e intraprendere una rovinosa politica di austerità incarnata dall’esecutivo lacrime e sangue di Mario Monti. Regia di Giorgio Napolitano. Bersani in qualche modo concede “l’onore delle armi” al suo avversario storico, Berlusconi, che all’epoca – fra sorrisetti complici di Sarkozy e Merkel- era l’unico ad opporsi ad un politica del rigore che oggi “scopriamo” essere stata “esagerata e poco solidale” dalle parole tardive del commissario europeo Juncker, soprattutto nei confronti della Grecia. Bersani riconosce tutto questo quando afferma che ci fu un’ «ubriacatura europeista». «Le vittime dell’austerity? – dice – Berlusconi e il sottoscritto…».
«Ricordo ancora la direzione in cui posi i dirigenti del partito di fronte all’opzione governo Monti o elezioni. Mi trovai di fronte un fuoco di sbarramento di sei interventi di esponenti di primo piano che consideravano Monti una scelta obbligata. Poi c’era Napolitano… Da quel momento, tutte le settimane, per un anno, sono stato sottoposto ad un’esame di montismo. E anche se avevo qualche dubbio sull’efficacia della politica del loden, dovevo accettare l’impostazione di chi, per far dimenticare il proprio passato comunista, pensa sempre che abbiano ragioni gli altri. La verità è che in molti si ubriacarono di retorica europeista. Trasformarono un’idea buona, l’Europa unita, in un’ideologia…».

io invece penso che il peggio d'Italia è a quel pranzo ma ...Andrea Scanzi Non è vero, come molti pensano, che i giornalisti italiani siano troppo spesso pavidi e servili

L'immagine può contenere: 6 persone, persone che sorridono, persone sedute e spazio al chiuso

L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono, matrimonio, vestito elegante e spazio al chiusoNon è vero, come molti pensano, che i giornalisti italiani siano troppo spesso pavidi e servili. Non è vero. Anzi, quando ci sono cene piene di politici di destra e sinistra (purché non 5 Stelle: gli unici, come noto, ad aver la lebbra), i giornalisti italiani non accettano mai l’invito. Mai. O se lo accettano stanno in disparte, per amore della notizia e della sobrietà. Stare culo e camicia con chi - in via teorica - dovresti controllare e criticare, sarebbe deontologicamente riprovevole. Ce lo insegna qui, durante la cena dei “Cambianiente” tra una Boschi e un Salvini inframezzati da qualche giglio in fior (tipo Cerasa), il solitamente libero e coraggioso Parenzo, sempre indipendente e per nulla prono al potere. Lui, libero e bello, paladino indomito con la sua fiera schiena dritta. Ora e sempre refrattario a moine e civetterie, astuta zanzara garrula nonché stentoreo cane da guardia della democrazia. Daje David!
(Sai che ti stimo, David. Proprio per questo scene simili mi mettono un po’ tristezza, perché temo siano proprio ciò che contribuisce a sputtanare ulteriormente la categoria dei giornalisti. Ma magari sbaglio io)
L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi e vestito elegante

GIUSTIZIA SMART CASUAL DI MARCO TRAVAGLIO,EDITORIALE SULLA RIUNIONE ,SECONDO ME A DELINQUERE, DOVE LA LEGA NON CI DOVEVA ANDARE, VISTO CHE STA AL GOVERNO CON IL M5S

Giustizia smart casual di Marco Travaglio,editoriale  sulla RIUNIONE ,secondo me a delinquere, dove la lega non ci doveva andare, visto che sta al governo con il m5s







CRONACA/EDITORIALI/INTERNO/MARCO TRAVAGLIO/POLITICA


Giustizia smart casual

(pressreader.com) – Quando abbiamo letto la locandina del banchetto per “Una nuova giustizia”, anzi “Più giustizia, più crescita in nome del Pil”, apparecchiato da Annalisa Chirico di “Fino a prova contraria” per attovagliare in “dress code smart casual” un caravanserraglio di procuratori capi o aggiunti, imprenditori, prenditori, manager, magnager, faccendieri, lobbisti, ministri, senatori, deputati, imputati di ieri, di oggi e di domani, abbiamo pensato che la presenza di tanti magistrati preludesse a una bella retata.
Un repulisti in grande stile, con un corteo di cellulari a sirene spiegate fuori dalla porta. Invece le meglio toghe del bigoncio erano lì per parlare e cenare, come gli altri invitati. E ci son tornati in mente i tempi in cui il termine “procuratore” significava Borrelli, D’Ambrosio, Caselli, Maddalena, Minale, Almerighi, Spataro.
Gente che manco per sbaglio si sarebbe trovata in simile compagnia. All’epoca neppure i magistrati collusi e corrotti si strusciavano in pubblico con i rappresentanti del potere politico ed economico su cui avrebbero dovuto indagare.
Lo facevano di nascosto, in salotti privati o in logge massoniche. Dress code: bavero rialzato o cappuccio in testa. Lo sapevano anche loro che certe ammucchiate a favore di flash e telecamere non stanno bene e salvavano, se non la sostanza, almeno l’apparenza. Diceva La Rochefoucauld che l’ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù: oggi si evade pure quella, perché nessuno sa più cosa siano il vizio e la virtù. Figurarsi i conflitti d’interessi, l’opportunità, l’eleganza.
Così, al Toga Party è capitato – secondo il cronista per nulla scandalizzato del Messaggero – anche questo: che il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e il suo ex indagato Matteo Salvini sedevano allo stesso tavolo e scherzavano amabilmente sull’indagine per sequestro di persona e altri reati appena archiviata.
Salvini: “Sì, lui ha controfirmato il mio avviso di garanzia per la nave Diciotti, ma vabbè, sono atti dovuti…”. Lo Voi: “Ma vabbè, era soltanto una lettera…”. E tutti giù a ridere e a magnare. Naturalmente, tra i due, quello fuori posto era Lo Voi.
Come tutti gli altri pm: quelli attovagliati (i procuratori di Palermo, Bologna e Catanzaro) e quelli che hanno aderito e poi sono fuggiti in extremis senza dare spiegazioni (solo De Raho ha detto: “Non mi è parso opportuno sedermi a un tavolo da 6 mila euro”). I loro conflitti d’interessi, reali o potenziali, non si contano. Qualcuno sperava di omaggiare il vicepresidente renziano del Csm Ermini, in vista di future nomine (magari a procuratore di Roma), salvo poi scoprire che anche lui s’era dato alla macchia.
Ma c’era comunque Salvini con i fidi Bongiorno, Fontana e Molinari, preziosissimi per garantire i voti dei leghisti al Csm. Altri sapevano di incontrare ex o attuali indagati propri (da quella di Roma sono passati Tremonti, Letta, Malagò e sono tuttora sotto inchiesta Lotito e sotto osservazione i vertici della fondazione renziana Eyu, ben rappresentata l’altra sera dal trio Bonifazi-Bianchi-De Carolis) o altrui (da Briatore, al desco con la Boschi, ai leghisti dei 49 milioni spariti, da Montezemolo a Tronchetti Dov’Era al Giglio magico).
Anziché infuriarsi perché Salvini ha accettato l’invito, i 5Stelle dovrebbero vantarsi di non averlo neppure ricevuto. E porsi qualche domanda sul presunto alleato, ormai santo patrono e protettore dell’Ancien Régime. E del futuro Governo del Cambianiente che ha fatto le prove generali sabato in piazza a Torino. Lega, Pd e FI parlano la stessa lingua non solo sul Tav, ma anche sulla giustizia: non si vede perché costringerli ancora a lungo a questa separazione forzata.
L’ex ministra Severino, alla cena-ammucchiata, assicura che “gli imprenditori chiedono tempi certi e ragionevoli per i processi e certezza della pena”. E il presidente di Confindustria Boccia fa sìsì con la testa. Poi qualcuno gli spiegherà che, con pene e tempi certi, mezza Confindustria sarebbe (“marcirebbe”, per dirla col suo nuovo compare Salvini) nelle patrie galere.
Infatti sono tutti contro la Bloccaprescrizione.
Il procuratore bolognese Amato critica le “improvvide iniziative giudiziarie” di quei tre-quattro pm scavezzacollo che si ostinano a processare i potenti.
La Boschi porge entrambe le guance ai bacioni di Salvini perché “saremmo felici se si convertisse al garantismo” (parla al plurale maiestatico, anche a nome del padre). Salvini tiene molto a “processi più veloci e tribunali più efficienti”: infatti ha appena ottenuto dall’efficientissima Procura di Genova la reateizzazione dei 49 milioni rubati in appena 81 anni e infilato nella Spazzacorrotti un codicillo per mandare in prescrizione i peculati di Rimborsopoli e i suoi imputati han subito chiesto un rinvio all’insegna della più vertiginosa rapidità.
Alla fine, però, non s’è ben capito con chi ce l’avesse questo trust di cervelli e ganasce: se temono che i processi danneggino il Pil, possono stare tranquilli. Se sono tutti a piede libero, vuol dire che il pericolo di una giustizia uguale per tutti è definitivamente sventato. Mica siamo nel 1992: siamo nel centenario di Andreotti.
Sì, purtroppo sopravvivono la Costituzione e il Codice penale, ma basta non applicarli, come fanno i pm moderni, ultima tendenza. Se, puta caso, Robledo indaga su Expo, il suo capo Bruti Liberati gli leva l’indagine e il Csm leva pure Robledo.
E Napolitano e Renzi ringraziano.
Se invece Renzi spiffera un decreto a De Benedetti che ci fa 600 mila euro in Borsa e si fa pure beccare, si processa la Raggi. E giù applausi.
È la “legalità sostenibile” di una “magistratura genuflessa” di cui parlano due toghe démodé, Scarpinato e Davigo.
La modica quantità di giustizia per uso personale. Omeopatica. Smart casual.
“Giustizia smart casual”, di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 17 Gennaio 2019

Sanremo, cachet d'oro per i presentatori.togliete il canone alla rai, lavorino e si mantengano come tutte le tv, la rai fa solo schifo

Sanremo, cachet d'oro per i presentatori: 700mila euro per Baglioni, 450 per Bisio, 350 per la Raffaele  ,togliete il canone alla rai, lavorino e si mantengano come tutte le tv, la rai fa solo schifo e lo sappiamo, politici svegliatevi
E ci sono tante ma tante famiglie che non possono comprare il latte ai figli
ILMATTINO.IT
«I corridoi della Rai raccontano che per Baglioni sarebbe pronto un compenso da 700 mila euro e che la sua situazione sarebbe ormai definita a differenza di quella di Claudio Bisio e Virginia...

RAPINATO SCHIAFFEGGIATO,MA POI SE SI LAMENTA è RAZZISTA?

Ormai la situazione è diventata insostenibile, in quella zona come in altre dove non è più possibile girare con tranquillità soprattutto per le donne. E’ urgente assumere provvedimenti incisivi, aumentare il controllo del territorio e non tacere su fatti di una simile gravità ed in primis non deve farlo la Giunta PD chiamata già più volta ad intervenire in proposito.

Castelfranco Emilia (MO), Cristina Girotti Zirotti (Lega): “Rapina a mano armata: la misura è colma!”


io  Fico non lo riconosco del m5s, delira oppure è un piddino da sempre, dal basso che cosa, quando ti ritrovi che hanno tolto tutto perchè la ridistribuzione più pezzenti siamo e meno c'è per gli italiani,magari perchè si ritrovano proprietari di case, una casa che anche volendo non vendi più e se la vendi la svendi perchè il valore è calato minimo del 30 %, la mia del 50% e non la vendo che nessuno la vuole,ma di che parla, dove vive, di che vive ed ha rotto i cabassisi, sta portando solo voti alla lega e al pd

Migranti, Fico: “L’accoglienza significa crescita e sicurezza”




“L’accoglienza non è una parola astratta, ma significa crescita, sicurezza e benessere”. Lo afferma il presidente della Camera, Roberto Fico, parlando del tema dell’immigrazione.
“Un territorio che accoglie in modo virtuoso è più solido e coeso. Di questo ho parlato con ricercatori che mi hanno presentato alcuni loro progetti, come l‘accoglienza sostenibile, che ci sono rivelati un valore aggiunto per le comunità”, ha aggiunto.
Lo scrive su Facebook il presidente della Camera, Roberto Fico, che spiega: “Hanno analizzato decine di esperienze, molto spesso nate dal basso, che conciliano integrazione e sviluppo della comunità. I modelli su cui si sono concentrati hanno permesso di innescare, in tutta Italia, processi di innovazione e rilancio sociale, con l’avvio di nuove imprese e servizi, sviluppo dell’economia, con il coinvolgimento attivo del territorio e della società civile”, conclude.

Lega contro direttore Tg1: ‘Poco spazio a noi e atti governo, ha ragione tutta la rete rai1 è piddina, ed è ora di finirla


la lega ha ragione e io non voto lega ma voto m5s, e secondo me leggendo l'artiocolo chi gestisce il tg parla di Fico che entra sempre a foglia di Fico, che ci azzecca Fico, è presidente della camera e guardi alla camera, il tg1 è piddino, tutta la rete 1 è piddina, non è cambiato nulla, è come prima anzi peggio.

Ma dessero lo spazio che davano al m5s prima delle elezioni al pd,invece no,adesso si svegliano giustizialisti,io vorrei che dessero le notizie per quelle che sono e senza filtri,altrimenti si cambi direttore, è il tg più importante in italia ed è in mano al pd


Lega contro direttore Tg1: ‘Poco spazio a noi e atti governo’. M5s: ‘Scelga qualità’. E lui: ‘Fuori politica da Rai? Non da solo’




https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/16/lega-contro-direttore-tg1-poco-spazio-a-noi-e-atti-governo-m5s-scelga-qualita-e-lui-fuori-politica-da-rai-non-da-solo/4902713/
Carboni: “Cerco di mantenere il giornale in equilibrio a fronte di una situazione senza precedenti”
Il direttore del Tg1 si è difeso da critiche e “suggerimenti”, ribadendo il fatto che la situazione attuale “è senza precedenti”. “Lo sforzo”, ha detto, “è muoverci alla ricerca di un equilibrio complesso nel raccontare le ragioni della maggioranza e dell’opposizione. E’ una narrazione che non fa il direttore del Tg1 e secondo me non la fa nessun direttore”. A fronte degli interventi dei rappresentanti dei partiti, ha replicato: “Sono contento perché se il Tg non mette d’accordo le forze politiche, visto che la maggioranza dice ‘hai troppo Pd’ e l’opposizione mi dice il contrario, significa che il Tg1 segue un suo filo di racconto”. Per Carboni, la difficoltà è data da una difficile situazione politica, difficile da seguire e da raccontare: “Mi insedio e c’è un dibattito sulla legge di stabilità a volte anche molto feroce. Mi inserisco e seguendolo emerge che c’è un unicum. Esistono 2 vicepresidenti del consiglio che sono 2 capi politici e che si confrontano su temi come reddito di cittadinanza, flat tax, decreto sicurezza. E’ evidente che nel tenere conto di come ci si regola su questo, io faccio riferimento ad una norma che non è codificata ma che tutti voi, soprattutto da precedenti legislature conoscete, che è 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 alle opposizioni e 10 agli organi istituzionali“. E ha concluso: “In un Tg è tecnicamente molto difficile distinguere quando parlano da vicepremier e quando da capi politici. Io sono consapevole che ci sia bisogno di una forma di equilibrio, ma le regole non le faccio io. Ci troviamo di fronte a soggetti che esplicitano le loro posizioni politiche pur facendo parte del governo. Va trovata, quindi, una soluzione tecnica”. Quindi, “il dato complessivo fa rilevare che nella forbice 30 e 30 io, sommando la maggioranza con il governo, sto a un 53 e quindi rientro in percentuale in quello che prevede la norma non codificata”.

16/01/19

la cena sulla giustizia,traduco io, lo scopo è non andare in galera e rubare a più non posso ; Marco Pannella Lo scopo della serata,mettere insieme un think tank che partorisca idee per una prossima riforma della giustizia.

All'arrivo della padrona di casa ci si dispone per una improvvisata conferenza stampa. Chirico spiega che l'impresa di mettere insieme politici e magistrati, imprenditori e ministri non e' facile ma aggiunge: "Vengo dai radicali e Marco Pannella mi ha insegnato che se una cosa e' giusta devi andare fino in fondo". Lo scopo della serata, spiega ancora, e' quello di mettere insieme un think tank che partorisca idee per una prossima riforma della giustizia. "Servono regole chiare per gli imprenditori perche' sono gli imprenditori che creano ricchezza.

Salvini e Boschi alla cena sulla giustizia. Tanti vip ma molti pm disertano

Cena su giustizia e affari con Salvini e Boschi: tanti vip presenti, ma molti pm disertano. Tutti i nomiSalvini e Boschi alla cena sulla giustizia. Tanti vip ma molti pm disertanohttp://www.affaritaliani.it/cronache/salvini-boschi-alla-cena-sulla-giustizia-ma-molti-pm-alla-fine-disertano-582002.html?fbclid=IwAR2v57W3TWIrty83GX0zI5qt5ejsBiDWyqJd_sgSsxRSrC3dJLi6cy-oCME

mi chiedo che ha assunto Gherardesca del caxxo

Certe porcherie non vanno dimenticate – Ecco chi è Costantino della Gherardesca: “Sono disposto a ingrassare un chilo per ogni Parlamentare Grillino morto”…! …E quando questo va a fare il pagliaccio in Tv lo paghiamo noi!https://ilfastidioso.myblog.it/2018/09/08/certe-porcherie-non-vanno-dimenticate-ecco-chi-e-costantino-della-gherardesca-sono-disposto-a-ingrassare-un-chilo-per-ogni-parlamentare-grillino-morto-e-quando-questo-va-a-fare-il-paglia/?fbclid=IwAR3Wb8y_AOuvIyukv6hwSJYFBNJCawGcBF9DW97RbKniXBZMwMLABro--v8

signor Ermini (Csm) a me è piaciuto Bonafede,meno mi piace il magistrato colluso,corrotto o che puzza di mafia e viene trattato con i guanti gialli,insomma se non delinqui non sei rispettato è il messaggio che io ricevo

ho capito una cosa sola che se non sei un criminale o non delinqui non sei nessuno, non si protegge la gente dal criminale ma il criminale dal giudizio della gente adesso mi sono semplicemente stufata,io voglio uno stato che garantisca me e chi non commette reati,chi fa il reato lui o lei sappia quelli sono le conseguenze , cioè la legge e la gente che li disprezza e bene ha fatto Malafede, poi paragonare l'arresto di Rina con questo è da miserabili, si sa che di Rina non si sa nulla,ad esempio il covo svuotato ecc, sembrerebbe più un accordo della mafia con lo stato e la consegna di rina , con il salvare documenti compromettenti per lo stao e la mafia, almeno io da cittadina questo ho capito.

Arresto Battisti, il Garante dei detenuti: “Spero Bonafede rimuova il video”. Ermini (Csm): “Io non lo avrei fatto”

Arresto Battisti, il Garante dei detenuti: “Spero Bonafede rimuova il video”. Ermini (Csm): “Io non lo avrei fatto”
Mauro Palma sul video-spot postato dal ministro della Giustizia: "L'ordinamento penitenziario prevede di proteggere i soggetti tradotti dalla curiosità del pubblico e sanzioni disciplinari: certamente il legislatore non poteva supporre che fossero i vertici delle Istituzioni a non rispettarla". La Camera Penale di Roma pronta a presentare un esposto. E rispunta intervista di Salvini nel 2015 a Panorama: Non bisogna mai esibire un catturato"

“Spero che lo rimuova”. Il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, non ha gradito il video-spot dell’arresto di Cesare Battisti pubblicato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e già criticato in Rete, dalle opposizioni e dalla Camere penali. Con quella romana che preannuncia di essere pronta a presentare un esposto sulla vicenda. “Purtroppo – sottolinea Palma – si aggiunge a quel riferimento al ‘marcire’ che il ministro dell’Interno ha più volte espresso”.  Secondo il garante, le frasi e le immagini che “puntano ad acquisire consenso attraverso un linguaggio estraneo a quello del Costituente, finiscono per consolidare una cultura di disgregazione sociale”.
Per questo, spiega Palma, la gestione dell’arresto “avrebbe richiesto un atteggiamento sobrio sul piano istituzionale e su quello della comunicazione” ma “non è stato così”. Prima i tweet, poi il palchetto a Ciampino, le ospitate in tv e infine il video-spot di una “giornata indimenticabile”. Così ora il garante richiama il ministro Bonafede “poiché alle parole che cercano – in contrasto con la nostra Costituzione – di dare alla pena il significato del‘marcire in carcere’, si sono aggiunti i video che dettagliatamente riprendono le varie fasi della traduzione in carcere della persona estradata, ritengo doveroso richiamare quanto affermato dal nostro ordinamento penitenziario”.

L'ISTAT è falsa, è una truffa, il carrello così com'è fatto serve solo alla speculazione e a renderci poveri e schiavi e se l'ho capito io è cosa lampante,di fatto stipendi e pensioni con questo sistema sono stati svalutati della metà del loro valore

L'ISTAT è falsa, è una truffa, il carrello così com'è fatto serve solo alla speculazione e a renderci poveri e schiavi e se l'ho capito io è cosa lampante,di fatto stipendi e pensioni con questo sistema sono stati svalutati della metà del loro valore, se tutto è aumentato,raddoppiato e ALL'ISTAT risulta il 1,..... allora sono criminali,voglio che L'ISTAT diventi veramente uno strumento che misura la svalutazione reale, certo che con gli stipendi che si pigliano ALL'ISTAT lo credo bene che svalutano e dicono di, no,per me è un'associazione di criminali e sono da galera


L'Istat conferma, l'inflazione nel 2018 è stabile all'1,2%

Unione consumatori, da 2007 perso 37,1% fatturato - L'Unione nazionale consumatori boccia come "negativi" i dati Istat sul fatturato e gli ordinativi dell'industria a novembre 2018 e parla di "recessione ormai dietro l'angolo". Secondo uno studio dell'associazione, se si confrontano i dati dei premi 11 mesi del 2018 con quelli medio pre-crisi del 2007, il fatturato totale è sceso del 37,1% e quello interno è crollato del 43,6%. Gli ordinativi totali sono calati in 11 anni del 31,6% e quelli interni del 40,6%. "Il campanello d'allarme suona per il mercato interno: rispetto ad un anno fa, il fatturato scende dello 0,4% e gli ordinativi precipitano del 4,4%", afferma il presidente dell'Unc, Massimiliano Dona, commentando i dati di novembre."Per tornare ai valori pre-crisi serviranno secoli, visto che il Paese peggiora invece di migliorare" conclude Dona.


Economia.
A dicembre in calo all'1,1%, riviste al ribasso le stime del carrello della spesa. Unione consumatori, da 2007 perso 37,1% fatturato. Crollate vendite e ordini interni. "Recessione dietro l'angolo"
Nel 2018 i prezzi al consumo in crescita dell'1,2% (ANSA)Nel 2018 i prezzi al consumo in crescita dell'1,2%

Invece di andare a cena con chi ha distrutto l'Italia, vogliamo darci na mossa.

L'immagine può contenere: 3 persone, persone che sorridono, testo

Invece di andare a cena con chi ha distrutto l'Italia, vogliamo darci na mossa.

Nell'ultima settimana ci sono state 8 bombe nella provincia di Napoli. Lo Stato deve farsi sentire adesso più che mai. Non dobbiamo lasciare spazio per la paura, ma solo per la forza di annientare questo schifo. 
Caro Gino, non ti devi scusare con nessuno, il mondo conosce la bellezza di Napoli e il valore del suo popolo. Chi si deve scusare è chi ancora tenta di oscurare la bellezza della nostra terra con questi gesti vili. Hai tutta la mia solidarietà e tutto il mio supporto. Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, oggi sarà a Napoli per incontrare il procuratore Melillo per ascoltare e comprendere quanto accade in città e provincia e dare il massimo supporto possibile. I vigliacchi non vinceranno.

Certo che un senato festeggia chi come Andreotti ,uomo di cui il tribunale disse: “Ebbe rapporti organici con la mafia” insomma c'è da stare preoccupati o no?

fare santo chi è stato diavolo,ossia Andreotti è stato salvato dalla prescrizione, mafioso sino all'anno tot e poi santo, del fratello di Mattarella, Giarruso pure sbaglia perchè mi pare che pure lui da un  questo è diventato altro ,l'hanno ammazzato, secondo me non perchè si era staccato ecc,ma per dare un bel segnale agli Andreotti,insomma gli hanno detto alla dc che si muore sul serio.

Oggi celebrare Andreotti è da mafia di stato ed  eleggere presidente Mattarella pure, nulla ho contro l'uomo Mattarella ,non lo conosco,ma come figura istituzionale è un regalo alla mafia,ai poteri criminali, ho detto nualla ho contro l'uomo,ma  suo padre era un mafioso e il fratello semi mafioso e con tutti gli uomini e donne che sono state persone al di fuori da contatti con mafie e criminalità, perché un partito che si dice di sinistra con Berlusconi ti elegge un Mattarella?

Magari la risposta sta anche nella frequentazione al quirinale del berlusconi che dopo essere stato riconosciuto un criminale e condannato dai giudici e essere quello che è oggi, viene ricevuto con calore e rispetto,si,ma io che rispetto posso avere per istituzioni così, lo dico sinceramente, ho rispetto zero e spero che Mattarella si dimetta. 

Andreotti morto, il tribunale disse: “Ebbe rapporti organici con la mafia”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/16/andreotti-giarrusso-m5s-scatenato-contro-la-mostra-peggior-uomo-politico-ditalia-unoffesa-per-il-nostro-paese/4900112/?fbclid=IwAR3oaOcG-z3h8zKpGhqtxugIPBWQFMBV7FP7jxPzipTq7Jtc2mV29L8FuJc

Andreotti, Giarrusso (M5s) scatenato contro la mostra: “Peggior uomo politico d’Italia, un’offesa per il nostro Paese”


La mostra per i 100 anni dalla nascita di Giulio Andreottiospitata dal Senato “va chiusa“. A dirlo è il senatore del M5s Mario Michele Giarrusso parlando a “nome del gruppo” in Aula a Palazzo Madama. “Manifestiamo il disappunto per l’organizzazione di una mostra celebrativa dei cent’anni dalla nascita del peggior uomo politico che abbia visto queste aule. È una mostra fuori luogo e falsa”. “In quella galleria mancano tante foto, per prima quella dei sodali di Andreotti”, continua Giarrusso citando Salvo Lima e i cugini Nino e Ignazio Salvo. “E soprattutto mancano quelle delle vittime della mafia, di Piersanti Mattarella. Noi da questa storia – aggiunge il senatore – prendiamo le distanze e non troviamo nulla di celebrativo: è un’offesa per il nostro Paese, per i morti, anche per il presidente della Repubblica: chiudiamo questa mostra”.
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
La mostra per i 100 anni dalla nascita di Giulio Andreotti ospitata dal Senato 

“va chiusa“. A dirlo è il senatore del M5s Mario Michele Giarrusso parlando a “nome del gruppo” in Aula a Palazzo Madama. “Manifestiamo il disappunto per l’organizzazione di una mostra celebrativa dei cent’...