il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

19/01/19

notti senza cuore con testo

Non è così che passa in fretta questa dolce malattia
Mi butterei da quella stella spenta di malinconia
in questa urgenza di vivere e furia di sentire so di esistere
Notti senza cuore da non aver pietà a parlare agli angeli qualcuno sentirà
Notti senza nome da far tremare il cielo dove c'è una via d'uscita
che trascina via da quì in un volo bellissimo in un mare bellissimo
E' stata una battaglia persa Niente che mi tira su
nemmeno un'ora di violenza che consoli alla tv
Gli occhi sopra le nuvole aspettando la luce di un'alba atomica
Notti senza cuore da non aver pietà a parlare agli angeli qualcuno sentirà
Notti senza nome da far tremare il cielo dove c'è una via d'uscita
che trascina via da quì in un volo bellissimo in un mare bellissimo
e mi sembra bellissimo sopra un mare bellissimo
Notti senza cuore da far tremare il cielo dove c'è una via d'uscita
che trascina via da quì
Notti abbandonate all'ultimo piano notti perse per le scale e notti andate a male
Notti senza me sopra un mare bellissimo
e mi sembra bellissimo in un mare bellissimo
Notti senza cuore dentro nei portoni notti da coprire il cielo coi cartoni
Notti senza cuore notti senza me

È UNA COMUNE BOLLETTA DI ENERGIA ELETTRICA ED HO SENTITO IL DOVERE DI CONDIVIDERLA, SE LA CONDIVIDIAMO TUTTI, PUÒ DARSI CHE QUALCOSA SUCCEDERÀ. È INAMMISSIBILE CHE CON 7 EURO DI CONSUMO SI SPENDE 55 EURO DI BOLLETTA! QUESTO È UN FURTO VERO E PROPRIO! MI AUGURO CHE QUESTO GOVERNO GIALLO-VERDE FACCIA QUALCOSA...

Nessuna descrizione della foto disponibile.

È UNA COMUNE BOLLETTA DI ENERGIA ELETTRICA ED HO SENTITO IL DOVERE DI CONDIVIDERLA, SE LA CONDIVIDIAMO TUTTI, PUÒ DARSI CHE QUALCOSA SUCCEDERÀ. È INAMMISSIBILE CHE CON 7 EURO DI CONSUMO SI SPENDE 55 EURO DI BOLLETTA! QUESTO È UN FURTO VERO E PROPRIO! MI AUGURO CHE QUESTO GOVERNO GIALLO-VERDE FACCIA QUALCOSA...

Lo stupro di cristiane è halal.lo dice una donna islamica moderata e io in europa di queste pazze non ne voglio

ISLAMICA: “LECITO STUPRARE DONNE CRISTIANE”
 MA COSA VUOI INTEGRARE.
Nel video una studiosa dell’università islamica egiziana di Al-Azhar, che è il punto di riferimento per l’Islam moderato in tutto il mondo, ed è guidata dal Grande Imam (foto in basso), spesso ospite di Bergoglio, discute sulla liceità dello stupro di donne non musulmane.
L’islamica affronta il tema della pratica islamica dello stupro sanzionatorio: “Le prigioniere di guerra sono ‘cose possedute’. Al fine di umiliarle, diventano proprietà del comandante dell’esercito, o di un musulmano qualsiasi, e lui può avere rapporti sessuali con loro, proprio come lui ha rapporti sessuali con le sue mogli”. Lo stupro di cristiane è halal.
Ripetiamo: non ISIS, ma la fonte principale del diritto islamico sunnita. Quello che viene predicato nelle moschee più o meno legali in Italia.
Quando i combattenti ISIS gridano Allahu Akbar e stuprano le donne cristiane e yazidi, non violano l’Islam. Lo seguono alla lettera. L’Islam non è stato dirottato da un gruppo di fanatici: è una religione fanatica. Anche nella sua forma moderata.

l'africa ha bisogno di aiuto lì, nella sua terra non in mare, non devono più partire perchè si muore


adesso bisogna che si faccia una pubblicità in Africa dire di non andare in libia perchè si muore, e che lo facciano in grande stile,invece di spendere soldi per le ong, si spendono per fare pubblicità e poi si deve fare un piano,si deve fare sul serio,un piano di aiuti concreti per l'Africa
FANPAGE.IT
La Guardia Costiera Italiana riferisce che sul posto non è stata trovata alcuna traccia dell’imbarcazione

Caro @nzingaretti volevo dirti di stare attento ai voltagabbana come l’ex coordinatore della mozione Bersani nelle Marche. Perché sono bugiardi, e un giorno diranno bugie anche su di te.

Salvini dia una calmata ai suoi, noi del m5s non siamo omofobi, e la famiglia per noi è fatta da persone che si vogliono bene anche dello stesso sesso

della lega mi va bene che sia al governo con il m5s,non mi va bene l'omofobia e il razzismo a prescindere, siamo tutti uomini e donne, ai gusti sessuali lo stato non deve mettere mano,è sempre stato così, in camera da letto evviva la libertà diverso il discorso sui pedofili,ma quelli non sono gay,quelli di solito sono  rappresentanti di dio ed ho detto tutto

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/18/bolzano-il-leghista-pancheri-contro-i-gay-associazione-dei-finocchi-presidente-non-si-puo-dire-e-lui-si-non-e-offensivo/4908264/

“Poi è venuta l’associazione dei… come si chiamano… dei finocchi“. Polemiche a Bolzano per la frase pronunciata dal leghista Kurt Pancheri, in Consiglio comunale, riferendosi agli omosessuali. E che poi ha ribadito il concetto, una volta richiamato dal presidente Silvano Baratta. “Ma sì che si può dire, non è offensivo” si è difeso nella seduta che, tra le altre cose, doveva discutere il nuovo regolamento sulle affissioni pubbliche.
L’associazione Centaurus Arcigay ha replicato “alla vergognosa uscita omofoba. Centaurus è in prima linea contro l’omo-bi-transfobia e la discriminazione, pienamente consapevole che l’unico modo di combattere queste forme di odio sia la diffusione della conoscenza e della cultura del rispetto”. E le scuse sono arrivate dal commissario provinciale del Carroccio, Massimo Bessone: “”Il linguaggio usato dal consigliere non rappresenta il pensiero della Lega altoatesina, ma solo l’opinione di un singolo, per niente condivisa. Un conto è avere un proprio gusto sessuale e sostenere il concetto di famiglia tradizionale, un altro conto è offendere gratuitamente le persone, ancora di più quando lo si fa in veste di amministratore di un’importante città e di rappresentante di un partito”.
Video Città di Bolzano

non ti dico che sogni che è volgare, però immagina che non ci vuole tanto

Lele Mora: "Entro 2 anni sarò in Parlamento col mio partito cattolico. Alleanze? Sogno la Meloni"

Lele Mora scende in campo: l'ex agente dei Vip, neo-presidente del partito Unione Cattolica, è pronto alla candidatura

lui figlio d'arte sa come fare cinema ed ho detto tutto

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Afragola, 8 bombe in 22 giorni: io fossi il governo,fossi Salvini comincerei a cambiare i capi e capetti delle forze dell'ordine

io fossi il governo,fossi Salvini comincerei a cambiare i capi e  capetti delle forze dell'ordine, mica li deve ammazzare, soltanto spostare, è impossibile che si sa dove sono ,chi sono e stanno liberi a delinquere, poi cambierei un pò di leggi,via i domiciliari,via i benefici e carcere duro e pena da scontare tutta

Afragola, 8 bombe in 22 giorni: la nuova strategia del terrore dei clan. “Ordigni prima delle estorsioni. Abbiamo paura”

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Otto bombe in 22 giorni contro piccole e medie attività commerciali. I cittadini per lo più si tengono alla larga dalle telecamere. Non c’è molta voglia di commentare l’escalation che ha portato Afragola, comune di 70 mila abitanti circa, sotto i riflettori nazionali per un record di ordigni,...

ALESSANDRO DI BATTISTA: Ho risposto così sulla pagina di Maria Elena Boschi, dategli uno sguardo se volete... sempre che non oscuri il commento anche stavolta! GRANDISSIMO DIBBA

L'immagine può contenere: testo

ALESSANDRO DI BATTISTA:

Ho risposto così sulla pagina di Maria Elena Boschi, dategli uno sguardo se volete... sempre che non oscuri il commento anche stavolta! GRANDISSIMO DIBBA


VERGOGNA La RAI è tutta piddina. San Remo festival della canzone italiana arriva la canzone in arabo, modo piddino di farci amare l'arabo,ma va a cagher

a me non da fastidio che si canti in arabo,ma mi pare che sia il festival della canzone italiana, il volerci fare amare l'arabo comunque è una politica perdente,il perchè è semplice, l'arabo,il madreghino ecc ecc, per farsi amare basterebbe che rispettasse le donne riconoscendo loro parità di diritti e doveri, riconoscendo diritti degli invalidi e degli animali, fino a quando non fa questo per me l'arabo se ne vada a cagare, bisogna dire che non sono tutti eguali,che ci sono arabi civilissimi,ma sono una minoranza
CI MANCAVA LA CANZONE IN ARABO 😰🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯🤯
POLITICAEDINTORNI.IT
A Sanremo arriva anche la canzone in arabo

18/01/19

"Che Berlusconi possa essere il garante degli europeisti, mentre prima era lo sfasciacarrozze, veramente lo possono credere soltanto Junker al 5° whisky e qualche altro poveretto del PPE." Marco Travaglio

"Che Berlusconi possa essere il garante degli europeisti, mentre prima era lo sfasciacarrozze, veramente lo possono credere soltanto Junker al 5° whisky e qualche altro poveretto del PPE."
Marco Travaglio

Li chiamarono… briganti, ecco il film completo


Li chiamarono… briganti! è un film storico del 1999 diretto da Pasquale Squitieri, incentrato sulle vicende del brigante lucano Carmine Crocco.
Venne subito sospeso nelle sale di proiezione ed è, attualmente, di difficile reperibilità.
Ciononostante, il film è divenuto un importante punto di riferimento per i sostenitori del revisionismo risorgimentale, inoltre ha riscosso un grande successo in alcuni convegni e università.  (lindipendenza.com)

Steinmeier, a Ue serve contributo Italia Presidente tedesco riceve Mattarella a noi europei serve3 mettere un limite anche all'età di chi fa politica, 70 anni in pensione tutti, manco la morte li spiccica dalle poltrone che sono potere e soldi

Steinmeier, a Ue serve contributo Italia

Presidente tedesco riceve Mattarella

a noi europei serve3 mettere un limite anche all'età di chi fa politica, 70 anni in pensione tutti, manco la morte li spiccica dalle poltrone che sono potere e soldi

Parlamento UE di Strasburgo: seconda sede dopo Bruxelles, usato c.a. 40 giorni all’anno e costa 1miliardo a legislatura, pagato dai contribuenti europei È una marchetta alla Francia. Chiudiamola!

Parlamento UE di Strasburgo: seconda sede dopo Bruxelles, usato c.a. 40 giorni all’anno e costa 1miliardo a legislatura, pagato dai contribuenti europei
È una marchetta alla Francia. Chiudiamola! 👉 BASTA, È TEMPO DI CAMBIAMENTO ANCHE IN EUROPA!

Stamattina ho ribadito che a @Roma lo stadio si farà e sarà #UnoStadioFattoBene Ecco la mia intervista a

17/01/19

ridicolo mica era dio Napolitano, e chi obbligò Napolitano lo voglio sapere BERSANI AMMETTE IL GOLPE DI NAPOLITANO & CO. CONTRO IL CAV: «FECERO FUORI ME E LUI»

ridicolo mica era dio Napolitano, e chi obbligò Napolitano lo voglio sapere
BERSANI AMMETTE IL GOLPE DI NAPOLITANO & CO. CONTRO IL CAV: «FECERO FUORI ME E LUI»
Fa effetto leggere le parole rilasciate al Giornale dall’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che”rivisita” gli eventi che portarono in quel 2011 a disarcionare Berlusconi dal governo e intraprendere una rovinosa politica di austerità incarnata dall’esecutivo lacrime e sangue di Mario Monti. Regia di Giorgio Napolitano. Bersani in qualche modo concede “l’onore delle armi” al suo avversario storico, Berlusconi, che all’epoca – fra sorrisetti complici di Sarkozy e Merkel- era l’unico ad opporsi ad un politica del rigore che oggi “scopriamo” essere stata “esagerata e poco solidale” dalle parole tardive del commissario europeo Juncker, soprattutto nei confronti della Grecia. Bersani riconosce tutto questo quando afferma che ci fu un’ «ubriacatura europeista». «Le vittime dell’austerity? – dice – Berlusconi e il sottoscritto…».
«Ricordo ancora la direzione in cui posi i dirigenti del partito di fronte all’opzione governo Monti o elezioni. Mi trovai di fronte un fuoco di sbarramento di sei interventi di esponenti di primo piano che consideravano Monti una scelta obbligata. Poi c’era Napolitano… Da quel momento, tutte le settimane, per un anno, sono stato sottoposto ad un’esame di montismo. E anche se avevo qualche dubbio sull’efficacia della politica del loden, dovevo accettare l’impostazione di chi, per far dimenticare il proprio passato comunista, pensa sempre che abbiano ragioni gli altri. La verità è che in molti si ubriacarono di retorica europeista. Trasformarono un’idea buona, l’Europa unita, in un’ideologia…».

io invece penso che il peggio d'Italia è a quel pranzo ma ...Andrea Scanzi Non è vero, come molti pensano, che i giornalisti italiani siano troppo spesso pavidi e servili

L'immagine può contenere: 6 persone, persone che sorridono, persone sedute e spazio al chiuso

L'immagine può contenere: 5 persone, persone che sorridono, matrimonio, vestito elegante e spazio al chiusoNon è vero, come molti pensano, che i giornalisti italiani siano troppo spesso pavidi e servili. Non è vero. Anzi, quando ci sono cene piene di politici di destra e sinistra (purché non 5 Stelle: gli unici, come noto, ad aver la lebbra), i giornalisti italiani non accettano mai l’invito. Mai. O se lo accettano stanno in disparte, per amore della notizia e della sobrietà. Stare culo e camicia con chi - in via teorica - dovresti controllare e criticare, sarebbe deontologicamente riprovevole. Ce lo insegna qui, durante la cena dei “Cambianiente” tra una Boschi e un Salvini inframezzati da qualche giglio in fior (tipo Cerasa), il solitamente libero e coraggioso Parenzo, sempre indipendente e per nulla prono al potere. Lui, libero e bello, paladino indomito con la sua fiera schiena dritta. Ora e sempre refrattario a moine e civetterie, astuta zanzara garrula nonché stentoreo cane da guardia della democrazia. Daje David!
(Sai che ti stimo, David. Proprio per questo scene simili mi mettono un po’ tristezza, perché temo siano proprio ciò che contribuisce a sputtanare ulteriormente la categoria dei giornalisti. Ma magari sbaglio io)
L'immagine può contenere: 4 persone, persone in piedi e vestito elegante

GIUSTIZIA SMART CASUAL DI MARCO TRAVAGLIO,EDITORIALE SULLA RIUNIONE ,SECONDO ME A DELINQUERE, DOVE LA LEGA NON CI DOVEVA ANDARE, VISTO CHE STA AL GOVERNO CON IL M5S

Giustizia smart casual di Marco Travaglio,editoriale  sulla RIUNIONE ,secondo me a delinquere, dove la lega non ci doveva andare, visto che sta al governo con il m5s







CRONACA/EDITORIALI/INTERNO/MARCO TRAVAGLIO/POLITICA


Giustizia smart casual

(pressreader.com) – Quando abbiamo letto la locandina del banchetto per “Una nuova giustizia”, anzi “Più giustizia, più crescita in nome del Pil”, apparecchiato da Annalisa Chirico di “Fino a prova contraria” per attovagliare in “dress code smart casual” un caravanserraglio di procuratori capi o aggiunti, imprenditori, prenditori, manager, magnager, faccendieri, lobbisti, ministri, senatori, deputati, imputati di ieri, di oggi e di domani, abbiamo pensato che la presenza di tanti magistrati preludesse a una bella retata.
Un repulisti in grande stile, con un corteo di cellulari a sirene spiegate fuori dalla porta. Invece le meglio toghe del bigoncio erano lì per parlare e cenare, come gli altri invitati. E ci son tornati in mente i tempi in cui il termine “procuratore” significava Borrelli, D’Ambrosio, Caselli, Maddalena, Minale, Almerighi, Spataro.
Gente che manco per sbaglio si sarebbe trovata in simile compagnia. All’epoca neppure i magistrati collusi e corrotti si strusciavano in pubblico con i rappresentanti del potere politico ed economico su cui avrebbero dovuto indagare.
Lo facevano di nascosto, in salotti privati o in logge massoniche. Dress code: bavero rialzato o cappuccio in testa. Lo sapevano anche loro che certe ammucchiate a favore di flash e telecamere non stanno bene e salvavano, se non la sostanza, almeno l’apparenza. Diceva La Rochefoucauld che l’ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù: oggi si evade pure quella, perché nessuno sa più cosa siano il vizio e la virtù. Figurarsi i conflitti d’interessi, l’opportunità, l’eleganza.
Così, al Toga Party è capitato – secondo il cronista per nulla scandalizzato del Messaggero – anche questo: che il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e il suo ex indagato Matteo Salvini sedevano allo stesso tavolo e scherzavano amabilmente sull’indagine per sequestro di persona e altri reati appena archiviata.
Salvini: “Sì, lui ha controfirmato il mio avviso di garanzia per la nave Diciotti, ma vabbè, sono atti dovuti…”. Lo Voi: “Ma vabbè, era soltanto una lettera…”. E tutti giù a ridere e a magnare. Naturalmente, tra i due, quello fuori posto era Lo Voi.
Come tutti gli altri pm: quelli attovagliati (i procuratori di Palermo, Bologna e Catanzaro) e quelli che hanno aderito e poi sono fuggiti in extremis senza dare spiegazioni (solo De Raho ha detto: “Non mi è parso opportuno sedermi a un tavolo da 6 mila euro”). I loro conflitti d’interessi, reali o potenziali, non si contano. Qualcuno sperava di omaggiare il vicepresidente renziano del Csm Ermini, in vista di future nomine (magari a procuratore di Roma), salvo poi scoprire che anche lui s’era dato alla macchia.
Ma c’era comunque Salvini con i fidi Bongiorno, Fontana e Molinari, preziosissimi per garantire i voti dei leghisti al Csm. Altri sapevano di incontrare ex o attuali indagati propri (da quella di Roma sono passati Tremonti, Letta, Malagò e sono tuttora sotto inchiesta Lotito e sotto osservazione i vertici della fondazione renziana Eyu, ben rappresentata l’altra sera dal trio Bonifazi-Bianchi-De Carolis) o altrui (da Briatore, al desco con la Boschi, ai leghisti dei 49 milioni spariti, da Montezemolo a Tronchetti Dov’Era al Giglio magico).
Anziché infuriarsi perché Salvini ha accettato l’invito, i 5Stelle dovrebbero vantarsi di non averlo neppure ricevuto. E porsi qualche domanda sul presunto alleato, ormai santo patrono e protettore dell’Ancien Régime. E del futuro Governo del Cambianiente che ha fatto le prove generali sabato in piazza a Torino. Lega, Pd e FI parlano la stessa lingua non solo sul Tav, ma anche sulla giustizia: non si vede perché costringerli ancora a lungo a questa separazione forzata.
L’ex ministra Severino, alla cena-ammucchiata, assicura che “gli imprenditori chiedono tempi certi e ragionevoli per i processi e certezza della pena”. E il presidente di Confindustria Boccia fa sìsì con la testa. Poi qualcuno gli spiegherà che, con pene e tempi certi, mezza Confindustria sarebbe (“marcirebbe”, per dirla col suo nuovo compare Salvini) nelle patrie galere.
Infatti sono tutti contro la Bloccaprescrizione.
Il procuratore bolognese Amato critica le “improvvide iniziative giudiziarie” di quei tre-quattro pm scavezzacollo che si ostinano a processare i potenti.
La Boschi porge entrambe le guance ai bacioni di Salvini perché “saremmo felici se si convertisse al garantismo” (parla al plurale maiestatico, anche a nome del padre). Salvini tiene molto a “processi più veloci e tribunali più efficienti”: infatti ha appena ottenuto dall’efficientissima Procura di Genova la reateizzazione dei 49 milioni rubati in appena 81 anni e infilato nella Spazzacorrotti un codicillo per mandare in prescrizione i peculati di Rimborsopoli e i suoi imputati han subito chiesto un rinvio all’insegna della più vertiginosa rapidità.
Alla fine, però, non s’è ben capito con chi ce l’avesse questo trust di cervelli e ganasce: se temono che i processi danneggino il Pil, possono stare tranquilli. Se sono tutti a piede libero, vuol dire che il pericolo di una giustizia uguale per tutti è definitivamente sventato. Mica siamo nel 1992: siamo nel centenario di Andreotti.
Sì, purtroppo sopravvivono la Costituzione e il Codice penale, ma basta non applicarli, come fanno i pm moderni, ultima tendenza. Se, puta caso, Robledo indaga su Expo, il suo capo Bruti Liberati gli leva l’indagine e il Csm leva pure Robledo.
E Napolitano e Renzi ringraziano.
Se invece Renzi spiffera un decreto a De Benedetti che ci fa 600 mila euro in Borsa e si fa pure beccare, si processa la Raggi. E giù applausi.
È la “legalità sostenibile” di una “magistratura genuflessa” di cui parlano due toghe démodé, Scarpinato e Davigo.
La modica quantità di giustizia per uso personale. Omeopatica. Smart casual.
“Giustizia smart casual”, di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 17 Gennaio 2019