il ballo del "blabla",ma come si fa?Si raccontano palle si va in tv a tutte le ore,tutti d'accordo a dare spazio al primo ministro di turno,così il posto l'hai sicuro in rai e pure in mediaset,per non parlare delle tv locali che in lecchinaggio sono speciali,le notizie le dai a secondo come e dove fa piacere al potere di turno tanto paghiamo noi,per avere un'informazione di regime cari miei paghiamo e paghiamo noi,pure i grillini come me paghiamo e caro il tutto,la rai l'abbonato fa la parte del leone,113 euro di abbonamento per ascoltare balle a tutto spiano,se c'è qualche programma veritiero si sposta quando c'è poco auditel come ha fatto rai tre con report,ma rai 3 è diventata un canale per intimi oramai,poco auditel e pare che la politica televisiva stia per affossarla definitivamente, visto quello che prospetta, rai 2 è per la massaie,io manco so dove sta,non mi sento massaia deficiente,sono ancora donna pensante col mio di cervello,non la vedo mai e rai uno la possono chiamare rai vaticano,a parte il montalbano di camilleri che come mai lo mandano in onda è un mistero,troppo rivoluzionario,il resto è appendice del vaticano e poi rai news, oddio che è il cesso dell'informazione,ma tutto questo lo dobbiamo dire renzi non l'ha creato,l'ha trovato pronto,è così da sempre, la dc ha fatto scuola poi berlusconi ha arraffato ed adesso c'è renzi che non è da meno,che fare, dare disdetta al canone e non comperare i giornali del resto chi compera la fogna
Governo Renzi, il ballo del “Blabla”: tutti i “faccio subito” diventati “tra un attimo”
Annunci, promesse, impegno, scadenze, ultimatum, parole d'ordine, slide, persino sms: sei mesi di populismo e futurismo alla fiorentina che ha inoculato nel Paese un'ansia da prestazione che ora gli si ritorce contro
Sguazzare nel magico mondo di
Matteo Renzi è impresa faticosa e noiosa, ma istruttiva. Catalogare annunci, promesse, impegni, imperativi,
scadenze, ultimatum, slogan, parole d’ordine, slide, tweet, hashtag, post, persino sms è un modo come un altro per studiare
l’Italia e gli italiani del 2014.
Nessun commento:
Posta un commento