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08/02/20

THE GUARDIAN: "BERLUSCONI È IL PIÙ GRAVE E PERICOLOSO FENOMENO POLITICO D'EUROPA"!




THE GUARDIAN: "BERLUSCONI È IL PIÙ GRAVE E PERICOLOSO FENOMENO POLITICO D'EUROPA"!
UNO CHE SI È FATTO DA SOLO CON I SUOI GIORNALI E TV IN TOTALE CONFLITTO DI INTERESSI - “Berlusconi non sarebbe sopravvissuto nemmeno un anno, con un’informazione aggressiva e capace. L’avrebbero distrutto in mille occasioni: mi viene in mente il decreto salva-ladri. O le tangenti alla Guardia di Finanza. E naturalmente potremmo continuare per ore. Invece appare dove vuole, non risponde mai e impone la sua visione del mondo sul Paese. Ma in una democrazia l’informazione è il potere che dovrebbe sorvegliare gli altri. Infatti: in Italia la democrazia è zoppa”. Per analizzare il day after in seguito alle esplosive dichiarazioni del boss Giuseppe Graviano sull’ex premier Berlusconi si può ripartire dal 2011 con le parole del giornalista e scrittore statunitense Alexander Stille. Che ritrae un’Italia dalla democrazia “zoppa”. Solamente quattro anni prima, nel 2007, Rai 3 aveva trasmesso il film documentario “In un altro Paese” di Marco Turco tratto dal libro dell’autore americano “Excellent cadavers. The Mafia and the Death of the First Italian Republic” (Cadaveri eccellenti. La mafia e la morte della prima Repubblica italiana). Ad accompagnare Stille nel suo viaggio a dir poco dantesco era stata la grande fotografa Letizia Battaglia. “In un altro Paese - commentava lo scrittore, riferendosi a quella parte di magistratura coraggiosa che era stata capace di istruire il Maxiprocesso - gli artefici di una tale vittoria sarebbero stati considerati un patrimonio nazionale. Dopo aver vinto la prima battaglia a Palermo, ci si sarebbe aspettato che Falcone e i suoi colleghi fossero messi nella condizione di vincere la guerra. Invece in Italia avvenne proprio il contrario”. Sì, il contrario, plasticamente realizzato attraverso la tracotanza del potere politico (e non solo) di un uomo che ha cambiato - in peggio - la storia d’Italia: Silvio Berlusconi. Eppure nessuno scandalo ha generato il giudizio del Tribunale di Milano che, al processo per i diritti Mediaset (falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita), relativo all’inchiesta sui fondi neri accumulati da Berlusconi, lo ha descritto come un delinquente naturale, con una “naturale capacità a delinquere”, né tanto meno le altre sentenze che lo inchiodano immancabilmente alle sue gravissime responsabilità penali. Così come non ha alimentato alcun dibattito mediatico-politico la sua nuova iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta sui mandanti esterni delle stragi del '93, o le tremende dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza su quell’incontro con Graviano il quale sarebbe stato entusiasta per essersi messo il Paese nelle mani grazie a B. e a Dell’Utri. Che altro serve?
“Spero che tra non troppo tempo il popolo italiano decida di consegnare Silvio Berlusconi al cestino della storia, da cui non sarebbe mai dovuto emergere”, aveva affermato il 21 gennaio 2006 l’ex sindaco di Londra Ken Livingstone. Due mesi dopo l’editorialista del Guardian, Martin Jacques, aveva rincarato la dose definendo Berlusconi “il più grave e pericoloso fenomeno politico in Europa. Rappresenta la più seria minaccia alla democrazia europea dal 1945. Il suo governo ha esercitato una maligna influenza sulla vita democratica italiana”.

7 commenti:

Bruno ha detto...

Dio lo maledica.

Unknown ha detto...

Oltre a tutto quello citato nell'articolo,bisogna aggiungere l'aver rigenerato la destra fascista,e dando vita a nuovi personaggi che vivono sulla sua scia,vedi Salvini e Renzi.Un vero pericolo pubblico. Uppure c'è chi lo vota e chi lo vorrebbe padre della Patria.Grazie ai suoi giornali e giornalisti senza pudore e dignità.

Silvia ha detto...

Sì, ci pensi chi di dovere, cavoli suoi

Silvia ha detto...

Sì, ci pensi chi di dovere, cavoli suoi

Unknown ha detto...

Il male assoluto !

Anonimo ha detto...

Miseriaccia ladra... All'estero tutti ne parlano mentre in Italia l'informazione tace e sottotace... E soprattutto perche' coloro i quali ci hanno chiesto il voto dando per certa l'eliminazione del conflitto di interessi ora non ne parlano nemmeno da lontano ????? Mi domando cosa abbia reso e renda tuttora sempre docili e svogliati tutti i rappresentanti dei partiti politici nostrani quando si ha a che fare col Berlosco ???? Fatelo sapere anche a noi....

Anonimo ha detto...

un Italia malsana ha assurto questo "delinquente naturale" a un idolo, 24 milioni di persone che a vario titolo vivono in un cono d'ombra fatto di malaffare, evasione, corruzione, mafie,lobby massonerie, o anche soltanto spirito di emulazione, sono state il suo bacino elettorale, Governi deboli, incapaci, e la mancanza di una seria legge sul conflitto di interessi, con il monopolio quasi totale dell'informazione hanno fatto il resto, siamo ancora una Repubblica, ma delle banane purtroppo....!