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24/06/15

Ercole Incalza era notissimo per quello che faceva eppure sia la destra che la sinistra lo ha premiato,pagato e protetto

Ercole Incalza era notissimo per quello che faceva eppure sia la destra che la sinistra lo ha premiato,pagato e protetto,come può accadere questo in un paese civile e democratico,semplice quando la mafia da lupara diventò di stato è successo questo ed altro, che fare, ma non votare più i partiti,compreso la lega, perché salvini ha dietro di se la zavorra bossi, calderoli ecc ecc, non potrà mai farcela, lui stesso ha fatto fare assunzioni raccomandate in regione lombardia, salvini copia i 5 stelle ,ma non è credibile,l'unica via sono il m5s, altro per adesso in italia non c'è, li vedi da sempre loro e hanno i discendenti,fateci caso, i vari tremonti e i gianni letta sempre dietro le quinte, con napolitano invece erano in primo piano,così , chi persona seria e di stato si contorna di un amato e letta, napolitano,chi mette amato alla consulta,napolitano e chi è dentro tutto il malaffare dalla terra dei fuochi e alle stragi napolitano,ma da solo, mi pare impossibile, cosa c'è dietro tutto questo,ma i soldi,i soldi di stato,ossia i nostri,la classe politica dei partiti è tutta così, cioè non si possono rigenerare, devono morire e subito,rischiamo una dittatura, le prove le sta facendo renzi, lo fa apposta, sindacati manco cagati, proteste nessuna attenzione, tv sempre che la usa peggio di berlusconi e la pago io questa tv di dittatura,intanto se siamo sani di mente la spegniamo la tv e il canone se lo paghi renzi, io vorrei anche mettere pannelli solari indipendenti sul mio tetto e staccarmi pure dall'enel, ma insomma bisogna reagire,un mondo così non può reggere e bisogna fare in modo che finisca, senza lotte o morti o guerra,ma con azioni semplici



“Tav Chi Sì”, online l’investigazione social sulle Grandi opere. Tra sprechi e cricche

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Era il 1993 quando fu presentato in Procura il primo esposto contro l'Alta velocità. Destinatario, quell'Ercole Incalza che sarà pluri-indagato e poi arrestato 22 anni dopo. Un ebook e un webdocumentario raccontano la lunga marcia dei mega-appalti italiani tra inchieste, spartizioni, lobby, costi gonfiati, perenni "emergenze" e leggi "criminogene". Con la formula innovativa della partecipazione dei lettori e la continua verifica di esperti. In omaggio al motto einaudiano "conoscere per deliberare"

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