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Elenco blog personale

22/02/17

Crisi Pd, Crozza diventa Emiliano per la prima volta: 'Parte del mio corpo ama Renzi'

Altro che "comici".

Crisi Pd, Crozza diventa Emiliano per la prima volta: "Parte del mio corpo ama Renzi"

Per la prima volta Maurizio Crozza diventa Michele Emiliano, Governatore della Puglia, che nelle ultime ore ha annunciato la sua decisione di restare nel Pd e sfidare Renzi, candidandosi alla segreteria del partito. Il video è stato scritto, realizzato e montato in giornata, mentre il comico si prepara a tornare in tv con il suo nuovo one man show "Fratelli di Crozza", in onda sul canale NOVE a partire da venerdì 3 marzo

Per la prima volta Maurizio Crozza diventa Michele Emiliano, Governatore della Puglia, che nelle ultime ore ha annunciato la sua decisione di...
VIDEO.REPUBBLICA.IT

Ddl contro fake news,Siamo governati dalla casta, sempre loro ,si fanno leggi per loro,si danno stipendi per loro, si amano fra loro detto chiaramente pure sono brutti

Siamo governati dalla casta, sempre loro ,si fanno leggi per loro,si danno stipendi per loro, si amano fra loro detto chiaramente pure sono brutti ,infatti poi vanno a mignotte che fra loro è uno schifo unico,sono la peggior gente d'italia e se ne devono andare, non li reggiamo più 

la legge sulle notizie false in italiano,ma siamo diventati inglesi da quando Monti fece la sua apparizione al governo,ossia cominciò a titolare le leggi italiane in inglese, credendo da bifolco che è, fosse più colto,più fine,invece è da cafoni, mi ricordo già ai tempi ,nella mia gioventù,lo scimmiottare lo stile americano, parlucchiare con termini inglesi per giunta detti male perchè ieri e oggi noi l'inglese non lo sappiamo e perchè dovremmo poi?
Detto questo, mi chiedo il perchè nel parlamento nessuno dica che non si può titolare leggi in inglese se siamo in Italia e siamo in  Italia.
Perchè un  burino come Monti allevato dall'alta finanza ce lo mettesse come ce lo ha messo nel cul?.

Ddl contro fake news, Ziccardi: “Testo liberticida, tra Orwell e Kafka. Punta a controllare dissenso e informazione”

Ddl contro fake news, Ziccardi: “Testo liberticida, tra Orwell e Kafka. Punta a controllare dissenso e informazione”
MEDIA & REGIME


Il professore di Informatica giuridica all’Università degli Studi di Milano, commenta il disegno di legge presentato al Senato. Un "testo confuso che non stabilisce neanche con quali criteri definire una falsa notizia"

Scissione Pd: tutto molto interessante? La gente ci mostra quanto gliene frega -


Il Pd verso la scissione? “Attento che ti mostro il ca** che me ne frega“. Per descrivere il sentimento diffuso tra le persone intervistate in piazza Duca D’Aosta,…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

Trento, corruzione elettorale: condannati presidente e vice degli Schützen. Risarcimento a Fraccaro (M5s) -

Intenzioni di voto Matrix.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

21/02/17

Dite a Salvini che la direttiva Bolkestein è stata votata per decreto dal governo Berlusconi - Lega Nord - Fratelli d'italia nel 2010 . A questo punto posso solo pensare che non lo sa neppure ...

Dite a Salvini che la direttiva Bolkestein è stata votata per decreto dal governo Berlusconi - Lega Nord - Fratelli d'italia nel 2010 .
A questo punto posso solo pensare che non lo sa neppure ...
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UNA MONTAGNA DI SOLDI IN LUSSEMBURGO E ISRAELE: ECCO IL “TESORO” DI MATTEO RENZI, REGALATO IN QUESTI ANNI DAI SUOI “PADRONI”


devo dire che la cosa non mi meraviglia....
riporto qui questo articolo per leggerlo e valutarlo con calma ..ma la cosa non mi stupisce

lunedì 20 febbraio 2017

UNA MONTAGNA DI SOLDI IN LUSSEMBURGO E ISRAELE: ECCO IL “TESORO” DI MATTEO RENZI, REGALATO IN QUESTI ANNI DAI SUOI “PADRONI”

Il premier Matteo Renzi oggi salirà al Colle per confrontarsi con il Capo dello Stato sulle nomine dei vertici militari.
La partita delle nomine è fondamentale, per sbloccare la casella a cui tiene di più, quella dell’intelligence informatica, di Marco Carrai.
Ma chi c’è dietro Carrai? Quali sono i suoi soci? E soprattutto: perché Renzi non può rinunciare alla sua nomina? La risposta è proprio nella rete di rapporti, soldi e uomini, legati a doppio filo con Carrai.
Una rete che il Fatto Quotidiano è in grado di rivelare. Grandi imprenditori delle infrastrutture pubbliche, consiglieri di Finmeccanica, capi di importanti gruppi bancari, ex agenti dei servizi segreti israeliani, uomini legati ai colossi del tabacco.
Oltre al solito fedelissimo renziano Davide Serra, finanziere trapiantato a Londra e creatore del fondo Algebris. Persino un commercialista accusato di riciclaggio.Una rete che si snoda intorno a Carrai proprio dal 2012: negli stessi giorni in cui Renzi avvia la scalata al Pd e poi al governo. Una rete che arriva sino a oggi, alla Cys4, la società di Carrai per la cybersicurezza. La stessa società a cui il governo si è aggrappato per giustificare le competenze di “Marchino”, come lo chiamano gli amici, per guidare il comparto dell’intelligence.
Persino il ministroMaria Elena Boschi ne ha dovuto rispondere in aula. Eppure, è proprio la presenza sul mercato della Cys4 a rendere Carrai un uomo in pieno conflitto di interessi. Quell’estate calda in Lussemburgo.
Torniamo quindi al giugno 2012. Renzi annuncia la sua candidatura alle primarie contro Pier Luigi Bersani. Due mesi dopo Carrai vola in Lussemburgo.
È il primo agosto. Il Richelieu del premier crea una società, la Wadi Ventures management capital sarl, con poche migliaia di euro e un pugno di soci. C’è la Jonathan Pacifici & Partners Ltd, società israeliana del lobbista Jonathan Pacifici, magnate delle start up che dalla “silicon valley” di Tel Aviv stanno conquistando il mondo.
A Carrai e Pacifici si uniscono la società Sdb Srl di e i manager e . I cinque della Wadi Sarl sono gli stessi che oggi controllano il 33 per cento della Cys4, la società di intelligence di Carrai. Un dato che in questa storia non bisogna mai dimenticare. Ma perché Carrai crea in Lussemburgo la Wadi sarl?
La risposta arriva dalle visure camerali lussemburghesi. Fine principale: sottoscrivere e acquisire le , omonima e sempre lussemburghese, che in quel momento ancora non esiste: . Nasce nel novembre 2012. Renzi è in piena campagna elettorale. Il 27 novembre l’amico Serra, già finanziatore della Fondazione Big Bang di Renzi, versa i primi 50 mila euro nella Wadi Sca.
E nelle stesse settimane Carrai, in Italia, pone le basi della futura Cys4.A Carrai e Pacifici si uniscono la società Sdb Srl di Vittorio Giaroli e i manager Renato Attanasio Sica eGianpaolo Moscati.
I cinque della Wadi Sarl sono gli stessi che oggi controllano il 33 per cento della Cys4, la società di intelligence di Carrai. Un dato che in questa storia non bisogna mai dimenticare. Ma perché Carrai crea in Lussemburgo la Wadi sarl?
La risposta arriva dalle visure camerali lussemburghesi. Fine principale: sottoscrivere e acquisire le partecipazioni di un’altra società, omonima e sempre lussemburghese, che in quel momento ancora non esiste: Wadi Ventures Sca.
Nasce nel novembre 2012. Renzi è in piena campagna elettorale. Il 27 novembre l’amico Serra, già finanziatore della Fondazione Big Bang di Renzi, versa i primi 50 mila euro nella Wadi Sca. E nelle stesse settimane Carrai, in Italia, pone le basi della futura Cys4.
Il 26 ottobre “Marchino” crea l’embrione della sua futura creatura, quella dedita alla cybersecurity, e che vede Renzi, proprio oggi, impegnato ad affidargli il settore informatico della nostra intelligence.
La ramificazione israeliana.
L’embrione della Cys4 si chiama Cambridge management consulting labs. È una società di consulenza aziendale, iscritta alla Camera di commercio il 6 novembre, un mese prima delle primarie. I soci della Cambridge?
Gli stessi della Wadi Sarl lussemburghese. Che così controllano anche la cassaforte Wadi Sca. Nella quale, dopo Serra, entra la Fb group Srl, di Marco Bernabé, già socio della Cambridge.Stessi uomini, società diverse, che dal Lussemburgo portano anche in Israele. Bernabè è socio di un’altra Wadi Ventures, con sede a Tel Aviv, al 10 di Hanechoshet street. È la stessa sede israeliana dell’italianissima Cambridge.
Il 2 dicembre Renzi perde le primarie. Le società lussemburghesi legate a Carrai conquistano invece nuovi soci. Non dimentichiamo la squadra: gli uomini della Cambridge, sono gli stessi della Wadi sarl, che controlla la Wadi Sca. E in pochi mesi arriva un altro milione.
Con quali soci?A marzo 2013, nel capitale sociale, entra la Equity Liner con 100 mila euro, creata nel 2006 da tre società (Global Trust, Finstar Holding srl, Regent Sourcing Ltd) rappresentate da AnnalisaCiampoli.
La Finstar Holding, è del commercialista e faccendiere romano Bruno Capone. La signora Ciampoli, pur non essendo indagata, è definita, in alcuni atti d’indagine – quelli su un’associazione per delinquere dedita al riciclaggio transnazionale – la collaboratrice di Capone. Capone, invece, è indagato dalla Procura di Roma per riciclaggio in relazione a ingenti trasferimenti di denaro in Lussemburgo che non riguardano la Wadi.
Nel marzo 2012, dunque, il nuovo socio del gruppo di Carrai è un presunto riciclatore, tuttora indagato. Sei mesi dopo, la Equity Liner riconducibile a Capone, viene venduta a un’altra società, la Facility Partners Sa.
E Renzi torna a candidarsi per le primarie.
Signori del tabacco e delle banche. In quei mesi, la lobby del tabacco è impegnata nella battaglia sulle accise. Il collegato alla Legge di stabilità prevede un aumento di 40 centesimi sui pacchetti più economici.
L’operazione però salta. Renzi in quel momento non è ancora al governo. Ma è in corsa per le primarie, stavolta può vincere. Il presidente della Manifattura italiana tabacco, in quel momento, si chiama Francesco Valli.
È lo stesso Valli che, fino al 2012, è stato a capo della British American Tobacco Italy. Non è di certo un uomo legato al Pd. Anzi.
Presiede per tre anni, dal 2009 al 2012, la Fondazione Magna Charta creata dal senatore allora Pdl Gaetano Quagliarello.
È lui il prossimo uomo ad aprire il portafogli. È il nuovo socio della Wadi Sca e del gruppo Carrai.
Che la lobby della nicotina avesse finanziato Renzi, attraverso la fondazione Open, diventa noto nel luglio 2014, quando la British American Tobacco versa 100mila euro.
Il Fatto può rivelare che l’interesse della lobby risale a un anno prima: tra aprile e settembre, Valli versa 150 mila euro alla Wadi Sca, diventando anch’egli socio di Carrai e Serra. Valli, contattato dal Fatto, ha preferito non commentare.

QUANDO RENZI DIFENDEVA IL FINANZIAMENTO DI ROMEO

BEPPE GRILLO: “ELEZIONI SUBITO”


27 minuti fa
BEPPE GRILLO: “ELEZIONI SUBITO”

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FACCIA DI M@@@@CCIA!una casta tira l'altra, sono tutti criminali altro che difesa del lavoratore, difesa dei loro privilegi sono

FACCIA DI M@@@@CCIA!
Il «soggetto 18», cosi lo indica l’Inps nel suo rapporto sulle pensioni extralarge dei sindacalisti, incassa un assegno da 115mila euro lordi all’anno, mentre in realtà, se venisse trattato come tutti gli altri lavoratori, non arriverebbe a 40 mila. La differenza non è da poco: 66%. Questo è un caso limite, forse. Ma in media gli assegni dei sindacalisti, spiegava ieri l’Istituto guidato da Tito Boeri, visto che al contrario degli altri lavoratori possono andare in aspettativa e incassare contributi aggiuntivi poi calcolati a condizioni di favore, sono più alte del 27%.
Sindacato ultima casta? «Ci limitiamo ad applicare le leggi dello Stato», dice la Camusso.
«Sindacati-casta? Sì, e pure un po’ più opaca della nostra, visto che almeno noi siamo eletti», commenta a “la Stampa” un deputato con incarichi di governo che chiede l’anonimato. Secondo Giuliano Cazzola, esperto previdenziale ed ex sindacalista Cgil, la vera «anomalia» però è rappresentata dai contributi figurativi. «Perché non ha proprio più senso trattare i sindacalisti come i militari o le donne in gravidanza o come se svolgessero una funzione pubblica. Vanno aboliti: nemmeno parlamentari ce li hanno più». Detto questo, «è davvero disdicevole che l’Inps di Boeri si riduca a fare giornalismo d’inchiesta di questo tipo…». Dal fronte della Cisl, dove nemmeno un mese fa è scoppiato il caso dei maxistipendi, il segretario confederale Gigi Petteni che tiene il punto. «Chi ha diritto all’aspettativa – spiega – è un dirigente che è stato eletto e che si distacca da un posto di lavoro. Come previsto per i sindaci o i consiglieri».
Sindacato unito nel difendere i propri privilegi
Il problema è che «favori» di questo tipo, a vantaggio di sindacalisti (e politici) ormai si perdono quasi nella notte dei tempi, a cominciare dalla famigerata «legge Mosca» del 1974 che doveva sanare un numero abbastanza limitato di posizioni ed è finita per riguardare ben 35.564 tra ex dipendenti di De e Pci, sindacati, patronati e associazioni cooperative (ma spesso anche familiari e congiunti). Privilegi antichi Bastava una dichiarazione del proprio dirigente e come per magia di ottenevano gratis anni e anni di contributi, spesso anche più del dovuto. Il costo per le casse pubbliche secondo i 5 Stelle, che ora ne propongono la cancellazione, avrebbe toccato quota 12,5 miliardi. Più recente (1996) sono una serie di norme inserite nella riforma delle pensioni del ministro Treu, o se vogliamo il loro uso distorto, a fare la differenza. Oltre a quella segnalata venerdì dall’Inps c’è (o meglio c’era) una seconda norma, anche questa fonte di abusi, che fa si che l’assegno venga calcolato sull’ultimo mese di stipendio. Risultato: non sono pochi i casi di dirigenti che negli ultimi periodi della loro carriera si sono fatti gonfiare lo stipendio per ottenere una pensione più ricca. Si veda l’ex segretario Cisl Raffaele Bonanni che in 5 anni, è passato da 115mila a 336 mila euro.
Il «soggetto 18», cosi lo indica l'Inps nel suo rapporto sulle pensioni extralarge dei sindacalisti, incassa un assegno da 115mila euro lordi all'anno, mentre in realtà, se…
SECOLODITALIA.IT|DI REDAZIONE

Sciopero taxi, la solidarietà di Virginia Raggi ai manifestanti: "Siamo con voi" -


“Siamo con voi. Per noi il trasporto pubblico non di linea è fondamentale, il biglietto da visita della città. E deve essere regolamentato in modo chiaro“. Mentre i tassisti…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

questo maresciallo è un dio,Psicofarmaci, “Suicidi di Stato in pillole”. La bibbia igienista contro la psichiatria scritta da un carabiniere

Psicofarmaci fanno malissimo,io lo so perchè ho lavorato anni con psicotici, noi ai tempi li toglievamo, cioè non era facile appunto perchè poi la dieta era quella delle mense,però devo dire che i risultati erano buoni, chi ha disturbi vuole affetto non farmaci, questo maresciallo è un dio

Psicofarmaci, “Suicidi di Stato in pillole”. La bibbia igienista contro la psichiatria scritta da un carabiniere (in servizio)

Psicofarmaci, “Suicidi di Stato in pillole”. La bibbia igienista contro la psichiatria scritta da un carabiniere (in servizio)
CRONACA


Pietro Bisanti, milanese, ha la missione di liberare i pazienti psichiatrici dalle pillole praticando dieta vegana e igienismo. Lo predica in un libro e in un blog che vanno a ruba e gli garantiscono buoni introiti. I seguaci lo nominano tutore sanitario: “Quando arrivo nei reparti e contesto degli abusi i medici si pisciano addosso”. Il problema? E’ anche un carabiniere in servizio da 23 anni

Emiliano il piddì è quasi fuori tutto dal pd.?

Dunque dentro chi c'èL'immagine può contenere: sMS

dopo la figura di mierda che ha fatto io sarei autrice di sciocchezze?Ti è stato impedito di seguire @VittorioSgarbi e visualizzare i Tweet di @VittorioSgarbi. Scopri di più

😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅

manco ricordo che gli ho scritto,ma di sicuro andare in tv per portare un audio falso l'ha fatto lui mica io,perciò Sgarbi ti dico che sei una larva, cioè è ora che fatichi e ti guadagni il pane,non come vivi a sbafo

Menzione più popolare ricevuti 36 interazioni

20/02/17

al fratello avvocato di raffaele cantone una consulenza da alfredo romeo da 3.800 euro al mese


ESTRATTO - Marco Lillo per il Fatto Quotidiano Alfredo Romeo esce dal carcere…

DAGOSPIA.COM

Stadio Roma, nel 2013 Parnasi finanziò mezzo consiglio comunale

Aveva visto lungo, il gruppo guidato da Luca Parnasi. Proprio pochi mesi prima di trovare nel progetto dello Stadio della Roma la soluzione ai propri guai finanziari decise di dare una mano alla formazione del consiglio comunale di Roma capitale che per lui si sarebbe rivelato decisivo. Il costruttore romano mise in campo tutte o quasi le società del proprio gruppo, e decise di finanziare molte campagne elettorali di consiglieri comunali del Pd e del Pdl nella quasi certezza che insieme avrebbero fatto la maggioranza della futura assemblea che avrebbe visto sindacoIgnazio Marino.
Luca Parnasi
Mobilitò ogni sigla del gruppo, anche le società con i conti disastrati (chissà se Unicredit, il grande creditore, lo sapeva), come le varie Parsec, la Rimini Immobiliare srl, il Parco delle Acace, la Immobiliare Apollonia, la Imc Viterbium e tante altre. E alla fine (insieme alle società di Sergio Scarpellini) Parnasi risultò il maggiore finanziatore della politica romana, anche con piccoli contributi che ovviamente furono ben graditi dai politici che correvano in quel turno elettorale. Restarono fuori i 5 stelle, che per altro non raccolgono quasi mai finanziamenti che non siano interni al movimento e spendono meno di 3-400 euro per la propria campagna elettorale.
Spezzettando per ogni sua società i finanziamenti in quote da 5 mila euro, Parnasi cercò di non dare troppo nell’occhio. Ma diede una bella mano a tutti. Nel centro destra aiutò ad esempioGiordano Tredicine con 30 mila euro divisi fra 6 società (ogni contributo appunto da 5 mila euro).
Ma finanziò anche Giovanni QuarziMarco Pomarici (5 mila euro a testa), Lavinia Mennuni (27 mila euro divisi fra più società), Davide Bordoni (15 mila euro divisi fra 3 società), Sveva Belviso (5 mila euro), Gianni Alemanno (35 mila euro divisi fra più società) e l’esponente di Fratelli di Italia, Dario Rossin (10 mila euro).
Fabrizio Panecaldi
Nel Pd Parnasi finanziòAndrea Tassone (15 mila euro). Francesco D’Ausilio(20 mila euro divisi fra più società), Cecilia Fannunza(2.500 euro), Fabrizio Panecaldo (10 mila euro),Giovanni Paris (5 mila euro), Antonio Stampete(10 mila euro), Andrea Santoro (15 mila euro).
Alessandro Onorato
Contributi dati anche ad altre liste civiche o a quelle che supportavano Alfio Marchini nella sua prima corsa al comune di Roma. Da Parnasi arrivarono finanziamenti adAlessandro Onorato (20 mila euro) e Cosimo di Noi (3.500 euro) della stessa lista. Anche 5 mila euro per Luca Giansantidella lista civica per Marino sindaco e 25 mila euro a Ignazio Cozzoli Poli della lista Cittadini per Roma.
Con queste premesse ovvio che il consiglio comunale di Roma arrivò ben disposto all’appuntamento del 22 dicembre 2014 con la votazione che definitiva di pubblica utilità il progetto di Parnasi sullo stadio di Roma. Che fu approvata quasi alla vigilia di Natale in un’aula dove brillavano le assenze (all’inizio della seduta risultavano non presenti tutti e 4 i consiglieri del M5s, compresa la Raggi. Ma arrivarono in tempo e alla fine tutti e 4 votarono no). Alla fine la delibera Parnasi ottenne 29 voti favorevoli, 8 contrari e tre astensioni. Qualcuno aveva detto sì anche perchè ci credeva, e non solo per ringraziare il benefattore dell’anno prima…
Ps. Dopo la pubblicazione di questo articolo con toni diffamatori il consigliere della lista Marchini Alessandro Onorato (il cui nome era solo citato fra i tanti), ha ammesso di avere ricevuto i finanziamenti da Parnasi, ma ha gridato al complotto sostenendo che avevamo omesso il suo voto contrario alla delibera sullo stadio. Non l’ho sottolineato per un motivo molto semplice: non risulta nella delibera ufficiale qui riprodotta, non risulta dall’archivio dell’Ansa, nè da quello dei quotidiani che ho consultato che fra gli 8 voti contrari citano solo i 4 del M5s. Ma non ho motivo per non credergli, se lo dice, e quindi qui riporto che lui dichiara di avere votato insieme ad Alfio Marchini contro quel progetto di stadio. Non so per altro se oggi lui sia ancora contrario.
Aveva visto lungo, il gruppo guidato da Luca Parnasi. Proprio pochi mesi prima di…

LIMBECCATA.IT

Quello che i TG hanno sempre nascosto. E' veramente sconvolgente. Guardate e Capirete.


Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, oggi con tutti questi sotterfugi non possiamo distinguere assolutamente il vero dal falso. Ma questa non è…
INFOQUOTIDIANO.IT

Ma mi faccia il piacere di Marco Travaglio

Ma mi faccia il piacere
di Marco Travaglio
Il Il Fatto Quotidiano 20 febbraio 2017

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, sMS
Scissi dentro. “Bersani ai renziani: fermatevi” (Il Messaggero, 17.2). “Appello di Renzi: non andatevene” (Corriere della sera, 17.2). “Renzi: ‘Evitare scissioni, venite al congresso’” (la Repubblica, 17.2). “Una rottura adesso è incomprensibile” (Dario Franceschini, Pd, ministro dei Beni Culturali, ibidem). “Merola: ‘Ridicolo il divorzio per il congresso’” (ibidem). “Pisapia: ‘Sciagurato dividersi’” (la Repubblica, 19.2). “Siamo a un passo dalla soluzione” (Michele Emiliano, Pd, governatore della Puglia, 19.2). Quindi questa benedetta scissione chi l’ha voluta? Sta’ a vedere che è stata la Raggi.
Dal libro del profeta Piero. “Chi abbandona il Pd non avrà vita facile con il Paese” (Piero Fassino, Pd, 19.2). Quindi gli scissionisti hanno un radioso futuro.
Senti chi parla. “Gli avversari di Matteo specializzati in giravolte” (Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, la Repubblica, 13.2). Tipo quelli che erano nella Dc, poi nella Margherita, poi nel Pd con Franceschini, poi con Renzi. Tipo Rosato, insomma.
Movimento 5 Satana. “Il caso Raggi? Non sono raggi di sole. È una vicenda imbarazzante per l’Italia e per il M5S, un disastro di proporzioni inimmaginabili. Il M5S si presenta come l’emblema della trasparenza nel dibattito pubblico, ma è diventato una specie di setta satanica” (Vincenzo De Luca, Pd, governatore della Campania, Lira Tv, 3.2). Pare che sgozzino addirittura i loro figli. Lui invece li fa assessori.
Vade retro Satana. “In troppe realtà siamo un partito che sconsiglierei a mia figlia dal frequentare” (Gianni Cuperlo, deputato Pd, la Repubblica, 13.2). La ragazza rischia di ritrovarsi candidata da qualche parte senza saperlo.
A.A.A. Cercasi. “Mo’ fa’ conto quello che penso io, che rimane veramente fra noi, poi lo utilizzi: un anonimo che ti ha detto… Cioè questi erano amanti” (Paolo Berdini, assessore all’Urbanistica del comune di Roma, La Stampa, 10.2). “‘Salve, vuole fare l’assessore?’. Casting grillino tra gli urbanisti” (la Repubblica, 17.2). Possibilmente muti.
Mangiache? “Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre identità locali, settentrionali e meridionali, mangia-nebbia e mangia-patate… Anzi patate è meglio di no, scusate: ho capito solo ora” (Graziano Delrio, Pd, ministro dei Trasporti, 13.2). Si fa ma non si dice.
....(continua)
Articolo intero su Il Fatto Quotidiano in edicola oggi.
➡️ http://bit.ly/219FU46
http://www.ilfattoquotidiano.it/…/ma-mi-faccia-il-piacere-…/

Scissione Pd, De Magistris: "Tragedia? No, commedia all'italiana ma senza simpatia"


“Ieri ho portato il mio saluto a Sinistra Italiana, hanno accolto l’esperienza napoletana con entusiasmo e ciò mi ha riempito di orgoglio. Se il Pd si divide non è una…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

L'appello di Grillo a Renzi: "Stai ricostruendo la Dc, non mollare: farò delle cose meravigliose per te in rete"

“Renzi sta ricostruendo la Democrazia cristiana. Faccio un appello: ti prego, ti prego non mollare. Io ti sono favorevole, lavorerò in rete per te”. Così Beppe Grillo, all’indomani dell’assemblea Pd, ironizza e lancia la frecciata al segretario dimissionario ed ex premier. “Dirò in rete che sei un uomo leale, che non ha mai raccontate bufale e che hai una famiglia e un papà meraviglioso. Renzi torna, non andar via. Serve un ultimo sforzo – conclude Grillo lasciando l’Hotel Forum diretto al Campidoglio – l’ultimo centimetro di cui ha bisogno il Paese prima di sprofondare, da solo non ce la fa, c’è bisogno di te”.

Roma, Grillo: "Lo stadio? Se sarà fatto, prima ascolteremo la popolazione interessata al progetto"

Nostrastoria - Gianna Nannini


Per questa nostra storia
da anni in penitenza
anni in difesa, in dipendenza...
senza dirlo mai
E tu la chiami storia
ma sembra un labirinto
senza cercarci, senza vederci,
poi ritorniamo qua
In un secolo
in un'ora o...
in un attimo e sempre
il tuo sguardo contro il mio
mi racconta la tua storia
che però diventa anche la mia
Mille anni fa da domani o...
per due giorni oppure sempre
il tuo cuore contro il mio
porta i segni dei dolori insieme a te
e la vita insieme a te
che sembra splendida com'è
Quando la sera viene e la notte scende
al mattino ti riscelgo
nonostante sia apparentemente una bugia

E nella nostra storia di giochi d'egoismo
perdiamo in due ad ogni sfida di protagonismo
ne ho viste già di storie io che sfidano
gli eventi e il mondo intero
ma il nostro incontro da grande record
segna un'epoca
In un secolo
in un'ora o...
in un attimo e sempre
il tuo sguardo contro il mio
mi racconta la tua storia
che però diventa anche la mia
Mentre ti accorgi che ti amo
e il tuo cuore è contro il mio
porto i segni dei dolori insieme a te
e la vita insieme a te che sembra splendida com'è
Sei l'amore di un secondo
i sorrisi di una vita
gioco con la memoria
e alla fine dei conti chi conta negli anni
sei tu e solo tu...
La fine della storia
non la voglio vedere

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