06/10/17
PERQUISITE LE AZIENDE DEI RENZI - LA FINANZA PER NOVE ORE ALLA HOLDING DI FAMIGLIA EVENTI 6 E ALLA COLLEGATA MARMODIV - GLI INVESTIGATORI HANNO GUARDATO IN TUTTI I CASSETTI, DENTRO AI MEZZI (FURGONI E AUTO) E PERSINO NEI FRIGORIFERI - L'INDAGINE RIGUARDA IL FALLIMENTO DI UNA COOP COSTITUITA DA AMICI DEL PADRE DELL'EX PREMIER
PERQUISITE LE AZIENDE DEI RENZI - LA FINANZA PER NOVE ORE ALLA HOLDING DI FAMIGLIA EVENTI 6 E ALLA COLLEGATA MARMODIV - GLI INVESTIGATORI HANNO GUARDATO IN TUTTI I CASSETTI, DENTRO AI MEZZI (FURGONI E AUTO) E PERSINO NEI FRIGORIFERI - L'INDAGINE RIGUARDA IL FALLIMENTO DI UNA COOP COSTITUITA DA AMICI DEL PADRE DELL'EX PREMIER
PERQUISITE LE AZIENDE DEI RENZI - LA FINANZA PER NOVE ORE ALLA HOLDING DI FAMIGLIA EVENTI 6 E ALLA COLLEGATA MARMODIV - GLI INVESTIGATORI HANNO GUARDATO IN TUTTI I CASSETTI, DENTRO AI MEZZI (FURGONI E AUTO) E PERSINO NEI FRIGORIFERI - L'INDAGINE RIGUARDA IL FALLIMENTO DI UNA COOP COSTITUITA DA AMICI DEL PADRE DELL'EX PREMIER
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me li porto da casa...Ecco la tassa sulla spesa. I sacchetti per la frutta diventano a pagamento
Se sei ministro chiedi la fiducia sullo #IusSoli e fai politica. Altro che “sciopero” della fame... Questa si chiama vigliaccheria politica. Gianluigi Paragone.
Se sei ministro chiedi la fiducia sullo #IusSoli e fai politica. Altro che “sciopero” della fame... Questa si chiama vigliaccheria politica.
Gianluigi Paragone.
non voglio più pagare il canone RAI e non lo pagherò più, perchè è un finanziamento occulto ai partiti .Gabanelli, Anzaldi (Pd): “Ha respinto promozione e ha messo alla berlina la Rai. Sciarelli e Berlinguer? Mi meraviglio di loro”
non voglio più pagare il canone RAI e non lo pagherò più, perchè è un finanziamento occulto ai partiti che hanno il potere nel paese e ne ho le palle pienissime, a parte che programmi come don Matteo,le suore, la prof,e tutto lo ciarpame mellifluo, deliranti che non rappresenta la società, ma è istigazione a spegnere la tv, dunque lo paghi il canone che vede ste schifezze , perchè lo devo pagare io, io la tv la butterò via, ha 11 anni e se voglio vedere la tv, uso internet, internet mobile.,oppure mi collego a internet della mia amica del piano di sotto, in poche parole non mi va di finanziare nà schifezza così, ma chi devo pagare, i parassiti che stanno lì a manovrare e mi rimbambiscono il cervello,no grazie
Gabanelli, Anzaldi (Pd): “Ha respinto promozione e ha messo alla berlina la Rai. Sciarelli e Berlinguer? Mi meraviglio di loro”
Benvenuti nell’Italia della sorveglianza di massa. leggete bene perchè stanno preparando con la scusa del terrorismo la censura sul web per noi cittadini, cioè partito demopcraticodemmedrda
Dati personali su web e telefono, il governo dà il via alla sorveglianza di massa
di Fulvio Sarzana | 4 ottobre 2017
2. La seconda norma assegna all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom, il potere di intervenire in via cautelare, sulle comunicazioni elettroniche dei cittadini italiani, al fine di impedire l’accesso agli stessi cittadini a contenuti presenti sul web
Un’amara sorpresa attende gli italiani nei prossimi giorni. Il Senato, infatti, entro questo fine settimana darà il via definitivo a una norma che all’apparenza richiama l’esigenza di rispettare le norme europee. Si tratta delle Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017. Il disegno di legge, che reca come primo firmatario il nome del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, è uno di quegli atti adottati in termini brevissimi, per via scadenze di legge che ne giustificano l’adozione senza un’approfondita discussione parlamentare che ne rallenterebbe l’iter.
Per questo motivo, insieme ad atti dello stesso tipo, come il decreto Milleproroghe, e le stesse norme che compongono la legge di Bilancio (quando ad esempio si diffonde la notizia che il governo porrà la fiducia) sono esposti all’inserimento di emendamenti last minute che non sono discussi se non per pochi minuti e che poi vengono approvati anche dall’altra Camera (in questo caso il Senato), senza poter essere modificati.
Dunque, queste norme contengono due disposizioni in grado di cambiare il concetto di sorveglianza di masse per i navigatori italiani.
1. La prima norma dispone l’allungamento dei tempi di conservazione dei dati internet e telefonici a sei anni, ed è stata già oggetto di aspre critiche, provenienti anche dallo stesso Garante della privacy italiano, Antonello Soro.
2. La seconda norma assegna all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom, il potere di intervenire in via cautelare, sulle comunicazioni elettroniche dei cittadini italiani, al fine di impedire l’accesso agli stessi cittadini a contenuti presenti sul web.
Le norme non possono essere modificate e passeranno così come sono. La scusa ufficiale è che non si possono procrastinare gli impegni europei, per cui, come ha dovuto constatare amaramente anche il Presidente dell’Autorità garante per la Protezione dei Dati personali, il Parlamento, pur in presenza di norme che contrastano chiaramente con le disposizioni europee che dicono di voler attuare, le fa comunque passare, per evitare di doverle discutere in una ulteriore lettura.
Cosa prevedono le nuove norme, già approvate alla Camera?
E’ semplice.
1. La prima norma prevede che i provider italiani, per ragioni di repressione di attività legate al terrorismo, devono conservare i dati di tutti i cittadini italiani, in attesa che le autorità inquirenti, decidano di chiedere informazioni su quei dati.
In soldoni, gli operatori di internet privati (ovvero chi ci dà accesso ad internet, ci fa telefonare ci consente di chattare) deterranno per sei anni (quindi per sempre, considerando che la norma entrerà in vigore da oggi) i dati di tutti gli italiani, a prescindere dalla effettiva commissione di un reato. Se poi si indaga su un reato, quei dati potranno essere richiesti ai provider. E di che dati stiamo parlando? Di tutto ciò che abbiamo detto o fatto attraverso il telefono, le chat o internet.
Ora, immaginiamo le banche dati che contengono queste informazioni e il rischio che queste banche dati, che a volte vengono conservate da provider con poche disponibilità finanziarie (o all’opposto da grandi realtà con milioni di dati), vengano bucate da un hacker che poi decida di vendere i dati.
Stiamo parlando di circa cinquemila soggetti (gli internet service provider) a volte dotati di mezzi minimi, che avranno in mano tutte le nostre vite digitali, che oggi sono divenute in realtà le vite reali. Qualcuno ad esempio potrebbe voler “bucare” il profilo di un parlamentare, di un giornalista scomodo, di un oppositore politico interno e/o esterno, e sapere a chi ha telefonato e quando e a chi una determinata persona o che siti internet ha visitato. Altro che immunità, questo qualcuno avrà accesso a tutte le conversazioni telematiche, a tutti i siti visitati e così via.
Si dirà: “Ma questo vale solo per il terrorismo“, e qui sta il secondo malinteso. Il provider, infatti, deve comunque raccogliere i dati, senza sapere se e quando queste informazioni verranno richieste, né può sapere quest’ultimo il perché gli vengano richiesti i dati: l’operatore, infatti, se viene raggiunto da una richiesta non la può sindacare, né l’autorità di polizia può comunicare, per non pregiudicare le indagini, a un soggetto privato il motivo della richiesta.
2. La seconda norma è ancora più inquietante. L’ha proposta, e fatta approvare alla Camera come primo firmatario, il deputato del Partito democratico Davide Baruffi con un emendamento “sprint”.
Questa norma si ricollega ad una legge già approvata undici anni fa nel nostro paese relativa ad un decreto legislativo che ha già ampiamente recepito la norma che dice di voler recepire che attribuisce alla Magistratura il compito di intervenire sul web. La proposta di legge sottrae ai giudici (come prevedono la nostra Costituzione e le nostre leggi, prima fra tutte la legge sul diritto d’autore) il compito di intervenire in via cautelare sui contenuti sul web. Come ha detto lo stesso Baruffi, “da oggi con un regolamento dell’Agcom, in Italia si sperimenta la notice and stay down e le piattaforme dovranno rimuovere i contenuti illeciti e impedirne la riproposizione”.
Ora, poiché il web è composto di milioni di informazioni che cambiano in nanosecondi e la maggior parte di questi dati sono all’estero, non c’è modo di conoscere in anticipo la riproposizione dei contenuti che la norma vorrebbe censurare, se non con una tecnica di intercettazione di massa denominata Deep packet inspection. L’unico modo, insomma, di fare ciò che il governo sta per fare approvare, è di ordinare ai provider italiani di “seguire” i cittadini su internet per vedere dove vanno, al fine poi di realizzare questo “impedimento” alla riproposizione, attraverso un meccanismo di analisi e raccolta di tutte le comunicazioni elettroniche dei cittadini che intendano recarsi su siti “dubbi”.
Questo, naturalmente senza alcun controllo preventivo da parte di un magistrato. L’Agcom, infatti, non ha di fatto potere su operatori che non siano in Italia. E’ per questo che, invece, in sede europea si sta discutendo in modo bilanciato di risolvere il problema alla fonte, dove nasce l’informazione, e non agendo sui cittadini presenti sul territorio nazionale.
La cosa, ancorché contraria alle norme europee già approvate, ha fatto gridare allo scandalo le associazioni italiane di diritti civili, quelle internazionali, le associazioni di consumatori più sensibili e gli stessi operatori del web.
Riavvolgiamo dunque il nastro: grazie al Parlamento, i dati dei cittadini saranno raccolti in banche dati custodite dai provider per un tempo pressoché illimitato. L’autorità amministrativa ovvero l’Agcom avrà il potere di ordinare ai provider di “seguire “ i cittadini italiani senza l’ordine di un magistrato.
Benvenuti nell’Italia della sorveglianza di massa.
05/10/17
Mia figlia palpeggiata da 4 algerini con sguardi di sfida”. O interviene lo Stato, o risolviamo noi
http://fg.reattivonews.com/2017/10/02/mia-figlia-palpeggiata-da-4-algerini-con-sguardi-di-sfida-o-interviene-lo-stato-o-risolviamo-noi/
Una ragazza cagliaritana palpeggiata in via Roma: mani nel sedere in pubblico, poi via in mezzo alla folla. Il padre della ragazza non ci sta, e sfoga la sua rabbia con un post su Fb. Come riporta Cagliari Online,Maurizio C. racconta così a Cagliari Online l’episodio avvenuto due giorni fa: “Erano quattro ragazzi presumibilmente algerini- spiega- le sono andati incontro, l’hanno palpeggiata proseguendo con fare spavaldo e indirizzandole commenti in lingua incomprensibile. In via Roma a Cagliari mia figlia si è beccata una mano nel sedere accompagnata da sguardi di sfida e frasi di scherno. Visto che stiamo accogliendo, tra i tanti, anche una marea di delinquenti, credo che sarebbe il caso di aumentare le forze dell’ordine lungo le strade della città. Non mi sembra il caso di aspettare che capiti lo stupro o qualche vendetta fai da te da parte di concittadini balenti. Semplicemente credo che le istituzioni dovrebbero garantire più sicurezza e controllare meglio gli arrivi in Sardegna”.
Islam,l'Inghilterra cancella"avanti Cristo"e"dopo Cristo" x rispetto dei musulmani!!I #Buonisti smantellano il Mondo
Islam,l'Inghilterra cancella"avanti Cristo"e"dopo Cristo" x rispetto dei musulmani!!I #Buonisti smantellano il Mondo
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13260738/islam-inghilterra-scuola-essex-sussex-cancella-avanti-dopo-cristo-calendario-gregoriano-rispetto-islam-musulmani-.html
Addio a "avanti Cristo" e "dopo Cristo", per fare un piacere a islamici e non cristiani. Le follie del politicamente corretto arrivano ad altezze iperuraniche. Secondo quanto riportato dal Giornale che cita il Daily Mail, in molte scuole del Sussex e dell'Essex, in Inghilterra, la sigla tradizionale del calendario gregoriano (a.C. e d.C.) verranno sostituite con "B.c.e." e "C.e.", letteralmente "Prima dell'era comune" ed "Era comune". L'obiettivo, come detto, è quello di "mostrare sensibilità nei confronti di coloro che non sono cristiani". Peccato che anche l'imam Ibrahim Mogra si è detto contrario al cambiamento, visto che il calendario gregoriano "non arreca nessuna offesa alla comunità musulmana". Per l'ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, l'operazione cancella-storia è "una grande vergogna".
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13260738/islam-inghilterra-scuola-essex-sussex-cancella-avanti-dopo-cristo-calendario-gregoriano-rispetto-islam-musulmani-.html
Addio a "avanti Cristo" e "dopo Cristo", per fare un piacere a islamici e non cristiani. Le follie del politicamente corretto arrivano ad altezze iperuraniche. Secondo quanto riportato dal Giornale che cita il Daily Mail, in molte scuole del Sussex e dell'Essex, in Inghilterra, la sigla tradizionale del calendario gregoriano (a.C. e d.C.) verranno sostituite con "B.c.e." e "C.e.", letteralmente "Prima dell'era comune" ed "Era comune". L'obiettivo, come detto, è quello di "mostrare sensibilità nei confronti di coloro che non sono cristiani". Peccato che anche l'imam Ibrahim Mogra si è detto contrario al cambiamento, visto che il calendario gregoriano "non arreca nessuna offesa alla comunità musulmana". Per l'ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, l'operazione cancella-storia è "una grande vergogna".
Ius soli, 800mila nuovi italiani Ius soli, il vero motivo per approvare la legge, voti al piddì che è la diccì
NO ANSIMANTI PER APPROVARE QUESTA LEGGE PRIMA DELLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE!!!
ECCO IL VERO MOTIVO CHE MOLTI CITTADINI ITALIANI NON SANNO!!!
I VOTI AL PD PER VINCERE LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE!!! VOTA RENZI... VOTA RENZI... VOTA RENZI...
http://www.newsrepublic.net/detail/058E75FA0A10100001_it…
ECCO IL VERO MOTIVO CHE MOLTI CITTADINI ITALIANI NON SANNO!!!
I VOTI AL PD PER VINCERE LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE!!! VOTA RENZI... VOTA RENZI... VOTA RENZI...
http://www.newsrepublic.net/detail/058E75FA0A10100001_it…
ProVita alla Festa dell’Unità, attenti alle ‘lobby gay’pd = dc , oltre al fatto che di diritti riconoscono solo i loro,cioè il delirio del dio che c'è o non c'è ,per me non c'è e i diritti devono essere eguali per tutti gay ,omo,etereo ecc
pd = dc , oltre al fatto che di diritti riconoscono solo i loro,cioè il delirio del dio che c'è o non c'è ,per me non c'è e i diritti devono essere eguali per tutti gay ,omo,etereo ecc, ma si sa i cattolici hanno perso terreno e fanno comunella con gli islamici e adesso li dobbiamo mantenere tutti, con la scusa di dio, loro magnano e magnano di brutto, informarsi che vuol dire gender ,basta cliccare su wikipedia e ti leggi la spiegazione come ho fatto io che devo dire ero ignorante in materia, ecco il link
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_gender
Cosa io penso in proposito, nulla, questo posso dire da sempre, io nei rapporti sessuali ho sempre preferito il maschio, ho 68 anni, ma da giovane se dovevo avere rapporti cercavo il maschio,ma se poi altri avevano desideri diversi dal mio, non mi mettevo con una bibbia , o altro in mano a proibire quello che è privatissimo,ossia il proprio corpo e l'uso che se ne fa nella ricerca del piacere.
Mi spiego, anche per me non è tutto permesso,ad esempio trovo delittuoso approfittare di bambini per un piacere sessuale, ossia la pedofilia non è sesso,ma perversione, trovo anche delittuoso l'approfittarsi di animali e esseri umani che siano in difficoltà sia psichiche che corporali, ecco lì io divento molto selettiva e a questi individui, di preferenza cresciuti nelle sacrestie delle chiese, insomma nell'ambito culturale cattolico, gli darei galera a vita, il resto se due o tre, insomma vogliono trovare piacere fra di loro sono cazzi loro, tutto quì.
Adesso nelle scuole io vorrei che si insegnasse una sana educazione sessuale, non che si indirizzi verso "il quale sesso",ma alla conoscenza del proprio corpo, al fatto che il piacere non è peccato e poi la cosa che è molto importante è anche una educazione civica in senso alto,leggi,rispetto dell'altro, educazione ambientale, per la religione , ecco quella la lascerei al privato,ossia se vuoi essere di questa o quella religione sono cose private e te le scegli nel privato
ProVita alla Festa dell’Unità, attenti alle ‘lobby gay’: proveranno a mettervi le tette
di Dario Accolla | 4 ottobre 2017
buffoni,criminali,stronzi,questo è oggi il politico
Seimilasettecentocinquanta euro. E’ il costo al metro quadro – tra costo delle strutture e opere di fondazione e delle urbanizzazioni – di alcune delle casette temporanee acquistate per sistemare in due comuni delle Marche gli sfollati del terremoto del Centro Italia secondo Peppe Giorgini, consigliere regionale delle Marche. A Roma, per una casa nel quartiere Parioli, non si arriva a spendere 5.900 euro.
Si chiamano SAE, Soluzioni Abitative in Emergenza, “soluzioni abitative antisismiche temporanee di 40, 60 e 80 metri quadri da realizzare per consentire ai cittadini interessati di tornare a vivere nei territori colpiti fino alla ricostruzione delle proprie abitazioni” la cui fornitura è prevista dall’Accordo quadro “sottoscritto dal Dipartimento della Protezione Civile”, si legge nella interrogazione presentata da Giorgini, esponente del M5s, in Regione.
Complessivamente sono 3.699 le casette ordinate da 51 comuni nelle quattro regioni colpite dal sisma, 966 quelle consegnate ai sindaci secondo i dati diramati il 2 ottobre dalla Protezione civile: 435 ad Amatrice, 145 ad Accumoli, 210 tra Cascia e Norcia, in Umbria, una a Torricella Sicura, in provincia di Teramo, e 175 ai comuni di Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo e Pieve Torina, nelle Marche.
Giorgini fa un po’ di conti sui costi affrontati “per la realizzazione di n. 7 SAE a Villa di Mezzo di Bolognola (5 da 40 mq, 1 da 60 mq e 1 da 80 mq)”, frazione di un comune nel maceratese, “la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 1.738.413,53 (Decreto del Soggetto Attuatore del Sisma 2016 numero 737 del 16/06/2017, quasi 250.000,00 euro a casetta) ai quali vanno aggiunti i costi delle casette prefabbricate (1100 euro al mq) per un costo totale di oltre 6.200 euro al mq“.
Ma i costi maggiori, secondo il consigliere, si registrano a San Paolo di Camerino, dove per la realizzazione di 30 SAE “la spesa prevista per la realizzazione delle sole opere di fondazione e delle urbanizzazioni è pari ad euro 6.800.000,00″. Oltre naturalmente ai costi delle casette “per un totale di oltre 6.750 euro al mq”.
Ma sulla questione terremoto il Movimento torna ad attaccare anche sulla nomina di Paola De Micheli “che, in base alla legge 60 del ’53 non può contemporaneamente ricoprire le cariche di parlamentare e di Commissario alla ricostruzione”, scrivono in una nota i deputati del M5s in Giunta delle elezioni commentando il question time illustrato da Fabiana Dadone e Davide Crippa al quale ha risposto il Ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro.
il piddì con la sig boldrini e grasso fanno lo sciopero della fame, per Ius soli, l'italiano medio ha espresso il desiderio che ci restino secchi
il piddì con la sig boldrini e grasso fanno lo sciopero della fame, mi chiedo ma lo sanno che agli italiani non gliene frega na mazza, anzi hanno speranze oscure che non dicono apertamente ma è immaginabile, il sublime pensiero,speranza che ci restino secchi che hanno rotto i cabassi.
ma che bisogno c'è quale urgenza , se non quello di raccattare voti, l'unica via è che siccome le elezioni sono vicine bene sarebbe che si occupassero dei poveri italiani che sono aumentati e che non li voteranno di sicuro,il diritto di suolo che vuol dire, che poi siccome il pupillo ha la cittadinanza a lui si appiccano na centinaia di aprenti,ma siete solo ipocriti,voi viaggiate con la scorta, a 20.000 euro al mese minimo,siete solo dei buffoni
Ius soli, Manconi: “Sciopero della fame per approvarlo, partecipa anche Delrio”
POLITICA
di F. Q. | 4 ottobre 2017
Uno sciopero della fame a staffetta per sollecitare il Parlamento a discutere la legge sullo Ius soli. E’ l’ultima iniziativa promossa dai Radicali e dal senatore Pd Luigi Manconi per portare a termine quella che fino a questa estate fa il Partito Democratico definiva “una battaglia di civiltà“. All’iniziativa, si legge in una nota diramata in serata dal presidente della Commissione Diritti umani del Senato, aderiscono anche il ministro Graziano Delrio e i sottosegretari Benedetto Della Vedova e Angelo Rughetti. E decine e decine di senatori e deputati”.
“Questi sono giorni decisivi per la sorte dello Ius soli – scrive Manconi illustrando le ragioni dello sciopero – è necessario provare ad impedire che si chiuda lo spiraglio, pur esile, che sembra essersi aperto. A partire da domani, 5 ottobre, cominceremo uno sciopero della fame a staffetta senatori e deputati, insieme a tutti quei cittadini che ritengono quella sullo Ius soli una legge ragionevole e saggia. L’iniziativa raccoglie il testimone del digiuno attuato ieri, 3 ottobre, da oltre 900 insegnanti in tante scuole italiane a sostegno del provvedimento. Infatti, dopo l’approvazione della nota di aggiornamento al DEF, si apre una finestra. La legge di stabilità arriverà in Senato (alle Commissioni) verso la fine di ottobre: ciò vuol dire che vi sono due settimane di tempo per ricercare i numeri necessari alla fiducia sul provvedimento relativo allo Ius soli. É esattamente in questo tempo che si svolgerà la nostra iniziativa di digiuno a staffetta”.
04/10/17
Perché tutti i media ce l'hanno col M5S. La Rai è militarizzata dal partito detenuti. Fininvest è del pregiudicato di Arcore A La7 sono solo servi in malafede. Col M5S al governo i giornali non avranno più i soldi pubblici, cacceremo i partiti dalla Rai, il nano pagherà le tasse e Mentana a vendere ortaggi al mercatino
Perché tutti i media ce l'hanno col M5S.
La Rai è militarizzata dal partito detenuti.
Fininvest è del pregiudicato di Arcore
A La7 sono solo servi in malafede.
Col M5S al governo i giornali non avranno più i soldi pubblici, cacceremo i partiti dalla Rai, il nano pagherà le tasse e Mentana a vendere ortaggi al mercatino
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