il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

01/02/18

Barbara Lezzi Vi racconto quanto accaduto con la Lorenzin durante la pausa.,io ho visto la diretta, una tv asservita al potere e mi fa schifo

è tutto vero, questo da anni, ospedali che non valgono nulla, la lorenzin si vergogni lei di esistere

la “soffiata” a De Benedetti sulle banche: ora Perugia indaga sull’inchiesta di Roma. Che ha chiesto l’archiviazione

Renzi e la “soffiata” a De Benedetti sulle banche: ora Perugia indaga sull’inchiesta di Roma. Che ha chiesto l’archiviazione via

l'uomo di stato ricevuto a Bruxelles da un alcolista, che coppia, voglio un'europa pulita e a 5 stelle, i vecchi lasciamoli alle pensioni

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, vestito elegante e sMS

multiculturalismo è l'insieme di culture diverse che convivono.u musulmano vieni in europa nessuno ti obbliga, vieni con famiglia e pretendi da noi l'accettazione della tua cultura che è la poligamia, la sposa bambina,la sottomissione della donna, le punizioni corporali, la discriminazione della diversità sessuale, vuoi continuare a fare le mutilazioni genitali perchè la donna così potrebbe godere e

multiculturalismo è l'insieme di culture diverse che convivono,si scambiano informazioni e vivono assieme per essere solidali e beneficiare del bene che la convivenza delle diverse culture da, che vuol dire in poche parole, rispetto per l'altro e apertura di mente per l'altro, adesso sinceramente questo io lo trovo nelle diversità delle varie culture in specie religiose come il buddismo,l'induismo,le varie brachie del cristianesimo, e dei protestanti, di tante religioni,di tante società, naon trovo questo nell'islam, che si dica che è moderato,ma poi leggi che in Tunisia dove pare ci sia l'islam più moderno del mondo  loro ,pure lì la donna se è un pò desnuda o osa dire cose un pò audaci va in galera, cioè pararsi il culo dietro al multiculturalismo per fare di noi dei deficienti non posso accettarlo.
Non butto via i miei anni,le mie lotte, la mia emancipazione di donna che tanto ci è costata e che abbiamo ottenuto in anni di lotte e con l'aiuto di maschi illuminati,cioè non posso accettare , è una cosa che è viscerale, adesso se tu musulmano vieni in europa nessuno ti obbliga, vieni con famiglia e pretendi da noi l'accettazione della tua cultura che è la poligamia, la sposa bambina,la sottomissione della donna, le punizioni corporali, la discriminazione della diversità sessuale, vuoi continuare a fare le mutilazioni genitali perchè la donna così potrebbe godere e  anche la condanna a morte verso i diversi che sono i malati di mente e i gay in senso lato, cioè con tutte le sue componenti,ebbene non posso accettare e posso dire che fra nazismo e islam il passo è eguale, per il resto del vostro petrolio io me ne fotto, sapete cosa ho consumato di benzina negli ultimi mesi, 15 euro al mese, uso la bici elettrica , voglio dire che possiamo sfruttare l'energia solare e mannare a fare in culo gli emirati del caxxo. 

vnni atk  beneficiare del bene

Decreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi” voglio ricordare alla magistratura che la giustizia è eguale per tutti e pure per i Renzi e il monte dei paschi, .

Decreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi”

L’operazione - Nelle carte secretate della procura di Roma la telefonata dell’allora editore di “Repubblica” con il suo broker. Un affare da 600 mila euro. L’Ingegnere seppe in anticipo della riforma e ordinò acquisti in Borsa sulle bancheDecreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi”
“Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa”. Il 16 gennaio 2015, l’ingegnere Carlo De Benedetti chiama il suo broker Gianluca Bolengo per invitarlo a comprare azioni di banche popolari. L’allora presidente del Gruppo Espresso (che edita Repubblica) gli spiega di aver saputo che a breve il governo varerà la riforma del settore: è stato il premier in persona – dice – a riferirglielo il giorno prima. La clamorosa circostanza è contenuta nella richiesta di archiviazione della Procura di Roma nei confronti di Bolengo, amministratore delegato di Intermonte Spa, indagato per ostacolo alla vigilanza, e consegnata alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche.
La frase di De Benedetti chiarisce una vicenda anche più delicata dei conflitti d’interessi di Maria Elena Boschi su Etruria. Il 20 gennaio 2015, il governo Renzi approva la riforma delle banche popolari. Un terremoto: le prime 10 si devono quotare in Borsa e trasformarsi in Spa, abbandonando il voto capitario (una testa un voto a prescindere dal numero di azioni) che le rendeva non scalabili. Un pezzo del credito italiano viene consegnato al mercato, acquisendo valore da un giorno all’altro. La settimana prima del decreto, elaborato da Bankitalia, i titoli di alcune popolari già quotate hanno strani rialzi (Etruria sale del 65%). Qualcuno ha saputo prima e ha comprato grazie a informazioni privilegiate? Si chiama insider trading ed è un reato grave. L’11 febbraio alla Camera il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, spiega che prima dell’approvazione del decreto – quando già circolavano indiscrezioni – alcuni “soggetti hanno effettuato acquisti prima del 16 gennaio, eventualmente accompagnati da vendite nella settimana successiva”, creando “plusvalenze effettive o potenziali stimabili in 10 milioni di euro”.
La Consob apre un’istruttoria e affida le indagini alla Guardia di Finanza, ipotizzando, nel caso delle operazione di De Benedetti, che sia stato commesso un insider trading di “secondo livello” (dal 2004 depenalizzato a illecito amministrativo) e poi passa le carte alla Procura. L’indagine dell’Authority si concluderà con la decisione di archiviare il procedimento, votata a maggioranza dai commissari (Vegas si è astenuto).
De Benedetti chiama Bolengo il 16 gennaio 2015. Poche ore dopo il broker effettua gli acquisti sui titoli di sei popolari poi coinvolte dalla riforma. Per espressa richiesta dell’imprenditore, nessun acquisto riguarderà la Popolare di Vicenza, dove un mese dopo entreranno gli ispettori della Bce scoprendo un buco di 1 miliardo. I titoli vengono rastrellati per conto della Romed,la cassaforte finanziaria dell’ingegnere (che all’epoca la presiedeva) che incasserà, con quest’operazione, una plusvalenza di 600mila euro. La Finanza acquisisce le registrazioni delle chiamate che gli intermediari finanziari sono obbligati a conservare per legge. E così si imbatte nello scambio.
De Benedetti: Sono stato in Banca d’Italia l’altro giorno, hanno detto (incomprensibile) che è ancora tutto aperto.
Bolengo: Sì, ehm… però adesso stanno andando avanti… comunque non è…
DB: Faranno un provvedimento. Il governo farà un provvedimento sulle popolari per tagliare la storia del voto capitario nei prossimi mesi… una o due settimane.
B: Questo è molto buono perché c’è concentrazione nel settore. Ci sono troppe banche popolari. Sa, tutti citano il caso di Sondrio, città di 30 mila abitanti.
DB: Quindi volevo capire una cosa… (incomprensibile) salgono le popolari?
B: Sì, su questo se passa un decreto fatto bene salgono.
DB: Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa.
B: Se passa è buono, sarebbe da avere un basket sulle popolari. Se vuole glielo faccio studiare uno di quelli che potrebbe avere maggiore impatto e poi però bisognerebbe coprirlo con qualcosa.
DB: Togliendo la Popolare di Vicenza.
B: Sì.
Il dettaglio del decreto (di cui parla il broker) è essenziale: con un provvedimento d’urgenza, al posto di un disegno di legge (con i suoi lunghi tempi parlamentari), i titoli salgono velocemente. Da qualche giorno infatti sui giornali ci sono indiscrezioni sui possibili contenuti della riforma (ne aveva scritto anche l’Ansa il 3 gennaio), ma non sul mezzo con cui sarà varata. Sono davvero in pochi a saperlo, anche perché è inusuale che una riforma del genere passi per decreto d’urgenza. È lo stesso pm Stefano Pesci, nella richiesta di archiviazione al gip Gaspare Sturzo di quasi due anni fa, a sottolinearlo. “Nel corso di una riunione ‘apicale’ tenuta l’8 gennaio 2015 – a cui partecipavano, tra gli altri, Renzi, Padoan (il ministro dell’Economia, ndr), Visco (il governatore, ndr) e (…) anche il vicedirettore di Bankitalia Fabio Panetta – fu deciso che l’intervento per eliminare il sistema di voto ‘capitario’ per le banche popolari sarebbe stato effettuato non mediante un disegno di legge (…), bensì con lo strumento, inatteso e inusuale in tale ambito, del decreto legge; si decise altresì che il decreto sarebbe stato varato nel Consiglio dei ministri del 20 gennaio”. Essendo già usciti rumors sull’imminente riforma, secondo la Procura le due “informazioni privilegiate” necessarie per commettere un insider trading sono quindi la scelta di usare un decreto legge e la data di emanazione.
De Benedetti non è preciso sulla seconda (parla in sostanza di un intervento che si “sarebbe realizzato in tempi brevi”) e sulla prima la versione della Procura è che è Bolengo “a utilizzare in modo del tutto generico e, palesemente, senza connotazione tecnica, la parola ‘decreto’”.
I pm interpretano le parole del broker così: ha detto decreto, ma non intendeva decreto. Per questo lo scagionano dall’aver omesso a Bankitalia il possesso delle informazioni. De Benedetti – riporta il testo – “nei giorni immediatamente precedenti il 16 gennaio”, incontrò “sia il dg di Bankitalia Panetta, sia il presidente del Consiglio”, ottenendo, a quanto fa capire nella registrazione, informazioni più precise solo dal premier. Renzi è stato interrogato dai pm e, come Panetta, ha riferito “che all’imminente riforma delle banche si dedicarono cenni del tutto generici e che non fu riferito di quei colloqui a De Benedetti nulla di specifico su tempi e strumento giuridico”. Per la Procura la vicenda è chiusa: nessun reato né per Renzi, né per De Benedetti, né per Bolengo. Da quasi due anni il Gip deve decidere se questa linea è corretta.

Bollette telefoniche: il decreto del governo #non impone alle compagnie di #restituire i soldi, votateli

Bollette telefoniche: il decreto del governo impone alle compagnie di tu://t.co/L94LTUtm8E"

31/01/18

lo dico da trenta anni, multiculturale non è piliarlo nel culo, cioè vietare i partiti religiosi tutti è l'unica salvezza

lo dico da trenta anni, multiculturale non è pigliarlo nel culo, cioè vietare i partiti religiosi tutti è l'unica salvezza, non per me ho quasi 70 anni e me ne frego,ma per i giovani,lo hai visto che è successo in Iran, hanno fatto la rivoluzione, ragazzi e ragazze poi è arrivato lui,Khomeyni, per ma era una merda, e ha fatto fuori tutti quelli che si erano dati da fare ed erano l'avanguardia del paese e vediamo oggi come le donne sono ridotte,ossia sono merce degli uomini,l'abbiamo visto in Egitto,vincono i fratelli musulmani e la prima legge che emanano è il velo per le donne e lì poi ci hanno pensato loro gli egiziani,mettendo l'attuale generale che è una dittatura, cosa vi aspettate che accada da noi, lo hanno detto in mille modi l'Europa diventerà islamica e grazie ai nostri governi coglioni ecco che avverrà ,l'Inghilterra ha fatto bene ad uscire dall'euro,penso che la vittoria dell'uscita nelle votazione sia anche dovuta alla moglie del sindaco di Londra e va bene che sei musulmana, ma sfoggiare il copricapo della sottomissione agli inglesi giustamente non è piaciuto , usciamocene pure noi,oppure si cambia, che ci vuole?Legiferare,metterlo nella costituzione, nessun partito o movimento associazione religiosa ecc ecc può gareggiare in politica, vietarlo, così anche i cristiani,i buddisti e metterlo bene per iscritto,le religioni sono fatti privati che i privati devono mantenere con i soldi loro

Ecco qua, il loro piano sta andando a buon fine. Partito politico musulmano ad Amsterdam, all'interno del partito nessun olandese. Il loro slogan, AMSTERDAM è nostra. CONTINUATE A DORMIRE COGLIONI.

nel 2018 esistono ancora i trogloditi, vermi schifosi,asociali e deficienti,mi chiedo che fastidio di da se uno è gay,mi chiedo il cervello dove l'hanno ,nel culo l'hanno

nel 2018 esistono ancora i trogloditi, vermi schifosi,asociali e deficienti,mi chiedo che fastidio di da se uno è gay,mi chiedo il cervello dove l'hanno ,nel culo l'hanno
'Basta chiamarmi Piergay', lo sfogo del 20enne su Facebook
Ciao, sono Pierluigi; per gli amici Pier, Pipè, Piè... per molti sono purtroppo PIERGAY.
Ho quasi 20 anni e sono di Spinazzola.
Sono nato in una famiglia in cui la diversità è vista come è realmente: qualcosa di unico, da valorizzare e custodire.
Vesto come voglio, alcune volte tutto di nero, altre volte con scarpe rosse, altre ancora indosso un cappello borsalino e altre volte ancora mi faccio i capelli colorati.
Perché? Perché mi piace, mi fa stare bene, è LA MIA VITA.
La mia vita però, fin dai primi anni delle scuole elementari è stata "macchiata" da voci, insulti, ingiuri sul mio conto... e da quella parola (che eviterò di riscrivere) che leggete lì in alto.
Per quasi 10 anni non c'era volta che attraversavo una piazza e non sentivo insultarmi o vedere gente che rideva di me; non potevo entrare in un bar o semplicemente uscire con le mie amiche. PER 10 ANNI.
Questo schifo mi ha fatto cambiare scuola superiore perchè ogni giorno durante il viaggio di ritorno subivo bullismo.
Questo schifo mi ha fatto rinchiudere dentro casa per un periodo perchè avevo paura di uscire.
Mi piacerebbe raccontarvi che questa VIOLENZA sia finita. Non è così.
Stasera ho fatto un brutto salto nel passato; un gruppo di bambini di 13 o 14 anni (anche se a quell'età bambini non lo si è più) mi hanno urlato questo schifoso nomignolo per strada, hanno fatto versi e detto frasi sul mio conto.
Appena ho cercato di avvicinarmi e parlare con loro da persona matura, ovviamente sono scappati via.
Mi hanno seguito per tutto il tempo e hanno continuato ancora e ancora ad urlare.
Questa non è una questione "Frich e Fricatenn" come molti mi hanno detto per anni.
Questa cosa fa male!
Fa male essere obbligati a convivere senza che io lo voglia con questo insulto dato da qualcuno.
Non si può giustificare ogni cosa che dice un bambino, sono stanco di sentire genitori che mi dicono "ma mio figlio si fa trasportare".
Questo è un appello che faccio perché sono stanco di subire una violenza, perché questa è una violenza a prescindere se la bocca sia di un bambino o di un adulto.
La cosa che mi da più rabbia è che sono le nuove generazioni, gli adolescenti, i bambini ad usare questi termini... insomma da chi nel 2018 dovrebbe sapere che GAY non è una parolaccia, che GAY un insulto non è.
Non bisogna rimanere impassibili, bisogna agire.
Nelle scuole si parla di bullismo, ma evidentemente questa gente è distratta quando se ne parla.
Crescete, scoprite, informatevi se siete ignoranti... perché un giorno che uscirete da questo paesino sarete piccoli come formiche e vi accorgerete realmente di com'è il mondo.
Vorrei fare un appello anche a tutti i genitori: insegnate ai vostri figli che il mondo va avanti, che la vita è corta e bisogna vivere esaltando l'amore, l'amicizia, le passioni.
Concludo col dire che se per voi questo mio estro è ESSERE DIVERSO, allora SONO FIERO DI ESSERE DIVERSO, è la parte migliore di me.
Mi piaceVedi altre reazioni

A rischio 15 candidature del centrodestra: anche Brambilla

A rischio 15 candidature del centrodestra: anche Brambilla

L’ufficio elettorale della corte d’Appello di Milano ha escluso 15 candidature del centrodestra in Lombardia 1 alla Camera per la mancanza di dichiarazione di apparentamento alla coalizione da parte della lista ‘Noi con l’Italia’.
Tra i 15 nomi c’è anche Michela Vittoria Brambilla (nel collegio di Abbiategrasso), leader del Movimento Animalista. I rappresentanti delle liste escluse hanno 48 ore per fare ricorso all’ufficio centrale elettorale alla Corte di Cassazione, quest’ultima avrà ulteriori 48 ore per decidere.
In particolare, tra i nomi in forse ci sono anche gli assessori lombardi Massimo Garavaglia (Legnano) e Valentina Aprea (Gorgonzola), gli esponenti Igor Iezzi, Luca Squeri, Alessandro Morelli e l'avvocato Cristina Rossello. I rappresentati della lista sostengono che in realtà il documento mancante sarebbe stato depositato dalla 'capofila' (Forza Italia) che si è presa carico di presentare l'intera documentazione. In forse, per lo stesso motivo, anche due delle sei candidature (Silvana Comaroli e Raffaele Volpi) per la circoscrizione Lombardia 4, anche in questo caso gli esclusi possono presentare ricorso in Cassazione.

magari è la volta buona che lo perdiamo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Berlusconi affaticato: stop alla campagna elettorale Silvio Berlusconi (ansa) di CARMELO LOPAPA 31 gennaio 2018 Stop alla campagna elettorale per Silvio…
REPUBBLICA.IT

Roma: il dissesto cominciò con Veltroni: “Anni di spese folli”,ma continua,oggi che è artista, naturalmente a spese nostre, folleggia ancora

Mica si fa mancare nulla il signor Veltroni,pria sindaco sperperone,poi il pd lui messo come  simbolo deche?'' non so che visto lui a simbolo e io me la sono squagliata, ossia nel 2008 non ho votato,ma non finisce così, perchè poi lui figlio d'arte, il papa era un politico poteva godersi a 50 anni la sudata pensione mi pare di 5000 euro mensili, non gli è  bastata e allora ha scritto libri e poi fatto un film che io mi sono rifiutata di vedere, una schifezza dai promo visti in tv, ma che siccome l'ha fatto lui, lo hanno mandato a reti unificate, nemici e amici tutti lo hanno mandato in onda, non sappiamo i dati auditel di chi ha visto la sua fatica coi soldi nostri, adesso dopo tanto successo che altro vorrà fare, tanto pago io, cioè voglio dire, se sei un fallito e hai pure la fortuna di pigliare a 50 anni 5000 euro al mese, mi pare che dignità vorrebbe che tu rinunciassi a spolpare la vacca Italia, con Roma l'ha portata al fallimento, e adesso che vuoi, mi chiedo il figlio d'arte di un fisico ha successo se sa la fisica almeno,del cantante deve almeno avere voce, dello scrittore cominciamo all'inciampo,se papà è famoso hai la spintarella,ma poi se scrivi un cesso te lo leggi tu,ma del politico i soldoni da mettere in tasca non finiscono mai.
Roma: il dissesto cominciò con Veltroni: "Anni di spese folli", la Nuvola di Fuksas simbolo degli sprechi

Roma: il dissesto cominciò con Veltroni: “Anni di spese folli”, la Nuvola di Fuksas simbolo degli sprechi

https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/roma-il-dissesto-comincio-con-veltroni-anni-di-spese-folli-la-nuvola-di-fuksas-simbolo-degli-sprechi-2241368/

“C’è un cratere che divide Causi dalla giunta Marino. Anzi, un vero e proprio buco di bilancio. Quello che in molti rimproverano a Causi, custode dei conti della Capitale sotto le giunte Veltroni dal 2001 al 2008. Anni di spese folli e finanza creativa. Di aziende municipalizzate, Atac e Ama, controllate dalla politica con risultati che sono ancora sotto gli occhi di tutti: debiti e inefficienze, sprechi e scandali.
Anni nebulosi e nuvolosi, nel senso di Fuskas, opera incompiuta dai costi sibaritici. Il prof Marco Causi, docente di Economia politica all’Università Roma Tre, in Campidoglio ancora lo chiamano «l’uomo dei derivati».
Un buco da decine di milioni di euro, frutto di un rimpallo d’accuse, che alla fine è stato dipanato da Massimo Varazzani, commissario straordinario di quel debito di Roma Capitale che ha molte madri. Di fatto chiudere 7 dei 9 swap costò alle casse capitoline 150 milioni di euro. Esperienze bollate dalla Corte dei conti come «comportamenti che hanno compromesso la stabilità dei conti comunali».
Accuse che Causi, con il suo fare un po’ professorale, ha sempre rinviato al mittente con un ragionamento che suona così: non chiamatemi mister buco. Di fatto sotto la sua gestione, spiega chi condivise quella stagione politica con lui, «il bilancio si intossicò con i derivati, come accaduto a Milano e Siena». Quando Gianni Alemanno, anche lui sottoposto al giudizio della storia finanziaria romana, si insediò in Campidoglio alzò subito le mani: «Ho trovato 7 miliardi di euro di debiti».
Che diventerano 10 quando Alemanno scoprì che c’erano altri ricordini lasciati in eredità dalla gestione Causi derivanti «da bilanci sempre oscuri di Ama e Trambus, le aziende della nettezza urbana e trasporti; 1,8 miliardi di mancati accantonamenti per contenziosi giudiziari; e debiti con enti e istituzioni, tra i quali 170 milioni della Cassa depositi e prestiti legati alla ristrutturazione, mai avvenuta, dell’Atac».
Al netto delle sentenze universali, nella mitica disciplina del rimpallo del “buco Capitale” anche Causi gioca, a detta di destra e sinistra, un ruolo da protagonista. Tra accuse respinte e scelte controverse, legate all’accensione a go-go di mutui «per opere rimaste bloccate».
Nel frattempo, però, le imposte per i romani sono salite alle stelle per cercare di svuotare con un secchiello il mare di debiti di un Comune, tenuto in vita a colpi di Salva Roma.
Adesso nel Pd, c’è chi pensa al gran ritorno di mister derivati. E chi si limita, a un semplice «già dato, grazie».

Renzi è un problema e possibile che i piddini siano ciechi e sordi?Per me sono solo collusi.Consip, Scafarto: “Non ho taroccato l’informativa su Tiziano Renzi. Ma chi lo avvertì che era intercettato?”

Consip, Scafarto: “Non ho taroccato l’informativa su Tiziano Renzi. Ma chi lo avvertì che era intercettato?”

Consip, Scafarto: “Non ho taroccato l’informativa su Tiziano Renzi. Ma chi lo avvertì che era intercettato?”
Il maggiore dei carabineri, sotto indagine per depistaggio e interdetto per un anno, parla ai cronisti al termine dell'interrogatorio di garanzia: "Il 7 dicembre 2016, Roberto Bargilli, autista del camper di Matteo Renzi, chiamò l’imprenditore Carlo Russo invitandolo per conto di Tiziano Renzi a non chiamare più 'il babbo'. Eravamo in tre a sapere che era intercettato"

Corona se ami l'ambiente, se ami la natura non c'è un forse, si vota m5s

governo di criminali con un padoan mafioso,questo io dico,affermo.Bollette telefoniche, caos sui rimborsi: il decreto del governo non impone alle compagnie di restituire soldi ai clienti

se dobbiamo darli i soldi li pretendono e subito,ma se dobbiamo riceverli e allora si apre il sipario della commedia, un padoan non votatelo,dov'è è lui in lista non votate il pd anche se siete piddini,questo è solo un criminale


Bollette telefoniche, caos sui rimborsi: il decreto del governo non impone alle compagnie di restituire soldi ai clienti

Bollette telefoniche, caos sui rimborsi: il decreto del governo non impone alle compagnie di restituire soldi ai clienti

Tim, Fastweb, Wind-3 e Vodafone non hanno alcuna intenzione di rinunciare spontaneamente a 1,2 miliardi l'anno, contrariamente a quanto si aspettavano i consumatori. E in sede legislativa l'esecutivo non si è sbilanciato. In compenso ora un gruppo di parlamentari dem tira in ballo Agcom e Antitrust con un esposto

30/01/18

Charlie Puth - "How Long" [Official Video]

Oh sì
Lo ammetto, ho sbagliato
cos’altro posso dire, ragazza?
non potresti rompermi la testa invece di spezzarmi il cuore?
ero ubriaco, non ero lucido, questo non aggiusta le cose ma
giuro che non c’erano dei sentimenti coinvolti
Lei ha detto “ragazzo, dimmi onestamente
era vero o solo un amore di facciata?”
lei ha detto “risparmiati le tue scuse
tesoro, devo saperlo”
Quanto a lungo è andata avanti?
mi hai gironzolato attorno
mentre mi chiamavi “tesoro”
Quanto a lungo è andata avanti?
ti sei comportato in modo così losco
l’ho sentito ultimamente, tesoro
Ooo-oh, sì
Ooo-oh, bis
Oooh-ooh-oh
Lo ammetto, è colpa mia
ma devi credermi
quando dico che è accaduto solo una volta
ho provato e riprovato ma non lo capirai mai
sei l’unica che voglio amare, oh sì
Lei ha detto “ragazzo, dimmi onestamente
era vero o solo un amore di facciata?”
lei ha detto “risparmiati le tue scuse
tesoro, devo saperlo”
Quanto a lungo è andata avanti?
mi hai gironzolato attorno
mentre mi chiamavi “tesoro”
Quanto a lungo è andata avanti?
ti sei comportato in modo così losco
l’ho sentito ultimamente, tesoro
Ooo-oh, sì
Ooo-oh, bis
Oooh-ooh-oh
Quanto a lungo è durata, tesoro?
Ooo-oh, sì
Oh devi dirmelo adesso
Oooh-ooh-oh
La la la la
Lei ha detto “ragazzo, dimmi onestamente
era vero o solo un amore di facciata?
lei ha detto “risparmiati le tue scuse
tesoro, devo saperlo”
Quanto a lungo è andata avanti?
mi hai gironzolato attorno
mentre mi chiamavi “tesoro”
Quanto a lungo è andata avanti?
ti sei comportato in modo così losco
l’ho sentito ultimamente, tesoro
Quanto a lungo è andata avanti? (oh bis)
mi hai gironzolato attorno
Quanto a lungo è andata avanti tesoro?
Quanto a lungo è andata avanti? (devi dirmelo adesso)
ti sei comportato in modo così losco
l’ho sentito ultimamente, tesoro

Finisce la carriera di Denis in parlamento: adesso gli restano i sette processi a carico. D'Anna: "Renzi pensa di essere De Gasperi ma è soltanto un bulletto di periferia"

Elezioni, la resa di Verdini. Sacrificato dal Pd per limitare i danni, resta triste e solitario: “Che ingrato Renzi”

Elezioni, la resa di Verdini. Sacrificato dal Pd per limitare i danni, resta triste e solitario: “Che ingrato Renzi”

La scomparsa di Ala - Gli ex berlusconiani sognavano il Partito della Nazione ma con loro il Pd avrebbe perso un altro 2 per cento. Finisce la carriera di Denis in parlamento: adesso gli restano i sette processi a carico. D'Anna: "Renzi pensa di essere De Gasperi ma è soltanto un bulletto di periferia"https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-resa-di-verdini-triste-e-solitario-che-ingrato-renzi/

Una candidata (in Campania) strappata alla Merkel. Si tratta di Alessia D’Alessandro, 28 anni, economista, plurilaureata, parla cinque lingue e lavora come staffista al Centro ricerche economiche della Cdu, il partito della Cancelliera tedesca. INCOMPETENTI QUELLI DEI 5 STELLE !!!


http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/alessia-d-alessandro-cdu-tedesca-5-stelle-campania-82719f18-059c-11e8-b2bd-b642cbae90d8.shtml
Una candidata (in Campania) strappata alla Merkel. Si tratta di Alessia D’Alessandro, 28 anni, economista, plurilaureata, parla cinque lingue e lavora come staffista al Centro ricerche economiche della Cdu, il partito della Cancelliera tedesca. D’Alessandro è candidata all’uninominale ad Agropoli. Tra gli altri sfiderà Francesco Alfieri, ex sindaco dem del comune campano e Marzia Ferraioli, docente di procedura penale all’Università Tor Vergata di Roma. D’Alessandro, raccontano nel Movimento, è nata ad Agropoli, città che ha lasciato cinque anni fa per trasferirsi in Germania.

Elezioni, gli scenari post-voto di Crozza: “5 stelle con Leu e Lega? Come essere indecisi tra il gorgonzola e il parapendio”

le sigarette elettroniche producono sostanze nocive in misura di almeno il 95% inferiore rispetto al normale fumo da combustione dei prodotti del tabacco tradizionale" e costituiscono di conseguenza "una formidabile alternativa per tutti i fumatori incalliti che non riescono o che non vogliono smettere di fumare".

 io ho smesso 8 anni fa, ho fumato per 45 anni della mia vita, non respiravo più, oramai ero una cosa che mal sopportava tutto ed ho smesso,il mio consiglio è non incominciare e fare prevenzione nelle scuole,intendo dalle elementari,però se uno non riesce e con l'elettronica risolve, bè la sigaretta è cancerogena, se l'elettronica poi fa meno danni è meglio,almeno lo spero 

Per Fabio Beatrice, otorilangoiatra dell'Università di Torino, resta il fatto che "le sigarette elettroniche producono sostanze nocive in misura di almeno il 95% inferiore rispetto al normale fumo da combustione dei prodotti del tabacco tradizionale" e costituiscono di conseguenza "una formidabile alternativa per tutti i fumatori incalliti che non riescono o che non vogliono smettere di fumare".

Le sigarette elettroniche dannose per il Dna



Test sui topi, effetti su cuore e polmoni. Ma gli esperti sono divisi, per alcuni è una valida alternativaDiversi tipi di sigarette elettroniche (fonte: Ecig Click) © Ansa


Non sono innocue come si pensa. Le sigarette elettroniche possono infatti danneggiare il Dna, aumentando il rischio di malattie cardiache e di tumori ai polmoni e alla vescica. A sfatare il mito della loro sicurezza è uno studio nella New York University, condotto su topi e su cellule umane.
Ma gli esperti sono divisi e per alcuni di essi le e-gig restano un'alternativa valida al fumo di sigaretta. Sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas), il gruppo guidato da Moon-shong Tang ha osservato in laboratorio effetti simili a quelli visti sul Dna dei topi anche nelle cellule umane di polmoni e vescica, se esposte alla nicotina e a un prodotto carcinogeno derivato dalla nicotina, l'nnk (chetone nicotina-derivato della nitrosammina). Nelle cellule umane si è rilevato anche un maggior tasso di mutazione e trasformazione in cellule tumorali. Ciò significa che il fumo della sigaretta elettronica non è scevro di danni.
"Modifica la struttura del Dna e la sua capacità di ripararsi", osserva Gerry Melino, biologo molecolare dell'università di Roma Tor Vergata. "Non è stata dimostrata una cancerogenesi vera e propria, ma si è visto - rileva - che il fumo delle e-cig altera alcune basi del Dna, in particolare la guanosina, in più organi: oltre che nei polmoni, molto sensibili al fumo, nella vescica e nel cuore". Tutto ciò è dovuto sia alla nicotina che all'nnk, che "a sua volta forma altri derivati che attaccano le basi del Dna. Nelle cellule umane si è notata inoltre una riduzione delle proteine impiegate nella riparazione dei danni del Dna". Per l'esperto è un dato "allarmante", che però andrebbe confermato nell'uomo e quantificato rispetto al fumo di tabacco e sigaretta.
"Nello studio infatti - osserva - il confronto è stato fatto tra fumo di e-cig e aria filtrata. Il fumo di tabacco produce le stesse alterazioni delle sigarette elettroniche, più altre in altre basi del Dna, ma andrebbe verificato se in proporzione i danni del fumo delle sigarette elettroniche sono molto minori o simili a quelli del tabacco". Per Fabio Beatrice, otorilangoiatra dell'Università di Torino, resta il fatto che "le sigarette elettroniche producono sostanze nocive in misura di almeno il 95% inferiore rispetto al normale fumo da combustione dei prodotti del tabacco tradizionale" e costituiscono di conseguenza "una formidabile alternativa per tutti i fumatori incalliti che non riescono o che non vogliono smettere di fumare".
Da un anno, infine, le sigarette elettroniche sono all'esame della Food and Drug Administration, l'agenzia Usa che regola i farmaci, per il rischio di esplosione delle loro batterie. Rimandata invece la decisione sulla commercializzazione oltreoceano dei dispositivi Iqos, che scaldano il tabacco senza bruciarlo. Per l'Fda non ci sono ancora prove sufficienti che le e-cig aiutino a ridurre il rischio di malattie da tabacco

Alla faccia delle radici cristiane... SENTENZA-CHOC Corte di Strasburgo, lecito l'uso di Gesù e Maria in pubblicità



La Corte europea dei diritti umani legittima e difende l'uso di simboli religiosi nelle pubblicità, e condanna la Lituania per aver multato un'azienda che si è servita di Gesù e Maria su poster e internet per vendere vestiti. Secondo i giudici la multa inflitta per aver "offeso la morale pubblica" ha violato il diritto alla libertà d'espressione dell'azienda.
I fatti risalgono al 2012 quando una società lituana che produce vestiti lancia una campagna pubblicitaria utilizzando la foto di un uomo e una donna con l'aureola, lui in jeans e tatuato, lei con un vestito bianco e una collana di perline, accompagnati dalle frasi "Gesù, che pantaloni!", "Cara Maria, che vestito!" e "Gesù e Maria, cosa indossate!". Le pubblicità hanno innescato una serie di proteste inviate all'Agenzia nazionale per la difesa dei diritti dei consumatori. Quest'ultima dopo aver domandato l'opinione dell'organo autoregolamentato degli specialisti di pubblicità e della conferenza episcopale lituane ha concluso che le pubblicità non rispettavano la religione e quindi erano una violazione della morale pubblica e ha imposto all'azienda una multa di 580 euro. Nella sentenza odierna, che diverrà definitiva tra 3 mesi se le parti non faranno appello, i giudici affermano che le autorità nazionali hanno un ampio margine di manovra su questioni simili in particolare in casi che riguardano un uso commerciale dei simboli religiosi. Tuttavia i togati evidenziano che le pubblicità in questione "non sembrano essere gratuitamente offensive o profane" e "non incitano all'odio", e che quindi le autorità sono tenute a fornire ragioni rilevanti e sufficienti sul perché nonostante questo sarebbero contrarie alla morale pubblica. Invece in questo caso le ragioni date dalle autorità "sono vaghe e non spiegano con sufficiente esattezza perché il riferimento nelle pubblicità a simboli religiosi era offensivo". In particolare, la Corte critica le autorità per aver giudicato che le pubblicità "promuovevano uno stile di vita incompatibile con i principi di una persona religiosa" senza spiegare quale fosse lo stile di vita incoraggiato e come le foto e le didascalie in questione lo stessero favorendo. I giudici sono anche critici sul fatto che il solo gruppo religioso consultato per giudicare del caso sia stato quello cattolico

Lega, a Genova aperta inchiesta per riciclaggio dei rimborsi-truffa durante le gestioni di Maroni e Salvini



Come riporta il Secolo XIX, i pm indagano sul reimpiego occulto dei soldi ottenuti con la maxi-truffa dei rimborsi, per cui Bossi e Belsito sono stati condannati in due diversi processi. Per chi indaga, vari milioni sono stati travasati attraverso conti e banche diverse per metterli al riparo dai sequestri. Il segretario del Carroccio: "Inchiesta fondata sul nulla"

Il #PD di #Renzi ha raccolto nella società civile solo briciole, #ForzaItalia è ferma con l'orologio al 1993: ora il #M5S ha più competenti di chi lo accusa di incompetenza!

Non ha mai detto una parola sui vel-#Eni petroliferi,mai parlato di contaminazione nucleare,disastro ambientale in #Basilicata..pur “definendosi” giornalista:i “veri” giornalisti non nascondono i “fatti”:giusto #Barra?Candidata da #Renzi👉quello che “trivella” la #Basilicata

Gianna Nannini 🎈 Filo filo



Filo filo filo filo filo filo
Filo filo filo filo filo filo
Filo filo filo filo filo filo
Vado forte dove cazzo vado
Smetto di fumare
Mi fa troppo bene e male
Proprio come te
Io non vedo l'ora
Io non vedo che i minuti
Sono troppi da aspettare
Dimmi qualcosa dimmi dove sei
Vivo vivo arrivo
Perché io non sopravvivo
Se mi togli il tuo respiro
Io non vivo io non vivo
Amore
Vivo vivo vivo
Siamo acrobati sul filo
Nella notte grande dell' eternità
Tutto sembra
Ricordo o verità
Tutto cambia
Ma io sono ancora qua
Stai con me
Stavolta davvero
Filo filo filo
Siamo tutti appesi a un filo
Ma qualcosa ancora vale
Che fa correre e lottare
Fermo non ci arrivo
Manca poco manca un giro
Siamo dentro l'orologio
Impossibile raggiungersi
Io non vedo l'ora
Sono troppi anche i minuti
Io non voglio piu' aspettare
Dimmi qualcosa dimmi tu chi sei
Vivo vivo vivo
Perché io non sopravvivo
Quando resto senza fiato
Ti respiro e ti vivo ancora
Vivo vivo vivo
Siamo acrobati sul filo
Ogni giorno è la nostra eternità
Tutto sembra
Ricordo o verità
Tutto cambia
Ma io sono ancora qua
Vieni qui
Stammi vicino
Filo filo filo filo filo

David Bowie - Heroes video e testo tradotto, è una meraviglia sentite della buona musica e sarete ricchi




Io, io sarò re 
E tu, tu sarai la regina 
Sebbene niente li porterà via 
Li possiamo battere, solo per un giorno 
Possiamo essere eroi, solo per un giorno 


E tu, tu puoi essere cattiva
E io, io berrò tutto il tempo 
Perché siamo amanti, e questo è un fatto 
Si siamo amanti, è proprio così 

Sebbene niente ci terrà uniti 
Potremmo rubare un po' di tempo, 
per un solo giorno 
Possiamo essere eroi, per sempre 
Che ne dici? 

Io, io vorrei che tu sapessi nuotare 
Come i delfini, come i delfini nuotano 
Sebbene nulla, 
nulla ci terrà uniti 
Possiamo batterli, ancora e per sempre 
Oh possiamo essere Eroi, 
anche solo per un giorno 

Io, io sarò re 
E tu, tu sarai la regina 
Sebbene niente li porterà via 
Possiamo essere eroi, solo per un giorno 
Possiamo essere noi, solo per un giorno 

Io, io posso ricordare (mi ricordo) 
In piedi accanto al Muro (accanto al Muro) 
E i fucili spararono sopra le nostre teste 
(sopra le nostre teste) 
E ci baciammo, 
come se niente potesse accadere 
(niente potesse accadere) 
E la vergogna era dall'altra parte 
Oh possiamo batterli, ancora e per sempre 
Allora potremmo essere eroi, 
anche solo per un giorno 

Possiamo essere Eroi 
Possiamo essere Eroi 
Possiamo essere Eroi 
Solo per un giorno 
Possiamo essere Eroi 

Siamo un nulla, e nulla ci aiuterà 
Forse stiamo mentendo, 
allora è meglio che tu non rimanga 
Ma potremmo essere più al sicuro, 
solo per un giorno 

Oh-oh-oh-ohh, oh-oh-oh-ohh, 
anche solo per un giorno