il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

08/04/18

Di Maio ha ragione Essere pragmatici non è dare il di dietro e Arcore è dare anima e corpo alla mafia,

Di Maio ha ragione, essere pragmatici non è dare il di dietro a Arcore è dare anima e corpo alla mafia, non è questione di fare o non fare bella figura,ma Berlusconi è un pregiudicato e noi che votiamo m5s ci rifiutiamo di legittimare non un pregiudicato qualunque,ma di mafia, non lo scrivo io per malignità,ma lo hanno scritto le sentenze e indagini giudiziarie, e mentre in Brasile Lula per fatti meno gravi viene messo in galera a scontare 16 anni di carcere in Italia il pd fa con Berlusconi il nazareno che di fatto, ambo pd e berlusconi hanno rovinato l'Italia con la partecipazione super attiva di Monti, Letta che è il nipote di Letta amore di Berlusconi e poi Renzi che puzza di berlusconismo a distanze ravvicinate e il pupacchio Gentiloni, l'unica è avere il coraggio di sganciarsi da berlusconi,ma Salvini non ha questo coraggio o come si mormora e sussurra,e conoscendo il soggetto criminale lo tiene per le palle, ossia lo ricatta


“Capisco che Salvini abbia difficoltà a sganciarsi da Berlusconi ma da Arcore non può partire nessuna proposta di cambiamento”. Non è da lì che può scaturire “un governo di cambiamento ma solo un governo-ammucchiata. Per noi questo film non esiste”. Così Luigi Di Maio, mentre ad Arcore c’è un vertice unitario del centrodestra, convocato da Berlusconi per trovare una linea comune in vista del secondo giro di consultazioni e per formulare una strategia alla luce dell’ultima apertura di Di Maio al Pd
 “Capisco che Salvini abbia difficoltà a sganciarsi da Berlusconi ma da Arcore non può partire nessuna proposta di cambiamento”. Non è da lì che può scaturire “un governo di cambiamento ma solo un governo-ammucchiata”. Lo ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio a margine di un’iniziativa del Movimento per le Regionali della Valle D’Aosta del 20 maggio. “Se stanno immaginando questo film per noi è un film che non esiste – ha ribadito – Il nostro obiettivo è mandare avanti le lancette non indietro. Se la Lega vuole discutiamo delle proposte per gli italiani”. Nel pomeriggio, a villa San Martino ad Arcore, è previsto un vertice unitario del centrodestra, convocato da Berlusconi per trovare una linea comune in vista del secondo giro di consultazioni (previsto in settimana) e per formulare una strategia alla luce dell’ultima apertura di Di Maio al Pd. Prima ancora dell’incontro di Arcore, dalle pagine del Corriere della sera, Salvini ha mandato un messaggio chiaro al leader di Forza Italia. Da una parte ha escluso l’ipotesi di un’asse di governo con il Pd a cui starebbe lavorando Renato Brunetta, dall’altra ha ribadito la necessità di ritrovare l’unità su alcuni punti programmatici fondamentali per la Lega e il suo elettorato, primo tra tutti il rapporto con l’Europa. “È un nodo fondamentale – ha dichiarato – e non solo con Berlusconi. Io non posso andare al governo con chi fino a oggi ha detto soltanto signorsì a Bruxelles”. Questione che riguarda anche il dialogo con il Movimento 5 stelle: “Di Maio ora dice che loro rimarranno fedeli all’Ue…”di F. Q.

salvini immagino che italia sarà in mano a voi,ma va a cagher,Ivrea, Nino Di Matteo: “Patto Berlusconi-mafia per 18 anni”. Standing-ovation di Di Maio e Bonafede. Poi il piano giustizia

Ivrea, Nino Di Matteo: “Patto Berlusconi-mafia per 18 anni”. Standing-ovation di Di Maio e Bonafede. Poi il piano giustizia

Ivrea, Nino Di Matteo: “Patto Berlusconi-mafia per 18 anni”. Standing-ovation di Di Maio e Bonafede. Poi il piano giustizia

Il sostituto procuratore nazionale antimafia parla dal palco del convegno organizzato dall'associazione Gianroberto Casaleggio. Applausi quando attacca il leader di Forza Italia ed ex Cavaliere, poi lancia le sue proposte di intervento. Tra cui: ampliamento dell'uso delle intercettazioni e uso degli agenti sotto copertura. Alla politica si rivolge per la garanzia dell'indipendenza della magistratura. Chiede poi verità sulle stragi e parla di un sistema che ha interesse che la giustizia non funzioni

07/04/18

fatela finita, non vi abbiamo votato perchè fate schifo .tutto sto casino perchè la Clinton ha perso le elezioni,l'avesse vinte di facebook avrebbe solo sparso pregi,la realtà è che google è pure peggio ed anche twitter non scherza

tutto sto casino perchè la Clinton ha perso le elezioni,l'avesse vinte di Facebook avrebbe solo sparso pregi,la realtà è che Google è pure peggio ed anche Twitter non scherza, io lo so perchè sono censurata perennemenne e siccome io penso che a questi di me non gli fotte niente allora cosa deduco?Semplice chi fa bello o cattivo tempo sono i moderatori e non penso che questi stanno negli Usa, ci saranno moderatori o amministratori sparsi per i vari paesi,in Italia sono molto attivi, ad esempio io quando ho avuto anche 300.000 clik per un post sul mio blog, si sono subito attivati a fermarmi,ossia tutto quello che scrivevo veniva come dire nascosto a chi di solito veniva a vedere le cazzate che scrivo, mentre pu di numero clikkesco modesto addirittura in tv a parlarne, ha avuto tanti clik ecc, per la pubblicità il mio blog non ha accesso, ossia mi è stato risposto anni fa che loro a me me no che è per quello che scrivo, oddio con tutta questa armanteria dovevano perdere quelli del m5s, io tifo per loro,invece hanno vinto ed ecco tutte le tv a parlà male di Facebook, ma mica solo lui fa questo se lo so io lo sanno tutti,ma si tace, solo Facebook è il responsabile della perdita dei voti a partiti di merda, cioè noi gente, noi uomini e donne siamo deficienti secondo i politici, noi diamo retta a Facebook,Twitter e google, ma minchia non abbiamo un cervello, in america hanno preferito Trump non per il clik ecc,ma perchè la gente della politica di Obama aveva i coglioni pieni, quì in europa sta succedendo la stessa cosa, che io devo votare uno che ha vita da nababbo con i miei soldi e io sono ridotta a fare una farica boia per arrivare a fine mese con indagini statistiche farlocche e varie schifezze che la tv mandano in onda, cosicchè la gente non è che legge Facebook,ma comunica, noi comunichiamo più velocemente e reagiamo e non li votiamo,e come fai a votarli, ti censurano, ti mettono nella merda e li voti, ma che siamo proprio deficienti?

sotto ho messo una caricatura di Prodi e un listino prezzi bè sono veri entrambi, non vi abbaimo più votato per questo non per facebook ecc

L'immagine può contenere: 2 persone, sMS

Siete tra gli utenti spiati? Lunedì Facebook potrebbe bussare alla vostra porta

Sarebbero più di 200mila gli italiani spiati da Facebook. Lunedì ognuno saprà se è tra gli "sfortunati"Sarebbero più di 200mila gli italiani spiati da Facebook, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dopo lo scandalo Cambridge Analytica. Ma come fare per sapere se si è tra gli "sfortunati"? Lunedì il social network invierà una notifica agli utenti coinvolti in tutto il mondo. Ad annunciarlo è stato Mike Schroepfer, chief technology officer di Facebook.

Sono 214.134 gli utenti italiani potenzialmente coinvolti nella vicenda Facebook-Cambridge Analytica, secondo le stime fatte dal team di Mark Zuckerberg. Il dato si ricava sommando il numero le persone(57) che hanno istallato l'app di Aleksandr Kogan - il ricercatore di Cambridge Analytica - e gli amici potenzialmente impattati (214.077).
Ma gli utenti più colpiti risiedono negli Stati Uniti. "In totale, crediamo che le informazioni di Facebook di 87 milioni di persone, prevalentemente in Usa, possano essere state impropriamente condivise con Cambridge Analytica", scrive Schroepfer. L'81,6% sono americani, con 70.632.350 milioni di utenti (81,6%) spiati impropriamente per scopi elettorali. Seguono filippini (1,4%), indonesiani (1,3%), britannici (1,2%), messicani (0,9%), canadesi (0,7%), indiani (0,6%), brasiliani (0,5%), vietnamiti (0,5%) e 311mila australiani (0,4%).
Non è ancora chiaro come Facebook avvertirà gli utenti coinvolti. Secondo quanto emerso, probabilmente le persone spiate riceveranno una notifica con la scritta: "Proteggi le tue informazioni". Cliccandoci verranno reindirizzati ad una pagina che mostrerà loro le app che usano e le informazioni che hanno condiviso con queste applicazioni. Se vogliono poi, potranno decidere di eliminare l'app oppure di impedire l'accesso a terzi ai loro dati privati.

Jacopo Iacoboni, negato l’accesso al convegno dell’associazione Casaleggio al giornalista. Gianluigi Nuzzi spiega: ”È entrato con un badge falsificato. Non ha chiesto l'accredito. Bastava che come tutti rispettasse le regole"

jacopo Iacoboni, negato l’accesso al convegno dell’associazione Casaleggio al giornalista. Gianluigi Nuzzi spiega: ”È entrato con un badge falsificato. Non ha chiesto l'accredito. Bastava che come tutti rispettasse le regole"

Jacopo Iacoboni, negato l’accesso al convegno dell’associazione Casaleggio al cronista de la Stampa. Carelli lo difende

Jacopo Iacoboni, negato l’accesso al convegno dell’associazione Casaleggio al cronista de la Stampa. Carelli lo difende
Il giornalista fermato all'ingresso perché "persona non gradita". Il riferimento è ad alcuni articoli scritti sul cofondatore del Movimento. I responsabili dell'Associazione hanno dichiarato in una nota che non aveva mai fatto domanda di accredito. Il senatore M5s ex direttore di SkyTg24 ha provato a intercedere per il collega senza risultato. Botta e risposta sul palco tra Mentana e Nuzzi

Napoli (Fi) indignato contro Fico: minchia quà stiamo quasi a morì di fame, ma l'importante è la giacca abbottonata,ma va a cagher deficiente

Germania: Furgone sulla folla a Münster, 3 morti e 30 feriti. Suicida l'attentatore! Trovare una soluzione si può, liberare l'Africa dalla fame

L'immagine può contenere: una o più persone e sMS

c'è un modo perchè non ci sia mafia per gestire migranti e aiuti in loco, nasterebbe avere la volontaà ed applicarlo, si chiama blockchain

Si parla spesso degli sprechi e dell’utilizzo distorto dei fondi che vanno alla cooperazione allo sviluppo ed in particolare alla gestione dei migranti, ma non tutti sanno davvero quale sia l’entità e la natura del problema.

La blockchain nella gestione dei rifugiati
Vi do qualche dato giusto per inquadrarlo.
Ancora oggi qualsiasi donazione internazionale è oggetto di trattenuta bancaria, la cosiddetta “fee”, che a conti fatti, tra i vari intermediari finanziari in gioco, vale circa il 30% dell’intero valore.
Se prendiamo come riferimento lo stanziamento dell’Unione Europea in cooperazione allo sviluppo, che ammonta a circa 60 miliardi di euro l’anno tra fondi diretti e indiretti, scopriamo che questa perdita è di almeno 15 miliardi di euro l’anno.
A questo si aggiungono vari sprechi ad ogni livello, per fare solo un esempio, l’obsoleta gestione del riconoscimento dei migranti tramite documento cartaceo e, in sua assenza, di intervista con mediatore culturale e contatti col Paese di provenienza per incrociare i dati, costa cifre esorbitanti e spesso non porta a niente dato che non può esserci collaborazione, ad esempio, con i Paesi che violano i diritti umani e perseguitano i loro cittadini.
E che dire delle cartelle mediche? Per ogni migrante che entra nel nostro territorio dobbiamo rifarle da zero verificando tutto a partire dalle vaccinazioni di base.
Non bastasse, ci sono ampissime testimonianze che il pocket money, quella piccola quota giornaliera (intorno ai 3€) che i Paesi europei riconoscono ad ogni richiedente asilo, sia spesso soggetto al ricatto dei gestori dei centri d’accoglienza o a estorsione da parte dei “boss” del centro.
Il tutto, ed è solo una parte, è quantificabile in miliardi di euro ogni anno, persi per via dell’incapacità della politica di mettersi al passo coi tempi.
La buona notizia è che qualcuno ha trasformato la lamentela in azione trovando soluzioni concrete grazie all’utilizzo delle ultime tecnologie ed in particolare della blockchain.
Voglio parlarvi quindi di uno dei tanti progetti in quest’ambito, uno che ho visto coi miei occhi (lo racconto nel video), si chiama EyePay e viene usato nel supermercato del campo profughi di Zaatari in Giordania, a 30km dalla Siria.
All’apparenza è un supermercato normalissimo, frutta, verdura e tanto altro, l’innovazione però sta nel sistema di pagamento e identificazione.
La Giordania, infatti, riconosce a ogni rifugiato 20 dinari al mese (circa 23€) di pocket money e vuole essere certa che questa cifra non sia oggetto di estorsioni e finisca realmente nelle mani dei beneficiari. In più, vuole risparmiare sulle trattenute finanziarie che, per 80.000 destinatari con una cifra totale di circa 22 milioni di euro all’anno, ammontano a milioni di euro.
La soluzione ideata è questa: ogni rifugiato, all’atto della registrazione d’accesso al campo profughi, viene dotato di un’identità digitale munita di impronta, scansione dell’iride e portafogli virtuale. Ad ogni rifugiato, in sostanza, corrisponde un’identità certa e una quantità di denaro. Il tutto viene registrato su blockchain (banalizzando, un database distribuito) in modo da essere sicuro, tracciabile e trasparente.
Al momento di pagare il rifugiato non avrà quindi bisogno di usare le banconote, gli basterà guardare lo scanner per vedersi scalare dal suo portafogli digitale la quota necessaria a saldare il conto. Di contro, il governo non dovrà affidare la gestione dei versamenti agli istituti finanziari ma verserà direttamente ai beneficiari sul loro portafogli digitale. Un meccanismo efficiente ed economico dato che i costi di sviluppo si pagano da sé col risparmio sulle transazioni finanziarie.
Un esperimento che funziona, crea enormi risparmi e apre a illimitate possibilità.
Ve ne dico alcune.
Se puntassimo in modo deciso verso queste tecnologie, già oggi sarebbe possibile trasferire denaro dai fondi pubblici per la cooperazione allo sviluppo direttamente ai beneficiari, scavalcando gli intermediari finanziari e in piena trasparenza e sicurezza, con un risparmio stimato in oltre il 20% rispetto all’attuale sistema.
Già oggi sarebbe possibile registrare l’identità digitale dei migranti grazie al riconoscimento della retina e avere così un’istantanea “carta d’identità” ovunque il migrante si sposti nel mondo, semplificando enormemente la vita alle forze dell’ordine. La stessa cosa può essere fatta con la cartella medica. Con uno sguardo al futuro, se questa tecnologia divenisse lo standard globale, saremmo in grado di superare il concetto stesso di passaporto e garantire il riconoscimento di ogni cittadino del pianeta nei suoi spostamenti in pochi secondi e senza timore di falsificazioni o errori umani.
Ovviamente non ci deve sfuggire che tutto ciò che ho descritto è ancora in fase sperimentale, parliamo di tecnologie nuove e su scala ancora troppo piccola per avere un feedback concreto, ma quest’occasione non si può perdere e l’Italia ha tutte le competenze per divenire leader nello sviluppo di applicazioni in grado di usare la blockchain appieno.
Si dovrà regolamentare l’accesso alle informazioni, si dovranno rielaborare gli accordi di cooperazione frontaliera, si dovrà, soprattutto, creare un tessuto sociale, istituzionale ed imprenditoriale in grado di permettere l’utilizzo nel quotidiano di tutto questo.
Tutto ciò l'abbiamo già fatto innumerevoli volte per adattarci ad ogni rivoluzione industriale. La strada è tracciata, sta a noi percorrerla tra i primi.

Travaglio non ti affannare, noi il pd non lo vogliamo, chi era del pd non è che ci vuole tornare con noi, dunque o lega o si rivota, o si faranno il loro inciucio



travaglio e il fatto non capiscono che noi grillini con il pd non ci vogliamo andare, c'è renzi,la boschi e poi le foreste di mafie varie, la colpa non è nostra e dunque se governo si deve fare l'unica è la lega, il resto è tutta merda, non che la lega sia esente,ma con Salvini qualche cosa in comune c'è , intanto il controllo dei nostri confini,non per questione di razze ma di ordine pubblico e decoro, poi c'è il reddito di cittadinanza e si deve fare e poi abbassare le tasse e si deve fare, io ad esempio devo fare una finestra per isolarmi dai rumori che la fabbrica vicina fa di notte, e siccome la giustizia se li denuncio ci mette 10 anni per appurare se rumore c'è mi faccio la finestra, che per me è una batosta, la finestra costa 1600 euro,poi c'è L'IVA altri 350 euro,poi se voglio avere il beneficio che mezza finestra mi viene scontata, ossia 800 euro dallo stato perchè isola e dunque è a risparmio energetico, allora lo stato, mi da 800 euro in 10 anni, per avere questo devo fare la pratica che mi costa 150 euro e faccio i conti mi conviene farla in nero, cioè dare 1600 euro e ti saluto, perchè con le tasse questa finestra mi costa 2200 euro, ossia io come tutti in Italia se si può si paga in nero, se metti ai 600 euro le tasse per il fornitore, insomma mezza finestra la paghi allo stato che se magna tutto in tangenti, mi chiedo il pd in 7 anni di governo oltre a fare cazzate avesse messo tasse giuste l'evasione non ci sarebbe, a me se lo stato mi dice, gli 800 euro li sconti subito,io pagherei la finestra a pieno prezzo. Per gli immigrati è la stessa cosa, che gli diano 780 euro al mese e si arrangino,ma poi mafia e cooperative si lamentano,insomma pd mai più

EN RETROMARCHEdi Marco Travaglio | 6 aprile 2018

EN RETROMARCHE
L'immagine può contenere: 1 persona, persona seduta

di Marco Travaglio | 6 aprile 2018
Ora che Di Maio ha tolto gli ultimi alibi al Pd, chiarendo di non volersi scegliere i leader altrui, di non voler portare l’Italia fuori dalla Nato e dall’Ue e di essere pronto a stipulare un contratto di governo alla tedesca sia con i Dem sia con la Lega (ma senza B.), sarà ancora più difficile per Martina-o-chi-per-esso rifiutare non tanto un’alleanza, che sarebbe tutta da costruire. Ma anche soltanto un colloquio. Il che naturalmente non esclude il rifiuto, anzi lo rende ancor più probabile, vista l’innata vocazione dei dirigenti di quel partito al suicidio perenne. Se la loro geniale strategia politica è spingere Di Maio tra le braccia di Salvini per godersi chissà quale spettacolo, sbagliano per l’ennesima volta i conti. Se, infatti, nascesse il famoso governo M5S-Lega (che passerebbe per il divorzio fra Salvini e B., cioè per la classica cruna dell’ago), i dirigenti pidini dovrebbero spiegare ai loro elettori perché abbiano fatto di tutto per propiziare quella che lo stesso Martina definisce l’ipotesi “meno auspicabile”, mentre il suo capogruppo al Senato Andrea Marcucci non sta nella pelle (“non vedo l’ora che nasca il governo Di Maio-Salvini”). Se invece non nascesse neppure quell’esecutivo che, stante l’Aventino del Pd, sarebbe l’unico possibile, si tornerebbe alle urne e i Dem verrebbero vieppiù puniti come i primi colpevoli dei una nuova, sfibrante, deprimente, costosissima e inutile campagna elettorale (votando col Rosatellum, cambierebbero colore forse 30 seggi fra Camera e Senato, dunque anche dopo ci ritroveremmo senza maggioranze autosufficienti).
Come scrive Paolo Mieli sul Corriere, la causa dell’impasse sono le finte dimissioni di Renzi, il più grande collezionista di fiaschi mai visto anche nella storia delle cantine sociali: ha perso tutte le Amministrative dal 2015 a oggi, ha tracollato al referendum costituzionale, si è schiantato alle Politiche, eppure continua a fare il bello e il cattivo tempo nel Pd per completarne la distruzione fino all’azzeramento. E i suoi fedelissimi, come il pluritrombato Sandro Gozi, non fanno neppure mistero di volersene andare dal partito che hanno devastato per fondare un En Marche all’italiana modello Macron (che però, diversamente da loro, le elezioni le ha stravinte). Nelle democrazie serie, il leader sconfitto se ne va e la squadra che perde si cambia. In Italia è tutto alla rovescia. Siamo pieni di presunti leader che hanno costruito le proprie carriere esclusivamente sulle disfatte. Viceversa chi aveva il brutto vizio di vincere, come Prodi che batté B. due volte su due, fu severamente punito dal suo partito.
Idem dall’altra parte, dove B. perse rovinosamente la maggioranza e il governo nel 2011, ma nel 2013 era sempre lì sul trono di FI. Perse per strada 6,5 milioni di voti e dimezzò i seggi in Parlamento, da cui fu poi cacciato per la condanna definitiva. Però rimase il leader non solo del suo partito, ma dell’intero centrodestra, anche nei 10 mesi di servizi sociali all’ospizio di Cesano Boscone. Ora ha subìto un’altra batosta, facendosi scavalcare da Salvini e doppiare dagli alleati Lega-Fratelli d’Italia, eppure non c’è verso di scalzarlo. Perché FI, caso unico al mondo, è un partito di sua proprietà e non è escluso che ciò valga anche per un pezzo della Lega. Il che spiega perché Salvini ha prima dovuto cedergli la presidenza del Senato e ora non può permettersi di scaricarlo per governare col M5S. Il Pd, invece, non è formalmente proprietà privata di Renzi, ma è come se lo fosse grazie al Rosatellum, figlio legittimo del Porcellum e dell’Italicum incostituzionali: deputati e senatori non sono stati eletti dagli elettori, ma nominati da Renzi al momento di compilare personalmente le liste senza neppure passare per le primarie, sistemandoli nei collegi sicuri e nei primi posti nei listini. È grazie a questo pattuglione di miracolati dal Capo se lui, pur dimissionario, continua a controllare i gruppi parlamentari. E non per dettare loro una linea sulle alleanze, ma per impedire loro di averne una. Dopo averci regalato – in combutta con B. e Salvini – una legge elettorale di impianto proporzionale, Renzi tiene il secondo partito d’Italia in ghiacciaia, tramando e minacciando ogni giorno per impedire al reggente Martina di assumere qualsiasi iniziativa. M5S, Lega, FdI, persino FI e LeU si muovono, parlano, prospettano soluzioni, cioè fanno politica secondo le regole dei sistemi proporzionali delle democrazie parlamentari. Il Pd, che più di tutti ha voluto questo sistema, no.
Finge di scegliere l’opposizione senza neppure sapere chi andrà al governo, né se mai ci andrà qualcuno. E racconta frottole ai confini della realtà. Tipo che “gli elettori ci vogliono all’opposizione”: come se chi ha votato Pd disponesse di una seconda scheda con le opzioni “maggioranza/opposizione” (in realtà gli elettori del Pd lo volevano al governo, altrimenti avrebbero votato qualcun altro; sono gli elettori degli altri partiti che volevano il Pd all’opposizione, ma non s’è mai visto al mondo un partito che obbedisce a chi non l’ha votato). O tipo che con i 5Stelle non si parla perché “sono già d’accordo con la Lega”. Questa idiozia è di quel genio di Ettore Rosato (quello del Rosatellum: e ho detto tutto). E naturalmente è falsa, a meno che il Pd non metta alla prova Di Maio incontrandolo, facendogli qualche controproposta e trovando le porte chiuse. Ma è destinata ad avverarsi: se Di Maio non vuol parlare con B. e il Pd non vuol parlare con Di Maio, l’unico a parlare con Di Maio sarà Salvini. A proposito: riusciranno i nostri eroi a spiegare agli eventuali elettori che con B. era giusto fare due governi, un patto del Nazareno, una schiforma costituzionale e due leggi elettorali, mentre con Di Maio è vietato pure parlare?

06/04/18

Salvini devi scegliere, o il cambiamento o Berlusconi,perchè Berlusconi è un padrone,è criminale, è pure vecchio e dunque manipolabile ma non da te Salvini

Salvini devi scegliere, o il cambiamento o Berlusconi,perchè Berlusconi è un padrone,è criminale, è pure vecchio e dunque manipolabile ma non da te Salvini, dunque o hai il coraggio di diventare grande e allearti con il m5s o anche tu morirai perchè il vecchio modo di fare politica lo hanno capito pure gli extra terresti non lo vuole nessuno e berlusconi è il vecchio modo marcio criminale di fare politica, se non ti  allei con il m5s lo farai  per forza con il pd, è lì è fossa per tutti e salvini questo lo sai

Governo, M5s: “Salvini con Forza Italia al Quirinale? Si scelga tra il cambiamento o il passato con Berlusconi”

Governo, M5s: “Salvini con Forza Italia al Quirinale? Si scelga tra il cambiamento o il passato con Berlusconi”
Non commentano ufficialmente ma è questa la reazione dei vertici pentastellati alla proposta fatta dal segretario della Lega e subito accettata dall'ex premier e Meloni: salire insieme al Colle per il secondo giro di consultazioni. L'ipotesi che circola tra i 5 stelle, infatti, è che la mossa del leader del Carroccio sia legata soprattutto a un'intesa raggiunta da Forza Italia con Matteo Renzi

il fatto quotidiano sta a spingere il pd con m5s,ma non si può fare, bisognerebbe sparare a renzi e non si può, allora mi chiedo cosa vuole il fatto quotidiano, è scontato che vuole un governo lega, fi e fratelloni d'Italia

il fatto quotidiano sta a spingere il pd con m5s,ma non si può fare, bisognerebbe sparare a renzi e non si può, allora mi chiedo cosa vuole il fatto quotidiano, è scontato che vuole un governo lega, fi e fratelloni d'Italia, ,insomma rompe i coglioni,poi io che voto m5s da quando c'è, mi dispiace per travaglio,ma il pd manco morto lo voglio,e chi non l'ha più votato che fa se lo ritrova a governare con sempre renzi lì,ma fatto quotidiano con che cazzo di cervello ragioni, penso con il cavallo dei pantaloni,quello ti serve per procreare non per governare, capito

Governo, M5s: “Pd sia responsabile”. Martina: “Confronto impossibile”. Ma i gruppi dem si riuniscono prima del Colle

Governo, M5s: “Pd sia responsabile”. Martina: “Confronto impossibile”. Ma i gruppi dem si riuniscono prima del Colle
Il capogruppo 5 stelle al Senato rilancia l'offerta ai dem: "Con il segretario reggente abbiamo già dialogato per l'elezione dei presidenti delle Camere". E poi, di fronte alla chiusura, rilancia: "Non strumentalizzi, sediamoci intorno a un tavolo". Il ministro della Giustizia ed esponente della minoranza attacca l'ex segretario: "Lasci lavorare il reggente". Ma Graziano Delrio chiude a ogni dialogo: "Non ci interessa il potere a ogni costo"

con la nostra polizia investigativa che a roma è un cesso lo devo dire.Rifiuti, Raggi: “In 5 mesi bruciati 230 cassonetti”. Un danno da 172mila euro

Sono 230 i cassonetti Ama bruciati dai vandali in appena 5 mesi. A denunciare la situazione, il sindaco Raggi, che ha ricordato come l'ammontare del danno sia di oltre 172mila euro.

Salvini lo sai chi è Berlusconi,ora è tempo che dimostri tu di essere diverso e onesto,altrimenti sei anche tu mafia

Aemilia, il pentito: “Paolini era amico di Berlusconi e con i suoi figli portava soldi all’estero per tangenti di Mani pulite”

Aemilia, il pentito: “Paolini era amico di Berlusconi e con i suoi figli portava soldi all’estero per tangenti di Mani pulite”
Il collaboratore di giustizia Salvatore Muto ha lanciato la sua accusa durante una dichiarazione spontanea seguita immediatamente a quella di Alfonso Paolini, accusato di essere un esponente della cosca Grande Aracri. Muto ha parlato senza dover affrontare domande o contestazioni degli avvocati difensori e della pubblica accusa. Intanto il Riesame libera i fratelli Vertinelli

non è una bufala ovunque c'è l'amore per la carità c'è sempre chi si abbuffa, e in tutto,pure negli oratori, se arriva la carità c'è la cernita delle buone donne e mò ci stanno pure gli uomini,tutto ciò che vale se lo pigliano loro e il resto viene dato a chi vogliono loro, è da sempre così, figurarsi poi quando devono gestire grosse somme

non è una bufala ovunque c'è l'amore per la carità c'è sempre chi si abbuffa, e in tutto,pure negli oratori, se arriva la carità c'è la cernita delle buone donne e mò ci stanno pure gli uomini,tutto ciò che vale se lo pigliano loro e il resto viene dato a chi vogliono loro, è da sempre così, figurarsi poi quando devono gestire grosse somme

SPERO VIVAMENTE CHE QUESTA SIA UNA BUFALA !
E SE NON FOSSE... COMUNQUE MAI PIU' NEMMENO UN CENTESIMO ALLE ONG ! A NESSUNA ONG !

con tutti i guai che abbiamo stamo a vedè la giacche, per me se è un buon governante può andare pure nudo,con la giacca si dicono pure gravattari

con tutti i guai che abbiamo stamo a vedè la giacche, per me se è un buon governante può andare pure nudo,con la giacca si dicono pure gravattari e aggiungo che è ora di modernizzare le vestigia delle istituzioni, che gli uomini paiono tutti pinguini, le donne poi lasciamo perdere, non vanno a sfilare,ma a amministrare e ognuno si vesta come gli pare

Guardate cosa hanno il coraggio di scrivere sti giornalai! 
Uno che pagava la mafia è stato ricevuto in pompa magna al quirinale, ma per ''Il giornale'' il problema è un bottone slacciato. 
Sono patetici!

L'immagine può contenere: 2 persone, persone in piedi e sMS

le cose di sinistra le fa la destra, perchè?Perchè l'islam s'è comperato i nostri sinistri e dunque io voto m5s Austria, verso il divieto del velo a scuola: “In difesa delle bambine”

In Austria, la nuova Legge sull'Integrazione obbliga che gli immigrati provenienti da paesi non UE debbano firmare un "contratto di integrazione" che li obblighi ad imparare a parlare e scrivere in lingua tedesca, e a iscriversi a corsi formativi sui "valori fondanti dell'ordinamento giuridico e sociale austriaco". Agli Immigrati viene anche chiesto di "acquisire conoscenza dell'ordine democratico e dei principi fondamentali che ne derivano". La Legge sull'integrazione vieta il velo integrale islamico negli spazi pubblici e stabilisce regole su Doveri/Diritti dei richiedenti asilo e degli immigrati a cui è stato assegnato lo Status di Rifugiato e che hanno ottenuto la residenza legale in Austria.
BEN FATTO.







L’annuncio del cancelliere Kurz: «E’ una misura di integrazione, così combattiamo l’Islam politico». A settembre era già stato vietato l’uso di burqa…
LASTAMPA.IT

per me chi ha dati e fa uso di noi come gli pare e pure male è google,Antitrust apre istruttoria su Facebook: Per informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati ,

Antitrust apre istruttoria su Facebook: Per informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati , ma per me chi ha dati e fa uso di noi come gli pare e pure male è google, perchè non lo toccano perchè è più furbo,lui si allea con i poteri politici dei vari paesi, e quì possiamo vedere come tutto è politica e io il pd con il m5s non lo voglio, in campagna elettorale mi ha boicottato il mio blog, che me la devo prendere con facebook?Oddio pure facebook s'è dato parecchio da fare, esempio mi seguivano 1350 persone sono stata bloccata per 10 giorni e i seguaci sono arrivati a 900, adesso ne avevo mi pare un 1200, ma sono calati di 300 in due giorni,ossia per me il pd è morto,è uno schifoso e non voglio un governo m5s pd, la base noi il pd non lo vogliamo,puntoAntitrust apre istruttoria su Facebook © ANSA

DE LUCA UN SINISTROIDE IN DELIRIO, SENZA REALTà, SOLO UN LIBRETTO DI SINISTRA INCOLLATO AL CERVELLO

MI SA CHE QUANDO PARLA DEI VECCHI SI RIFERISCE A QUELLI COME LUI,IO NON SONO VECCHIA, NON è LA PAURA DEL MIGRANTE,MA QUELLO CHE IL MIGRANTE PORTA, E SICCOME NON SIAMO TUTTI BENESTANTI COME DE LUCA, NOI I DANNI  LI SUBIAMO SUL SERIO,E TUTTA QUESTA SMANIA DI AVERE UN PAESE CHE ABBIA PIù DI 60 MILIONI DI ABITANTI IN UN PAESE CHE ORAMAI NON HA MANCO PIù IL SUOLO SUFFICIENTE PER  COLTIVARE ,PER IL CIBO, MI CHIEDO TUTTI QUESTI SINISTROIDI COL CERVELLO ATROFIZZATO DOVE CAZZO LO TROVERANNO IL CIBO PER PIù DI 60 MILIONI DI ABITANTI,LA Realtà E IL BUON SENSO DICE CHE BISOGNA DIMINUIRE LA POPOLAZIONE NON SOLO IN ITALIA,MA NEL MONDO, E SE SIAMO CIVILI BISOGNA FARLO CON LA RAGIONE E LA CIVILTà NON CON LE GUERRE,BISOGNA CHE GLI ISLAMICI MOLLINO STO MAOMETTO COME RELIGIONE CHE DETTA LEGGE E LO VIVANO COME FATTO PRIVATO, IO IN ITALIA COMINCEREI A NON FARLI PIù ENTRARE SE C'è UNA DESTRA NAZISTA CHE I SINISTROIDI NON CAPISCONO è L'ISLAM è UN PERICOLO PEGGIO DI HITLER

Ospite a Piazzapulita su La7, lo scrittore Erri De Luca risponde a Corrado Formigli sul peso che l’immigrazione ha avuto sull’esito delle elezioni politiche: “Invasione? L’Italia ha cinque milioni di italiani all’estero. E’ un Paese in via di evasione. L’Italia è un Paese senile, governato dalle paure dei vecchi”

il partito di sinistra è morto,Renzi l'ha ammazzato, poi il fatto che loro vogliano fare opposizione per fare saltare i vari governi e andare a elezioni anticipate è pure un suicidio, chi la voterà ancora, camorra,mafia e tutta la merda che c'è che è tanta,ma non è la maggioranza del paese

il partito di sinistra è morto,Renzi l'ha ammazzato, poi il fatto che loro vogliano fare opposizione per fare saltare i vari governi e andare a elezioni anticipate è pure un suicidio, chi la voterà ancora, camorra,mafia e tutta la merda che c'è che è tanta,ma non è la maggioranza del paese

Consultazioni, Renzi riunisce i suoi (senza Martina) e dice no all’incontro con Di Maio. Spunta l’ipotesi primarie subito

Consultazioni, Renzi riunisce i suoi (senza Martina) e dice no all’incontro con Di Maio. Spunta l’ipotesi primarie subito
Dopo l'incontro con il capo dello Stato a fare il punto è ancora l'ex premier, che ha subito radunato i suoi per elaborare le strategia da seguire sulla formazione del governo. Ma anche sul fronte interno: non è detto, infatti, che l’assemblea nazionale (dove i renziani sono in schiacciante maggioranza) decida di eleggere un nuovo segretario in quella sede. In caso di voto anticipato, infatti, è il segretario che fa le liste