di quelli sulla nave italiana ce ne siamo fatti carico noi, e della nave tedesca se ne faccia carico la Germania, altrimenti non di licenza dia navigare, gli immigrati clandestini se li deve pigliare tutti e non rompere i cogliones che li abbiamo pienissimi,non salvini,noi italiani li abbiamo pienissimi, ha mezzi denaro,potenza per potere prendere 60 immigrati e fare onore ai loro trafficanti, quando noi prendiamo immigrati non parla di ridistribuzione,solo dei profughi,sapendo benissimo che di profughi ce ne sono pochissimi, adesso noi siamo conciati economicamente e non possiamo permetterci di spendere 5 miliardi per finti profughi,l'Africa deve essere aiutata in loco,ma non lo fa nessuno, però andare lì e sfruttarla lo fanno tutti poi a noi tocca l'immigrato?
05/04/19
TrigonomeTria di: MARCO TRAVAGLIO L'HO SCRITTO PRIMA IO CHE NON SONO TRAVAGLIO, L'HA VOLUTO MATTARELLA QUELLO CHE è IN INTIMITà CON BERLUSCONI,FAI LA SOMMA E CAPISCI
TrigonomeTria
di: MARCO TRAVAGLIO
da: Il Fatto Quotidiano di venerdì 5 aprile 2019.
Ottimisti come siamo, confidiamo di vivere abbastanza per conoscere, dopo i segreti di Fatima e quelli del Dna, anche i misteri della fossa delle Marianne, dello Yeti e degli Ufo.
Ma già sappiamo che mai verremo a capo dell’enigma degli enigmi: chi ha piazzato Giovanni Tria al ministero dell’Economia, e perché?
Ma soprattutto: come mai Tria si ostina a restarci, visto che gli stanno tutti sulle palle e lui sta sulle palle a tutti? Inizialmente pareva fosse uscito dai laboratori del Quirinale, inesauribile fabbrica di ministri economici “tecnici” (Dini, Ciampi, Amato, Siniscalco, Monti, Grilli, Saccomanni, Padoan).
Ma soprattutto: come mai Tria si ostina a restarci, visto che gli stanno tutti sulle palle e lui sta sulle palle a tutti? Inizialmente pareva fosse uscito dai laboratori del Quirinale, inesauribile fabbrica di ministri economici “tecnici” (Dini, Ciampi, Amato, Siniscalco, Monti, Grilli, Saccomanni, Padoan).
Il che però confliggeva con la vulgata parallela: che l’avesse indicato Paolo Savona, indicato in quel ministero e poi depennato – per motivi ancora imperscrutabili – da Mattarella.
In teoria quella casella toccava alla Lega, ma anche questo si stenta a crederlo, visto che Tria fa di tutto per far incazzare non solo i 5Stelle, ma pure i leghisti.
Del resto, col Carroccio c’entra come i cavoli a merenda: prof a Tor Vergata, già coautore dei libri di Brunetta, membro della Fondazione Craxi e firma del Foglio, per menzionare solo i suoi meriti. Gli esordi già dicevano tutto del personaggio.
Al ministero confermò tutti i boiardi di Padoan: non male per un “governo del cambiamento”.
In Europa garantì subito – chissà perché e a nome di chi – un deficit-Pil all’1,6%, ben sapendo che sarebbe bastato per evitare l’aumento dell’Iva e niente Reddito né Quota 100.
Poi tornò a Bruxelles con un “ops, volevo dire 2,4%”, dimostrando che la sua parola vale zero.
Alla fine ci volle Conte per rimediare al disastro, spuntando un 2,04 senza procedura d’infrazione.
In Europa garantì subito – chissà perché e a nome di chi – un deficit-Pil all’1,6%, ben sapendo che sarebbe bastato per evitare l’aumento dell’Iva e niente Reddito né Quota 100.
Poi tornò a Bruxelles con un “ops, volevo dire 2,4%”, dimostrando che la sua parola vale zero.
Alla fine ci volle Conte per rimediare al disastro, spuntando un 2,04 senza procedura d’infrazione.
Intanto il ministro venuto da Marte diventava il beniamino delle opposizioni, che lo scambiavano per uno di loro, e l’idolo dei giornaloni, che gareggiavano a dipingerlo come una specie di Quintino Sella redivivo, chino sulla stabilità dei conti e sul rigore finanziario, “garante”, “argine”, “baluardo”, “diga” contro gli spendaccioni “populisti” che l’avevano scelto, una larva umana sempre sull’orlo delle dimissioni per le sevizie infertegli da quegli energumeni di Salvini e Di Maio, che lo tengono sequestrato da nove mesi a pane e acqua bullizzandolo nelle segrete di Via XX Settembre.
I due vicepremier sono contro l’aumento dell’Iva?
Lui è pro.
Lui è pro.
Il M5S è anti Tav e pro Reddito di cittadinanza?
Lui è pro Tav e anti Rdc.
Lui è pro Tav e anti Rdc.
Salvini e Di Maio sono pro Quota 100?
Lui è anti.
Lui è anti.
Di Maio vuol salvare Alitalia col soccorso di Fs?
Lui è contro.
Lui è contro.
Di Maio e Salvini vogliono risarcire i truffati dalle banche?
Lui non firma il decreto.
Lui non firma il decreto.
E ringrazia col bicchiere alzato il capo dell’Ocse che ha appena demolito Rdc e Quota 100.
Un genio.
Un genio.
Eppure, forse per ordine del medico o del confessore, resta lì.
Intanto si scopre che, più che dei due vicepremier, Tria è ostaggio di Claudia Bugno, una virago amica di sua moglie che in teoria è solo una consulente, ma in realtà troneggia nell’ufficio accanto al suo, parla a suo nome, decide nomine, fa cazziatoni e scatena le proteste dei capi delle aziende di Stato.
Il bello è che questa iradiddio vanta un curriculum in cui ogni singola voce è incompatibile col governo giallo-verde e alcune anche con qualsiasi altro governo, a causa di molteplici conflitti d’interessi reali e/o potenziali.
Paracadutata al Mise da Scajola, fu spinta da Renzi nel Comitato Olimpico con Malagò e Montezemolo: ora il Mef si occupa dei fondi alle Olimpiadi di Milano e Cortina.
Montezemolo se la portò in Alitalia come dirigente: ora il Mef ostacola il salvataggio Alitalia.
Era nel Cda di Etruria con papà Boschi ed è stata multata da Bankitalia per non aver vigilato e citata per danni dal liquidatore: ora il Mef blocca i risarcimenti ai truffati.
La Tinextra Spa diretta dal suo compagno Pier Andrea Chevallard ha assunto il figliastro di Tria, Nicolò Ciapetti, due mesi dopo che Tria l’aveva promossa al Mef per 74 mila euro l’anno.
Non contento, Tria vuole pure piazzarla nel board di Stm a 94 mila euro l’anno, o all’Agenzia Spaziale, a 21 mila.
E le opposizioni, anziché chiedere conto, si schierano col ministro vaneggiando di “volontà coartata” (Mulè, FI), “macchina del fango” (Fornaro, Articolo 1), “metodo Boffo” (Borghi, Pd, ignaro della sentenza sulle molestie di Boffo).
E i giornaloni, anziché raccontare i conflitti d’interessi, blaterano di “complotti”, “dossier”, “spionaggi” e se la prendono con gli unici giornali che raccontano i fatti (la Verità e il Fatto).
Non contento, Tria vuole pure piazzarla nel board di Stm a 94 mila euro l’anno, o all’Agenzia Spaziale, a 21 mila.
E le opposizioni, anziché chiedere conto, si schierano col ministro vaneggiando di “volontà coartata” (Mulè, FI), “macchina del fango” (Fornaro, Articolo 1), “metodo Boffo” (Borghi, Pd, ignaro della sentenza sulle molestie di Boffo).
E i giornaloni, anziché raccontare i conflitti d’interessi, blaterano di “complotti”, “dossier”, “spionaggi” e se la prendono con gli unici giornali che raccontano i fatti (la Verità e il Fatto).
• “Bersaglio Tria” (Repubblica),
• “Tria: spazzatura contro di me. Ma l’intimidazione non passa” (Corriere),
• “Chi ha intimidito Giovanni Tria? C’è grande interesse sul privato del ministro, su collaboratori, attività professionali e inclinazioni politiche, col risultato di ‘normalizzare’ il Tesoro” (Huffington Post).
• “Tria: spazzatura contro di me. Ma l’intimidazione non passa” (Corriere),
• “Chi ha intimidito Giovanni Tria? C’è grande interesse sul privato del ministro, su collaboratori, attività professionali e inclinazioni politiche, col risultato di ‘normalizzare’ il Tesoro” (Huffington Post).
Come se a doversi giustificare fosse chi dà le notizie, non chi le nasconde.
Tria intanto invoca “la privacy” (come se fossero uscite notizie sulle sue tendenze sessuali o la sua salute) e lancia oscuri messaggi tramite il suo intervistatore preferito, Federico Fubini del Corriere che gabella lo scandalo per un “assalto per indebolire” l’eroico ministro “e magari renderlo più malleabile”: tipo pretendere che rispetti il programma del suo governo o si cerchi un altro governo con un altro programma.
A certe panzane finisce per credere persino Tria, convinto di essere indispensabile: “Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati”.
A certe panzane finisce per credere persino Tria, convinto di essere indispensabile: “Se andassi via dovremmo vedere quale sarebbe la reazione dei mercati”.
Ora, i “mercati” han reagito maluccio anche con lui e si farebbero una ragione dell’arrivo di un altro.
Qualcuno dovrebbe spiegargli col dovuto tatto che, quando c’è uno scandalo, un ministro o spiega o se ne va. Tantopiù che non fa nemmeno capoluogo.
Qualcuno dovrebbe spiegargli col dovuto tatto che, quando c’è uno scandalo, un ministro o spiega o se ne va. Tantopiù che non fa nemmeno capoluogo.
Migranti, dalla Alan Kurdi sbarcano due mamme con i loro bambini. Questa volta l'Italia non ceda, la Germania se li deve prendere tutti, compresi le mamme e e i bambini
Migranti, dalla Alan Kurdi sbarcano due mamme con i loro bambini. Questa volta l'Italia non ceda, la Germania se li deve prendere tutti, compresi le mamme e e i bambini, la nave è tedesca e la bandiera è tedesca, la patente per viaggiare è tedesca e la Germania SI PRENDA LE SUE Responsabilità, NOI NE ABBIAMO LE PALLE PIENE, SE NON PRENDIAMO PIù MIGRANTI DALLE NAVI DI TRASPORTO, CHIAMATE ONG, IL TRAFFICO FINISCE,IN LIBIA CI VANNO LORO PERCHè SANNO CHE POI SARANNO TRASPORTATI DA NOI DALLE ONG,LE ONG GUADAGNANO SOLDONI E BASTA CON QUESTA IPOCRISIA
Migranti, dalla Alan Kurdi sbarcano due mamme con i loro bambini
Migranti: sono sbarcate dalla Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye al largo di Lampedusa, due mamme con i rispettivi bambini
Migranti, sbarcate dalla Alan Kurdi, la nave della ong tedesca Sea Eye al largo di Lampedusa, due mamme con i rispettivi bambini.
Una notizia che arriva insieme alla richiesta della Germania di ripartire i 64 migranti fra gli Stati membri dell'Europa; l'Italia però frena e persegue la linea di Matteo Salvini che ha vietato l'ingresso nelle acque territoriali per
Una notizia che arriva insieme alla richiesta della Germania di ripartire i 64 migranti fra gli Stati membri dell'Europa; l'Italia però frena e persegue la linea di Matteo Salvini che ha vietato l'ingresso nelle acque territoriali per
"Abbiamo pregato la Commissione Ue di assumere il coordinamento del caso Alan Kurdi e di considerare la necessità che la nave entri al più presto in un porto sicuro". Queste le parole del portavoce del ministero dell'Interno tedesco Horst Seehofer. "Abbiamo chiesto una cabina di regia di coordinamento fra gli stati membri" aggiunge.
Le madri con i loro piccoli sono stati prelevati da una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa che ha raggiunto la Alan Kurdi, ma la Farnesina ci tiene a sottolineare che la responsabiltà è tutta tedesca poichè la nave della ong proviene dalla Germania.
La NATO nacque - giova rammemorarlo - per garantire l'egemonia a stelle e strisce nel Vecchio Continente, in chiara funzione antisovietica. Dopo il 1989, è evidente la sua vera funzione: non già proteggerci dall'Unione Sovietica, che non v'è più, ma difenderci da noi stessi, ossia dalla possibilità della libertà sovrana dei popoli europei, schiavi di Washington e della sua intrinseca
Nato associazione criminale. 70 anni? Non c'è niente da festeggiare
Lampi del pensiero di Diego Fusaro/ Settanta anni di Nato. Non v'è nulla da festeggiare, essendo la Nato una associazione criminale
Settanta anni di NATO. Ed è festa in tutta Europa. Prevale su tutto il giro d'orizzonte la solita ebete euforia dell'incatenato che celebra le proprie catene. Non v'è nulla da festeggiare, essendo la NATO una associazione criminale il cui unico scopo è garantire il nostro status di colonia di Washington. La NATO nacque - giova rammemorarlo - per garantire l'egemonia a stelle e strisce nel Vecchio Continente, in chiara funzione antisovietica. Dopo il 1989, è evidente la sua vera funzione: non già proteggerci dall'Unione Sovietica, che non v'è più, ma difenderci da noi stessi, ossia dalla possibilità della libertà sovrana dei popoli europei, schiavi di Washington e della sua intrinseca barbarie.http://www.affaritaliani.it/blog/lampi-del-pensiero/nato-70-festa-in-tutta-europa-597708.html
un giudice che sbaglia va licenziato e basta con questo buonismo , perchè ne siamo tutti stufi
per me bisogna cominciare a mettere mano alle leggi che il pd e berlusconi hanno fatto non per civiltà,ma per pararsi il culo, poi il giudice che sbaglia cominci a pagare, magari con il suo allontanamento dalla magistratura e tutto quello che è lo stato,in troppi sbagliano e nessuno di loro paga, al massimo vengono spostati,ma un delinquente non lo sposti lo metti in galera, uno che sbaglia in sala operatoria non lo sposti lo bandisci da fare interventi,un giudice che sbaglia va licenziato e basta con questo buonismo , perchè ne siamo tutti stufi
Omicidio Murazzi Mechauat doveva stare in galera. Bonafede manda gli ispettori
Omicidio Leo, il killer doveva stare in carcere, aveva precedenti penali. La Corte d'Appello: "Said non in carcere per carenze cancelleria"
Omicidio Murazzi, il killer Said Mechauat doveva essere in carcere. Bonafede manda gli ispettori
L’assassino di Stefano Leo, Said Mechauat, doveva essere in carcere quando lo ha ucciso con una coltellata alla gola, lo scorso 23 febbraio. "L'ispettorato del ministero si è attivato con la massima tempestività per verificare quello che è accaduto", ha dichiarato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede rispondendo a chi gli chiedeva se avrebbe mandato gli ispettori del ministero dopo l'omicidio del giovane Stefano Leo.
dove c'è il potere ci stanno i piddini e i berluschini,poi ci dicono che siamo democrazia, si cristiana ossia fascista
La multa di cui parlano tutti i quotidiani è per la modalità con cui si votava prima . 2 Anni fa ( nel frattempo sono state sistemate le lacune ).
fatalità fanno uscire la notizia oggi, giornata di voto.
PS Andate a vedere chi è il garante della privacy
fatalità fanno uscire la notizia oggi, giornata di voto.
PS Andate a vedere chi è il garante della privacy
04/04/19
Violenza sulla Circumvesuviana, scarcerato anche il terzo ragazzo: da quello che ho capito la ragazza ha problemi psichiatrici e questo è una scusa per tre porci ad approfittarne e ai giudici di scarcerarli?Intervenga il ministro Bonafede
da quello che ho capito la ragazza ha problemi psichiatrici e questo è una scusa per tre porci ad approfittarne e ai giudici di scarcerarli?Intervenga il ministro Bonafede, se si proceda d'urgenza a mettere giudici specializzati in materia, fanno soltanto schifo ed è ora di dire basta alla giustizia maschilista che aiuta i violenti di fatto
Violenza sulla Circumvesuviana, scarcerato anche il terzo ragazzo: “Racconto della vittima non credibile”
La 24enne di Portici che ha denunciato i suoi tre presunti stupratori nella stazione San Giorgio a Cremano avrebbe mentito a causa di un grave disturbo patologico della personalità. Secondo i giudici, la vittima non avrebbe detto la verità su alcuni punti fondamentali della vicenda
di Vincenzo Iurillo | 4 Aprile 2019
LA BONINO ignorante massimalista senza un minimo di criterio, è un pericolo per l'umanità
questo è un crimine perchè mica siamo oggetti,mica sposti al gente così, c'è tutta una cultura dei popoli che sposti ed è guerra fra i locali e chi viene da fuori, dei dementi fanno questo,l'europa è sovrappopolata , se diminuiamo è meglio per noi e anche in Africa bisogna investire per il controllo delle nascite e come si fa, semplice educazione sessuale e emancipazione delle donne, si fanno figli perchè li si vuole non per fare massa di gente che poi crepa di fame, solo così con una cultura di base simile ci si può spostare senza fare danni e guerre, L'africa va aiutata non spopolata, è ricca, ed è giovane, e deve essere una priorità dare strumenti per potere fare in modo che le genti si evolvano, che non vuol dire perdere la propria cultura,ma arricchirla, e integrarla a livello mondiale, fatto questo e ci vorranno almeno un 20 anni,allora poi si chiederà la libera circolazione delle persone,ma in tutto il pianeta, non che possano venire loro quì e noi non possiamo spostarci.
SOSTITUZIONE ETNICA. LA BONINO CONFERMA IL PIANO SOROS & C. DI SOSTITUZIONE ETNICA DELLA POPOLAZIONE
sono soltanto degli schifosi, donne e uomini senza nessun pudore e manco umanità, soltanto ignoranza e crudeltà, schifosi sono
Una giovane transgender, Julia, è stata aggredita a Parigidomenica scorsa, 31 marzo, durante una manifestazione contro il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika. La donna sta salendo le scale della metro in Place de la République, quando si trova davanti a un gruppo di manifestanti. Cerca di farsi spazio ma viene insultata e strattonata, e poi raggiunta da schiaffi e pugni.
La scena è stata ripresa e diffusa dall’associazione Stop Homophobie
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
Una giovane transgender, Julia, è stata aggredita a Parigi domenica scorsa, 31 marzo, durante una manifestazione contro il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika. La donna sta salendo le scale della metro in Place de la République, quando si trova davanti a un gruppo di manifestanti. Cerca di fa...
03/04/19
confessi e sconfessati di marco travaglio
Marina A. RossiSegui
Noi, com’è noto, siamo grandi fan di Bernard-Henri Lévy, l’intellò da baguette più à la page del bigoncio. Tant’è che, se avessimo qualche spicciolo da buttare, lo noleggeremmo per tenerlo in giardino e mostrarlo agli amici. E, se avessimo un paio d’ore da buttare, assisteremmo allo spettacolo teatrale che sta portando in tournée per tutta Europa, per spiegarci come dobbiamo votare alle elezioni europee, in vista della “nuova resistenza contro l’idra populista”.
Non per distoglierlo dall’ultima missione per conto di Dieu, che lo vede engagé h24, ma pensavamo che avrebbe dedicato qualche minuto al suo vecchio copain Cesare Battisti e alla sua fresca confessione dei quattro omicidi per cui era stato a suo tempo condannato ad altrettanti ergastoli da quei fascisti dei giudici italiani.
Bernard nonché Henri lo definiva “scrittore arrabbiato e imprigionato”, manco l’avessero condannato per nervosismo molesto. Lo paragonava al “capitano Dreyfus”, credendosi Émile Zola. Invitava l’Italia a “voltare la pagina degli anni di piombo” (che non c’entrano una mazza coi morti ammazzati nelle rapine in gioielleria). Ed era in buona compagnia.
Ma negli ultimi giorni, dei tanti maître e maîtresse à penser, italiani e francesi, che avevano solidarizzato con appelli, manifesti, campagne e gridolini di dolore per il nuovo Silvio Pellico, quasi tutti hanno commentato la confessione che li sconfessa. Chi aveva già ritirato la firma. Chi ha chiesto scusa per l’abbaglio. Chi ha arditamente sostenuto (Francesco Merlo su Repubblica) che la sinistra non c’entra nulla con la beatificazione dell’assassino a opera di decine di intellettuali di sinistra. Chi – come Fred Vargas e più modestamente Piero Sansonetti – ha tenuto il punto, convinto che il reo confesso è innocente ma non lo sa. Giù giù fino all’editrice “innamorata” Gwenaelle Denoyers, che ha rinviato la pubblicazione del nuovo romanzo, ambientato nel Brasile della latitanza.
All’appello manca solo la voce di BHL, come il nostro si firma su Twitter, tipo corriere-espresso. Le sue ultime dichiarazioni in materia risalgono a un mese fa, su Rai3 da Lucia Annunziata. Col consueto look da coiffeur pour dames, anzi da toiletteur pour chien, ciuffo cotonato a favore di vento, camicia aperta sul petto epilé con colletti modello Air France, e con la sicumera di quello che non capisce nulla ma ti spiega tutto, monsieur le paraguru la prende alla larga. Ha definito “camicie brune” (i nazisti) i Gilet gialli che osano contestare Macron, il suo ultimo idolo dopo Mitterrand, Sarkozy e Renzi (lui porta buono).
L’Annunziata gli ha domandato: “È mai sceso in strada per parlare con loro?”. Risposta: “No, faceva troppo freddo”. E poi, diciamolo, il popolo puzza. In Italia, per dire, se dà il voto a quelli che non garbano a lui, “sbaglia”: “I popoli non hanno sempre ragione”.
E vanno rieducati comme il faut.
In un recente articolo su La Stampa, BHL proponeva addirittura di abolire gli elettori, almeno in Italia dove sbagliano a votare, e di sostituirli con la dittatura illuminata (da lui) della Bce: “Propongo che Draghi mobiliti le forze di polizia”. La nuova democrazia di Vogliamo i colonnelli è l’ultima svolta filosofica di questo “disc jockey delle idee” (come lo definì il Nouvel Observateur), passato dal trotzkismo al maoismo (“il capitalismo è la più formidabile macchina di morte della storia”), dal terzomondismo all’atlantismo, dal pacifismo al coup de foudre per le bombe della Nato sull’ex Jugoslavia e sulla Libia. Senza dimenticare la sua sbandierata amicizia con il comandante afghano Massoud, ovviamente inventata. E il suo leggendario elogio – nel libro De la guerre en philosophie – al filosofo neokantiano Jean-Baptiste Botul, purtroppo mai esistito (se l’era inventato Le Canard Encahiné e lui ci era cascato con tutte le scarpe e les pompons).
A quel punto l’Annunziata obietta: “In Italia c’è chi dice che le istituzioni internazionali sono in mano alle élite”. E lui: “Se le élite sono la Democrazia Cristiana, che ha governato per tanti anni, è chiaro che bisogna sbarazzarsene. Se sono il coraggio politico di Carlo Calenda, la virtù di Matteo Renzi, la memoria di Eugenio Scalfari, sono belle élite. Viva le élite!”. Riassumendo: se uno vince le elezioni (come la Dc), raus; se invece le perde (come Calenda e Renzi), evviva. Decide lui. Anche per il futuro: “Alle Europee vinceranno Macron e Renzi (sic, ndr), mentre Salvini prenderà una bella mazzata”. A quel punto, mentre Salvini brindava a champagne lo scampato sostegno di BHL e Calenda e Renzi si grattavano per esorcizzare le conseguenze del nefasto coming out, il nostro parlava dell’amato serial killer: “Battisti ha diritto a un vero processo, a vedere i suoi accusatori e il giudice che lo giudica. Invece, è stato condannato all’ergastolo in contumacia”.
E vagli a spiegare che Battisti non vide gli accusatori e i giudici perché si era dato alla latitanza a Parigi prima dei processi. Voi capite perché siamo curiosi marci di conoscere il suo illuminato parere sulla confessione di Battisti. In particolare su quel passaggio in cui il pluriomicida si fa beffe dei suoi fan italo-transalpini che l’avevano scambiato per un intellettuale: “Gli appoggi di cui ho goduto sono stati il più delle volte di carattere politico, rafforzati dal fatto che io ero ritenuto un intellettuale, scrivevo libri, per cui nessuno sentiva il bisogno di agire contro di me. Questo mio ruolo da intellettuale era una precisa garanzia che, a prescindere dal mio passato, ero una persona non più pericolosa e quindi, anche per questo motivo, nessuno mi ha dato la caccia”.
In effetti, in certi ambienti, la patente di intellettuale è più accessibile di quella del motorino. Basti pensare che passa per un intellettuale persino Bernard-Henri Lévy.
Marco Travaglio FQ 2 aprile
un detenuto italiano ogni 1425. Gli stranieri sono 5.144.440, quindi c'è un detenuto straniero ogni 259.
La popolazione carceraria in Italia è di 58.745 persone. 19.860 sono stranieri, il 33% del totale. Gli italiani sono 55.445.550, quindi c'è un detenuto italiano ogni 1425. Gli stranieri sono 5.144.440, quindi c'è un detenuto straniero ogni 259. I numeri sono "razzisti".
Sea Eye salva migranti al largo della Libia, la nave è tedesca, batte bandiera tedesca?La Germania se ne faccia carico, non siamo il cesso della Germania della francia
la nave è tedesca, batte bandiera tedesca?La Germania se ne faccia carico, non siamo il cesso della Germania della francia,hanno chiuso le frontiere,loro prendono rifugiati,ma dalla libia partono tutti rifugiati e migranti economici, io non voto lega, voto il m5s, e anche se mi dispiace,però andarli a prendere vuol dire incrementare ancora la tratta degli schiavi, che poi noi italia dobbiamo gestire, siamo messi già male come siamo,ne abbiamo 900.000 che girano per l'italia e incrementano il malaffare, se non hanno lavoro e lo sappiamo tutti che non c'è lavoro,delinquono sono in mano a criminali piccoli,parlo di aziende anche al nord che li usano per un lavoro nero e ai campi del sud a raccogliere ortaggi a pochi euro, dunque la nave è tedesca e se li piglia la Germania, basta che ne abbiamo le palle piene, prima arrivavano e poi andavano al nord, Germania, francia e poi Inghilterra ecc, adesso questi paesi hanno chiuso le frontiere e ce li affibbiano a noi e ci chiamano razzisti,loro chiudono le frontiere e poi noi saremmo razzisti e poi le navi sono le loro,ma ci stanno pigliando per il culo e basta.
Migranti, 64 salvati da Sea Eye al largo della Libia. ‘Loro autorità irraggiungibili’. Salvini: “La nave è tedesca, vada lì”
L’operazione di soccorso della nave Alan Kurdi si è conclusa nel primo pomeriggio e la ong ha postato su Facebook anche un breve video in cui si vedono i migranti prima su un gommone e poi a bordo: ci sono anche 6 bambini. Stando alla rotta delle ultime ore disponibile su Marine Traffic, l'imbarcazione ora sta navigando verso Nord, quindi verso acque maltesi o italiane
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye ha soccorso 64 migranti al largo della Libia che si trovavano in difficoltà a bordo di un gommone. Stando alla rotta delle ultime ore disponibile su Marine Traffic, l’imbarcazione ora sta navigando verso Nord, quindi verso acque maltesi o italiane, e s...
l'ordine dei medici mi pare siano presi solo dai soldi, la circoncisione e una mutilazione dei genitali per il maschio e per la femmina c'è l'infibulazione
l'ordine dei medici mi pare siano presi solo dai soldi, la circoncisione e una mutilazione dei genitali per il maschio e per la femmina c'è l'infibulazione, permetterle vuol dire inchinarsi all'inciviltà, visto che è un rito religioso, di credenze senza nessun beneficio per la persona, va punita severamente e va fatta informazione presso chi si sa le usa, ossia quando uno entra nel nostro paese lo si deve informare che fare questi interventi è reato penale e c'è la galera sicura e tutta da scontare in carcere, non possiamo permettere che si facciano queste cose nell'anno 2019 per credenze troglodite , a scapito di bambini indifesi, bisogna proteggerli informando i genitori che non solo è reato penale,,ma nuoce alla salute del bambino.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/03/genova-neonato-muore-durante-circoncisione-in-casa-arrestate-la-madre-la-nonna-e-luomo-che-ha-fatto-lintervento/5083120/
Genova, neonato muore durante circoncisione in casa: arrestate la madre, la nonna e l’uomo che ha fatto intervento
Le due donne hanno chiamato il 118. Poi, dopo essere state interrogate a lungo, sono state fermate. Il ministro Grillo: "L’assoluta priorità è individuare un protocollo per la sicurezza dei bambini". Ordine dei medici: "Inserirla nei Lea o approvare una legge ad hoc affinché sia accessibile a chi la richiede in strutture pubbliche e private"
di F. Q. | 3 Aprile 2019
Iscriviti a:
Post (Atom)