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14/08/17

nel 2000 credo che i bagni debbano essere tutti per tutti,ossia che vuol dire uomo o donna, vai ti chiudi e fai i cavoli tuoi

Omofobia, bagni per “donne, uomini e gay” in un B&B in Salento. Proprietaria: “Cartello vecchio e nascosto”

Omofobia, bagni per “donne, uomini e gay” in un B&B in Salento. Proprietaria: “Cartello vecchio e nascosto”
DIRITTI
La denuncia della dicitura discriminatoria è stata fatta dall'associazione LeA, come riporta il Nuovo Quotidiano di Puglia. Chi gestisce la Tenuta Le Camporelle di Cavallino però replica: "Era della precedente gestione ed era stata coperta, ma qualcuno ha provveduto a scoprirla per farci brutta pubblicità". Il cartello è stato rimosso

la storia dei migranti sarà ricordata come una tra le più grosse bugie raccontate al popolo ITALIANO..

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I medici avvertono di non utilizzare i fogli o lamine di alluminio, se non vogliamo affrontare conseguenze mortali

Sì sa da molto tempo, ma finalmente anche il nuovo dio scienza inizia a parlarne.

io non capisco il perchè se una cosa fa male ed è provato non ci sia la ministra della sanità che ponga il divieto della commercializzazione del prodotto,ma si sa noi abbiamo la ministra per i vaccini e poi crepa per il resto che tanto lo sai sei nato e alla fine crepi, nel frattempo la politica diventata casta è sempre più ricca e criminale.
ad esempio la plastica sta distruggendo il mondo e cosa puoi fare tu politico,la devi vietare, invece non lo fai che il petrolio lo dobbiamo comperare per arricchire sti culi marci di arabi.

il disastro dei nostri governi lo vedi quà

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mi vergogno per loro, Gesù non era come loro

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bagnasco "ci sono cose più importanti delle unioni civili"tipo insabbiare i casi di pedofilia ,comprare attici e nascondere i bilanci dello IOR?

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DALLA SANITà ALLE MENSE E A TUTTO CIò CHE è STATO CHI GOVERNA OBBEDISCE AL LUCRO DELLE IMPRESE E QUESTO SAREBBE UN GOVERNO DI SINISTRA?Mense scolastiche, scritta dalle imprese la relazione illustrativa della legge che vieta il panino da casa

DALLA SANITà ALLE MENSE E A TUTTO CIò CHE è STATO CHI GOVERNA OBBEDISCE AL LUCRO DELLE IMPRESE E QUESTO SAREBBE UN GOVERNO DI SINISTRA?Mense scolastiche, scritta dalle imprese la relazione illustrativa della legge che vieta il panino da casa.

IO NON HO BAMBINI,MA AD AVERLI VOGLIO SAPERE CHE MANGIANO,CHE VACCINI SI FANNO,NON PER ALTRO, SE LI HO FATTI IO STI BAMBINI,SONO STATI NEL MIO VENTRE, SONO NATI DA ME, POI ARRIVANO LE MULTINAZIONALI CHE DECIDONO COME DEVONO VIVERE, FRA L'ALTRO DOPO CHE TUTTI SAPPIAMO CHE SIAMO IN MANO A GOVERNI DOVE ELEMENTI SUOI IMPORTANTI NEL PASSATO E PARE PURE NEL PRESENTE SI SONO FATTI CORROMPERE.
LO STATO DEVE DARE SERVIZI,NON DETTARE CHE SERVIZI DEVI AVERE, POI A DIRLA IN BREVE A PARTE LA Qualità PESSIMA CHE SERVONO NELLE MENSE, IL COSTO NON è LEGGERO,UN 5 EURO PER UN PASTO,MA IO MANGIO TUTTO IL GIORNO CON 7 EURO, SE HO FIGLI, QUANTO MI COSTANO,POI LA SERA MANGIANO A CASA, C'è LA COLAZIONE, LA MERENDA, INSOMMA POI SI CHIEDONO IL Perché NON SI FANNO FIGLI,Perché SIAMO GOVERNATI DA CRIMINALI,ECCO IL Perché


Mense scolastiche, scritta dalle imprese la relazione illustrativa della legge che vieta il panino da casa

Intere parti copiate da un discorso del presidente della “Confindustria” del settore. La refezione nella scuola dell’obbligo genera un volume d’affari di 1,25 miliardi di euro
Mense scolastiche, scritta dalle imprese la relazione illustrativa della legge che vieta il panino da casa

13/08/17

L’esercito del selfie testo – Takagi & Ketra feat. Lorenzo Fragola e Arisa

L’esercito del selfie testo – Takagi & Ketra feat. Lorenzo Fragola e Arisa

[Lorenzo Fragola]
Hai presente la luna il sabato sera?
Intendo quella vera, intendo quella vera
hai presente le stelle e le Torri gemelle?
Quelle che non esistono più, quelle che non esistono più
e se ti parlo di calcio, e se ti suono un po’ il banjo
dici che sono depresso, che non sto nel contesto, che profumo di marcio
ma se ti porto nel bosco
mi dici portami in centro
perché lì non c’è campo, poi vai fuori di testa come l’ultima volta.
[Arisa]
Siamo l’esercito del selfie
di chi si abbronza con l’iPhone
ma non abbiamo più contatti
soltanto like a un altro post
[Arisa e Lorenzo Fragola]
Mmm ma tu mi manchi, mi manchi, mi manchi in carne ed ossa
mi manchi nella lista
delle cose che non ho, che non ho, che non ho.
[Lorenzo Fragola]
Hai presente la notte del sabato sera?
Intendo quella nera, intendo quella nera
Hai presente la gente che corre in mutande?
dici che non esistono più, dici che non esistono più
e se ti parlo di sesso
carta, forbice o sasso
dici che sono depresso, che non sto nel contesto, che profumo di marcio
ma se ti porto nel parco
mi dici portami in centro
perché lì non c’è campo, poi vai fuori di testa come l’ultima volta.
[Arisa]
Siamo l’esercito del selfie
di chi si abbronza con l’iPhone
ma non abbiamo più contatti
soltanto like a un altro post
[Arisa e Lorenzo Fragola]
Mmm ma tu mi manchi, mi manchi, mi manchi in carne ed ossa (manchi in carne ed ossa)
mi manchi nella lista
delle cose che non ho, che non ho, che non ho.
[Arisa]
Siamo l’esercito del selfie
di chi si abbronza con l’iPhone
ma non abbiamo più contatti
soltanto like a un altro post
[Arisa e Lorenzo Fragola]
Mmm ma tu mi manchi, mi manchi, mi manchi in carne ed ossa (manchi in carne ed ossa)
mi manchi nella lista
delle cose che non ho, che non ho, che non ho.

Ecco gli Sneet, i nuovi single Né fidanzati, né a caccia, né in flirt


Gli italiani soli sono quasi 8 milioni e sono aumentati del 41% rispetto a 10 anni faI motivi sono tanti, ma tra loro c’è anche chi sceglie di non cominciare nemmeno a…
CORRIERE.IT

I SOLDI CHE MANDI VIA SMS? I TERREMOTATI NON LI VEDONO PROPRIO! VANNO TUTTI ALLE BANCHE! DIFFONDI

ONG che aiutano i migranti ad arrivare in Italia sono finanziate da Soros

Perché George Soros, uno dei più grandi speculatori al mondo, finanzia l’arrivo degli immigrati in Italia, contribuendo alla creazione della crisi dei migranti in Europa?
Per Soros è solo l’ennesima operazione di trading celata dagli obiettivi filantropici vantati dalla sua fondazione Open Society, che finanza direttamente le navi curate dalle ONG nel Mediterraneo che, secondo un’inchiesta aperta, aiuterebbero gli immigrati ad arrivare in Italia.

Perché George Soros finanzia l’arrivo degli immigrati in Italia

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Perché George Soros finanzia l'arrivo degli immigrati in Italia

George Soros, ricco speculatore noto in tutto il mondo, finanzia l’arrivo degli immigrati e la crisi dei rifugiati in Italia. Ma perché?

raccapricciante ,brutto antiestetico,insomma la parte nascosta di sgarbi supera la testa,ambo deficienti



https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1600996746623393&substory_index=0&id=121157734607309Nessun testo alternativo automatico disponibile.
Ma che minchia di foto mette Sgarbi su Facebook...!?!?!?!? 😨

Vittorio Sgarbi con la vecchiaia ti si sta fottendo il cervello?? 😵

Chissà se chi stava scattando la foto si è accorto di questo piccolo “scherzetto” piacevole e simpatico del cavallo!

Furbe queste #ONG Sospendono temporaneamente in attesa che ritorni tutto come prima Poteri forti gli daranno una mano

Il sito libanese Al-Manar, portavoce della guerriglia sciita Hezbollah - alleato dell'Iran e del presidente siriano Bashar Assad - si chiede se ​​per caso sia Dominique Strauss-Khan o Soros a dirigere la Banca Centrale ucraina.


Il sito libanese Al-Manar, portavoce della guerriglia sciita Hezbollah - alleato dell'Iran e del presidente siriano Bashar Assad - si chiede se ​​per caso sia Dominique Strauss-Khan o Soros a dirigere la Banca Centrale ucraina. 
L'inquietante notizia di Al-Manar poteva sembrare uno scherzo, se non fosse stato per la conferma di uno dei massimi esperti di geopolitica, F. William Engdahl, della Princeton University. Egli sostiene che il controverso speculatore George Soros, è indicato come il nuovo presidente della Banca Centrale Ucraina (http://tinyurl.com/o7fbrc6). 
In questa fase di escalation a spirale, che può innescare una guerra nucleare tra gli Stati Uniti-UE e la Russia, l'Ucraina ha cessato di esistere come paese indipendente, libero e sovrano, da quando il governo di Kiev è composto da molti stranieri e oscenamente diretto dall'interventismo di Vicky Nuland, assistente del Dipartimento di Stato e moglie del neoconservatore straussiano Robert Kagan, uno degli artefici dei fallimenti della guerra in Iraq e in Afghanistan.
Il parlamento ucraino ha votato per tre nuovi ministri di governo, tra nazisti (letteralmente) provenienti da paesi stranieri, ma sono stati nazionalizzati come cittadini ucraini rapidamente: 
1) il ministro delle Finanze Natalia Jaresko, una cittadina statunitense che ha lavorato per il Dipartimento di Stato in Ucraina e anche come banchiere di investimento dei fondi USAID, una copertura della CIA (http://www.katari.org/agresion-permanente-usa);  
2) Aivras Abromavicius, banchiere d'investimenti in Lituania che ha gestito il fondo svedese per l'Ucraina, e 
3) Alexander Kvitashvili, Ministro della Salute, di nazionalità americana e agente della CIA, secondo Engdahl (http://tinyurl.com/lytmy4o).
 
Secondo Al Manar l'Ucraina è sull'orlo della bancarotta imminente, la cui causa principale è la guerra che si svolge a Donbass, che costa circa 100 milioni di UAH (Grivnia, moneta ucraina) al giorno, ma la causa fondamentale è il taglio delle sue relazioni commerciali con la Russia, suo partner principale, che ha prodotto una massiccia fuga di capitali. 
Kiev non è stata in grado di far fronte ai propri obblighi di pagamento nel mese di ottobre per un totale di 1125 milioni di grivna costringendo il suo Consiglio comunale a ristrutturare il proprio debito interno.
 
Anche il governatore della Banca Centrale dell'Ucraina, Valeria Gontareva ammette la sua drammatica decomposizione  (http://rt.com/business/218735-ukraine-crisis-central-bank/) , mentre l'agenzia di rating Moody's, afferma che c'è il rischio per il paese di una sospensione dei pagamenti, quando l'Ucraina deve circa 28 miliardi di dollari ai suoi principali creditori il FMI e l'Unione Europea.
Le sue riserve di valuta estera sono crollate a otto miliardi di dollari, i prezzi sono aumentati di oltre il 20%, il debito pubblico ha raggiunto il 60% del PIL e la moneta ha perso metà del suo valore in un anno.
  
Il FMI stima che l'Ucraina necessita di un aiuto urgente nelle prossime settimane, di 20 miliardi di dollari solo per stabilizzare la recessione economica.
Anche il primo ministro Arseniy Yatsenyuk, è stato letteralmente piazzato lì da Vicky Nuland del Dipartimento di Stato, la rivista austriaca Contra Magazine (http://rt.com/business/218735-ukraine-crisis-central-bank/) sostiene che il presidente, Petro Poroshenko, vorrebbe convertire l'Ucraina in uno stato vassallo degli Stati Uniti, il che spiega il massiccio afflusso di stranieri per giocare un ruolo chiave nella direzione del paese, come nel caso della Banca centrale, dove, secondo l'agenzia di stampa APA dell'Azerbaijan, che cita il canale televisivo 112 dell' Ucraina, i candidati a guidare la Banca Centrale sono George Soros e Dominique Strauss-Kahn, ex capo del Fondo monetario internazionale,entrambi in grande sintonia con Jacques Attali, e uomini di fiducia dei banchieri Rothschild.
  
Il mega speculatore israelo-ungherese-britannico-americano György Schwartz, alias George Soros, di 84 anni (http://www.muckety.com/George-Soros/4166.muckety), ha finanziato con 82.000 dollari (poche bricioe) il nuovo governo ucraino, così come aveva finanziato le attività di dissidenti nell'ex blocco sovietico prima delle rivoluzioni del 1989, in particolare in Polonia e nella Repubblica ceca, secondo Kyev Post. 
Al-Manar afferma che Soros ha contribuito quest'anno a rovesciare il governo ucraino e creare una democrazia filo-occidentale, così come durante la rivoluzione arancione del 2004.
 
Oggi l'Ucraina si ritrova infestata da un battaglione di funzionari degli Stati Uniti attraverso le ONG che controlla, come la National Endowment for Democracy (NED), che Thierry Meyssan, direttore di Reseau Voltaire, catalogato come "la facciata legale della CIA (http://www.voltairenet.org/article167223.html)". 
Secondo Engdahl, Soros persiste nel tentativo di indebolire l'economia russa, come ha fatto nel 1998, quando è stato identificato come il front man per i banchieri Rothschild con la sua impresa Quantum Fund NV, con sede nei paradisi fiscali di Curacao (Antille Olandesi) e le Isole Cayman (http://tinyurl.com/2wotow4).
  
Engdahl afferma che mettere Soros come governatore della Banca centrale di Ucraina, è come mettere un vecchio lupo a sorvegliare il gregge. 

Il sito web di Alex Jones, InfoWars afferma che Soros si assume la responsabilità per il colpo di stato e le uccisioni di massa in Ucraina, dove il suo aiuto alle rivoluzioni colorate è iniziato subito dopo aver partecipato alla caduta dell'URSS (http://tinyurl.com/o2qzg5n).
  
Secondo Engdahl, lo speculatore Soros "porterà la sua esperienza a Kiev e cercare di guadagnare miliardi di euro nel nuovo Ministero delle Finanze non solo per depredare la Banca Centrale dell'Ucraina, insieme a due alleati dei banchieri Rothschild: Dominique Strauss-Kahn e un impiegato clandestino della Federal Reserve, che dirigono gli israelo-americani, governatrice Janet Yellen e vice governatore Stanley Fischer (http://goo.gl/oOV8DR), fino a poco tempo fa governatore della Banca centrale di Israele, che ha manovrato l'Olimpo della finanza globale con Jacob Frenkel ( http://goo.gl/HOzFXl ).

Alle baggianate della Presidenta @lauraboldrini non crede più nessuno il 2018 è vicino grazie a Dio


#Bisognerebbe di Marco Travaglio



#Bisognerebbe di Marco Travaglio
Appena un politico dice “bisognerebbe”, dovrebbe ricevere una bella cartella esattoriale e pagare una tassa, cara e salata. Così gli passa la voglia. “Bisognerebbe” possono dirlo i cittadini al bar. Non i rappresentanti delle istituzioni, pagati per studiare i problemi, trovarne i rimedi e poi risolverli. Prendiamo l’immigrazione. Soluzioni facili, prêt-à-porter e a buon mercato non ce ne sono. Esistono però politiche di contenimento, gestione e controllo, come quelle tentate dal ministro dell’Interno Marco Minniti, con una visione d’insieme sugli assetti in Libia, le regole per le Ong nel Mediterraneo, l’accoglienza e i respingimenti in Italia. Si possono contestare singoli aspetti delle singole misure (noi per esempio tremiamo all’idea dei migranti respinti dalla Guardia costiera libica verso i “campi” del cosiddetto governo di Tripoli assediato da milizie e tribù), ma a patto di allegare alla protesta alternative concrete e fattibili. Specie se si ricoprono cariche istituzionali o governative. Gl’intellettuali, non avendo compiti operativi, possono pure sognare l’impossibile e chiedere la luna: i governanti no. Se non condividono una soluzione, hanno il dovere di indicarne un’altra, possibilmente realizzabile ed efficace. O di dimettersi dagli incarichi pubblici per sedersi al bar a pontificare in libertà con i milioni di citì della Nazionale.
È il consiglio che, con tutto l’affetto del mondo, ci sentiamo di dare a Laura Boldrini, presidente della Camera a sua insaputa. O almeno così si spera: altrimenti non si comprende come la massima autorità della maggior assemblea legislativa possa dissociarsi su Repubblica dal Codice per le Ong dettato dal governo, approvato dall’Ue, condiviso persino dalla Cei e firmato da 5 su 8 di quelle operanti nel Mediterraneo. “Non si spara sulla Croce Rossa, non si colpiscono i soccorritori che intervengono in situazioni di pericolo”, scrive la Boldrini, senza peraltro indicare chi mai avrebbe sparato sulle Ong (e il motivo è semplice: nessuno ha sparato a nessuno: semplicemente una Procura, applicando le leggi della Repubblica italiana, indaga su alcuni operatori che platealmente la violavano, senza arrestare nessuno, ma limitandosi a sequestrare una delle navi usate per favorire i traffici degli scafisti). C’è “una pesantissima, indiscriminata campagna di denigrazione”? No. Molti criticano alcune Ong, quelle indagate dai pm, perché alcuni loro operatori erano in combutta con gli scafisti e li aiutavano (si spera che abbiano smesso) nella loro moderna tratta degli schiavi. Ma la parola “scafisti” non è mai usata dalla Boldrini.
Eppure è ansiosa di “rimettere le cose e i valori al loro posto, nonostante una propaganda assordante che spinge molte voci al silenzio per paura di vedersi investire da insulti e minacce”. Addirittura. E le Ong che, per aver collaborato con la Polizia italiana e i pm di Trapani, sono tacciate da altre di collaborazionismo, sbirritudine, spionaggio al servizio di razzisti e fascisti? Peggio per loro. È il momento della solita geremiade sulle Ong che “salvano migliaia di vite” e “meritano la nostra gratitudine”. Forse che qualcuno è stato indagato per aver salvato vite, con l’ordine di non farlo più? No: è indagato solo chi è sospettato di fare da taxi agli scafisti, di concordare le consegne di migranti con chi li depreda e di restituire ai trafficanti i natanti perché possano subito tornare a delinquere senza rischi penali né economici. Fra questi, secondo i pm, ci sarebbe un prete eritreo: un minimo di senso delle istituzioni dovrebbe indurre la Boldrini ad affidarsi ai magistrati; invece la terza carica dello Stato lo assolve, salvo poi trincerarsi dietro l’altra giaculatoria di rito: “Se qualche Ong… ha violato leggi, è giusto che i singoli responsabili vengano sanzionati” (poi però, appena un pm tenta di farlo, scatta la scomunica boldrinesca). Ed “è inaccettabile la criminalizzazione di un intero gruppo sociale. Se un chirurgo sbaglia un intervento e fa morire un paziente deve risponderne, ma non per questo chiudiamo le sale operatorie di tutta Italia”. Giusto, ma siccome non sono indagati tutti gli operatori di tutte le Ong né si propone di cacciarle dal Mediterraneo, non si capisce di che parli e con chi ce l’abbia la Presidenta.
O forse si capisce: “Meritano rispetto le ragioni delle Ong, anche di quelle preoccupate per la presenza di armi a bordo prevista dal codice… va compresa l’esigenza di essere disarmati sempre, comunque e dovunque”. La presidente della Camera sta incitando le Ong a ribellarsi al governo? Lo sa o no che le famigerate “armi” non sono quelle delle SS, ma della polizia giudiziaria di un Paese democratico, a disposizione di un potere indipendente chiamato magistratura e incaricato di prevenire e reprimere reati? Le Ong hanno diritto di accettare (come 5 di esse) o di rifiutare (come le altre 3) la polizia giudiziaria a bordo; ma il governo italiano ha diritto di affidare salvataggi e sbarchi alle Ong munite dei requisiti minimi di legalità e non a quelle che seguitano a fare come pare a loro. L’obiezione di coscienza è una cosa seria: va esplicitata prima di uscire dalla legalità, accettandone poi le conseguenze; qui invece la si dichiara dopo (quando si viene scoperti) e poi si strilla contro chi applica la legge. In Italia – diceva Longanesi – si pretende di fare la rivoluzione d’accordo con i carabinieri. Ora che facciamo, li vogliamo pure disarmati? E poi: cosa propone, la Boldrini, in alternativa al Codice? Testuale: “Dobbiamo ‘accoglierli tutti’? No. Il flusso dei migranti va gestito dall’Italia e da un’Europa che deve riuscire a farsi carico delle proprie responsabilità”. La supercazzola sull'Europa, perfetta per gettare la palla in tribuna. "Bisognerebbe". Manca solo "la pace nel mondo", poi la Presidenta e' pronta per Miss Italia.

Forza Italia all’attacco del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e delle sue promesse non mantenute. «Molti accusano in questi giorni De Luca di favorire solo i suoi figli. Non è vero, pensa anche a se stesso.

Svezia: Protesta di minori non accompagnati. E' una foto vera, dicono di essere minori.

Svezia: Protesta di minori non accompagnati. E' una foto vera, dicono di essere minori.

Bill Gates affronta un processo in India per aver sperimentato dei vaccini in modo illegale su bambine di famiglie marginali

è pazza fermiamola, voglio votare e subito.SEI MALATO? PAGA O MUORI: SANITA’, I TAGLI INFAMI A VISITE E MEDICI …


Dal ministero arriverà presto la lista delle patologie che prevedono analisi…
STOPEURO.ORG

Kissinger si chieda e ci spieghi chi ha voluto l'iran così, l'occidente, chi ospitava Khomeyni , la francia


 Kissinger  si chieda e ci spieghi chi ha voluto l'iran così, l'occidente, chi ospitava Khomeyni ,come chi ha voluto le primavere arabe, chi ha voluto togliere un Gheddafi,cioè a me i dittatori non piacciono e dunque un 
 Gheddafi era una merda, però se il politico non è in grado di fare un'analisi,cioè tolgo lui e poi?Poi l'abbiamo visto noi, spartizioni di soldi a stati canaglia e i migranti a noi.
chi ha voluto l'isis, chi l'ha finanziato,gli Usa, a chi da fastidio Assad, il sanguinario, perchè i ribelli siriani che sono?Mettere la mani per dire che si esporta la democrazia, e invece nella realtà per pigliare risorse e soldi è cosa che oramai degli Usa lo sanno pure i bambini, il risultato eclatante della democrazia in usa è stato un presidente eletto dal popolo americano, Trump, uno di destra, uno stronzo,ma il popolo americano come il resto del mondo ne ha piene le palle di ste merde radical chic, sti schifosi che dettano democrazia, cioè dico dettano, ossia una dittatura di una classe politica autoreferenziale che ha portato il mondo al collasso.

radical chic
locuzione
  1. Che riflette il sinistrismo di maniera di certi ambienti culturali d'élite, che si atteggiano a sostenitori e promotori di riforme o cambiamenti politici e sociali più appariscenti e velleitari che sostanziali.

"blog sa defenza pro s'indipendentzia de sa Sardinya"
SADEFENZA.BLOGSPOT.COM

loro lo chiamano soccorso,io li chiamo mercanti di carne umana, cioè di uomini,altro che medici senza frontiere Migranti, Msf: “Sospendiamo l’attività di soccorso dopo le minacce della Guardia costiera libica”

pure un cretino lo capisce che è un mercato,io te li porto lì e tu li prendi ecc, tutti ci guadagnano, tranne noi che paghiamo tasse per 5 miliardi.

Chi ci guadagna,ma chi li porta in libia, poi chi li tiene in libia, i volontari di sto cazzo pagati dai 10.000 euro i capi fino a scendere ai 2500 euro al mese, tutto spesato, cioè è un  lavoro ben retribuito,per poi arrivare in Italia e dare sta gente in mano a coop e personaggi senza scrupoli, cioè la mafia, per poi sapere che resteranno quì, di rimpatri non se ne fanno,ossia poche decine a fronte di 450.000 persone arrivate in due anni e mezzo, così la mancanza delle nascite non le sentiamo, le carceri non sono sufficienti e dunque si depenalizzano i reati e così il popolo ,cioè noi i sudditi della merda reale politica italiana li dobbiamo integrare.

Sono per la maggiore maschi, dunque vogliono le donne, le vogliono per la maggiore sottomesse, i reali della politica dall'alto dei loro quartieri,dove l'immigrato se c'è è perchè va a fare il servo a basso costo, non li vedono i lividi delle pavide italiane tutte innamorate e prese a redimere il disgraziato,finirà che lei diventa musulmana o va a battere per mantenerlo.

Ho raccontato un piccolo frammento di realtà, raccontarla tutta ci vogliono migliaia di pagine,ma sintetizzando questo è.

Poi siamo governati da schizofrenici, se da una parte il pianeta è da salvare, siamo troppi ecc ecc, dunque che la popolazione italica cali è un fatto positivo,dall'altro vogliono le nascite perchè caliamo,ma tu li capisci a questi,io no 


Migranti, Msf: “Sospendiamo l’attività di soccorso dopo le minacce della Guardia costiera libica”

Migranti, Msf: “Sospendiamo l’attività di soccorso dopo le minacce della Guardia costiera libica”
CRONACA
La ong spiega che la sospensione segue la decisione della Libia di istituire una zona Sar, "limitando l’accesso delle navi umanitarie nelle acque internazionali al largo delle coste libiche". Il Mrcc ha allertato l'organizzazione di "un rischio sicurezza". Intanto, nell'ambito dell'inchiesta di Trapani sulla nave Iuventa è salito a quattro il numero degli indagati, tra cui anche i due comandanti

L'esperta di Africa smonta le balle di Boldrini e Ong: "Immigrati poveri? No, loro...": chi sono davvero

Tracciare l'identikit dell' immigrato che arriva in Italia attraverso il Mediterraneo vuol dire confutare parecchi luoghi comuni. Ha i titoli (e il coraggio) per farlo Anna Bono, dodici anni di studi e ricerche passati in Kenya, già docente di Storia e Istituzioni dell' Africa all'Università degli Studi di Torino, recente autrice del saggio Migranti!? Migranti!? Migranti!? edito dalla friulana Segno.
Da dove partono gli immigrati che sbarcano nel nostro Paese? «Soprattutto dall'Africa subsahariana, in particolare dall'Africa Occidentale. Nigeria in testa, seguita da Senegal, Ghana, Camerun e Gambia. Africa a parte, un numero consistente viene da Bangladesh, Afghanistan e Pakistan. Siriani e iracheni in fuga dalla guerra sono una minoranza».
Si può farne un ritratto? «Quasi il 90% sono maschi, hanno perlopiù dai 18 ai 34 anni, con una percentuale importante di minorenni (stando almeno alle dichiarazioni al momento dell' arrivo). E viaggiano da soli. Pochissime sono le famiglie, a differenza di quanto accade per siriani e iracheni».
Quali sono le loro condizioni economiche? «Per affrontare un viaggio clandestino - clandestino, va precisato, dalla partenza all'arrivo, e non soltanto nell'ultimo tratto via mare - bisogna affidarsi ai trafficanti. I costi sono elevati, nell'ordine delle migliaia di dollari. Ecco perché a partire sono persone del ceto medio (ormai più o meno un terzo della popolazione africana) con un reddito discreto».
Ma se hanno un reddito discreto perché partono? «In Africa c'è una percentuale di popolazione giovane convinta che l'Occidente è talmente ricco che basta arrivarci per fare fortuna».
E non li frenano i rischi del viaggio, la paura di morire prima di arrivare a destinazione? «Non so quanto sia chiara in Africa la consapevolezza di questi rischi. E in effetti un modo per diradare il flusso di partenze sarebbe promuovere campagne informative in loco sui pericoli e i costi del viaggio, e su cosa ci si deve aspettare una volta arrivati in Europa, in termini di disoccupazione giovanile e reali opportunità d' impiego. C'era un senegalese che aveva una mandria di mucche e dei tori. Tutto sommato una buona posizione. Ha venduto tutto per venire in Europa ed è morto in mare. Ma se anche ce l'avesse fatta, uno come lui, un semplice possidente, senza esperienze lavorative e senza conoscere la lingua, quale lavoro avrebbe potuto fare?».
Chi dà queste informazioni sbagliate sull'Europa? «C'è un'immagine positiva dell'Europa veicolata dai mass media. Ma pesano anche altri fattori. Gli europei, agli occhi dell'africano medio, sono tutti ricchi. L'europeo è il turista che frequenta alberghi di lusso, oppure il dipendente dell'azienda occidentale che frequenta buoni ristoranti, ha una bella casa, l'automobile, magari l'autista. C'è poi un altro elemento.
Da decenni in Africa arriva dall'Occidente di tutto: medicine, cibo, vestiti. Le Ong scavano pozzi e costruiscono (ottimi) ospedali. Tutto gratis. Questo contribuisce all'idea di una prosperità senza limiti dell'Occidente. Per concludere, c'è il ruolo dei trafficanti, che per alimentare il loro business hanno tutto l'interesse ad illudere le persone sul futuro roseo che troveranno in Europa».
Non esiste una controinformazione? «In Mali dal 2014 il governo tenta una campagna di sensibilizzazione, anche con cartelloni nelle città, per far capire ai giovani che l'emigrazione non è una soluzione. Altri governi fanno lo stesso. E le conferenze episcopali locali organizzano incontri con i ragazzi per dissuaderli dal partire, presentando le testimonianze di chi è tornato indietro. Un lavoro non semplice, ma i governi europei potrebbero collaborare, magari promuovendo spot o finanziando alcune iniziative. Anche se poi, se un giovane si mette in testa di partire. Lo scorso settembre è partita dal Gambia una ragazzina di 19 anni: era il portiere della nazionale femminile di calcio. È annegata nel Mediterraneo. Chi la conosceva era sconvolto: quella giovane donna aveva realizzato in patria il sogno di molte ragazzine, eppure se ne era andata lo stesso, senza dir niente a nessuno. Sempre dal Gambia, a novembre è partito un famoso wrestler. Anche lui è morto in mare. Eppure guadagnava bene, e aveva ammiratori anche fuori confine, in Senegal. Si vede che qualcuno gli avrà messo in testa che, se in Gambia era famoso, in Europa sarebbe diventato milionario».
Le istituzioni internazionali vedono un'economia africana in forte crescita. «Da oltre vent'anni il Pil continentale cresce a medie altissime. Nel 2017 la crescita media sarà del 2,6%. Grazie al petrolio, l'Angola ha conosciuto picchi del 17% e vanta un record di crescita del Pil tra il 2003 e il 2013 di quasi il 150%. Ma la crescita economica di per sé non coincide con lo sviluppo. Scarseggiano ancora gli investimenti in settori produttivi, infrastrutture, servizi».
Cosa frena lo sviluppo? «Prima di tutto la corruzione, presente a tutti i livelli sociali, non solo al vertice, che fa sprecare risorse enormi. Pensi che nel 2014 in Nigeria l'ente petrolifero nazionale avrebbe dovuto incassare 77 miliardi di dollari, invece ne ha incassati solo 60. I governi, inoltre, hanno puntato per convenienza politica su una crescita eccessiva del settore pubblico. A tutto questo si accompagna il tribalismo, altro freno allo sviluppo».
È giusto dire «aiutiamoli a casa loro»? «Ma l'Occidente già lo fa: da decenni trasferisce grandi risorse finanziarie, umane e tecnologiche in Africa. Gli aiuti alla cooperazione internazionale nel 2015 hanno toccato i 135 miliardi di dollari. Ma la Banca Mondiale qualche anno fa, parlando della Somalia, aveva calcolato che su ogni 10 dollari consegnati alle istituzioni governative, 7 non arrivavano a destinazione».
Abbiamo parlato della maggioranza degli immigrati. C' è poi la minoranza di chi fugge da guerre e dittature. «Su 123 mila domande di status di rifugiato nel 2016 ne sono state accolte 4.940». 
Da dove arrivano? 
«Dalla Somalia, in preda alla guerra civile. Dall'Eritrea, dove c'è una delle dittature peggiori del pianeta. Un po' dal Sudan. Ma in realtà dalle zone più in difficoltà non arrivano tante persone. Dal Sudan del Sud, in guerra dal 2013, arrivano in pochissimi. Dalla Repubblica Centrafricana e dalla Repubblica Democratica del Congo non arriva praticamente nessuno. Quanto alla Nigeria, gli immigrati partono dal Sud, dove non ci sono pericoli, e solo pochissimi dal Nord Est, dove imperversa Boko Haram».
Come si spiega? «La maggior parte dei profughi non vuole allontanarsi troppo da casa, dove spera di tornare. Chi fugge dalla guerra in Somalia, per esempio, si sposta in Kenya o in Etiopia, e ci pensa bene prima di allontanarsi di più. Insistere sulla integrazione dei rifugiati significa dimenticare che chi scappa dalle bombe chiede una protezione temporanea. Centinaia di migliaia di profughi iracheni e siriani stanno tornando o sono già tornati alle loro case. Emblematico il caso di Mosul: non era ancora stata liberata del tutto dall'Isis, gli abitanti scappavano ancora da alcuni quartieri, ma già nelle aree sicure rientravano alcuni sfollati».
La sorprendono le notizie sulle complicità Ong-scafisti? «Per niente. La prassi era nota da mesi. Indicativa è la qualità dei nuovi gommoni usati dagli scafisti: dovendo fare un percorso molto più breve di un tempo, si usa materiale di pessima qualità proveniente dalla Cina. Dopo il trasbordo degli immigrati, il gommone viene gettato via. Si conserva solo il motore, che poi si usa per altri gommoni».

di Alessandro GiorgiuttiL'esperta di Africa smonta le balle di Boldrini e Ong: "Ecco chi sono davvero gli immigrati che vengono in Italia"