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Elenco blog personale

16/08/17

Luigi Di Maio, il Tamagotchi (di olio di Sansa) Come al solito il caro Ferruccio Sansa, il "Vorrei diventare sindaco di Genova come mio papà ma nessuno mi caga"

Luigi Di Maio, il Tamagotchi (di olio di Sansa)


Come al solito il caro Ferruccio Sansa, il "Vorrei diventare sindaco di Genova come mio papà ma nessuno mi caga", in arte, giornalista invitato a La7 e a volte giornalaio per il Fatto Quotidiano o Quotidaino non so, cerca spazio tra la melma ma vi rimane come al solito, impregnato ed impossibilitato dallo svincolarsi. Quando penso ad una persona inutile e devo fare un esempio non posso che fare il suo nome, prezzemolino insapore ed insignificante!
Questa specie in estinzione di sinistrorso imbelle, miete vittime tra i neuroni come se piovesse, continua imperterrito a fare paragoni impossibili, dimenticando di usare la logica comune che la natura, dopo millenni di evoluzione, ci ha dato evidentemente dimenticandosi di lui, purtroppo.
Stando al suo ragionamento, un lavoratore che lavora in nero che non ha mai avuto un contratto o se lo ha avuto è stato comunque impossibilitato dal poter chiedere un mutuo, deve dormire dai parenti fortunati, visto che, lo stato che ha sovvenzionato centri commerciali e licenze di costruzione per edilizi privata o per enti lucrosi e non ha fatto il suo dovere per l'edilizia popolare, dovrebbe montare una tenda in un prato per lui e la sua famiglia...
Ferrù, gioca con il Tamagochi e non rompere...! 

Cresci ma senza moltiplicarti che è meglio per noi e per le generazioni future!

che devo dì, facciamo solo schifo

Consip, Alfredo Romeo torna libero: il Riesame annulla la misura cautelare

Consip, Alfredo Romeo torna libero: il Riesame annulla la misura cautelare
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
A chiedere nuovamente al tribunale di esprimersi sulla carcerazione dell'imprenditore era stata la sesta sezione penale della Cassazione, che nel giugno scorso ha accolto il ricorso della difesa dell’imprenditore, al centro dell'inchiesta sulla centrale acquisti della pubblica amministrazione

Giulio Regeni, Nyt: “Da governo Usa a quello di Renzi prove sul ruolo dei servizi egiziani”ma i genitori di Regeni cosa pretendono, lo sanno come lo so io da chi siamo governati

fare chiarezza è obbligo di un governo,anche se non puoi interrompere le relazioni con l'Egitto,poi con Renzi o altri è lo stesso,noi italiani sempre a leccare il culo ad altre nazioni, la nostra classe politica è la peggiore del mondo, così corrotta, così mercenaria che io mi vergogno di essere italiana per loro, servili,avidi, e sono rimasti fascisti,la cosa che poi mi intriga,ma i genitori di Regeni cosa pretendono, lo sanno come lo so io da chi siamo governati


Giulio Regeni, Nyt: “Da governo Usa a quello di Renzi prove sul ruolo dei servizi egiziani”. P.Chigi: “Nessun elemento di fatto”

Giulio Regeni, Nyt: “Da governo Usa a quello di Renzi prove sul ruolo dei servizi egiziani”. P.Chigi: “Nessun elemento di fatto”
MONDO
Secondo il quotidiano statunitense "informazioni di intelligence esplosive dall’Egitto sul fatto che funzionari della sicurezza egiziana avevano rapito, torturato e ucciso il ricercatore italiano" furono girate dallo staff di Obama all'esecutivo di Roma. La guerra dei servizi, il ruolo dell'Eni e i timori dell'allora ambasciatore italiano. Fonti dell'esecutivo Gentiloni: "Nessuna prova esplosiva". La madre: "Sempre più a lutto"

15/08/17

boldrini va querelata senza pietà,milioni di persone l'hanno sentita dare dello stupratore al grillino


ha cominciato boldrini a dare dello stupratore ai grillini, basta, che vi credete sia l'Italia paese di laureati,siamo il popolo e questa non la vogliamo a rappresentarci

i "gattari " mi inquietano
Grillini o fascisti dichiarati, seguaci di Padre Pio, 'gattari', di scarsa estrazione sociale e culturale, ecco l'identikit dei molestatori virtuali
AFFARITALIANI.IT

un magna magna interminabile

La beffa degli sms solidali: raccolti 33 milioni, per Amatrice neanche un euro

ALLA FACCIA DEL BICARBONATO....
La beffa degli sms solidali: raccolti 33 milioni, per Amatrice neanche un euro di Fatti Web · 13 agosto 2017 Ad Amatrice e Accumoli non arriva...
FATTIDALWEB.COM

Renzi con il pupillo di Berlusconi: cena in stile Nazareno in Versilia

ECCO I PRIMI SINTOMI DELL'INCIUCCIO TRA PD E FORZA ITALIA.

Questo VIDEO mette allo scoperto il piano Segreto della Boldrini per la Grande Invasione!

Ecco il segreto svelato...
CONDIVIDI SU FACEBOOKSecondo questo video andato in onda su La7, dietro il piano della Boldrini per la migrazione ci sarebbe un piano che ha quasi...
ADESSOBASTA.ORG

LIBERO TV COPERTINA/VIDEO COPERTINA/ESTERI HIT "Picchia la donna", la canzone araba di Imane Bent El Howat che fa impazzire gli islamici

Il web è preso d'assalto per ascoltare una hit araba che sta spopolando a causa del suo testo: «Le donne? Bisogna pestarle come il cumino, perché se ne conosca bene il profumo». È uno dei tanti suggerimenti che la cantante Imane Bent El Howat dà nella sua ultima canzone, L'Bnat kamouniat, che significa "La donna picchiata", un testo scioccante che, tra le altre cose, dice: «È lo schiaffo che regola l'umore delle ragazze». Ma i consigli impartiti dalla popstar locale non finiscono qui, perché un altro verso della hit recita anche: «Grazie alle tue botte, non ti dimenticherà». Su Youtube molti commenti sono di insulto, ma tanti di sostegno alle «tradizioni» alle quali la canzone si ispira.

questa è giustizia fascista, ti tolgono il profilo se offendi la boldrini, ma se offendi virginia raggi non gliene frega un cazzo a nessuno, ma i giornali,perchè sempre il web, i giornali possono scrivere falsi senza conseguenze

questa è giustizia fascista, ti tolgono il profilo se offendi la boldrini, ma se offendi virginia raggi non gliene frega un cazzo a nessuno, ma i giornali,perchè sempre il web, i giornali possono scrivere falsi senza conseguenze

Cemento romano: svelato il segreto della sua durevolezza


A differenza dei conglomerati di oggi, in cui sono presenti materiali “inerti”, i cementi utilizzati dai romani erano “attivi” e sviluppavano reazioni chimiche che, grazie al…
INGEGNERI.INFO

LOTTA ALLE OFFESE ANTI-PRESIDENTAProcure a disposizione h24 della Boldrini? Orlando dice noIl ministro: "Si finirebbe per sovraccaricare le procure in maniera insostenibile, meglio rimuovere i post o sospendere un profilo"


Il ministro: "Si finirebbe per sovraccaricare le procure in maniera insostenibile, meglio rimuovere i post o sospendere un profilo"
ILPOPULISTA.IT

l'ONU a cosa serve, a chi, se non a riempire poltrone ben pagate, direi strapagate.I problemi della Libai non li può risolvere L'Italia e i migranti sono un problema libico

L'ONU a cosa serve, se ci sono problemi in Libia li deve risolvere l'Italia facendo venire gente che poi finisce male, lavoro non ce n'è, che facciamo,a che giochiamo,a chi serve L'ONU?

Mi chiedo adesso che abbiamo scoperto l'acqua calda, ossia che fra libia,mafie e cooperative si spartiscono 5 miliardi di euro italiani, se è cosa che può continuare, noi italiani non ne vogliamo più di migranti e perchè lavoro non ce n'è, e perchè integrare una massa di gente così vuol dire destabilizzare un paese e se questo è l'intento spero che alle elezioni vincano i 5 stelle,perchè le porcate se le faccia L'ONU a casa sua,è un'organizzazione di potere mafioso, che è carissima e non serve a nessuno, se poi si tratta di diritti umani fosse organizzazione umana metterebbe fuori legge paesi arabi e islam , perchè sono anche peggio del nazismo, vengono rispettati perchè hanno il petrolio,ossia L'ONU rispetta chi ha i soldi.

Migranti, Alto commissariato Onu: “Codice ong riduce la capacità di salvare vite. Rischio violazione diritti umani”

Migranti, Alto commissariato Onu: “Codice ong riduce la capacità di salvare vite. Rischio violazione diritti umani”
CRONACA
Secondo Agnes Callamard dell'Unhcr c'è il sospetto che l’Italia, la Commissione Ue e gli altri Stati europei "considerano il rischio e la realtà delle morti in mare un prezzo da pagare per dissuadere i migranti e rifugiati". I finanziamenti alla Libia inoltre espongono chi viene riportato nel Paese a "violenze abominevoli"

ma che schifo,voglio votare,basta sta merda di governi

vuole"contribuire" ad avvelenamento dei lucani:ha "inviato"carico di "feccia del "da bruciare a !

Nave con 53.000 tonnellate di #petcoke (rifiuti petroliferi)è arrivata da #Usa a #Taranto: destinazione #Matera: veleni per la #Basilicata

Io sono di nascita pugliese,sono nata a Corato, Gli agenti che hanno mandato a Foggia sono solo quelli che gli spettano,dunque tanta pubblicità il resto niente.

Gli agenti che hanno mandato a Foggia sono solo quelli che gli spettano,dunque tanta pubblicità il resto niente.

Io sono di nascita pugliese,sono nata a Corato, non sono cresciuta in Puglia, ma al nord, però le vacanze le facevo in Puglia da piccola, al mare di Trani e al Gargano ecc, che devo dire, quello che ai tempi mi raccontavano,ossia rubano tutto e comanda la malavita da sempre, mia madre mi diceva che alla masseria di famiglia c'era il guardiano che era un ladro, al mio dire,ma un ladro mettete?Lei mi rispose che l'unico modo per stare sicuri era appunto metterci i ladri,per il resto seppi che finita la stagione buona i locali dalle campagne portavano via tutto,perchè altrimenti non avrebbero trovato più nulla,e le porta non le chiudevano mai, altrimenti le trovavano scassinate,e c'era anche chi non trovando nulla si portava via le porte e distruggeva il distruggibile a sfregio.
Mio padre che aveva una casa con terreno fuori Corato,insomma campagna, aveva messo un vivaio di mandorle, un pastore che poi era il boss locale, ci portava le sue pecore a mangiare le pianticelle, poi visto che mio padre non vendeva la proprietà gli avvelenò i pozzi, la giustizia non c'era, facevi denunce ma tutti dormivano,mio padre vendette, fu costretto, era una casa con locali per fare il vino e varie, 7 ettari di terreno ecc, dunque la mafia al sud c'era e adesso è pure peggio da quello che leggo,lo stato non c''era e non c'è, perchè lì tutto è colluso.Al nord non è che poi sia diverso, è più nascosto, mimetizzato bene,però il discorso non cambia,lo stato non c'è


Foggia, la “risposta durissima” alla mafia sono 192 agenti in più. Ma ne mancavano 181. Sinistra italiana: “Bluff”

Foggia, la “risposta durissima” alla mafia sono 192 agenti in più. Ma ne mancavano 181. Sinistra italiana: “Bluff”
MAFIE
Rispondendo a un'interrogazione, a fine maggio, il vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico certificava la carenza di organico nella provincia garganica: "Il dispositivo attualmente operante in provincia può contare su una forza di 2.075 unità, a fronte di una previsione organica di 2.256 unità". Il caso sollevato da Si: "La mafia non si combatte con gli slogan"

meno male, così adesso si sparga la voce in africa, che non ci vengono più

14/08/17

SCIE CHIMICHE & TERREMOTI ARTIFICIALI: PARLA IL GENERALE FABIO MINI.

Arrestato poliziotto a Roma: aiutava clandestini a entrare in Italia

Gruppo Bilderberg ed i legami con i nostri Politici. Per la prima volta denunciati in Tv da Amodeo

Una puntata unica nel suo genere: Il Web contro La Tv. Il Popolo contro i Poteri Forti. La Contro-informazione che si oppone alla…
YOUTUBE.COM

CONDANNATA DAL GIUDICE A 6.000 EURO DI MULTA PERCHÉ SU FACEBOOK HA “OSATO” PUBBLICARE I NOMI DELLE COOP ROSSE CHE SPECULANO SUI ‘MIGRANTI’

CONDANNATA DAL GIUDICE A 6.000 EURO DI MULTA PERCHÉ SU FACEBOOK HA “OSATO” PUBBLICARE I NOMI DELLE COOP ROSSE CHE SPECULANO SUI ‘MIGRANTI’

Fuoco camion buduschego.Fire camion del futuro.

Acqua garantita. Tribunale Acque Pubbliche accoglie ricorso Campidoglio

Acqua garantita. Tribunale Acque Pubbliche accoglie ricorso Campidoglio


Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha accolto il ricorso presentato da Roma Capitale contro l’ordinanza della Regione Lazio del 28 luglio 2017 in merito alla regolamentazione del livello idrometrico del Lago di Bracciano. In particolare è stata sospesa l’efficacia dell’ordinanza regionale nelle parte in cui dispone di azzerare ogni prelievo dal giorno 1 settembre 2017, di limitarlo alla soglia massima di 200 litri al secondo dall’11 agosto al 31 agosto.

Con la sospensione del provvedimento l’Acea potrà continuare a prelevare fino a 400 litri al secondo e dunque garantire un adeguato approvvigionamento idrico alla città. Il Campidoglio aveva presentato ricorso nella prospettiva di evitare la sospensione della captazione dal lago di Bracciano, con le gravi conseguenze per la città di Roma, dall'1 settembre.  L'obiettivo, infatti, era garantire l'acqua ai cittadini romani.
È importante sottolineare che questa settimana arriveranno a 580 gli interventi compiuti da Acea per ridurre la dispersione di acqua con un recupero di efficienza che l’azienda stima ad oggi in 800 litri al secondo. Completati gli interventi di efficientamento della rete e con l’apertura delle nuove fonti di captazione sarà infine possibile cessare l’approvvigionamento dal lago di Bracciano.

“Abbiamo garantito l’acqua ai cittadini romani e scongiurato che a settembre un milione e mezzo di persone restassero senza. Nel frattempo siamo in prima linea per tutelare il Lago di Bracciano. Su questo tema il nostro impegno è massimo. Infatti sin dal mese di maggio scorso, ben prima della improvvisa emergenza dichiarata dalla Regione, la nuova governance di Acea ha fatto partire un fitto controllo sulla rete per trovare perdite occulte e per riparare le tubature. Ad oggi sono stati controllati più di 3mila km di infrastruttura idrica su 5.400 totali: si sono potuti così recuperare 500 litri al secondo di dispersione. Finalmente si è invertita la rotta con un piano di investimenti sulle reti. Nel frattempo siamo al lavoro per verificare le captazioni abusive e i pozzi non autorizzati che nel tempo sembrano essere comparsi intorno al lago: chiediamo la massima collaborazione alla Regione, ai comuni di Anguillara, Trevignano e Bracciano e al Consorzio del lago perché la tutela del bacino è responsabilità di tutti" commenta la sindaca di Roma Virginia Raggi.

14 AGO 2017 - RED

Bisognerebbe – l’editoriale di Marco Travaglio

Questo l’editoriale di Marco Travaglio del 13 agosto sul Fatto Quotidiano:
“Appena un politico dice “bisognerebbe”, dovrebbe ricevere una bella cartella esattoriale e pagare una tassa, cara e salata. Così gli passa la voglia. “Bisognerebbe” possono dirlo i cittadini al bar. Non i rappresentanti delle istituzioni, pagati per studiare i problemi, trovarne i rimedi e poi risolverli. Prendiamo l’immigrazione.

Soluzioni facili, prêt-à-porter e a buon mercato non ce ne sono. Esistono però politiche di contenimento, gestione e controllo, come quelle tentate dal ministro dell’Interno Marco Minniti, con una visione d’insieme sugli assetti in Libia, le regole per le Ong nel Mediterraneo, l’accoglienza e i respingimenti in Italia. Si possono contestare singoli aspetti delle singole misure (noi per esempio tremiamo all’idea dei migranti respinti dalla Guardia costiera libica verso i “campi” del cosiddetto governo di Tripoli assediato da milizie e tribù), ma a patto di allegare alla protesta alternative concrete e fattibili. Specie se si ricoprono cariche istituzionali o governative. Gl’intellettuali, non avendo compiti operativi, possono pure sognare l’impossibile e chiedere la luna: i governanti no. Se non condividono una soluzione, hanno il dovere di indicarne un’altra, possibilmente realizzabile ed efficace. O di dimettersi dagli incarichi pubblici per sedersi al bar a pontificare in libertà con i milioni di citì della Nazionale.
È il consiglio che, con tutto l’affetto del mondo, ci sentiamo di dare a Laura Boldrini, presidente della Camera a sua insaputa. O almeno così si spera: altrimenti non si comprende come la massima autorità della maggior assemblea legislativa possa dissociarsi su Repubblica dal Codice per le Ong dettato dal governo, approvato dall’Ue, condiviso persino dalla Cei e firmato da 5 su 8 di quelle operanti nel Mediterraneo. “Non si spara sulla Croce Rossa, non si colpiscono i soccorritori che intervengono in situazioni di pericolo”, scrive la Boldrini, senza peraltro indicare chi mai avrebbe sparato sulle Ong (e il motivo è semplice: nessuno ha sparato a nessuno: semplicemente una Procura, applicando le leggi della Repubblica italiana, indaga su alcuni operatori che platealmente la violavano, senza arrestare nessuno, ma limitandosi a sequestrare una delle navi usate per favorire i traffici degli scafisti). C’è “una pesantissima, indiscriminata campagna di denigrazione”? No. Molti criticano alcune Ong, quelle indagate dai pm, perché alcuni loro operatori erano in combutta con gli scafisti e li aiutavano (si spera che abbiano smesso) nella loro moderna tratta degli schiavi. Ma la parola “scafisti” non è mai usata dalla Boldrini.
Eppure è ansiosa di “rimettere le cose e i valori al loro posto, nonostante una propaganda assordante che spinge molte voci al silenzio per paura di vedersi investire da insulti e minacce”. Addirittura. E le Ong che, per aver collaborato con la Polizia italiana e i pm di Trapani, sono tacciate da altre di collaborazionismo, sbirritudine, spionaggio al servizio di razzisti e fascisti? Peggio per loro. È il momento della solita geremiade sulle Ong che “salvano migliaia di vite” e “meritano la nostra gratitudine”. Forse che qualcuno è stato indagato per aver salvato vite, con l’ordine di non farlo più? No: è indagato solo chi è sospettato di fare da taxi agli scafisti, di concordare le consegne di migranti con chi li depreda e di restituire ai trafficanti i natanti perché possano subito tornare a delinquere senza rischi penali né economici. Fra questi, secondo i pm, ci sarebbe un prete eritreo: un minimo di senso delle istituzioni dovrebbe indurre la Boldrini ad affidarsi ai magistrati; invece la terza carica dello Stato lo assolve, salvo poi trincerarsi dietro l’altra giaculatoria di rito: “Se qualche Ong… ha violato leggi, è giusto che i singoli responsabili vengano sanzionati” (poi però, appena un pm tenta di farlo, scatta la scomunica boldrinesca). Ed “è inaccettabile la criminalizzazione di un intero gruppo sociale. Se un chirurgo sbaglia un intervento e fa morire un paziente deve risponderne, ma non per questo chiudiamo le sale operatorie di tutta Italia”. Giusto, ma siccome non sono indagati tutti gli operatori di tutte le Ong né si propone di cacciarle dal Mediterraneo, non si capisce di che parli e con chi ce l’abbia la Presidenta.
O forse si capisce: “Meritano rispetto le ragioni delle Ong, anche di quelle preoccupate per la presenza di armi a bordo prevista dal codice… va compresa l’esigenza di essere disarmati sempre, comunque e dovunque”. La presidente della Camera sta incitando le Ong a ribellarsi al governo? Lo sa o no che le famigerate “armi” non sono quelle delle SS, ma della polizia giudiziaria di un Paese democratico, a disposizione di un potere indipendente chiamato magistratura e incaricato di prevenire e reprimere reati? Le Ong hanno diritto di accettare (come 5 di esse) o di rifiutare (come le altre 3) la polizia giudiziaria a bordo; ma il governo italiano ha diritto di affidare salvataggi e sbarchi alle Ong munite dei requisiti minimi di legalità e non a quelle che seguitano a fare come pare a loro. L’obiezione di coscienza è una cosa seria: va esplicitata prima di uscire dalla legalità, accettandone poi le conseguenze; qui invece la si dichiara dopo (quando si viene scoperti) e poi si strilla contro chi applica la legge. In Italia – diceva Longanesi – si pretende di fare la rivoluzione d’accordo con i carabinieri. Ora che facciamo, li vogliamo pure disarmati? E poi: cosa propone, la Boldrini, in alternativa al Codice? Testuale: “Dobbiamo ‘accoglierli tutti’? No. Il flusso dei migranti va gestito dall’Italia e da un’Europa che deve riuscire a farsi carico delle proprie responsabilità”. La supercazzola sull’Europa, perfetta per gettare la palla in tribuna. “Bisognerebbe”. Manca solo “la pace nel mondo”, poi la Presidenta è pronta per Miss Italia.

Regionali, il sondaggio de ilSicilia.it incorona Cancelleri. Tonfo Pd [LEGGI I RISULTATI]


Chi preferite come candidato presidente della Regione Siciliana? Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle) arriva primo con 3.863 voti. Seguono Roberto…
ILSICILIA.IT|DI ALBERTO SAMONÀ

Tra 30 anni mi studieranno a scuola"per spiegare che vuol dire idiota

È 'nu povero strunz, al pari di Lapo Elkann, che grazie ai soldi di papà può fare la vita che fa! E comunque solo in Italia poteva avere tutto questo successo mediatico! In un altro Paese non lo cagherebbe nessuno nemmeno di striscio! 😏

può scoppiare di tutto,io soldi non ne ho,amen