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24/01/18

non è una fake notizia, è vero

IO NON USO QUESTE MARCHE E COMPERO SOLO INTEGRALE E BIO,Pasta di Gragnano, il test conferma presenza di glifosato. Farinetti chieda scusa ai


Dal test, quattro marche di spaghetti, tra cui due riconducibili a Farinetti, presentano residui di glifosato, l' erbicida che in Europa è vietato usare
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italiano paga e taci oppure vota per te, m5s è l'unica via

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IL CANOTTO SI CREDE DIO,MA SGONFIATI UN Pò, CHE TI CONVIENE

Boldrini leggi ecco a che servono le risorse umane a farne degli schiavi.Castelfrigo, il distretto delle carni: finte coop, stranieri “sotto ricatto”. E l’imprenditore dice: “Scegliete il sindacato giusto” – REPORTAGE

Inutile dire che non è solo  a Castelfrigo che accade è oramai in tutt'Italia, dall'agricoltura all'industria, al lavoro casalingo della badante a 600 euro al mese e via dicendo, questo l'ha fatto la sinistra, quella che si spaccia per difensore di diritti,invece è la mano lunga di mafie e finanze, vergogna

Giornate di lavoro di 10, a volte addirittura 14 ore, con pause per il bagno conquistate a fatica. Ma anche incidenti con i coltelli mascherati da infortuni domestici, continui ricatti e ritorsioni. Sono i racconti che fanno da sfondo alla protesta degli ex-operai della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone, nel modenese. Arrivano dall’Albania, dal Ghana e  dalla Cina: “Abbiamo bisogno del contratto per rinnovare i documenti”. E così accettano di tutto
 di Giulia Zaccariello


Castelfrigo, il distretto delle carni: finte coop, stranieri “sotto ricatto”. E l’imprenditore dice: “Scegliete il sindacato giusto” – REPORTAGE

Lavorare per 10, 12 ore, a volte addirittura 14. In un solo giorno. Con pause per il bagno conquistate con fatica, quasi fosse una concessione, mentre quintali di carne scorrono veloci sul nastro: i ritmi impongono a ciascun operaio di pulire decine, anche centinaia di pezzi. Sono questi i racconti che fanno da sfondo alla protesta degli ormai ex-operai in appalto della Castelfrigo, azienda di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, dove si sezionano parti di maiali, in particolare pancette e gole. Qui i lavoratori lasciati a casa nell’autunno del 2017 dalle coop Work Service e Ilia D.A (a cui la Castelfrigo aveva dato in appalto i servizi di logistica) hanno superato il 90esimo giorno di sciopero. E da oltre un mese stanno vivendo, giorno e notte, davanti allo stabilimento, nelle tende montate dalla Flai-Cgil, dandosi il cambio per il presidio notturno e combattendo il freddo umido che punge la pianura, allungando le mani su una sorta di bidone stufa, utile anche per scaldare il cibo.

Sono tutti stranieri, arrivano in gran parte dall’Albania, dal Ghana, dalla Costa d’Avorio e dalla Cina. “Perché accettiamo queste condizioni? Il più grande problema di uno straniero è rinnovare il permesso di soggiorno e per farlo abbiamo bisogno di un contratto. È un ricatto”. E così spesso firmano di tutto, diventano soci o addirittura presidenti delle cooperative. Lulja Harum, 30enne albanese, ad esempio, è stato per molto tempo presidente di una cooperativa a sua insaputa. Lo ha scoperto solo quando la Guardia di Finanza ha bussato a casa sua e gli ha detto che avrebbe dovuto saldare un debito di 1milione e 700mila euro. “Mi avevano detto di firmare e stare tranquillo, che in questo modo avrei avuto il lavoro – racconta a fatica davanti alla telecamera – ma non io non sapevo né leggere, né scrivere”. Il meccanismo lo spiega Umberto Franciosi, segretario della Flai Cgil Emilia Romagna che insieme ad altri suoi colleghi si dà il cambio regolarmente per garantire una presenza costante al sit-in. “Ogni 2 o 3 anni, queste false cooperative si sciolgono perché capeggiate da prestanome nullatenenti, lasciando grossi debiti di Iva non versata, di Irap non pagata e di mancati contributi”.
segue quì>>>

23/01/18

“La Quarta Gamba(dilegno)”: editoriale di Marco Travaglio

“La Quarta Gamba(dilegno)”: editoriale di Marco Travaglio

(pressreader.com) – di Marco Travaglio da Il Fatto Quotidiano del 23 gennaio – Raccolgo l’appello dell’Espresso sottoscrivendolo senza se e senza ma. Lo sforzo che dobbiamo compiere come responsabili dei partiti è presentare una classe dirigente preparata credibile e autorevole. Per le liste chiederemo ai candidati il casellario giudiziario e i carichi pendenti”. Chi parla è Lorenzo Cesa, ex Dc, ex Ccd, ex Udc, ora leader di “Noi con l’Italia” detta anche “quarta gamba del centrodestra”. L’appello è il “Manifesto per una politica trasparente” lanciato dall’Espresso e firmato dai leader di tutti i partiti, esclusa ovviamente Forza Italia, per chiedere candidati di specchiate “qualità personali e morali” e di provata “trasparenza, legalità, indipendenza e moralità pubblica”, ben oltre il requisito minimo di incensuratezza. E Cesa ci sta, “senza se e senza ma”. Chissà se è lo stesso Cesa che l’8 marzo 1993, consigliere comunale a Roma e portaborse del ministro dei Lavori pubblici Gianni Prandini (per gli amici “Prendini”), fu arrestato dopo un paio di giorni di latitanza per corruzione aggravata nell’inchiesta della Procura capitolina sulle tangenti Anas. Appena giunto a Rebibbia, il Cesa scoprì che anche il pool di Milano lo cercava per un altro miliardo e mezzo di lire di mazzette. Così confessò in tre memorabili interrogatori la sua promettente carriera di tangentaro. Poi gli tornarono alla mente altri episodi che gli inquirenti non avevano ancora scoperto e richiamò il gip per metterli a verbale, con un linguaggio degno più di Pietro Gambadilegno che di un uomo politico. Testuale: “Intendo puntualizzare alcuni episodi che non ho riferito al pm. Episodi analoghi a quelli che mi sono stati contestati e che non ho riferito perché, per comprensibili ragioni, ero stordito e frastornato. Oggi mi sento più sereno e intendo svuotare il sacco…”. Un sacco bello pieno, dopo anni trascorsi in Federlazio, in commissione urbanistica del Comune e in Anas. La prima mazzetta non si scorda mai, infatti Cesa ha una memoria di ferro, specie sulla forma e sul colore delle buste (meno, sul contenuto): “Intendo partire dal primo episodio che ricordo: un mio paesano di Arcinazzo, dipendente della società Gico dell’ingegnere Ugo Cozzani, mi disse che l’ingegnere voleva parlarmi… Ci si incontrò dopo una ventina di giorni… si trattava di fare una strada che doveva collegare la strada che stava costruendo con il nuovo stabilimento Fiat in Basilicata… mi sollecitò la definizione della pratica all’Anas… Ebbi modo d’incontrarmi con il ministro Prandini al quale segnalai la pratica… e mi sentii rispondere che dovevo chiedere al Cozzani il 5 per cento dell’importo dell’appalto”.
Prosegue Cesa: “Dopo qualche Cda i lavori furono affidati al Cozzani… con il quale mi incontrai in piazza del Popolo… Io prelevai la borsa che mi consegnò contenente il denaro e di cui non contai il quantitativo… Da solo mi portai nell’ufficio del ministro, nelle cui mani consegnai la capiente borsa in plastica rigida di colore grigio piuttosto spessa… Detta operazione si ripeté una seconda volta… Ovviamente ricevetti delle contropartite politiche da parte del ministro che sovvenzionava le nostre iniziative politiche”. Secondo episodio: “Il titolare dell’impresa Monaco… mi disse che aveva dei lavori stradali in Basilicata ed era in attesa dell’affidamento… La pratica era pendente all’Anas… Ne parlai col ministro il quale… mi rispose che dovevo chiedere il 5 per cento. Il Monaco… portò nel mio studio privato una busta di carta rigida sigillata contenente il denaro destinato al ministro e da me a questi consegnata senza neppure aprirla”.
Terza mazzetta: “Vittorio Petrucco, titolare della Icop Spa, mi disse che era in attesa dell’affidamento di due lavori… Dopo qualche Cda la pratica fu approvata… Il Petrucco ritornò da me e mi disse che lui riteneva di mantenere rapporti diretti con il sottoscritto, anche per eventuali ulteriori affidamenti di lavori per cui, mentre i suoi soci avevano provveduto a versare il quantum convenuto con il loro canale, lui pensava di versare il quantum di sua spettanza a me perché lo destinassi al ministro Prandini… Quanto alle modalità di versamento, ricordo che una prima volta il Petrucco… mi consegnò una cartella rigida contenente denaro, il cui importo non mi fu detto né io lo contai. Cartella che io, senza nemmeno aprirla, portai al ministro… La seconda volta mi telefonò, venne di nuovo nel mio studio privato con una cartella analoga alla prima, era sigillata con dello scotch, e che parimenti portai al ministro… Vi fu una terza dazione di denaro… Ancora una volta consegnai nelle mani del ministro la cartella, il cui importo non fu da me controllato”.
Rinviato a giudizio, il corrotto reo confesso Cesa lascia la politica e si mette in proprio. Nel 2001 viene condannato in Tribunale a 3 anni e 3 mesi per corruzione aggravata nello scandalo Anas con Prandini (6 anni e 4 mesi). Ma in appello, nel 2003, tutto si blocca per un cavillo: la Corte d’appello di Roma “scopre” all’improvviso che il Tribunale dei ministri che ha rinviato a giudizio Prandini, Cesa & C. non poteva svolgere funzione di gup. Il processo deve ricominciare da capo, ma non ripartirà mai, perché gli atti verranno giudicati inutilizzabili e i reati dello scandalo Anas (mazzette per 30 miliardi di lire) finiranno in prescrizione. Cioè impuniti. Intanto, sempre nel 2003, l’amico Pier Ferdinando Casini si avvale di una società di Cesa, la società Global Media, per organizzare il congresso dell’Udc. Nel 2004 gli offre un seggio al Parlamento europeo e nel 2006 se lo porta alla Camera come segretario del partito. Che, non a caso, ha per motto “Io c’entro”. Ora l’uomo che “svuotava il sacco” firma il Manifesto per una politica trasparente. Senza se e senza ma. Con una postilla: “Esclusi i presenti”.

voglio comunicare in specie a google ma pure a Facebook,Twitter ecc,che io non mando in rete fake notizie, mando notizie di giornali che già girano,le commento ed esprimo la mia opinione, che io non sono una terrorista e manco una criminale,non sono una pedofila, sono una pensionata che state censurando,magari vi fate scappare chi è veramente criminale e state facendo schifo, io spero che il m5s vinca appunto perchè di una censura così non ne posso più, visto che sul web si è censurati comunico che sto girando siti commerciali e mercati, piste ciclabili ecc, con il cappellino a 5 stelle, insomma io non me la faccio sotto come voi, anna maria quercia

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voglio comunicare in specie a google ma pure a Facebook,Twitter ecc,che io non mando in rete fake notizie, mando notizie di giornali che già girano,le commento ed esprimo la mia opinione, che io non sono una terrorista e manco una criminale,non sono una pedofila, sono una pensionata che state censurando,magari vi fate scappare chi è veramente criminale e state facendo schifo, io spero che il m5s vinca appunto perchè di una censura così non ne posso più, visto che sul web si è censurati comunico che sto girando siti commerciali e mercati, piste ciclabili ecc, con il cappellino a 5 stelle, insomma io non me la faccio sotto come voi, anna maria quercia

Dicono di non aver mai capito la posizione "Europa" dei 5 stelle. Quella europea che permette ad un condannato in via definitiva di rimettere becco nella politica italiana, invece a me pare chiarissima. Terminare l'opera di sudditanza.

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Cetti Giordano: Pur di non consentire agli italiani di alzare la testa, in Europa hanno deciso di riabilitare politicamente Berlusconi.
Seppur incandidabile, ritengono di dover far qualcosa contro l'avanzare del M5S, il quale sarebbe prontissimo a far valere la sua posizione riguardo la situazione economica riservata all'Italia nella EU.
Dicono di non aver mai capito la posizione "Europa" dei 5 stelle.
Quella europea che permette ad un condannato in via definitiva di rimettere becco nella politica italiana, invece a me pare chiarissima.
Terminare l'opera di sudditanza.
Berlusconi non sta facendo altro che svendere l'ultimo sussulto di dignità del nostro popolo, per pura smania di narcismo.

Sono peggio di Vanna Marchi ....ah ah ah ah ah ah!

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è semplice capire e vota per te

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PERCHE NON CI SONO I SERVIZI ? LE ZECCHE ROSSE SENZA LE TASSE DEGLI ITALIANI CHE ANCORA HANNO UN POSTO DI LAVORO.MORIREBBERO DI FAMEERVIZI ?



PERCHE NON CI SONO I SERVIZI ?

1) Spesa Pubblica Stato = 870 MLD Eu anno


2) Tasse, gettito fiscale 800 MLD di Eu anno
23% Irpef + 33% Inps
64% indirette progressive sui consumi + 22% Iva = 71%
Tasse totali impiegato = 88% del sapario lordo

3) Sprechi spesa Pubblica 370 MLD di Eu anno
Sprechi, ruberie, corruzione, tangenti, regalie a Banche e
multinazionali, milioni di dipendenti pubblici a reddito senza
lavoro assunti per voto di scambio.

4) Tasse sulla Spesa Pubblica 200 MLD di Eu anno
Lo Stato quando paga i servizi ai fornitori paga anche lui
le tasse indirette sui consumi, 64% e iva al 22%, 71% in
totale. Inoltre, sui salari dei dipendenti pubblici paga
fittiziamente le tasse 23% e l'inps 33%, perche le mette in
busta, ma non le versa a se stesso ovviamente, ma li
mette a bilancio della spesa pubblica per gonfiarla, cosi
avrà la scusa di tassarci ancora di più.

5) Interessi sul debito pubblico (fittizio) 92 MLD di Eu anno

6) Denaro all'europa 20 MLD di Eu anno

Soldi sprecati = 682 MLD anno
Soldi ai cittadini = 188 MLD di Eu anno

ORA AVETE CAPITO PERCHE NON CI SONO I SERVIZI, SERVIZI SOCIALI COME PENSIONI ADEGUATE, DISOCCUPAZIONE, SANITA' EFFICENTE ?

non è vero,è ignorante, poi non è questione di nero o bianco,ma di popolazione in eccesso Boldrini attacca Salvini: ”Altro che razza bianca, proveniamo tutti dall’Africa


Boldrini attacca Salvini: ”Altro che razza bianca, proveniamo tutti dall’Africa e il 99,9% dei geni è comune”

non proveniamo tutti dall'Africa, pare che l'uomo sia sorto e si sia evoluto in varie parti del mondo, dove è rimasta ai tempi del medio evo, poi non è questione di razza, è questione di buon senso,se ci fai venire quì 20 milioni di africani e quelli vogliono venire neri si diventerà per forza i geni della pelle nera sono più forti,ma del colore non mi frega niente, mi frega dell'islamizzazione, poi io ho 69 anni,siete voi giovani che dovete pensare a ste cose, per me 6 milioni di stranieri su 60 milioni di popolazione sono abbastanza,fare figli è da dementi,siamo 7 miliardi, dobbiamo calare le popolazioni e dobbiamo farlo subito,senza guerre, solo con l'educazione sessuale e ridistribuendo le ricchezze del pianeta, ma la boldrini è ignorante e accecata dall'ingordigia, quando ha fatto sacrifici questa, figlia viziata , raccomandata, insomma la peggiore rappresentante di donna che ci possa essere

se la fanno sotto e consegnano il paese a berlusconi,poi come li chiami a questi,sinistra?Sono sinistri,ossia maligni.‘M5s non ha i numeri per governare’. Nella possibile gaffe di Gentiloni tutto il panico Pd

TORNA A BORDO CAZZO. E DOVE POTEVA ANDARE?MA DAI 5 STELLE, BENVENUTO A BORDO COMANDANTE



Oggi il pestaggio verbale del prende di mira il comandante . Unica sua colpa? Aver vinto le parlamentarie ed essere candidato al Senato per il . Ricordate quando il Pd presentava un'interrogazione a firma di per difenderlo?

ieri sera ho visto otto e mezzo, e come fai a non vedere un'intervista alla Gabanelli, donna stupenda, una delle migliori giornaliste viventi e che come al solito il potere ha buttato via, ossia la rai,




ieri sera ho visto otto e mezzo, e come fai a non vedere un'intervista alla Gabanelli, donna stupenda, una delle migliori giornaliste viventi e che come al solito il potere ha buttato via, ossia la rai,che dovrebbe essere servizio pubblico e non tappetino della politica di potere, cioè se io dico di privatizzare è perché da quando capisco,ossia da 40 anni la rai la vedo così, la mano lunga della politica, che non informa perchè se fai servizio pubblicitario al potente di turno non informi e perchè io ti devo pagare, mantenere, perchè , il motivo qual'è.
Adesso anche un cretino capisce che la politica non solo manipola rai e giornali,ma anche il web, le balle delle fake, sempre in inglese poi a dire le cose,abbiamo ministri che manco sanno l'italiano,però si titolano leggi in inglese come i peggiori servitori degli USa, scimmiottare l'america come negli anni 50, cioè abbiamo la peggiore politica di sempre e che siccome la gente non è più quella degli anni 50',ma s'è evoluta, vuole sapere, vuole lei essere attiva, e dunque sul web si muove, critica e diffonde notizie fastidiose si sono attaccate alle false notizie,la prima è STATA IN UN MODO MALDESTRO  LA BOLDRINI, S'è INDIGNATA PER UNA SUA FOTO NUDA, SICCOME  PENSO SIA LA SUA , MA ANCHE LA MERKEL è STATA IMMORTALATA NUDA AI TEMPI DELLA RIVOLUZIONE SESSUALE ECC ECC, MANCO HA DETTO BEEE, MA LA BOLDRINI HA FATTO CASINO PERCHè POI?MANCO è BRUTTA IN QUELLA FOTO,INSOMMA NON è NATA DALLA NOTIZIA POLITICA L'INDIGNAZIONE POLITICA MA DA UN NUDO DI DONNA.
POI CON IL TEMPO LA POLITICA HA DATO IL PEGGIO DI SE, E SUL WEB MICA PUOI FERMARE UNA NOTIZIA UNA VOLTA IN RETE E QUESTO DA FASTIDIO,I GIORNALISTI LI PUOI MANIPOLARE,MA LA GENTE COMUNE NO, E LORO I POLITICI NUDI E VESTITI LE NOTIZIE LE VOGLIONO MANIPOLARE E DUNQUE LA GABANELLI HA DETTO SOLO VERITà IERI ALLA CANOTTA GONFIABILE,OSSIA IL WEB DA FASTIDIO, LA POLIZIA POSTALE CHE DEVE SUL WEB COMBATTERE LA PEDOFILIA E VARI REATI, INVECE STA A COMBATTERE LE NOTIZIE CHE NON SONO PER LA MAGGIORE FALSE,MA DANNO FASTIDIO AL POTERE, MA SI DICE A CHI SINISTRA DESTRA O CENTRO,AL POTERE POLITICO, TUTTI CONTRO I 5 STELLE, PUTA CASO CHE è DIVENTATO IL RAPPRESENTANTE DEL POPOLO MALTRATTATO, ASFISSIATO E CHE LA POLITICA NON CONTROLLA PIù CON I PARTITI DI SINISTRA, TUTTO QUì

22/01/18

banche tutti chiedono adesso,poi dopo le elezioni solo il m5s vorrà le indagini,lo capisce pure un cretino che i partiti sono dentro e sono corrotti

Commissione Banche, i partiti in coro chiedono l’istituzione della Procura nazionale per i reati finanziari

Commissione Banche, i partiti in coro chiedono l’istituzione della Procura nazionale per i reati finanziari
La proposta di istituzione di un pool specializzato sulla falsariga dell'antimafia è infatti il filo rosso che lega, con i debiti distinguo, le riflessioni di Pd, Forza Italia e M5S

Boom cinese? E se i dati economici fossero dei fake? se fossero dei falsi,secondo me si e poi se c'è benessere si vede dalla gente non dalle statistiche


Si fa un gran parlare di fake news, di notizie contraffatte, falsificate. Poco si dice dei fake data, ovvero dei dati altrettanto falsificati e ancor più nocivi quando si…
ILFATTOQUOTIDIANO.IT

votate i partit e questo avrete, è scontato.A #Matera non vogliono essere “inceneriti” da #Italcementi e dal #Pd ...con tonnellate di monnezza bruciata senza controlli nè prima...nè dopo: ricorso al #Tar contro la delibera di #Pittella! #Basilicata!

Lo dice anche la #Bundesbank, i #migranti servono a rendere più bassi i salari di tutti: il traffico di esseri umani per rendere schiava la nostra classe media.

Ahahahahahahahah... #Berlusconi (condannato per frode fiscale): “Dopo la flat tax galera per chi evade. Aumenteremo pene come in Usa” – Il Fatto Quotidiano

M5s, Di Maio presenta gli ‘esterni’: “Fanno tremare i polsi, li supplicano di non candidarsi con noi” alcuni sono :Elio Lannutti, Gregorio De Falco ,Gianluigi Paragone

Luigi Di Maio chiude la tre giorni del ‘Villaggio Rousseau’ a Pescara e dopo aver presentato il programma di governo del M5s, ha voluto accanto a se alcuni degli esterni che “lavoreranno con il Movimento” nelle prossime settimane e a cui ha chiesto di candidarsi per i collegi uninominali. Tra loro il comandante Gregorio De Falco – il più applaudito dalla platea; Vincenzo Zoccano presidente del Forum italiano disabilità; i giornalisti Gianluigi Paragone (in collegamento telefonico) e Emilio Carelli e il presidente di Adusbef Elio Lannutti, accolto da un vero e prorpio boato. “I nostri 300 candidati agli uninominali”, ha commentato il candidato premier, “faranno tremare i polsi agli altri partiti. In questi giorni alcuni esponenti di altri partiti hanno chiamato i nostri candidati supplicandoli di non farlo perché altrimenti li costringeranno a fare brutta figura”

sanno di perdere e stanno arraffando tutto,sono merde di governo altro non scrivo.Farnesina, le nomine di fine stagione: promossi l’ambasciatore pro referendum e il compagno di Alfano

Farnesina, le nomine di fine stagione: promossi l’ambasciatore pro referendum e il compagno di AlfanoFarnesina, le nomine di fine stagione: promossi l’ambasciatore pro referendum e il compagno di Alfano


Premi - Il fedelissimo di Renzi e Boschi va in Argentina (ci sono molti italiani e si vota). “L’ambasciatrice per il Sì” conquista Parigi, l’uomo di Alfano Ginevra

Tra le promozioni di fine corsa e l’organizzazione del voto prossimo futuro: il Consiglio dei Ministri di venerdì ha fatto un’infornata di nomine riguardanti la Farnesina, tra promozioni di ambasciatori e cambi di sede. Una tornata che va a completare quella del 10 luglio, quando già alcuni amici preziosi del premier, Paolo Gentiloni, dell’ex premier, Matteo Renzie del ministro degli Esteri, Angelino Alfano, erano stati sistemati.
L’altroieri, dunque, il Cdm ha approvato una serie di proposte arrivate dalla Farnesina. Ora il Decreto del presidente della Repubblica dovrà andare alla firma di Sergio Mattarella. E per completare la pratica, gli ambasciatori che arrivano in una nuova sede, dovranno ricevere il gradimento.
Il primo spostamento significativo è quello di Giuseppe Manzo, che da ambasciatore a Belgrado diventa ambasciatore a Buenos Aires. Una delle città dove risiedono più italiani all’estero e dunque sede nevralgica per le prossime elezioni. Per il referendum costituzionale del 2016 gli elettori erano 673.237 e i votanti furono 170.532. Manzo – che è stato portavoce anche dell’ex ministro Giulio Terzi Sant’Agata quando era alla Farnesina e non ha nel suo curriculum alcuna esperienza di America del Sud – è stato fortemente sponsorizzato da Renzi e da Maria Elena Boschi. Da notare che la precedente ambasciatrice, Teresa Castaldo, che presenziò a un comizio elettorale dell’allora ministra delle Riforme, ha “guadagnato” la sede prestigiosa di Parigi (nominata il 10 luglio, ci andrà la settimana prossima), battendo – tra gli altri – Luca Giansanti, direttore degli Affari politici della Farnesina.
Avanzamento di carriera anche per Gian Lorenzo Cornado, che è stato promosso ambasciatore di grado e nominato rappresentante dell’Italia alle Nazioni Unite a Ginevra. Anche per lui, posizione conquistata sul campo referendario: Cornado, allora ambasciatore in Canada (altro Paese con una grande comunità italiana), aveva organizzato un incontro a Toronto per “Basta un sì”, prevedendo pure un suo intervento. Col governo Gentiloni, poi, è arrivato a Roma come capo di gabinetto di Alfano. In genere, prima di due anni non si può ripartire: ma lui a marzo andrà a Ginevra evitando il rischio di restare senza incarichi prestigiosi post-voto.
Il vice di Cornado alla Farnesina, Lorenzo Fanara, la promozione l’aveva già avuta a luglio: come ambasciatore a Tunisi, al posto di Raimondo De Cardona, una sede sovradimensionata (è sempre andata a un ministro plenipotenziario) per un giovane consigliere d’ambasciata. Ma d’altra parte lui, originario di Agrigento come Angelino, prima di essere suo vice capo di gabinetto, ne era stato compagno di classe.
Sempre venerdì, Giorgio Marrapodi è stato indicato Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e poi sono arrivate tre nomine a grado di Ambasciatore: Giuseppe Morabito e Riccardo Guariglia diventano, rispettivamente, ambasciatore a Lisbona e Capo del cerimoniale, mentre Giorgio Starace, che già aveva preso servizio a Tokyo a luglio, è stato promosso ieri. È il fratello di Francesco Starace, amministratore delegato dell’Enel.
Alla Farnesina l’agitazione è massima. Tanto è vero che c’è chi sta valutando di fare un esposto all’Anac di Raffaele Cantone, per chiedere conto di questi nuovi movimenti, che in realtà ieri vanno a completare le nomine fatte negli ultimi mesi. Tra le più controverse di allora, da segnalare, quella di Lorenzo Trombetta, già capo di gabinetto di Gentiloni alla Farnesina, e sherpa del G7: ora è ambasciatore a Londra. E poi Piero Sebastiani che, da ambasciatore a Madrid, e prima ancora che fossero trascorsi i due anni necessari, è arrivato all’Ambasciata presso la Santa Sede a Roma. Maria Angela Zappia, consigliera diplomatica di Palazzo Chigi, era stata promossa ambasciatrice di rango ad aprile: aspetta la nomina come ambasciatrice all’Onu, a New York, che però non arriva. Il suo competitor è Giansanti, che ha già perso Parigi. La consigliera diplomatica del Quirinale, Emanuela D’Alessandro, era stata invece già promossa ambasciatrice di rango.
Tra le nomine sui generis va ricordata invece quella ai vertici dell’Ice (Istituto del commercio estero): per la parte fashion l’allora governo Renzi nominò Niccolò Ricci, figlio di Stefano, fondatore di un’azienda di lusso sartoriale fiorentina di Firenze e, in passato, tra i sarti del segretario democratico.