per me era scontato,io abito in un paese che è leghista,sono in lotta con il comune da 6 anni per rumori che sento nella mia abitazione,adesso mi accingo a fare denuncia e non solo il comune,l'arpa,i carabinieri e tutti quelli che sono intervenuti nella vicenda e chiederò i danni e sarà un conto salato,dove governa la lega per me è mafia, cioè dopo indagini fonometriche di tecnici che dichiarano che a casa mia c'è inquinamento acustico grave, la cosa sparisce, ciioè l'arpa non trova rumori,il sindaco dice che li sento solo io e il maresciallo mi dice di andare dall'otorino,adesso mi sono stufata e mi chiedo in quanti comuni c'è mafia,penso in tutt'italia,mi chiedo se uno ha un disturbo grava causato da altri,può un maresciallo,un sindaco dire che siccome lo senti solo tu il fastidio non si fa nulla?Come dire siccoma ammazzano solo te non è assassinio,può l'arpa fare analisi fasulle, si si può in un comune della vallecamonica govvernata dalla lega nord e pure l'opposizione che io ho contattato,la capa mi ha risposto,signora per lei non faranno nulla,si metta il cuore in pace, ma a dire il vero sono orecchie, e sono io che devo adesso denunciare il fatto e non mi fermerò,andrò avanti,li voglio in galera
http://www.report.rai.it/dl/Report/extra/ContentItem-60a1eee8-04d5-4c23-b2f2-b1c165028fbb.html
COMUNE DI VERONA, CHIESTO AL PREFETTO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA
Dopo la puntata di Report di ieri sera, è stata presentata al prefetto di Verona una richiesta formale di accertamenti sulle infiltrazioni mafiose nel Comune di Verona. A chiederla è stato un parlamentare veronese di centrodestra, Alberto Giorgetti. Qualora il prefetto dovesse inviare una commissione in Comune e l’indagine riscontrasse l’esistenza di infiltrazioni, il Comune di Verona potrebbe essere sciolto per mafia. “Se le cose dette da Report sono vere – ha dichiarato Giorgetti – ci sarebbe un collegamento diretto tra la ‘ndrangheta e assessori o eletti appartenenti alla maggioranza di Flavio Tosi, per cui secondo l’attuale normativa antimafia, sussisterebbero automaticamente i presupposti per lo scioglimento”.
Nel corso dell’inchiesta di Report, è emerso il ruolo di alcune famiglie di costruttori calabresi trapiantanti a Verona e molto vicini a esponenti di primo piano dell’amministrazione Tosi. In particolare il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura ha per la prima volta rivelato di aver partecipato alcuni anni fa a un summit in cui erano presenti boss della ndrangheta calabrese e rappresentanti di una famiglia di costruttori veronesi.
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