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24/06/14

immigrazione un problema che porterà alla guerra in europa,inutile dire che sono catastrofica,ma è così, fermarla e fare in modo che non si abbandoni la gente,ma aiutarli lì in africa, chiudere le frontiere, altrimenti la guerra sarà in europa, fra pochissimi anni,oramai è già quì

quello che accade in irak,afganistan,egitto,libia e poi turchia ecc di chi è la colpa e chi  ne paga le conseguenze,noi le paghiamo col mare nostrum che io chiamo mare mostrum, nel senso che stiamo sbagliando,non perchè la gente va fatta affogare e rifiutata,o per razzismo o per religione,nulla di questo,è gente come noi,non possiamo chiudere gli occhi e lasciarli morire,questo mai,però il modo di dare una mano è non solo sbagliato oggi,ma un domani sarà pagato salato da noi,il perchè lo capisci pure se sei un cretino,figurarsi se sei un politico che non dovrebbe essere cretino,altrimenti sarebbero onesti e siccome è provato che non lo sono,allora sono furbi e criminali, detto questo torno all'argomento,perchè sbagliato,per noi siamo 60 milioni di abitanti con una densità demografia ,una delle più alte al mondo,( italia ha, una densità demografica di 200,03 persone per chilometro quadrato)

Ma se sei un popolo numeroso e ricco magari per un pò ci puoi pure navigare,ma prima o poi la devi diminuire questa densità perchè fa male alla convivenza,all'agricoltura,al territorio,all'aria ecc, cioè quando hai in gabbia troppi topi si mangiano,si ammazzano fra loro e noi animali siamo,anche i politici che sono i primi ad  ammazzare ,come lo stanno facendo supertassando e impedendoti di vivere,dunque non ci sta più tutta sta gente, poi c'è la cultura, noi popolo cristiano da sempre cioè da quando costantino impose la cristianità, a da 50 anni la metà dei cristiani s'è scappata dalla religione, cioè io stessa sono atea,in poche parole stiamo andando verso la laicità dell'individuo con varie culture e religioni se ... che vuol dire che l'islam per la sua peculiarità di assolutismo e legge islamica che sostituisce la politica è per noi catastrofico e per le donne che abbiamo lottato per la parità, l'abbiamo da pochi anni, prima c'era il delitto d'onore,la patria podestà,il potere del maschiodominante su tutta la famiglia ecc ,cioè non è da manco 50 anni che siamo liberi e i mussulmani fanno di tutto per intaccare questa libertà e poi fare del loro credo un partito politico come stanno cominciando a fare,per noi sarebbe prima sopportazione civile,ossia la verità è che uno dice, che se la sbrogliono fra loro,ma poi sarà conflitto,che quelli fra loro non sbrogliano,sono portati al comando e con la dittatura islamica, con questa immigrazione ,per i numeri che saranno perchè fanno parecchi figli,vivremo l'immigrato  come occupazione, e sarà guerra, anzi già comincia con le solite menate,ma il succo è non c'è ciccia per tutti e allora prima gli italiani ecc, vuol dire che siamo oramai allo stremo.
 la politica europea cerca pace e ospitalità,il politicamente corretto.ma noi vogliamo questo o c'è da chiedersi non è una politica americana che mette in tutto il suo comando nefasto,insomma questi a chi fanno comodo, a noi gente normale no, ai ricchi si,hanno manodopera a costo basso,agli americani si che loro vogliono che i propri intereressi siano tutelati,e i loro interessi sono petrolio e materie prime in africa, meno gente rompe i coglioni meglio è, se poi li rompono a noi che gli fotte,pure noi siamo loro colonia, anche se la guerra è finita da 70 anni anni paghiamo la liberazione così, e poi sarà catastrofe, e perchè la gente in verità porta bandiere e litiga e fa guerra, ma poi il fine e e lo scopo sono i soldi,il potere è chi li prende sti soldi, dunque?Se non la finiamo con l'accoglienza la guerra fra 10 anni sarà quì in europa, fai un pò di conti e avrai il risultato.
Che fare?Aiutare gli africani si, come ?fare campi di accoglienza lì in africa, chiedere siti,territori per l'accoglienza ai vari stati,organizzarli al meglio, dare loro un'accoglienza decente, cioè ospedali,scuole e aiutare le donne con attività, cioè se le fai guadagnare le rendi importanti e noi donne la guerra non la vogliamo , dunque questa è la strada, ma basta immigrati in europa, siamo troppi e le guerre devono finire, così invece si spostano
http://www.beppegrillo.it/2014/06/passaparola_-_il_nodo_iracheno_e_che_fa_paura_alloccidente-_massimo_fini.html
Il Passaparola di Massimo Fini, giornalista e scrittore
 http://www.beppegrillo.it/videos/0_x9jc2nhm.php
http://www.beppegrillo.it/2014/06/passaparola_-_il_nodo_iracheno_e_che_fa_paura_alloccidente-_massimo_fini.html
Il Passaparola di Massimo Fini, giornalista e scrittore
 http://www.beppegrillo.it/videos/0_x9jc2nhm.php
Quello che sta accadendo in Iraq, con questa avanzata irresistibile dell’Isis, alias Stato islamico dell’Iraq e del Levante, è un fenomeno che può cambiare la storia non solo di quella regione, ma anche dell’Occidente, nel senso che qui non siamo più a una guerra interna irachena tra Sunniti Sciiti di cui non fregava niente a nessuno perché se la vedevano tra di loro. Questi dell’Isis, in realtà, sono una specie di internazionale del radicalismo islamico. Ci sono i Sunniti (la parte orientale dell’Iraq), ma a questi si sono uniti gli islamici di altri Paesi, dalla Siria alla Somalia. E tra l’altro ci sono anche volontari europei. Ci sono 500 britannici, 300 francesi… Quindi l’obiettivo dell’Isis non è semplicemente quello di conquistare parte dell’Iraq, ma di muovere una guerra totale al mondo occidentale. Non è più una questione interna all’Iraq.
Questa situazione è paradossale: che cosa avevano fatto gli americani? Avevano creato questo governo fantoccio, come hanno fatto in Afghanistan, e avevano finanziato un esercito (a sua volta fantoccio). Infatti, di fronte all’avanzata dell’Isis si è immediatamente liquefatto, non opponendo alcuna resistenza. L’unica resistenza, adesso, la può fare l’Iran, mandando le sue truppe. Si creerebbe, così, questa alleanza curiosa tra Stati Uniti e l’odiato nemico di sempre, il pericolo numero uno, uno dei Paesi dell’asse del male: l’Iran. Gli Stati Uniti, dunque, hanno ottenuto un bel risultato… Ora si devono alleare con l’Iran, ma non è detto che ce la facciano a respingere l’Isis, perché questi sono infinitamente più motivati e poi, ripeto, stiamo parlando di una internazionale del radicalismo. Ci sono più o meno tutti. Manca la Turchia. La Turchia sta quieta e cauta, perché in questa avanzata l’Isis ha lasciato perdere i curdi, con cui non hanno contrasto, e infatti avanzano verso Baghdad, verso il centro l’Iraq. E la Turchia ha una enorme paura (da sempre) che i Curdi iracheni possano unirsi in una guerriglia con i curdi turchi, che sono 12 milioni di persone. E se si scatenano i curdi turchi la Turchia è fottuta. Per questo motivo gli americani per tanto tempo hanno massacrato i curdi, per interposta persona. Proprio per impedire che l’indipendentismo curdo si espandesse anche in Turchia. C’è da tenere presente che i Curdi sono gli unici, veri, che avrebbero diritto a avere uno Stato, perché tutta quella zona lì si chiamaKurdistan (c’è dentro Iraq, Turchia, Azerbaijan, Iran).
Il fatto, ripeto, è che l’Isis non incontra una resistenza da parte del esercito regolare, quello di al-Maliki. Perché i soldati non vogliono combattere e quando succede questo è l’inizio della fine. Un po’ come la Rivoluzione d’ottobre, dove lo Zar continuava a mandare eserciti contro i rivoluzionari, che erano 4 gatti, e gli eserciti si liquefacevano durante il percorso. E’ quello che sta accadendo. Non c’è un vero esercito che difende, in questo momento, l’Iraq creato dagli americani, l’Iraq di al-Maliki.
Gli americani spostano navi, spostano droni, ma questa gente tu la puoi fermare solo con battaglie di terra e gli americani non sono in grado di fare battaglie di terra, perché non hanno le palle per fare le battaglie di terra. Possono essere equipaggiati come vogliono. Ecco perché è necessario un intervento iraniano, perché loro a fare la guerra come si deve sono abituati, l’hanno fatta per 10 anni contro Saddam Hussein. Pensare di poter fare la guerra solo con i droni e con l’intelligence o con gli aerei, non è pensabile in una situazione di questo genere. E poi gli americani non possono permettersi altri morti dopo l’impressionante numero di vittime in Afganistan (anche se i numeri occultati).
Tutto, insomma, dipenderà dallo scontro, da chi vincerà lo scontro tra Isis e Iran. L’Iran è un Paese molto strutturato, però non è una brigata internazionale, quindi difficilmente controllabile e non facilmente battibile. E poi continua ad appropriarsi delle armi che altri lasciano, quindi continua a rafforzarsi.
Bisognerebbe chiedersi perché si è arrivati a questa situazione. L’Iraq è un paese creato cervelloticamente dagli inglesi nel 1930, che hanno messo insieme queste tre comunità che non c’entravano niente l’una con l’altra, e solo un dittatore feroce poteva tenerle insieme, cioè Saddam Hussein. Lungi da me difendere Saddamh, ma avere eliminato lui ha creato prima la guerra civile tra Sunniti e Sciiti, e oggi questa (che è assolutamente nuova) di queste brigate internazionali che qualcuno definirebbe del terrore. Sono radicalisti islamici che hanno le palle piene dell’occidente, oltre che degli Sciiti, perché sono Sunniti.
La mia idea è sempre stata che la guerra ha una sua ecologia, se vai a metterci il dito crei sempre sconquassi peggiori di quelli che volevi evitare. Certe situazioni hanno un loro senso, penso alla Libia, tu hai ucciso Gheddafi, con cui avevi fornicato fino al giorno prima e la Libia oggi è una terra totalmente ingovernata e ingovernabile, che diventa un pericolo per i francesi e per gli occidentali in generale, che l’hanno aggredita.

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