Il pensiero di oggi: NEL MEDITERRANEO SI MUORE
Torture in LIbia, stragi in mare. Eppure, nessuno dei governanti europei e delle burocrazie che li supportano si pone il problema di salvaguardare la vita umana e la libertà personale di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e regimi dittatoriali. Anzi proprio con questi regimi e con le gerrachie militari che ne sono espressione si continua a trattare e a mantenere normali relazioni diplomatiche e commerciali. Non possiamo più attendere che a Bruxelles decidano qualcosa… Non ci sono alternative: corridoi umani subito e piani straordinari regionali di prima accoglienza, in tutte le regioni. Ormai è evidente a tutti: chi rifiuta in Italia e in Europa la prospettiva di aprire corridoi umanitari si rende complice di un massacro quotidiano...
http://comune-info.net/ 2014/06/ nel-mediterraneo-si-muore/
Torture in LIbia, stragi in mare. Eppure, nessuno dei governanti europei e delle burocrazie che li supportano si pone il problema di salvaguardare la vita umana e la libertà personale di chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e regimi dittatoriali. Anzi proprio con questi regimi e con le gerrachie militari che ne sono espressione si continua a trattare e a mantenere normali relazioni diplomatiche e commerciali. Non possiamo più attendere che a Bruxelles decidano qualcosa… Non ci sono alternative: corridoi umani subito e piani straordinari regionali di prima accoglienza, in tutte le regioni. Ormai è evidente a tutti: chi rifiuta in Italia e in Europa la prospettiva di aprire corridoi umanitari si rende complice di un massacro quotidiano...
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