Vogliono "crivellare" la nostra terra.
Invece di valorizzare sole, mare, cucina,e la BELLEZZA tutta che solo la Sicilia sa offrire, le lobby, con il benestare del governatore Crocetta, continuano le loro attività di depredazione con esplorazioni e coltivazioni di idrocarburi.
Oggi si riunirà la commissione che deciderà il da farsi, abbiamo mandato una lettera al Ministro dell'Ambiente Galletti per fermare questo scempio.
Sentite cosa ci dicono a tal proposito Angela e Giampiero:
“I siciliani devono sapere che le richieste di nuovi permessi di ricerca porteranno le attuali aree soggette a concessioni e permessi di ricerca a più che raddoppiarsi (da 3.105,66 Kmq a 7.153,73 Kmq) e l’aumento del numero di piattaforme presenti nel Canale potrebbe porre problemi di sicurezza connessi sia agli impianti stessi che all’aumento del traffico di navi petroliere. Inoltre, qualora dovessero verificarsi sversamenti, le varie tecniche di rimozione, pur combinate tra loro e nelle condizioni ideali di luce e di mare, consentono di recuperare al massimo non più del 30% dell’idrocarburo sversato. Tale percentuale tende rapidamente a zero con il peggioramento delle condizioni meteo-marine. Impossibile operare la rimozione in assenza di luce”.
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