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02/07/14

Un giornalista è stato denunciato per diffamazione da un parlamentare M5S Poco fa il giudice ha emesso questo verdetto,adesso denunciamoli tutti,specie i giornalai della tv

"Rinviati a giudizio direttore e giornalista de La Stampa per diffamazione aggravata in danno a Scibona. Il giudice dell’udienza preliminare, Dr.ssa Rocci, ha oggi rinviato a giudizio Massimo Numa (giornalista La Stampa) e Mario Calabresi (Direttore La Stampa) per diffamazione aggravata in danno a Marco Scibona per un articolo comparso su La Stampa in data 1 giugno 2013. Il processo penale si terrà avanti l'11 marzo 2015". Il GUP ha accolto la richiesta del PM e del mio avvocato che sostenevano la rilevanza diffamatoria dell’articolo ove si legge: "Scibona (5 stelle) tenta di impedire un incontro con i vertici Ltf" anche perché non ho assolutamente posto in atto comportamenti del genere e testimoni lo hanno confermato. 
Una informazione parziale e distorta che questa volta però è chiamata, finalmente, a rispondere del lavoro superficiale che compie. Attendo fiducioso la prima udienza per poter ancora ribadire la realtà dei fatti, nella speranza che questo procedimento possa far sì che in futuro l’informazione si attenga esclusivamente ai fatti e che non confezioni articoli arricchendoli di particolari e situazioni inesistenti o in sfavore di una parte come nuovamente ha fatto, nel recente caso degli arresti per l’infiltrazioni mafiose nelle grandi opere, nei confronti del Movimento No Tav." Marco Scibona, M5S Senato

Un senatore al presidio
con i No Tav a Susa

Scibona (5 stelle) tenta di impedire un incontro con i vertici Ltf
Tunnel, superati i cento metri
Una fase dei lavori in corso nel cantiere di Chiomonte della Torino-Lione: il tunnel ha superato i 100 metri di profondità

Arrivano le compensazioni per la Val Susa. Ieri il via libera del Cipe: 2 milioni subito, 8 nel 2014. In tutto saranno 42 milioni, stabiliti in base alle nuove delibere. Già pronti i piani di investimento. Il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha detto, in un intervento alla Camera e al Senato che «le intese sono stati rispettate, violenze e intimidazioni non fermeranno un’opera strategica per il Paese». «Per la Valle di Susa - commenta l’assessore regionale Barbara Bonino - è un momento storico. Abbiamo tanti progetti concreti, dalle strade alla sicurezza delle scuole, da realizzare lontano da polemiche e sofismi».  


Critici i parlamentari pentastellati: chiedono al governo di bloccare i lavori del cantiere poiché «illegali», con il progetto «basato su falsi dati di partenza e segnato da gravissime carenze documentabili». Firmano i senatori e i deputati grillini Marco Scibona, Carlo Martelli, Laura Castelli. Fabiana Dadone, Ivan Della Valle, Mirko Busto e Davide Crippa. Ma l’esito giudiziario di decine di ricorsi presentati dal legal team No Tav, soprattutto al Tar, a proposito della regolarità di procedure e progetti, sono stati tutti respinti eccetto uno, limitato però al libero accesso ai documenti legati alla Torino-Lione.  


Ieri in Val Susa è stata una giornata all’insegna della tensione. Gli attivisti del comitato No Tav di Susa avevano lanciato un appello per organizzare un presidio davanti al Comune di Susa, dove era in programma un incontro tra amministratori, consiglieri e tecnici Ltf, dedicato all’esame del progetto. Una quarantina di persone (c’era anche il senatore M5S Marco Scibona) hanno tentato di impedirlo ma, quando ormai sembrava annullato, i tecnici di Ltf (nel frattempo gli attivisti erano diminuiti di numero) sono entrati in Comune e il meeting, alla presenza del sindaco Gemma Amprino, si è regolarmente tenuto, sia pure con i reparti anti-sommossa dei carabinieri posti a difesa degli ingressi. Dicono i responsabili di Ltf : «È iniziato in ritardo a causa della manifestazione ma il presidio e l’incendio ai danni di un mezzo di proprietà di un’azienda che fornisce calcestruzzo al cantiere della Maddalena non hanno fermato il servizio di informazione ai cittadini sui particolari del progetto. Contrariamente a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Bussoleno, la riunione ha avuto luogo e segue quelle che hanno consentito di informare regolarmente la popolazione con lo sportello Ltf in Comune». Il senatore Pd Stefano Esposito ha contestato la presenza di Scibona tra gli attivisti; tra loro, infatti, sarebbero stati presenti numerosi antagonisti dell’ala violenta del movimento. «Ottimo risultato - conclude Esposito - anche se è assurdo che sia d’obbligo la presenza delle forze dell’ordine». 


Dopo gli attacchi al cantiere (febbraio e maggio, lanci di pietre e molotov) e l’aggressione notturna a un operaio Ltf da parte di un gruppo di incappucciati, seguita da rivendicazione comparsa sui siti No Tav (titolo: «Chi devasta, se l’aspetti»), l’altra notte, sulla Statale 25, all’altezza del Comune di Giaglione, è stato incendiato un escavatore della «Itinera» di Salbertrand. La società è tra i fornitori del cantiere di Chiomonte, sul mezzo semidistrutto la scritta rossa No Tav. Sull’attentato indagano carabinieri e Digos, coordinati dal pm Antonio Rinaudo. 

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