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15/02/15

Lo spauracchio ISIS è alle porte. Minacciano l'Italia. La stessa Italia che voleva risolvere la questione terrorismo inviando "trik trak" e "botte a muro" ad un non meglio definito stato Curdo

 a muro" ad un non meglio definito stato Curdo (inesistente). Alcune di quelle armi sono finite proprio nelle mani dell'ISIS. Ora sarebbe degno paradosso essere attaccati dalle nostre stesse armi.
La presenza della minaccia ISIS alle porte dei confini sud italiani è la conseguenza del fallimento della politica estera Ue nel contenere ISIS e il fenomeno migratorio.
Ad un disagio dovuto all'ormai storica oppressione dei popoli mediorientali a scopi economici, allo scopo di assicurarsi il miglior prezzo del petrolio, si è scelto di rispondere con la violenza e la repressione armata.
Questo atteggiamento consegna il seguente scenario ai figli delle famiglie italiane: a Est siamo in guerra con la Russia per la questione Crimea/Ucraina. Guerra che va avanti tra Putin e Obama per chi dovrà essere il prossimo fornitore di gas dell'Europa. Ma la bolletta è sempre più salata.
A Sud è arrivato il Califfato che vuole avventurarsi alla conquista di Roma.
E a Nord? Beh da Nord imperversa la guerra più pericolosa. L'attacco economico di Francoforte, sede della BCE, all'economia italiana. Attacco della Germania che piano piano conquista tutti i centri produttivi del nostro paese. Prima la Ducati, poi Lamborghini, infine l'AST di Terni.
Attacco della multietnica e tollerante Francia che negli ultimi 8 anni ha comprato praticamente il 50% della produzione italiana del settore Food e Fashion.
Chissà se anche di questa situazione il responsabile è il Movimento 5 Stelle.
Chissà se qualche giornalista, invece di andare da Renzi o dalla Mogherini, verrà da noi a chiedere "Come si risolve questa situazione senza fare la guerra?"
Così da distogliere l'attenzione dalle incapacità del governo e riempire pagine e pagine a criticare le opposizioni che propongono soluzioni.
A proposito di Federica Mogherini...Che fine ha fatto la grande conquista europea del governo Renzi? L'Alto Rappresentante per la politica estera dell'UE è già diventata lo zerbino di Hollande e della Merkel. La foto dell'ultimo meeting di Yalta lo testimonia impietosamente.
Quella foto del tavolo a tre con Putin, Merkel e Hollande sembra quasi dire all'Italia "Cara, vai a giocare con i diritti umani e le adozioni internazionali mentre noi parliamo di cose da grandi" . Umiliante.
Un bel gesto sarebbe presentare le dimissioni per riprendersi un minimo di dignità in campo internazionale.
Insomma: il mondo è in burrasca, si rovesciano gli equilibri, la nostra barca è piccola ma se ben guidata potrebbe sfruttare la sua agilità e restare in piedi. Ma fino ad ora siamo stati nelle mani del comandante Schettino.

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