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08/04/15

Come fare la pasta madre o lievito naturale in casa

lievito naturale
100 gr. farina manitoba 45 gr. acqua tiepida mezzo cucchiaio di olio evo mezzo cucchiaio di miele (preferibilmente bio)
In una ciotola, versate la farina poi aggiungete tutti gli altri ingredienti e formate un impasto compatto con le mani.
Sistemate questo impasto in una ciotola capiente, perchè sicuramente aumenterà di volume. Lasciatelo in un posto al riparo da fonti di calore e se fa molto caldo, copritelo con un panno umido.
Lasciatelo riposare due giorni. Poi rinfrescatelo. Il rinfresco è un'operazione che si fa mescolando 100 grammi della pasta madre preparata con 100 grammi di farina e 45 gr di acqua calda. Mescolate e formate un impasto compatto e poi lasciate riposare ancora il lievito.
Il rinfresco va fatto ogni giorno, per i primi 14 giorni. A questo punto potete provare il lievito per vedere se è attivo. Lasciatelo aperto a temperatura ambiente per 4 ore e vedete se aumenta di volume. Se il volume si triplica il lievito è pronto per essere usato.
Quando il vostro lievito sarà pronto potrete utilizzarlo per le vostre ricette. Ricordate però che da questo momento in poi va rinfrescato una volta a settimana, per permettergli di rimanere sempre attivo.
Per ottenere la pasta madre bisogna avere a disposizione una farina, l’acqua e quello che viene definito uno starter, cioè un alimento che funga da attivatore della lievitazione, come il miele o lo yogurt. Lo starter è fondamentale per fare in modo che i batteri e i fermenti lattici che si sviluppano durante la fermentazione producano anidride carbonica, indispensabile per avere una perfetta lievitazione degli impasti.
Non tutte le farine sono adatte allo scopo: in genere si preferisce utilizzare la farina manitoba, perchè è più forte nel senso che contiene una maggiore quantità di glutine. Lo starter può essere una dose di miele, oppure lo yogurt a seconda delle ricette. Lo scopo della preparazione è ottenere una massa acida, che aggiunta ai comuni impasti per pane o pizza, sia in grado di farli lievitare esattamente come un lievito chimico. La difficoltà più grande sta nel rendere il lievito naturale attivo e acido abbastanza da poter fare bene il suo lavoro. Ci vuole molta pazienza e tanta attesa, e soprattutto all’inizio è necessario rinfrescare la pasta madre ogni giorno in modo da permettere la proliferazione dei microrganismi. In genere si prepara la base del lievito naturale e si lascia fermentare per 48 ore. Dopo si rinfresca ogni giorno per 14 giorni. A questo punto bisogna testare il lievito: se lasciato a temperatura ambiente per 4 ore circa riesce a triplicare il suo volume, vuol dire che è pronto per essere utilizzato. Ma ricordate che, dal momento in cui il lievito diventa acido e attivo, deve sempre essere rinfrescato una volta a settimana.
Altro tema importante sono le dosi: la pasta madre va dosata nell’impasto in un modo diverso rispetto a come si fa per i comuni lieviti industriali. Per avere una buona pasta lievitata bisogna aggiungere una quantità di pasta madre pari al 30% del peso totale degli ingredienti utilizzati nella ricetta.

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