il mio canale you tube

il mio canale you tube
musica e video amatoriali fatti da me

Elenco blog personale

31/08/15

chiudere le fondazioni,sono solo truffa

http://gionapanarello.com/chiudete-le-fondazioni-politiche/
Sono circa sessanta, dislocate in tutta Italia e appannaggio dei potenti. Parliamo delle fondazioni politiche. Da D’Alema a Renzi, passando per Brunetta: tutti i “grandi” politici – a destra, a sinistra, rottamatori, rottamati – ne hanno una. A cosa servono? Perché continuano ad esistere?
Le fondazioni esistono da sempre. Quando una persona sa di dover lasciare un’eredità e desidera metterla a disposizione della collettività, ecco che si crea una fondazione. Ma si arriva alle fondazioni politiche nel 1993, con la legge Bassanini. Se prima, infatti, le fondazioni erano sottoposte a stretto controllo fiscale, dopo il ’93 esse hanno perso questo regime di controlli.
Ed ecco che sempre più politici, negli anni, si sono serviti di questo strumento. Perché? Beh, lo avrete intuito anche voi. Non essendo controllate, le fondazioni diventano quindi strumento dei politicanti, che possono grazie ad esse ricevere liberamente finanziamenti, anche – e soprattutto – da gente poco raccomandabile. Un esempio lo abbiamo avuto giusto qualche mese fa: nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”, di cui avete sicuramente sentito parlare, è venuto fuori che Salvatore Buzzi (capo della cooperativa 29 giugno, che è al centro dell’inchiesta) aveva versato 5mila euro nelle casse della Fondazione Open, che è la cassaforte personale di Matteo Renzi.Strano, vero?
È divertente vedere che le fondazioni, negli ultimi anni, sono sempre più trasversali. Quasi tutti i parlamentari sono a capo di fondazioni, e non è difficile vedere gente di “sinistra” all’interno di fondazioni di “destra” (e viceversa). Un esempio è dato dalla fondazione Vedrò, sulla quale l’opinione pubblica si è concentrata dopo un intervento parlamentare della senatrice 5 stelle Paola Nugnes. Essa era composta (sì, perché dopo le tante critiche è stata sciolta) da Angelino Alfano (gli ho scritto una lettera:http://goo.gl/AFML3T), da tanti altri personaggi di spicco del Nuovo Centrodestra e poi da Enrico Letta, Matteo Renzi, Michele Emiliano e vari membri del PD. A riprova del fatto che, quando si tratta di spartirsi il denaro, la politica(quella disonesta) non ha colori.
L’Italia è un Paese strano. I politici combattono (i più a parole) l’evasione fiscale e dichiarano guerra ai paradisi fiscali, ma a nessuno di essi importa sapere chi (e come) finanzia le fondazioni politiche. Forse perché quei soldi gli fanno comodo. A noi cittadini non interessa: vogliamo trasparenza, vogliamo chiarezza. Vogliamo quindi che tutte le fondazioni politiche siano chiuse. Basta ricatti dei lobbisti!
3 h ·

Sono circa sessanta, dislocate in tutta Italia e appannaggio dei potenti. Parliamo delle fondazioni politiche. Da D'Alema a Renzi, passando per...
GIONAPANARELLO.COM

Nessun commento: