24 agosto 2015. LADRI MERDOSISSIMI NON CI FATE PAURA, Sabina Guzzanti -
“Sono cresciuta sapendo che la spiaggia è di tutti. Nessuno può chiudere gli accessi al mare e a 5 metri dalla riva. Oggi la regola è stata INTERPRETATA diversamente. Non si può sostare, non si può mettere un asciugamano sulla sabbia. Si può solo transitare. Questo perché i nostri corrottissimi politici hanno venduto le nostre SPIAGGE.
Hanno venduto le nostre spiagge a chi ha garantito loro la tangente più grossa. Il vitalizio, l’accordo più conveniente. A noi non è arrivato un soldo, nessun beneficio, anzi, come in tutte le privatizzazioni. Riescono a impedirti di utilizzare la parte pubblica di una spiaggia con la scusa che ostacoleresti eventuali operazioni di soccorso. Una presa per il culo pura e semplice. Sta volta l’ipotesi dell’emergenza addirittura viene chiamata in causa.
In questo caso secondo voi cosa significa LEGALITA’? Rispettare una legge ingiusta o ribellarsi? Io ho scelto la seconda. Ho detto alla ligia burocrata che è venuta a importunarmi chiedendomi di andarmene, che poteva chiamare i vigili se voleva o la polizia, ma non poteva rivolgermi la parola. Ho pure cercato di spiegarle che dovevo prendere il treno ed ero venuta a fare giusto un tuffo, ma la petulante applicatrice dell’ingiustizia legalizzata, voleva insegnarmi a vivere. Voleva che riconoscessi il fatto che il suo padrone era padrone della spiaggia e del mare.
L’ho pregata di sparire perché altrimenti pur di mostrarle la mia ostilità sarei rimasta lì e avrei perso il treno. La stronza si è fatta un po’ più in là.
Anche qui se fossimo in tanti a dire che le spiagge non si vendono, i nostri aspiranti colonizzatori batterebbero in ritirata.
Ce le vedete le questure piene di di cittadini in costume da bagno?” Segui Sabina Guzzanti
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Video: Sabina Guzzanti sul palco di Roma alla Notte dell’Onestà (integrale)
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