Il nome è affascinante. Il prezzo è abbordabile. E Napoli ha già provato i suoi effetti devastanti che possono durare anche per molto tempo. Si chiama Amnèsia perché dopo averla fumata non si ricorda più niente
Adesso che uno stato nel 2015 ancora non legiferi per legalizzare le droghe leggere vuol dire solo una cosa che la lobby della droga ossia la mafia ha nel parlamento sostenitori,magari eletti con in voti della mafia, altrimenti non si spiega il perché non si legalizzi la droga leggera, è oramai saputo, arcisaputo che la fumano,che si fanno,che la si compera facilmente, che la si spaccia ovunque, come è saputo che per creare dipendenze fanno schifezze si danneggia la salute dei giovani, che io di certo non la prendo, ma è anche saputo che già ci sono farmaci oppiacei ecc, dunque il motivo di tanto accanimento a non legiferare sta solo che per me la mafia è in parlamento,così anche per la prostituzione , è da sempre, ossia da quando ci siamo al mondo che esiste, è vero che non piace manco a me,ma che mi piaccia o no,la gente ci va, il commercio è enorme e anche quì la mafia ci sguazza, allora decidiamoci o ci facciamo governare direttamente dalla mafia, o ci governino persone capaci e pulite, che visto quello che vediamo da decenni mi pare che sia missione impossibile, che fare, adesso l'unico che puoi votare e che è onesto è il movimento 5 stelle il resto lo vediamo lampeggiare con luci immense, la corruzione e la mafia ci governano da sempre
Amnèsia, a Napoli marijuana bagnata nel metadone. “Così la camorra vuole creare dipendenza”
Viene spacciata come erba ma per potenziarne gli effetti è allungata con altre sostanze come derivati dell'oppio, ma anche acidi delle batterie delle auto. Dopo averla fumata tre adolescenti hanno perso lucidità e una di loro la regolare capacità motoria. Achille Saletti, presidente della comunità Saman: "Un modo per fidelizzare la clientela". Riccardo Gatti, Dipartimento dipendenze Milano: "Creare mix di sostanze è un passo avanti"
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