“Se il sindaco ci dà gli strumenti lo puliamo noi”, promette un ragazzo bengalese,essere presi per il culo da un bengalese non ha prezzo,ma che strumenti gli ci vogliono

“Se il sindaco ci dà gli strumenti lo puliamo noi”, promette un ragazzo bengalese,essere presi per il culo da un bengalese non ha prezzo,ma che strumenti gli ci vogliono per non sporcare,possibile che io sin da bambina  quando andavo fuori casa e portavo con me cibo,acqua ecc, mi hanno educata che per terra non si butta nulla, che si mette in pattumiera se c'è nel posto altrimenti si cerca e si butta,a Milano la stessa cosa al parco sempione,ma non da adesso,una mia amica che si accompagnò appunto con africani e andò a prendere aria al parco con loro mi disse,ma sai buttano tutto pere terra,ma che schifo ed era il 1997, cioè 20 anni fa, ma che credono che poi passi io o altro deficiente a togliere la loro merda , a parte il fatto che c'è crisi, che siamo 60 milioni con un densità abitativa la terza sul pianeta, ma pure questo ti fa dire, che ca@@o ci vengono a fare quì, donne tabarrate, uomini violenti e poi sporcaccioni tutti,per educarli ci vuole almeno una generazione e a noi non ci va bene, se la boldrini dice che sì a lei piacciono se li porti a casa sua 

Roma, parco Colle Oppio: rifiuti e migranti nella Domus Aurea. “Turisti spaventati”

Il parco del Colle Oppio, di fronte al Colosseo a Roma, è da anni abbandonato al più completo degrado. Immondizia ovunque, immigrati accampati, panni stesi accanto ai monumenti, tende e amache anche dentro la Domus Aurea, la residenza dell’imperatore Nerone. “Stiamo aspettando l’Ama e i Carabinieri per uno sgombero – spiega un funzionario della soprintendenza – c’è un immigrato accampato dentro la Domus Aurea, con tenda e amaca. Tutti i giorni è così”. Il parco che affaccia sull’Anfiteatro Flavio sembra una discarica a cielo aperto. I pochi turisti che passano sono scandalizzati: “Dovrebbe essere migliore per accogliere i turisti che vengono da tutto il mondo”, dice un signore israeliano. “Questi li portiamo a casa visto che non c’è un cestino per buttarli”, rimarca un ragazzo olandese. Ed anche gli immigrati che vengono nel parco per prendere un po’ di fresco non comprendono come sia possibile che un posto così importante sia così sporco. “Se il sindaco ci dà gli strumenti lo puliamo noi”, promette un ragazzo bengalese