Animali stremati, che non si reggono sulle zampe, spostati con muletti e catene. E carni contaminate
In esclusiva le immagini delle telecamere fatte installare dal pm nel macello Italcarni di Ghedi,
in provincia di Brescia, oggi sotto sequestro. Qui le mucche subivano vere e proprie torture:
trascinate con catene, trasportate con un muletto e gettate a terra, spinte con la forca.
Questi maltrattamenti, secondo la procura di Brescia, hanno contaminato la carne:
l’Istituto Zooprofilattico di Torino ha trovato cariche batteriche cinquanta volte superiori a
quelle consentite dalla legge. Il 9 novembre 2015, il pm Cassiani ha presentato la richiesta
di rinvio a giudizio per due veterinari e i dipendenti del macello, mentre il proprietario
di Italcarni Osio ha chiesto il patteggiamento di Giulia Innocenzi
in provincia di Brescia, oggi sotto sequestro. Qui le mucche subivano vere e proprie torture:
trascinate con catene, trasportate con un muletto e gettate a terra, spinte con la forca.
Questi maltrattamenti, secondo la procura di Brescia, hanno contaminato la carne:
l’Istituto Zooprofilattico di Torino ha trovato cariche batteriche cinquanta volte superiori a
quelle consentite dalla legge. Il 9 novembre 2015, il pm Cassiani ha presentato la richiesta
di rinvio a giudizio per due veterinari e i dipendenti del macello, mentre il proprietario
di Italcarni Osio ha chiesto il patteggiamento di Giulia Innocenzi
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