meno male che il fatto quotidiamo c'è', de luca se la prende con un giornale colorato come topolino

de luca se la prende con un giornale che è colorato come topolino,sarà il fatto quotidiano,l'unico giornale che la racconta com'è la sua di cosa e pure degli altri,però che dire,meno male che il fatto quotidiamo c'è', io invece faccio un'appello ai vecchi,quelli che come me votavano il pc/pd, ragazzi, diciamocelo, non è roba nostra, noi abbiamo lottato per avere aria non merda da respirare, voi come me siete stati l'onestà sulle bandiere, ragazzi questo non è eredità del pc, di Berlinguer, questa è la dc, non li vedete ,potendo ci vendono pure agli alieni,ragazzi un Renzi lo puoi paragonare a un Andreotti,gli manca la gobbetta,il resto c'è e pure lo supera, quello che trattò con la mafia e lui disse che fu assolto,invece fu prescritto,perchè come al solito sono tutti con la fortuna nel culo,se la danno loro,portano avanti i processi con giudici compiacenti fino a che arriva la prescrizione, è da togliere la legge che prescrive, un reato è reato,non si deve prescrivere mai, perchè poi questi non solo sono prescritti,ma si ergono pure a statisti, vedi Amato, che è una schifezza, uno che prende tangenti e viene messo da Napolitano alla consulta, un'altro che era fascista e a fine guerra diventò comunista e poi riformista e poi liberista e poi uno schifo unico,questi  sono solo criminali,cioè andreotti lo era e renzi lo è, de luca lo dice la sua figura, io preferisco il de luca di crozza, è più umano

De Luca, che se l’è presa con un “giornale colorato scritto come Topolino, andrebbe chiuso”.  “Sto facendo training autogeno, mi sto autocontrollando” ha sottolineato il presidente in conferenza stampa tra rabbia e ironia: 



http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/11/vincenzo-de-luca-indagato-consueto-massacro-mediatico-e-barbarie-e-oltraggio-a-stato-di-diritto/2208724/

De Luca, corruzione a sua insaputa: “Pm vadano avanti, ma è consueto massacro mediatico”

di F. Q. | 11 novembre 2015

Stessa, identica presa di posizione quando si tratta di spiegare (senza contraddittorio) i motivi di quella telefonata di Gugliemo Manna, marito del giudice Scognamiglio (entrambi indagati), al braccio destro del governatore. Oggetto: chiedere un’assunzione in cambio di un trattamento di favore nella sentenza che doveva decidere circa la sospensione del neo eletto presidente campano per effetto della legge Severino. “Leggo di questo Manna: io non so chi sia, dove viva, cosa faccia. Nessuno in maniera pubblica né privata mi ha mai fatto cenno a questa persona” ha assicurato il governatore, che si è dichiarato “parte lesa, io e l’istituzione”. Il presidente, poi, ha annunciato una battaglia in “maniera ferma nei confronti di chiunque oserà nei prossimi giorni gettare ombre sui nostri comportamenti. Ci rivarremo nei confronti di chiunque offenderà la dignità delle nostre persone e delle nostre istituzioni”.