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04/01/16

Svezia. Controlli su traghetti, bus e treni: bisogna che si metta pace in africa e noi dobbiamo dire agli usa che ce ne fottiamo delle loro logiche del cacchio

bisogna che si metta pace in africa e noi dobbiamo dire agli usa che ce ne fottiamo delle loro logiche del cacchio, appurato che non difendono democrazie, cioè chi dice che l'Arabia saudita e la Turchia sono democrazia bestemmia il suo dio sapendo di bestemmiare, non capisco che ci azzecco io che mi devo prendere milioni di migranti,gente che magari scappa da guerre,ma è la minima parte, il

resto è paraculo, se ne approfitta e viene in europa per invaderla come sappiamo benissimo tutti, poi se i governi filo americani hanno ordine di accoglierli, che devono fare vedere l'occidente umano e puta caso noi,perchè che ci vuole, mettano navi e se li portino in america, hanno spazio e soldi e poi sono la democrazia cantata, cioè come sparono loro ai poveracci lo fanno solo gli issini del cacchio e gli States, adesso è ora di finirla , fanno benissimo a chiudere le frontiere e noi dobbiamo chiudere le nostre, si mettono navi lì vicino alle coste africane e quando si salvano sulle navi si fanno indagini, chi sei,da dove vieni, se non vieni dalla Siria devi tornare a casa e lo fai subito, si mettono su navi piccole, veloci e si portano sulle coste, anche perchè se parti dalla Turchia, Egitto,Libano ecc, è quello il primo paese che accoglie e lì si rimandano, altri discorsi sono solo di governi criminali,noi siamo l'italia non gli States, cioè loro comandino a casa loro, io non voglio fare guerra alla Russia, non c'è nessuna differenza fra loro,sono dittature entrambi,Stati uniti e Russia sono dittature di interessi finanziari, il resto basta balle


Svezia. Controlli su traghetti, bus e treni: stretta di Stoccolma. Migranti ritirano le domande d’asilo e tornano in patria

Svezia. Controlli su traghetti, bus e treni: stretta di Stoccolma. Migranti ritirano le domande d’asilo e tornano in patria
Mondo

Parte il piano di controlli d’identità per i richiedenti su tutti i mezzi pubblici. Sempre più richieste di accoglienza vengono revocate: a giugno le disdette erano state 198, salite a quota 980 a dicembre. La situazione dell'accoglienza è al collasso: esauriti gli alloggi disponibili, le autorità sono state costrette a far ricorso a tendopoli e alloggi galleggianti. E a chiudere un occhio anche sui campi profughi abusivi

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