Parlando del problema delle spose bambine che arrivano con il flusso di cosiddetti profughi, in “alcuni casi può essere meglio per la bambina rimanere sposata anche dopo arrivata in Europa”, ha detto la rappresentante dell’UNICEF in Norvegia al giornale VG.
“Nei casi in cui coloro che sono sposati non sono troppo piccoli, in un rapporto del tutto volontario e abbastanza paritario e quando ha un figlio, può, in alcuni casi, essere nel migliore interesse della bambina che non si debba seguire rigorosamente la legge”, parola della rappresentante di UNICEF in Norvegia, Merete Agerbak-Jensen.
“Nei casi in cui coloro che sono sposati non sono troppo piccoli, in un rapporto del tutto volontario e abbastanza paritario e quando ha un figlio, può, in alcuni casi, essere nel migliore interesse della bambina che non si debba seguire rigorosamente la legge”, parola della rappresentante di UNICEF in Norvegia, Merete Agerbak-Jensen.
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