VOGLIONO ANNIENTARMI, MA IO NON MI PIEGO
Mi hanno descritta come espressione di potenti lobby, mi hanno chiamata Biancaneve, Ambra Angiolini, mi hanno accusata di avere i superpoteri e di aver fatto crollare il titolo di Acea.
Ancora: mi hanno accusata di essere amica di Panzironi e Alemanno, di essere nelle carte di Mafia Capitale, di stare in un vecchio video di Berlusconi, di avere un altro uomo.
Ormai è abbastanza chiaro, dall'inizio della campagna il sistema ha individuato un obiettivo: Virginia Raggi.
Vogliono annientarmi, metaforicamente parlando, perché come cittadina e professionista posso dimostrare quanto poco valgono sia come politici, sia come mistificatori.
Ma io non mi piego e vado avanti come un treno. È un messaggio che rivolgo chiaro e tondo ai miei detrattori. Si mettano l'anima in pace.
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