Grazie a Grillo e Casaleggio senza di
loro noi non ci saremmo mai stati
Si può dire vittoria con la Vi gigante, ma la vittoria che da l'orgoglio di essere del m5 stelle , almeno a me è Torino,intendo per un Fassino arrogante, superbo,senza un minimo di umiltà,più che sindaco pareva un re, ma poi l'averlo battuto non sul filo del rasoio,ma con 10 punti di stacco è una goduria unica, gente del pd, che vuole essere sindaco o primo ministro per diritto divino, senza capire che il vino dà alla testa, insomma ci voleva una donna per sconfiggerli, una signora, giovane , umile nel parlare, che ha pure pedalato la bicicletta,
insomma una di noi, che vuol dire senza superbia, ma con la gente ne cuore, con i nostri problemi nelle sue parole, senza quasi soldi, grandi apparati,ha vinto,dunque l'onestà è una bella parola e adesso i fatti,sono sicura che Appendino i fatti li farà.
grazie anche alla Virginia Raggi, con il suo sorriso e anche quì con la sua modestia ha stravinto,e poi gli altri,ragazzi siete bellissimi,siete noi,siete l'Italia onesta, non siamo tutti criminali,siamo un popolo di lavoratori,siamo un popolo con 3000 anni di storia alle spalle, siamo l'Italia, siamo orgogliosi dei nostri sindaci, adesso avanti tutta, bisogna vincere la corruzione, dare a chi ha bisogno, perchè dopo ,fra un pò l'italia sarà finalmente nostra, ossia di chi lavora ,non di chi vive da sempre succhiando sangue nostro,ossia dai parassiti bisogna libersi e in fretta.
I 5 stelle si confermano, se ancora ci fosse stato bisogno di prove, una macchina da ballottaggio: festeggiano la vittoria in 19 su 20 dei comuni in cui erano arrivati al secondo turno: Cattolica, Chioggia,Genzano di Roma, Marino, Nettuno, Castelfidardo, Pinerolo, San Mauro Torinese, Ginosa di Puglia, Noicattaro, Carbonia, Anguillara, Pisticci e Vimercate. In Sicilia ottengono la poltrona da sindaco ad Alcamo, Favara e Porto Empedocle. Il M5s perde solo ad Alpignano (Torino) nella sfida contro una lista civica.
All’una di notte è Beppe Grillo a celebrare lo storico risultato elettorale del Movimento 5 stelle: il comico si affaccia alla finestra del suo hotel a braccia spalancate e in silenzio prende in mano un “appendino”. Inizia una nuova vita per il M5s: le candidate grilline asfaltano il Pd a Roma e Torino e si preparano ad amministrare due capoluoghi di regione e tra questi anche la Capitale d’Italia. L’avvocato Virginia Raggi è la prima donna sindaco in Campidoglio con più del doppio delle preferenze (67,15%) rispetto al dem Roberto Giachetti (32,85%), mentre Chiara Appendino (54,56%) ribalta il risultato del primo turno e batte Piero Fassino (45,44%). Il Pd si consola solo a Milano con la vittoria diBeppe Sala (51,70% contro il 48,30% di Parisi) e a Bologna con quella di Virginio Merola (54,46% contro il 45,36% della leghista Borgonzoni). Chi festeggia stasera però è il M5s che strappa 19 ballottaggi su 20 e ancora una volta rovescia il tavolo. Le prime dichiarazioni sono a sorpresa molto istituzionali: “Sarò il sindaco di tutti”, le parole dell’Appendino. “Voglio ringraziare i romani e gli altri candidati”, fa eco poco dopo la Raggi. “Lavoreremo per riportare l’onestà e la trasparenza all’interno delle istituzioni”. Intorno gli attivisti intonano i cori “tutti a casa” e “onestà”, ma contemporaneamente le sindache abbassano i toni.
loro noi non ci saremmo mai stati
Si può dire vittoria con la Vi gigante, ma la vittoria che da l'orgoglio di essere del m5 stelle , almeno a me è Torino,intendo per un Fassino arrogante, superbo,senza un minimo di umiltà,più che sindaco pareva un re, ma poi l'averlo battuto non sul filo del rasoio,ma con 10 punti di stacco è una goduria unica, gente del pd, che vuole essere sindaco o primo ministro per diritto divino, senza capire che il vino dà alla testa, insomma ci voleva una donna per sconfiggerli, una signora, giovane , umile nel parlare, che ha pure pedalato la bicicletta,
insomma una di noi, che vuol dire senza superbia, ma con la gente ne cuore, con i nostri problemi nelle sue parole, senza quasi soldi, grandi apparati,ha vinto,dunque l'onestà è una bella parola e adesso i fatti,sono sicura che Appendino i fatti li farà.
grazie anche alla Virginia Raggi, con il suo sorriso e anche quì con la sua modestia ha stravinto,e poi gli altri,ragazzi siete bellissimi,siete noi,siete l'Italia onesta, non siamo tutti criminali,siamo un popolo di lavoratori,siamo un popolo con 3000 anni di storia alle spalle, siamo l'Italia, siamo orgogliosi dei nostri sindaci, adesso avanti tutta, bisogna vincere la corruzione, dare a chi ha bisogno, perchè dopo ,fra un pò l'italia sarà finalmente nostra, ossia di chi lavora ,non di chi vive da sempre succhiando sangue nostro,ossia dai parassiti bisogna libersi e in fretta.
I 5 stelle si confermano, se ancora ci fosse stato bisogno di prove, una macchina da ballottaggio: festeggiano la vittoria in 19 su 20 dei comuni in cui erano arrivati al secondo turno: Cattolica, Chioggia,Genzano di Roma, Marino, Nettuno, Castelfidardo, Pinerolo, San Mauro Torinese, Ginosa di Puglia, Noicattaro, Carbonia, Anguillara, Pisticci e Vimercate. In Sicilia ottengono la poltrona da sindaco ad Alcamo, Favara e Porto Empedocle. Il M5s perde solo ad Alpignano (Torino) nella sfida contro una lista civica.
All’una di notte è Beppe Grillo a celebrare lo storico risultato elettorale del Movimento 5 stelle: il comico si affaccia alla finestra del suo hotel a braccia spalancate e in silenzio prende in mano un “appendino”. Inizia una nuova vita per il M5s: le candidate grilline asfaltano il Pd a Roma e Torino e si preparano ad amministrare due capoluoghi di regione e tra questi anche la Capitale d’Italia. L’avvocato Virginia Raggi è la prima donna sindaco in Campidoglio con più del doppio delle preferenze (67,15%) rispetto al dem Roberto Giachetti (32,85%), mentre Chiara Appendino (54,56%) ribalta il risultato del primo turno e batte Piero Fassino (45,44%). Il Pd si consola solo a Milano con la vittoria diBeppe Sala (51,70% contro il 48,30% di Parisi) e a Bologna con quella di Virginio Merola (54,46% contro il 45,36% della leghista Borgonzoni). Chi festeggia stasera però è il M5s che strappa 19 ballottaggi su 20 e ancora una volta rovescia il tavolo. Le prime dichiarazioni sono a sorpresa molto istituzionali: “Sarò il sindaco di tutti”, le parole dell’Appendino. “Voglio ringraziare i romani e gli altri candidati”, fa eco poco dopo la Raggi. “Lavoreremo per riportare l’onestà e la trasparenza all’interno delle istituzioni”. Intorno gli attivisti intonano i cori “tutti a casa” e “onestà”, ma contemporaneamente le sindache abbassano i toni.
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