leggo l'articolo:chi gonfia i dati sul femminicidio?Chi tace sul prima del femminicidio,chi tace sul maltrattamento e sottomissione del maschio sulla donna è complice, allora abbiamo milioni di complici e chi soprattutto ne è responsabile è la politica che tace e magari in privato il maschio politico mena ecc ecc
mi chiedo l'autore dell'articolo dove vive, prima che ci sia l'omicidio, ci sono di solito violenze, poi ci sono quelle non denunciate, donne che sono maltrattate dai loro maschi,in specie nelle famiglie straniere, in specie quelle islamiche, scrivete per sentito dire, con statistiche ecc, ma andate a viverci un pò assieme poi capirete,io con gente in maggioranza islamica ,in un paese rurale,italiano ,in lomellina, insomma una comunità straniera che frequentavo in quanto una mia amica, ragazza italiana era la fidanzata di un marocchino,perciò ci frequentavamo,ne ho viste da morire, donne segnate sul corpo, da lividi e cinghiate, bambini maltrattati, tutto dal maschio padrone, queste cose non le sapevo solo io,lo sapeva il paese intero, tutti zitti,pure il sindaco disse, allora erano ds.
Questa ragazza poi venne fuori dalla comunità perchè lui un giorno per gelosia la buttò giù dalle scale, non si fece nulla di grave per fortuna e lo lasciò, ma altre erano nelle mani di questi stronzi, scrivete cose che non sapete, siete una setta, in tv, sui giornali, balle, balle, balle, tutto quì, solo chi vive con questa gente sa che vuol dire degrado, di certo non vengono tutte uccise, anche perchè per paura non si ribellano.
ci vuole un programma ,legge, il governo deve intervenire, chi maltratta una donna, anche solo verbalmente, ossia la perseguita, non parlo delle solite litigate fra coppie che sono normali,ma chi è in questa situazione va protetta , lui va allontanato,in caso di sua insistenza nel perseguire i maltrattamenti va messo in galera e i maschi stranieri, vanno rimpatriati tutti,le donne e i bambini no, vanno protetti,solo così si finisce con queste storie dio follia
Paola Tavella
Chi gonfia i dati sul femminicidio alimenta la violenza
Su molti giornali, blog e comunicati si scrive in questi giorni che dall'inizio del 2016 i femminicidi sarebbero 58. Invece sono 36. E i dati del Viminale citati ieri dalla Ministra Maria Elena Boschi, che aspetta dalla Corte dei Conti l'assegnazione definitiva delle deleghe alle Pari Opportunità, fanno addirittura pensare che nei primi cinque mesi del 2016 il fenomeno sia sceso del 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 (il che non significa ovviamente che il dato non potrebbe crescere nella seconda parte dell'anno).
Pure da un conteggio minuzioso ad opera di Emanuela Valente, che da anni sul suo meritorio osservatorio "In Quanto Donna" raccoglie le notizie di cronaca e racconta le storie delle donne uccise dagli uomini, i femminicidi dall'inizio del 2016 risultano essere proprio 36 e non 58. All'11 giugno del 2015 erano 43.
mi chiedo l'autore dell'articolo dove vive, prima che ci sia l'omicidio, ci sono di solito violenze, poi ci sono quelle non denunciate, donne che sono maltrattate dai loro maschi,in specie nelle famiglie straniere, in specie quelle islamiche, scrivete per sentito dire, con statistiche ecc, ma andate a viverci un pò assieme poi capirete,io con gente in maggioranza islamica ,in un paese rurale,italiano ,in lomellina, insomma una comunità straniera che frequentavo in quanto una mia amica, ragazza italiana era la fidanzata di un marocchino,perciò ci frequentavamo,ne ho viste da morire, donne segnate sul corpo, da lividi e cinghiate, bambini maltrattati, tutto dal maschio padrone, queste cose non le sapevo solo io,lo sapeva il paese intero, tutti zitti,pure il sindaco disse, allora erano ds.
Questa ragazza poi venne fuori dalla comunità perchè lui un giorno per gelosia la buttò giù dalle scale, non si fece nulla di grave per fortuna e lo lasciò, ma altre erano nelle mani di questi stronzi, scrivete cose che non sapete, siete una setta, in tv, sui giornali, balle, balle, balle, tutto quì, solo chi vive con questa gente sa che vuol dire degrado, di certo non vengono tutte uccise, anche perchè per paura non si ribellano.
ci vuole un programma ,legge, il governo deve intervenire, chi maltratta una donna, anche solo verbalmente, ossia la perseguita, non parlo delle solite litigate fra coppie che sono normali,ma chi è in questa situazione va protetta , lui va allontanato,in caso di sua insistenza nel perseguire i maltrattamenti va messo in galera e i maschi stranieri, vanno rimpatriati tutti,le donne e i bambini no, vanno protetti,solo così si finisce con queste storie dio follia
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