io sono libera di esprimere il mio parere, su tutto e anche le religioni,dunque se della mia religione ne parlo e ne scrivo di tutto,perchè dell'islam no?A parte le varie opinioni che siano veritiere o meno,se non riconosco esista un dio,manco il mio,perchè devo riconoscere il loro, per me dio non esiste, dunque va da se che non esiste il loro dio, non esiste che un Maometto sia un profeta, che sia uno che abbia avuto a cuore un popolo,uno che ha preso moglie una bambina di 6 anni, per deflorarla a 9,ma siamo matti, nell'antichità era normale dare in sposa la vergine,ossia però dopo il primo mestruo, non a 6 anni, per deflorarla a 9, perché anche se erano presoci, 9 anni mi pare troppo giovane anche per il 1400, per me questa si chiama pedofilia,ma sono fatti, io non posso parlare o scrivere dei fatti?Chi offendo, se leggo delle cose che persone hanno lasciato come verbo religioso islamico e dico che sono cose orrende non lo posso fare, che devo dire che sono cose amabili e civili, questa è una dittatura meschina da vigliacchi, dei nostri governi,per combattere il terrorismo si deve dire quello che è ,la verità, chiudere le frontiere e chi viene in europa sottoscriva che siamo paesi alici, che o lo riconosce e si attiene alle leggi,o non viene quì, punto e basta
Riporto sotto alcuni detti religiosi di Khomeini,cioè è da proibire come religione, nei loro paesi facciano come gli aggrada,ma nei nostri no
IL SESSO PRESSO L’ISLAM

“L’uomo può avere rapporti sessuali con animali quali montoni, mucche, cammelli eccetera. Dopo avere avuto l’orgasmo, però, deve sgozzare l’animale. Non deve vendere la carne alla gente del suo villaggio, ma la vendita di questa carne a un altro villaggio vicino è ammessa”.
Più o meno lo stesso principio – fatte le debite proporzioni – per cui prima stupri una donna e poi la lapidi perché è una immonda fornicatrice e non è ammissibile tollerare la sua presenza impura, rischiando di venirne contaminati. E se dopo averla stuprata provvedi a lavarti accuratamente prima di pregare, guadagni anche un bordello di punti.
Per fortuna che in Iran almeno ci sono le donne, che all’avvento della barbarie hanno opposto fino all’ultimo una disperata resistenza,

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