Per capire cosa succede ai confini della Russia, non serve leggere i tanti, verbosi, corsivi sui giornali. Basta prendere, dal sito ufficiale della NATO, la mappa degli Stati membro. Se noi vivessimo in uno di quegli staterelli a confine con la Russia, ben sapendo che una base NATO rappresenterebbe un atto di guerra... non già perché siamo profeti, quanto per averci convissuto dalla notte dei tempi, poiché il destino degli uomini lo decidono gli uomini, ma la geografia del pianeta terra, ce l'ha data il Padreterno e quella è... ebbene immaginiamo che pur sapendo questo, conquistata la nostra indipendenza con il crollo dell'Unione sovietica, senza spargimento di sangue, anziché lastricare i confini di petali di rosa, noi si aderisca alla NATO in sfregio ai russi. E se questo non bastasse, noi si piazzi una quantità di missili tutti puntati su Mosca e in ultimo, seppure questo non bastasse, si ammassi una quantità di soldati da varie parti del mondo, in assetto da guerra. Questo hanno fatto Lituania, Estonia e Lettonia. Ora io mi chiedo, IN NOME DI CHI? Non certo in nome del loro popolo, al quale mai è stata posta la domanda: "vuoi tu popolo estone diventare la prossima carne da macello per i cazzi degli americani che stanno subendo una disfatta in Siria, perdendo l'alleato turco e non sanno più che altra guerra inventarsi?"
17/10/16
Per capire cosa succede ai confini della Russia, non serve leggere i tanti, verbosi, corsivi sui giornali. Basta prendere, dal sito ufficiale della NATO, la mappa degli Stati membro
Per capire cosa succede ai confini della Russia, non serve leggere i tanti, verbosi, corsivi sui giornali. Basta prendere, dal sito ufficiale della NATO, la mappa degli Stati membro. Se noi vivessimo in uno di quegli staterelli a confine con la Russia, ben sapendo che una base NATO rappresenterebbe un atto di guerra... non già perché siamo profeti, quanto per averci convissuto dalla notte dei tempi, poiché il destino degli uomini lo decidono gli uomini, ma la geografia del pianeta terra, ce l'ha data il Padreterno e quella è... ebbene immaginiamo che pur sapendo questo, conquistata la nostra indipendenza con il crollo dell'Unione sovietica, senza spargimento di sangue, anziché lastricare i confini di petali di rosa, noi si aderisca alla NATO in sfregio ai russi. E se questo non bastasse, noi si piazzi una quantità di missili tutti puntati su Mosca e in ultimo, seppure questo non bastasse, si ammassi una quantità di soldati da varie parti del mondo, in assetto da guerra. Questo hanno fatto Lituania, Estonia e Lettonia. Ora io mi chiedo, IN NOME DI CHI? Non certo in nome del loro popolo, al quale mai è stata posta la domanda: "vuoi tu popolo estone diventare la prossima carne da macello per i cazzi degli americani che stanno subendo una disfatta in Siria, perdendo l'alleato turco e non sanno più che altra guerra inventarsi?"
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