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04/10/16

turista australiana violentata nel centro di Roma.Manca la volontà di fare leggi severe che puniscano i violenti non solo per il sesso,ma per tutto, queste leggi le fa il parlamento che non le fa,punto

la violenza sulle donne è aumentata, io dico di sì,poi è anche peggiorata, non è più violenza per il sesso,ossia quì si va oltre il sesso, c'è il disprezzo verso la donna,l'uso che se ne fa è di un un oggetto, dove sfogare non solo l'istinto sessuale,ma anche tutta la rabbia che hanno in corpo, che fare, stiamo dormendo su un incendio che ci distruggerà, chi legifera su queste violenze è in maggioranza uomo,maschio,magari a casa qualche ceffone alla moglie glielo rifila ogni tanto,oppure verbalmente la maltratta, poi figurarsi se legifera per la difesa di un diritto della donna di esistere, si esistere, stiamo tornando indietro e si vedono i risultati,onorevole che fanno il gesto del pompino alla donna onorevole di parte avversa ci dice che razza di merda abbiamo a legiferare per noi,
Manca la volontà di fare leggi severe che puniscano i violenti non solo per il sesso,ma per tutto, queste leggi le fa il parlamento che non le fa,punto

La turista australiana violentata nel centro di Roma: "Erano una furia: prima un colpo in pieno viso, poi hanno abusato di me"

VIOLENZA

Rosy non sa dire quante persone ci fossero in quella baracca, è stato tutto troppo rapido, confuso. "Mi hanno afferrato per un braccio, mi hanno trascinato e preso a botte. Erano una furia. Un primo colpo in piena faccia mi ha stordito. Mi hanno gettato a terra e mi hanno strappato gli orecchini con violenza, la collana che indossavo, sfilato con la forza l'orologio dal polso, ho ancora tutti i segni. E dopo mi hanno fatto quello che hanno fatto, hanno abusato di me, è stato terribile".
"Sto malissimo, ho dolori forti dappertutto. Mi hanno picchiato brutalmente. Non mi davano tregua. Vede: tutto il viso, il naso, l'occhio sinistro è nero pesto, mi sento a pezzi. E poi quello che mi hanno fatto, non ci posso pensare". E' un racconto che fa male quello di Rosy (nome di fantasia), la donna australiana picchiata e violentata a Roma. L'aggressore sarebbe stato identificato dalla polizia grazie alle telecamere di sorveglianza e al racconto della vittima e dei testimoni.
La donna, in un'intervista al Messaggero, ha raccontato la notte dell'orrore trascorsa nel centro della Capitale:
"Dovevo rientrare in albergo, che non è distante dalla stazione Termini, ma avevo dimenticato la strada, non sapevo come fare. Ho chiesto informazioni a un uomo e mi ha detto: ' Ti faccio vedere io dove devi andare, ti indico la strada'. Ho fatto qualche passo, l'ho seguito, poi è sbucato qualcun altro. Mi hanno spinto in un posto appartato, una specie di baracca.
Rosy non sa dire quante persone ci fossero in quella baracca, è stato tutto troppo rapido, confuso. "Mi hanno afferrato per un braccio, mi hanno trascinato e preso a botte. Erano una furia. Un primo colpo in piena faccia mi ha stordito. Mi hanno gettato a terra e mi hanno strappato gli orecchini con violenza, la collana che indossavo, sfilato con la forza l'orologio dal polso, ho ancora tutti i segni. E dopo mi hanno fatto quello che hanno fatto, hanno abusato di me, è stato terribile".

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