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24/11/16

c'è il paese dei sinistri ,cioè i diccì,vietato agli immigratiCapalbio è off limits per i richiedenti asilo

ma che carini questi sinistri e li chiami sinistri perchè sono persone perfide,cattive e magnone.

Questi sinistri, ma che belli che sono! Gli immigrati bisogna  accoglierli,ma lo dobbiamo fare noi poveracci,loro devono avere pace e benessere, tutta roba che paghiamo noi.A Capalbio non vogliono pezzenti,non vogliono rischi,loro li proteggono questi immigrati,ma da lontano,in tv, sui giornali,nella realtà se ne servono per la loro servitù, e vuoi mettere un servo immigrato è meglio dell'italiano che pretende diritti e paga normale, cioè la colf filippina, l'autista cinese, il giardiniere senegalese e poi altro ancora e magari pagati in nero,questa sinistra di sinistri fa solo ribrezzo.

Gli immigrati ce li becchiamo noi poveracci, li dobbiamo integrare, in specie le donne, in molte volte vengono violentate, usate, ammogliate, plagiate e poi maltrattate, questo lo dobbiamo alla sinistra, è vero che si è data da fare per i diritti di tutti, ad esempio per i gay?Ma manco quello ha fatto essendo sinistra di sinistri si deve tenere buona la chiesa e i bigotti della vecchia diccì, dunque non è vero che i diritti sono eguali per tutti,perchè c'è chi ha diritti più eguali di altri,e nasce così il riconoscimento dei matrimoni gay, però non possono adottare, ossia sono meno delle coppie etereo, questa non è sinistra, è la vecchia diccì, perbenista, clericale alla faccia del giorno e peccatrice di notte, tutto quì.

Aiutare chi ha bisogno è umano e bisogna farlo,ma senza spostare masse di popolazioni che aiutate nei loro luoghi avrebbero solo benefici,altro che venire quì a fare gli schiavetti dei sinistri 



http://www.ilgiornale.it/news/politica/vittoria-radical-chic-prefetto-ci-ripensa-capalbio-limits-i-1335251.html


Vittoria radical chic Il prefetto ci ripensa Capalbio è off limits per i richiedenti asilo

La sinistra snob esulta

Capalbio (Grosseto) - I radical chic, alla fine, hanno ottenuto ciò che volevano: bloccare l'arrivo dei profughi richiedenti asilo che avrebbero dovuto essere ospitati nel condominio «Il Leccio» di Capalbio.







Insomma, la località vacanziera della sinistra più snob è salva da possibili prese di residenza, anche temporanea, da parte dei migranti. È stato il prefetto di Grosseto, Cinzia Teresa Torraco, ad annullare il bando di accoglienza legato a Capalbio. E presto sarà avviata una nuova procedura selettiva, che prevederà, però la sistemazione degli extracomunitari in altro luogo della provincia.
Come si ricorderà, la polemica era scoppiata lo scorso agosto, quando personaggi più o meno noti, di quelli che puoi vedere prendere il sole, d'estate, all'«Ultima Spiaggia», noto stabilimento balneare immerso nell'oasi naturale del Wwf, accanto a Chicco Testa o ai Caracciolo, avevano gridato allo scandalo a causa del presunto arrivo, grazie all'assegnazione tramite gara, di una cinquantina di profughi, poi scesi a 30 e poi ridimensionati a 20.
All'epoca erano partiti esposti, ricorsi al Tar e all'Avvocatura dello Stato. La collocazione si aspettava per settembre, ma dopo le polemiche, soprattutto per il presunto posizionamento degli extracomunitari in un edificio in pieno centro, come qualcuno aveva detto «troppo vicino alle ville», si era deciso di spostarli in futuro in una struttura più periferica. Improvvisamente la decisione del nuovo prefetto. Subito si è gridato allo scandalo, visto che, sempre i soliti radical chic, fanno guerra da tempo, in Toscana, ai sindaci che si rifiutano di accogliere nuovi migranti.
In realtà ciò che è realmente accaduto è di facile intuizione. Voci vicine alla prefettura di Grosseto fanno sapere che l'interpretazione della nuova direttiva del ministro dell'Interno Angelino Alfano è servita come escamotage per accontentare i privilegiati di sinistra. Il capo del Viminale ha chiarito che ogni Comune potrà ospitare un massimo di 3 profughi ogni mille abitanti. Capalbio conta 4.139 residenti, quindi dovrebbe ospitarne 12. Solo che, tenendo conto del provvedimento iniziale, che prevedeva l'arrivo prima di 50, poi di 30 e, infine, di 20 profughi, il prefetto avrebbe stabilito che, per legge, quel numero è troppo alto per un territorio piccolo come quello di Capalbio e avrebbe deciso di bloccare l'arrivo dei nuovi ospiti. Oltretutto, la provincia di Grosseto non solo non ha, allo stato attuale, nuovi posti disponibili per richiedenti asilo, ma ha un eccesso di migranti rispetto al numero previsto.
È quindi da chiedersi perché dodici delle persone ritenute in surplus non siano state inviate a Capalbio. Forse perché la decisione solleverebbe troppe polemiche? Il sindaco della località turistica, Luigi Bellumori, ovviamente Pd, si è trincerato dietro un «chiedetelo alla prefettura». A parlare, invece, interviene il consigliere regionale Giovanni Donzelli (FdI): «Adesso sappiamo che per fermare l'invasione - spiega - basta fingersi benestanti e di sinistra. Lo consiglieremo ai cittadini che in tutta Italia si lamentano per la presenza degli immigrati e per la totale assenza di coinvolgimento delle comunità locali nelle decisioni sul loro collocamento. Ormai tutti si sono accorti che l'unica attenzione del Pd per i profughi è quella verso il business delle cooperative amiche».

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