Scalfari, Augias, Santoro, Vauro: quattro reliquie del passato che non riescono più a trovarsi uno spazio nel presente. Il primo ha ormai decisamente sposato la tesi neoliberista del governo Renzi, mentre gli altri tre cercano invano di mantenere un distinguo tra loro e quei militanti che ancora rimangono fedeli al PD, ma non pensano minimamente di sganciarsi dall' ormai sorpassata politica fatta di vecchie ideologie e di compromessi. Il loro astio verso il Movimento 5 Stelle, e verso il suo fondatore Beppe Grillo, nasce dal fatto che non vogliono accettare l'esistenza di una nuova forza che non si collochi nel tradizionale schieramento di destra o di sinistra con il quale loro hanno convissuto da sempre e, di conseguenza, si sentono tagliati fuori dal nuovo che avanza, e che li sta mettendo inesorabilmente da parte.
Nessun commento:
Posta un commento