Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), commentando, nelle vesti di Matteo Renzi, l’esito del voto referendario e reinterpretando “Il mercante di Venezia” di Shakespeare e “Shining” di Kubrick: “Perché mi odiate così tanto? Non sono come voi? La domenica non guardo forse Barbara D’Urso come voi? Non sto recitando “Il mercante di Venezia”, ma “Il mercante di Firenze”. Sempre che non mi sfanculino anche i mercanti. Da venerdì io sarò solo Matteo. Ultimo fra gli ultimi, umile fra gli umili, egocentrico fra gli egocentrici. Forse mi prenderò un anno sabbatico, forse andrò da Don Mazzi, forse andrò a curare i lebbrosi. O forse dedicherò il resto della mia vita alla vendetta. Tremenda vendetta. Bastardi tutti. Italiani” – continua – “guardatemi negli occhi. Avete fatto un unico errore: mi avete lasciato vivo. Sarò il vostro incubo, vi seguirò sempre, nascosto dietro un MacBook Pro, sbucherò all’improvviso alle vostre spalle e mi riprenderò gli 80 euro uno dopo l’altro“. Il comico torna nei suoi panni e si rivolge a Pier Luigi Bersani, ospite in studio: “E’ qui per godersi il trionfo, eh? Eh, sì, perché da questo referendum escono due vincitori indiscussi: Bersani e il Cnel. Due realtà obsolete che nessuno ha mai capito a che cazzo servissero. Comunque, finalmente Bersani, lei ha vinto delle elezioni. Ci sono voluti 65 anni di vita, però ce l’ha fatta. Certo che intorno a lei ora nel Pd ci sono solo macerie. E’ un po’ come se fosse diventato il sindaco di Aleppo. Lei e Renzi siete come Foreman contro Cassius Clay. Ora sembra che lui si sia levato dal Cassius, ma non si illuda: tornerà. Lei e Renzi siete diversi: lei crede nel dialogo, lui nel monologo. Lei si fida della Costituzione, lui della Apple”. E aggiunge: “Come fate ad avere un progetto comune? E’ come vedere Riccardo Muti che scrive un’opera per Anna Tatangelo. Renzi dice che il 40% di Sì del referendum sono tutti voti per lui. Già è tanto che non lo ha chiamato ‘referenzum’. In realtà, dovremo unire i nostri complimenti a Jim Messina, il grande guru americano di Renzi, quello che gli ha mandato a fare in guru il referendum. Pare che la sua consulenza sia costata al Pd 400mila euro per perdere male. Se li avessero dati a Bersani tutte le volte che ha perso male, sarebbe il Trump di Bettola“. Nel finale Crozza imita l’ex segretario del Pd: “La mucca in corridoio è diventata un toro. Perché, ragazzi, le corna non le ho viste, ma i coglioni sì. Matteo stai sereno“
08/12/16
Maurizio Crozza - Di Martedì LA7 - 06/12/2016
Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), commentando, nelle vesti di Matteo Renzi, l’esito del voto referendario e reinterpretando “Il mercante di Venezia” di Shakespeare e “Shining” di Kubrick: “Perché mi odiate così tanto? Non sono come voi? La domenica non guardo forse Barbara D’Urso come voi? Non sto recitando “Il mercante di Venezia”, ma “Il mercante di Firenze”. Sempre che non mi sfanculino anche i mercanti. Da venerdì io sarò solo Matteo. Ultimo fra gli ultimi, umile fra gli umili, egocentrico fra gli egocentrici. Forse mi prenderò un anno sabbatico, forse andrò da Don Mazzi, forse andrò a curare i lebbrosi. O forse dedicherò il resto della mia vita alla vendetta. Tremenda vendetta. Bastardi tutti. Italiani” – continua – “guardatemi negli occhi. Avete fatto un unico errore: mi avete lasciato vivo. Sarò il vostro incubo, vi seguirò sempre, nascosto dietro un MacBook Pro, sbucherò all’improvviso alle vostre spalle e mi riprenderò gli 80 euro uno dopo l’altro“. Il comico torna nei suoi panni e si rivolge a Pier Luigi Bersani, ospite in studio: “E’ qui per godersi il trionfo, eh? Eh, sì, perché da questo referendum escono due vincitori indiscussi: Bersani e il Cnel. Due realtà obsolete che nessuno ha mai capito a che cazzo servissero. Comunque, finalmente Bersani, lei ha vinto delle elezioni. Ci sono voluti 65 anni di vita, però ce l’ha fatta. Certo che intorno a lei ora nel Pd ci sono solo macerie. E’ un po’ come se fosse diventato il sindaco di Aleppo. Lei e Renzi siete come Foreman contro Cassius Clay. Ora sembra che lui si sia levato dal Cassius, ma non si illuda: tornerà. Lei e Renzi siete diversi: lei crede nel dialogo, lui nel monologo. Lei si fida della Costituzione, lui della Apple”. E aggiunge: “Come fate ad avere un progetto comune? E’ come vedere Riccardo Muti che scrive un’opera per Anna Tatangelo. Renzi dice che il 40% di Sì del referendum sono tutti voti per lui. Già è tanto che non lo ha chiamato ‘referenzum’. In realtà, dovremo unire i nostri complimenti a Jim Messina, il grande guru americano di Renzi, quello che gli ha mandato a fare in guru il referendum. Pare che la sua consulenza sia costata al Pd 400mila euro per perdere male. Se li avessero dati a Bersani tutte le volte che ha perso male, sarebbe il Trump di Bettola“. Nel finale Crozza imita l’ex segretario del Pd: “La mucca in corridoio è diventata un toro. Perché, ragazzi, le corna non le ho viste, ma i coglioni sì. Matteo stai sereno“
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento