ma l'associazione consumatori che in tv sbraita, poi come mai non fa ricorso, il canone rai è incostituzionale, si faccia ricorso, io devo pagare per forza pure se non ho la tv, poi devo fare ricorso e aspettare che mi rimborsino, e questo tutti gli anni e questo dopo un referendum che lo stato italiano ha messo nel culo nostro fregandosene del risultato.
Ossia una prepotenza schifosa da dittatura nazista, io la tv non la voglio, se la voglio non la voglio a pagamento,posso vedere quella gratis,mi sorbisco la pubblicità ed amen, non voglio mantenere più la merda della rai,perchè è una merda, è un covo di culi di raccomandati tutti imparentati fra loro super pagati, con professionalità da cloaca e una setta io direi , chi vede la rai? Io non più, cioè posso fare pure a meno della tv, ma siccome se non ho la tv, tutto il comparto soffre, ossia la pubblicità dove la vedo poi?In poche parole senza tv non soffre solo la rai,ma mediaset, sky, la sette e varie, dunque si liberizzi e si mantengano con il lavoro i dipendenti rai, almeno fossero bravi, neutrali, con informazione decente, libera e senza padroni,ma sono peggio del regime di assad, ossia siamo in un regime e non vogliamo pagare i suoi servi,perchè l'informazione in Italia è serva del regime
Privatizzazione della RAI
Abrogazione della norma che attribuisce alla società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo la qualifica di "società di interesse nazionale" (articolo 2461 del codice civile italiano) e della norma che dispone la proprietà pubblica della Rai, al fine di avviarne la privatizzazione. Promosso dai Radicali.
Quesito: Volete Voi l'abrogazione: a) dell'art. 2, comma 2, della legge 6 agosto 1990, n. 223, recante "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato", limitatamente alle parole "a totale partecipazione pubblica"; b) dell'art. 1 del decreto legge 19 ottobre 1992, n. 408, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 1992, n. 483, recante "Disposizioni urgenti in materia di pubblicità radiotelevisiva"?
totale | percentuale (%) | |||
---|---|---|---|---|
Iscritti alle liste | 47 946 896 | |||
Votanti | 27 807 196 | 57,40 | (su n. elettori) | Quorum raggiunto |
Voti validi | 25 022 962 | 90,00 | (su n. votanti) | |
Voti nulli o schede bianche | 2 784 234 | 10,00 | (su n. votanti) | |
Astenuti | 20 651 558 | 42,60 | (su n. iscritti) |
Risultati
La pazienza è la virtù dei forti, ma qualcuno pensa che agli italiani ne sia stata distribuita più che agli altri. L’oggetto del contendere è sempre lo stesso: il canone Rai pagato in bolletta. Si deve, infatti, tornare a parlare del caos del balzello che ha fatto il suo debutto nel luglio 2016 tra bollette pazze, addebiti doppi se il contribuente è intestatario di più di un’utenza e un susseguirsi di circolari dell’Agenzia delle Entrate per fare luce sulle svariate casistiche di esenzione. Con una nota dolente comune a migliaia di consumatori: chi non doveva pagare il canone, avendo presentato la dichiarazione sostitutiva, se l’è comunque ritrovato in bolletta ed è stato costretto a richiedere il rimborso presentando una domanda di non facile compilazione.
Tutti brutti ricordi che hanno caratterizzato una fase di sperimentazione? Niente affatto. Anche se per il 2017 il canone è meno caro, passando da 100 euro a 90 euro (è suddiviso in 10 rate mensili da gennaio ad ottobre), entro martedì 31 gennaio ci sono due importanti scadenze che promettono di innescare una nuova bufera: è sia il termine ultimo per pagare il canone con modello F24 se non si è intestatari di un’utenza della luce ma si possiede la tv sia per dichiarare che nessun componente della famiglia anagrafica ha una tv in casa.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/27/canone-rai-ce-tempo-fino-al-31-gennaio-per-chiedere-lesonero-che-pero-non-blocca-laddebito-in-bolletta/3343598/
Canone Rai, c’è tempo fino al 31 gennaio per chiedere l’esonero. Che però non blocca l’addebito in bolletta
USI & CONSUMI
I contribuenti che non hanno già inviato a fine 2016 la dichiarazione di non possesso della tv, anticipando i tempi per evitare complicazioni, si vedranno trattenere le prime rate del canone 2017 dalla compagnia elettrica. E saranno costretti a richiedere il rimborso presentando un'ulteriore domanda
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