Gli inquirenti hanno in mano le parole di Marroni, sentito come teste e non indagato. Parole alle quali fino a oggi, a quanto è dato sapere, è mancato un riscontro. Ma tra le carte pubblicate dai quotidiani ora emerge un nuovo elemento. Durante una grigliata tra amici in casa Renzi senior alla fine di ottobre 2016, scrive il quotidiano La Verità, il generale Saltalamacchia avrebbe dato un consiglio preciso al padrone di casa. Tra un piatto e l’altro, davanti alla tavola imbandita cui sedevano diversi notabili del luogo (Daniele Lorenzini, sindaco di Rignano, Andrea Conticini, genero di Renzi senior indagato a Firenze per riciclaggio, e Massimo Mattei, ex assessore del Comune di Firenze) e a portata delle microspie piazzate dai carabinieri del Noe, Saltalamacchia avrebbe suggerito a Tiziano: “Non parlare con Alfredo Romeo“.
Consip, Emanuele Saltalamacchia: chi è il generale indagato che Matteo Renzi voleva ai vertici dei servizi segreti
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ
Comandante provinciale dei carabinieri a Firenze negli anni in cui l'ex premier era presidente della Provincia, dal 5 novembre 2014 diventa comandante della Legione Toscana. Oggi è indagato per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nell'inchiesta Consip. Secondo La Verità, lo scorso ottobre durante un pranzo a casa di Tiziano Renzi avrebbe dato un consiglio al padrone di casa: "Non parlare con Alfredo Romeo"
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