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01/03/17

romanzo :Il viaggio di Mario e la sposa bambina lo trovi in ebook

Con Gianna litigava se parlavano di politica, lei gli diceva se si rendevano conto che non erano Stati Uniti d’Europa, ma il bordello di mezzo mondo, oramai per andare negli USA davano i visti con il contagocce, non volevano islamici, e potendo quelli che avevano li mandavano via, avevano legiferato che le religioni non potevano assolutissimamente fare testo o legge, la maggiore età era sempre a diciotto anni, se venivi scoperto con più mogli era galera sicura, così come se si avevano rapporti con minori. Più in Europa si diventava permissivi su certi temi, più in America si restringeva tutto, avendo paura che ci fosse ‘contaminazione’, infatti la stessa Gianna aveva preso la cittadinanza americana rinunciando a quella europea, perché in America non ammettevano più il doppio status, però commerciavano con l’Europa e l’oriente, questo sì, gli affari li facevano, senza però mischiare altro, perché la paura era che con l’immigrazione poi potessero fare quello che avevano fatto in Europa, ossia l’islamizzazione; non lo avevano permesso e oggi erano ancora più restrittivi. Gianna fu ammessa perché conosciuta per attività lavorative, dunque anche Luisa e il figlio con la moglie, il resto no, neanche sua madre aveva potuto ottenere la cittadinanza, andava in America, ma come ospite e con un tempo determinato, non più di tre mesi.
In Europa la cosa era complessa, si aveva una collaborazione con i paesi ai margini del Nord Africa, era logico, tutti paesi che confinavano con l’Europa, mica si poteva bloccare la via dello scambio commerciale. La prima nazione islamica ad entrare in Europa a pieno titolo fu la Turchia, poi arrivò l’Egitto e via di seguito gli altri. Per alcuni bisognava fare l’ultimo passo, rendere tutta l’Europa musulmana e punire gli infedeli che non erano i cristiani, cioè gli atei, quelli che delle religioni si burlavano e conducevano delle vite sregolate, con il pericolo di emulazione da parti dei giovani. Nel 2040 il consiglio musulmano d’Europa e dei paesi alleati decise la svolta, si trattava di gestire il parlamento, in modo che legiferasse leggi coraniche. I musulmani avevano molti parlamentari e anche capi di stato in accordo sul fatto che togliere un po’ di libertà sarebbe stato salutare, per fare dell’Europa una sorta di impero, un’associazione di stati con un unico comando condiviso tra Bruxelles e Roma, perché quest’ultima più facilmente raggiungibile da tutte le parti e centro della cristianità. Lì ci voleva la più grande moschea del mondo, da fare in modo che San Pietro apparisse solo una chiesa insignificante, insomma un museo, perciò il piano partì, e come tutti i piani c’era chi faceva la spia, chi andava a raccontare tutto ai suoi amici laici e atei, che non stettero con le mani in mano ma fecero un altro piano, opposto, cioè si decise di ritornare sui propri passi, che l’islam doveva ritornare nella sfera privata, che l’Europa restava com’era, e chi voleva era cittadino europeo, ma solo europeo, via la doppia cittadinanza e nessuna legge coranica, quindi stai qui e rispetti la laicità dello stato, oppure te ne vai.
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