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24/05/17

Allevamenti intensivi, lettera aperta all’Oms: 'Minaccia alla salute globale' - Il Fatto Quotidiano

Qualcuno lo dica al conte Gentiloni e alla "diplomata" Lorenzin fedeli servitori di Big Pharma incidentalmente anche presidente del Consiglio e ministra della Sanità, altro che vaccini!
Cambiamenti climatici: L’Oms stesso stima che tra il 2030 e il 2050 i cambiamenti climatici fanno circa 250.000 vittime l’anno. E il 20% delle emissioni di gas serra provengono dagli allevamenti intensivi, una quantità che supera tutti i settori dei trasporti messi insieme. Inoltre l’allevamento intensivo è tra le principali cause di deforestazione e distruzione di polmoni verdi, basti pensare che in Amazzonia il 91% della deforestazione avviene proprio per la produzione di carne.
Malattie croniche: i cambiamenti drastici dell’alimentazione avvenuti dal dopoguerra a oggi, resi possibili anche dall’allevamento intensivo che ha fatto abbassare notevolmente i prezzi di carne e latticini, stanno contribuendo alla diffusione di malattie croniche. Un alto consumo di carne è stato più volte collegato a un aumento del rischio di obesità, diabete, infarti, problemi cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Secondo l’Institute for Health metrics and Evaluation l’alimentazione con alto consumo di carne rossa e lavorata (insaccati e salumi) provoca ogni anno più di mezzo milioni di morti nel mondo.
Se si vuole davvero parlare di sanità mondiale è infatti buon senso dare massima priorità alla prevenzione, che passa in questo momento prevalentemente dall’alimentazione e dalla difesa dell’ambiente. Il problema è da affrontare seriamente.
I 200 firmatari fanno inoltre all’Oms alcune proposte che se messe in pratica potrebbero iniziare un positivo cambio di rotta in difesa della salute e dell’ambiente (nonché degli animali). Tra queste troviamo:
– Incentivi per smaltire antibiotici e liquami in modo atto a prevenire contaminazione ambientale
– Stop a costruzione di nuovi allevamenti e ai sussidi per l’allevamento intensivo
– Promozione di campagne educative sull’alimentazione che mettano in guardia dei rischi del consumo di carne e promuovano verdure e alimenti vegetali
– Finanziamento di ricerche per lo sviluppo di alternative vegetali alla carne
Il dibattito sul tema si fa sempre più acceso e non si può certo ignorare. Non sappiamo se l’Oms prenderà questi argomenti in considerazione, ma nel frattempo quello che può fare ognuno di noi è leggere, approfondire e cercare di riprendere la propria salute in mano, a partire anche da quello che mettiamo nel nostro piatto. E se questi dati vi hanno allarmato e volete provare a inserire più alimenti vegetali e meno carne nella vostra alimentazione, noi abbiamo una proposta che fa proprio al caso vostro .
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ILFATTOQUOTIDIANO.IT|DI ESSERE ANIMALI

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