Annalisa Bernabei
Facciamo chiarezza sul lago di Bracciano.
L'amministrazione di Virginia Raggi per prima ha messo in campo misure straordinarie per affrontare l'emergenza idrica, portando la questione del lago di Bracciano alla ribalta nazionale.
L'amministrazione di Virginia Raggi per prima ha messo in campo misure straordinarie per affrontare l'emergenza idrica, portando la questione del lago di Bracciano alla ribalta nazionale.
La sindaca ha incontrato i sindaci dei Comuni lacustri nei mesi scorsi, ha sensibilizzato la nuova governenza di Acea favorendo un incontro proprio tra l'azienda e i primi cittadini.
Ha emanato una ordinanza contro gli sprechi d'acqua, derisa all'epoca da chi ora invece si è accorto che avevamo ragione.
Giachetti pontifica senza conoscere i dati. D'altronde, non presentandosi in consiglio comunale non può conoscerli. Glieli rammento.
Grazie alla nuova governance di Acea SpA, dopo 15 anni di mancati investimenti sull'infrastruttura idrica e di gestione privatistica della risorsa naturale, da maggio scorso è iniziato un fitto controllo sulla rete mirato alla ricerca delle perdite occulte e alla riparazione delle tubature.
Ad oggi sono stati controllati più di 3000 km di infrastruttura idrica su 5400 km totali, recuperando così 500 litri al secondo di dispersione.
Si presume che la conclusione dei lavori avverrà in tempi brevi. Inoltre, sul lungo periodo Acea SpA investirà in modo importante per mettere in sicurezza l'acquedotto del Peschiera.
Questa è la prima grande discontinuità con il passato. I mancati investimenti sulle reti hanno portato alla situazione che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Noi li stiamo facendo, loro per 15 anni no.
Questa è la prima grande discontinuità con il passato. I mancati investimenti sulle reti hanno portato alla situazione che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Noi li stiamo facendo, loro per 15 anni no.
È importante porre l'attenzione anche sulle perdite di rete non dovute all'ammaloramento delle stesse.
In queste vanno calcolati i tanti allacci abusivi trovati sia lungo tutto il Lago di Bracciano che in tanti nasoni cittadini.
Su queste stiamo facendo un gran lavoro di ripristino della legalità.
Ma non basta.
In queste vanno calcolati i tanti allacci abusivi trovati sia lungo tutto il Lago di Bracciano che in tanti nasoni cittadini.
Su queste stiamo facendo un gran lavoro di ripristino della legalità.
Ma non basta.
Il 4 luglio scorso abbiamo presentato in aula una mozione sull’Acqua e sulla sua gestione, con indirizzi riguardanti la prossima Conferenza dei Sindaci dell’ATO2 e il gestore del Servizio Idrico Integrato dell’ATO2 (Roma e Provincia).
È necessario ripartire dalla Conferenza dei Sindaci, fondamentale agorà dalla quale dovrà cominciare anche il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua e l’attuazione del referendum del 2011.
I 13 impegni proposti nella mozione hanno avuto tutti lo stesso obiettivo: la gestione oculata della risorsa acqua e la garanzia della stessa alle generazioni future.
Si tratta di mettere in pratica i principi contenuti nella prima stella del MoVimento, come del prosieguo di quanto fatto finora dai territori, dal Parlamento ai Comuni.
Tra le richieste abbiamo inserito l'istituzione di un tavolo per avviare uno studio di fattibilità che promuova la ripubblicizzazione della gestione del Servizio Idrico Integrato nel territorio dell’Ato 2, includendo la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
Questa richiesta è stata rafforzata anche da una successiva mozione presentata in aula dal collega Giuliano Pacetti M5S Consigliere Roma Capitale con la quale abbiamo chiesto di stralciare dalla Delibera di Assemblea Capitolina n. 13/2015 la cessione del 3,53% delle azioni di Roma Capitale in Acea Ato 2, mantenendo così la partecipazione pubblica nella società controllata da Acea SpA.
È impegno indiscusso di questa Amministrazione anche avere cura di tutto il territorio, coscienti di quanto in questi anni sia stato sfruttato il più possibile solo per fare profitto
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