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02/08/17

Giorgio Sgarzi Il Parlamento tira dritto nella conferma degli appalti per la pulizia delle scuole, nonostante alcune grandi imprese che si erano aggiudicate le ricche commesse Consip siano finite sotto inchiesta da parte dell’Antitrust per aver “truccato” le gare e che la procedura sia stata denunciata nel rapporto annuale dell’attività dell’Anac,



Giorgio Sgarzi Il Parlamento tira dritto nella conferma degli appalti per la pulizia delle scuole, nonostante alcune grandi imprese che si erano aggiudicate le ricche commesse Consip siano finite sotto inchiesta da parte dell’Antitrust per aver “truccato” le gare e che la procedura sia stata denunciata nel rapporto annuale dell’attività dell’Anac, l’Autorità anti-corruzione, meno di un mese fa.

LA FIDUCIA posta dal governo – e votata prima al Senato e poi ieri alla Camera – che ha dato il via libera definitivo al “decreto Sud”, si porta dietro anche l’ennesima proroga di appalti Consip (la stessa centrale acquisti della Pa nel mirino degli inquirenti per la presunta corruzione nel mega appalto alla Romeo) per un miliardo e seicento milioni. A tanto ammonta infatti il valore di un comma del decreto che rinnova ancora senza gara e per sei mesi, fino al 31 dicembre 2017, i contratti per la pulizia delle scuole e degli altri servizi ausiliari per l’anno scolastico 2017/2018 sempre alle stesse ditte. Il provvedimento riguarda le regioni “nelle quali sia stata risolta e non ancora riaggiudicata la convenzione quadro Consip” nell’ambito delle risorse già assegnate a tale scopo al Miur dalla Finanziaria 2017.

In una nota esplicativa del ministero dell’Istruzione che riguardava la precedente proroga del servizio al 31 agosto 2017, si ricordava come il 2 dicembre scorso la Consip avesse comunicato la risoluzione delle convenzioni per lotti di servizi in Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Piemonte, Umbria, Marche, Molise, Abruzzo, Sardegna e, nel Lazio, a Roma, Rieti e Viterbo. La nota ricordava che il servizio proseguiva “con piena salvaguardia occupazionale e salariale con i soggetti già destinatari degli atti contrattuali attuativi e degli ordinativi di fornitu ra ” per un importo pari “al prezzo medio di aggiudicazione” nelle regioni in cui non è intervenuta la risoluzione della convenzione-quadro Consip.

“A distanza di oltre due anni da quando denunciammo, all’Anticorruzione, la scandalosa prassi legislativa delle proroghe degli appalti Consip per la pulizia delle scuole, in favore di società sanzionate dall’Antitrust per aver truccato le relative gare di affidamento, oggi vi apprestate a fare una nuova proroga: se non ve ne foste accorti, le società che continuano a fornire il servizio sono sempre le stesse” ha denunciato in aula il deputato di Alternativa Libera, Marco Baldassarre, che ha segnalato come “sei manager delle società che hanno truccato queste gare Consip, hanno ricevuto pochi giorni fa, dalla Procura di Roma, l’avviso di conclusione delle indagini”. Dalle ripetute segnalazioni al parlamento di Al- ternativa libera, raggruppamento costituito da tre parlamentari fuoriusciti dal Movimento 5 stelle, emerge che nel frattempo l’Antitrust ha condannato le imprese sotto inchiesta (tra cui ne spiccava una finita nelle indagini su Mafia Capitale) al pagamento di una multa da 110 milioni di euro per un’intesa restrittiva della concorrenza.

SU SOLLECITAZIONE dei parlamentari l’Authority nazionale per l’anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, ha segnalato al Parlamento con una delibera del 2 marzo 2016 la gravità di queste proroghe semestrali che danneggiano il tessuto imprenditoriale onesto e gettano in una situazione di precarietà 13mila famiglie, persone che potrebbero essere assunte direttamente dagli istituti scolastici. L’Anac ha rilevato “la necessità di un intervento urgente affinché la gestione dei servizi sia ricondotta nell’alveo delle ordinarie procedure di affidamento previste dal Codice dei contratti pubblici”. Ma l’intervento è servito solo a far tagliare la commessa rinnovata alle imprese condannate del 30% . Il 6 luglio scorso, Cantone ha toccato ancora la questione degli appalti Consip per la pulizia delle scuole presentando il Rapporto annuale dell’attività dell’Anac.

La Consip intanto ha indetto una nuova selezione di imprese per novembre, per evitare un’altra proroga fino al 31 agosto. Dal primo settembre 2018 dovrebbe partire il nuovo bando per il prossimo quadriennio.

Mafia capitale

Una delle società sotto inchiesta era già finita nell’indagine sugli appalti roman

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