Roma, 17 giu. (askanews) – “Il motivo per cui abbiamo deciso di astenerci è semplice: è un tema che riguarda tutta l’Europa perché con le regole attuali chi diventa cittadino italiano ha lo status di cittadino Ue. Inoltre, è mai possibile che prima di pensare al lavoro, o a un piano per dare incentivi e sgravi alle imprese che assumono giovani, oppure a un reale sostegno per le famiglie monoreddito con figli a carico, il Pd pensi a far approvare lo ‘ius soli’? Dopo aver perso Alfano, Renzi cerca forse il sostegno dell’ala più a sinistra del Parlamento”. Lo ha detto il vicepresidente dela Camera Luigi Di Maio, esponente di punta del Movimento 5 stelle, in una intervista al quotidiano Libero.
Secondo Di Maio, il ministro dell’Interno Minniti “gioca a fare lo sceriffo di destra nell’ennesimo governo di sinistra nato in provetta. Un governo, quello del Partito democratico, che in Libia ha registrato un flop clamoroso e ha portato ad un aumento vertiginoso degli sbarchi. Se non c’è malafede, c’è inadeguatezza da parte del governo, palese incapacità di gestire un fenomeno che richiede invece una risposta immediata ed efficace”. Pollice verso anche per lo scontro fra Viminale e Campidoglio sulle quote di richiedenti asilo che Roma dovrebbe gestire: “Credo – ha sostenuto l’esponente stellato – che il sindaco Raggi sia più legittimato di Minniti a dire cosa può o non può fare Roma. Il dato di fatto è che la Capitale oggi non è in grado di ospitare ulteriori centri di accoglienza, senza contare che gli esistenti presentano da anni diversi problemi.
È una questione innanzitutto di sicurezza, tema su cui il Pd dimostra di non saper dare in alcun modo risposte”.
Bar/Int9
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