questi suicidi strani, di gente come Rossi del monte paschi e Gianluca Griffa, responsabile del centro oli di Viggiano, cosa posso dire io, che è mafia sia al monte paschi che in aziende che trattano materie pericolose, che posso dire io, che lo stato è gestito dalla mafia, cioè cosa si può sperare di dire e capire, è semplice, la mafia ci governa da sempre, così hanno voluto gli USA, e da 70 anni siamo schiavi, adesso non è manco politica questa è criminalità , ci ammazzano con la scusa di dare lavoro e la realtà è il lucrare con ingordigia distruggendo pianeta e facendoci crepare, questi secondo me non sono suicidi ma omicidi e di stato,perchè non ho visto il governo stracciarsi le vesti,ma li vedo in tv, mummie imbalsamate dall'ingordigia e sono criminali,così io vedo i governi italiani
Petrolio, lo "strano" suicidio dell'ex responsabile del Centro Oli di Viggiano apre nuovi interrogativi
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- 31 Ott 2017
- Scritto da Fabrizio Di Vito
POTENZA - L’ex responsabile del Centro Olio di Viggiano muore suicida e lascia un manoscritto in cui lascia intendere una serie di problemi che si sarebbero verificati durante la sua gestione, tra trascinamento di ammine, emissioni in atmosfera, fiammate anomale.
Le stesse presunte criticità che due anni dopo sarebbero venute alla luce al culmine dell’inchiesta della Procura di Potenza che ha portato a processo decine di persone e la stessa compagnia petrolifera con l’accusa di traffico illecito di rifiuti. Gianluca Griffa, 38 anni, giovane e brillante ingegnere dell’Eni, nell’agosto del 2013 viene trovato impiccato in un bosco nei pressi di Montà d’Alba, un piccolo paese in provincia di Cuneo, da dove era scomparso un paio di settimane prima. Il 38enne, infatti, aveva fatto perdere le sue tracce il 26 luglio del 2013.
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