Un dossier segreto coinvolgerebbe Draghi nel pantano delle banche. Noi chiediamo che venga audito in commissione d’inchiesta: ci sono molti aspetti da chiarire anche sul suo operato, ma Casini non vuole convocarlo!
I miei colleghi a Roma lo hanno chiesto a metà mese, per parlare dello “sciagurato acquisto di Antonveneta da parte di Siena” quando “Draghi era governatore di Bankitalia e non batté ciglio malgrado l'operazione fosse orchestrata dai vertici del Monte senza nemmeno una due diligence dell'istituto rilevato dal Santander”.
Oggi abbiamo nuovi dettagli sull’episodio quindi ritengo opportuno rinnovare la richiesta.
Apprendiamo da un documento segreto fino ad oggi, pubblicato sul Fatto, che nonostante un quadro “in prevalenza sfavorevole” trovato da Bankitalia nel 2006 in Antonveneta, con tanto di richiesta di multe per dirigenti e collegio sindacale, Mario Draghi autorizzò l’acquisto da parte di MPS (a 9 miliardi di euro, contro i 3 di valore), dando il via al disatro bancario che tutti conosciamo.
Il caso di Antonveneta, banca padovana e veneta, è stata il primo lampo della bufera che stava per tagliare le gambe al nordest, per colpa di una classe dirigente veneta ingorda, avida, collusa, corrotta e ignobile, che ci ha fatto toccare il punto più basso della nostra millenaria storia.
In Antonveneta troviamo gli stessi nomi che compaiono nel giro del Mose, le stesse aziende delle infrastrutture legate ai project financing, gli stessi gruppi di finanza che hanno depredato le banche popolari.
Una classe dirigente che ha devastato un territorio, le sue imprese e le famiglie, lasciando a noi il conto da pagare.
Lo dico senza mezzi termini: Draghi è parte in causa di questo.
Draghi, dando il via libera all’acquisto di Antonveneta da parte di Mps, ha aperto le porte dell’inferno bancario.
Draghi, dando il via libera all’acquisto di Antonveneta da parte di Mps, ha aperto le porte dell’inferno bancario.
Invece di fare il suo dovere, bloccare e punire questa cricca di predoni, ha girato la testa dall’altra, o forse perfino aiutati, stando a questo dossier segreto. Chiediamo di sapere invitandolo a testimoniare.
Abbiamo pagato miliardi su miliardi di euro delle nostre tasse i ladrocini dei pirati delle banche ed ora i rappresentanti di questo sistema pensano di potersi esimere dal metterci la faccia e rispondere alla domande?
Vogliamo trasparenza, vogliamo sapere dove sono andati i nostri soldi e perchè non avete fatto il vostro lavoro.
Vogliamo saperlo per capire chi ha sbagiato e deve pagare.
Il nostro futuro dipende da queste scelte di trasparenza!
Vogliamo saperlo per capire chi ha sbagiato e deve pagare.
Il nostro futuro dipende da queste scelte di trasparenza!
Se vogliamo farcela dobbiamo avere la forza di voler ascoltare il modo in cui ci hanno fregato. Lo so, fa male, a nessuno piace sentirsi dire i dettagli di come è stato preso in giro e tradito, ma è necessario perchè non si ripeta più.
Noi del M5S non siamo contro le banche. Siamo contro ‘questo’ sistema della finanza.
Le banche che vogliamo, la finanza che vogliamo è giusta, funzionale agli imprenditori ed al loro servizio: un acceleratore di imprese, un volano per l’economia reale.
Non la greppia dei maiali dove gettarsi col muso e divorare tutto e tutti.
Non la greppia dei maiali dove gettarsi col muso e divorare tutto e tutti.
È il nostro momento, dobbiamo chiedere ed ottenere verità e giustizia ora!
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