di Claudio Marabotti - Medico
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CHIRURGIA AMBULATORIALE: PAGHERANNO I MALATI
Con la delibera di Giunta 932/2017, la Regione Toscana ha individuato una serie di interventi chirurgici di moderata complessità che potranno essere eseguiti in regime ambulatoriale.
Fino ad oggi questi interventi erano eseguiti prevalentemente in regime di ricovero giornaliero (day-surgery).
Provvedimenti simili sono già stati presi da altre Regioni.
Dal punto di vista tecnico ed organizzativo cambierà ben poco:
i pazienti faranno gli accertamenti preoperatori nei giorni precedenti, entreranno in ospedale al mattino dell’intervento e torneranno a casa la sera stessa (salvo complicazioni).
Stessi malati, stesse procedure, stessi operatori, stessi tempi.
E allora perché questa modifica?
Le ragioni sono due:
- Le prestazioni ambulatoriali sono soggette al pagamento di un ticket
- Le dotazioni di personale (Infermieri ed Operatori Socio-Sanitari) sono minori in una struttura ambulatoriale che in una di day-surgery.
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CHIRURGIA AMBULATORIALE: PAGHERANNO I MALATI
Con la delibera di Giunta 932/2017, la Regione Toscana ha individuato una serie di interventi chirurgici di moderata complessità che potranno essere eseguiti in regime ambulatoriale.
Fino ad oggi questi interventi erano eseguiti prevalentemente in regime di ricovero giornaliero (day-surgery).
Provvedimenti simili sono già stati presi da altre Regioni.
Dal punto di vista tecnico ed organizzativo cambierà ben poco:
i pazienti faranno gli accertamenti preoperatori nei giorni precedenti, entreranno in ospedale al mattino dell’intervento e torneranno a casa la sera stessa (salvo complicazioni).
Stessi malati, stesse procedure, stessi operatori, stessi tempi.
E allora perché questa modifica?
Le ragioni sono due:
- Le prestazioni ambulatoriali sono soggette al pagamento di un ticket
- Le dotazioni di personale (Infermieri ed Operatori Socio-Sanitari) sono minori in una struttura ambulatoriale che in una di day-surgery.
Quindi, forse già dal prossimo gennaio, chi si dovrà operare per oltre 150 patologie
(tra cui cataratta, glaucoma, emorroidi, conizzazione o rimozioni di polipi dell’utero, ma anche trapianto di cornea, laparoscopia diagnostica, ernia inguinale o ombelicale, asportazione di tumori benigni della mammella) dovrà pagare il ticket, a cominciare dagli esami preoperatori.
(tra cui cataratta, glaucoma, emorroidi, conizzazione o rimozioni di polipi dell’utero, ma anche trapianto di cornea, laparoscopia diagnostica, ernia inguinale o ombelicale, asportazione di tumori benigni della mammella) dovrà pagare il ticket, a cominciare dagli esami preoperatori.
Per motivi di risparmio, anche nella Toscana del “socialista” Rossi, si farà cassa sulla salute dei cittadini.
Nel 2017, dodici milioni di italiani hanno già rinunciato alle cure per motivi economici.
La sanità privata ringrazia, e si attrezza per approfittare della nuova fetta di mercato.
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