i dati ISTAT sono i più falsi che ci possano essere, dal benessere aumentato,ma non dice di chi, perchè se uno guadagnava 10.000 euro al mese e oggi ne guadagna 15.000 è solo la truffa aumentata, la gente fa fatica a quasi mangiare, altro che aumento,per non parlare dei prezzi, sono aumentati tutti,ma non per L'ISTAT che continua a scrivere della deflazione, per me se non si tolgono dai coglioni ci sarà la deflazione ma non dei prezzi,cioè la gente è incazzata nera, altro che benessere, siamo sempre più poveri e la gente che vive nel benessere è sempre quella, ossia la parte parassitaria del paese, mi spiego, gente che lavora per raccomandazione e occupa posti importanti senza avere le competenze, i figli di, cioè caso eclatante è Veltroni,lui figlio di, con pensione a 50 anni e con lavori cinematografi da pena penale e invece premiato, mò scrive pure, insomma fazotuttomi,ma è un mediocre in tutto,ma è figlio di Vittorio Veltroni e dunque il posto di politico che caxxo gli spetta per eredità, il merito lasciamolo ai paesi democratici,perchè la realtà è che noi siamo un paese fondato sulla mafia
Il bollettino economico dell'Eurotower nota che nell'Eurozona i salari crescono pochissimo nonostante l'occupazione, ufficialmente, stia aumentando. Il motivo? I numeri dell'Eurostat non tengono conto di chi ha smesso di cercare un posto perché scoraggiato e soprattutto dei "sottoccupati", cioè chi suo malgrado lavora part time. In questo modo il tasso sale al 18%. E in Italia quasi il 25% della forza lavoro, cioè la somma di occupati e persone in cerca di occupazione, è "manodopera sottoutilizzata"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/11/lavoro-la-bce-toglie-il-velo-delle-convenzioni-statistiche-i-disoccupati-sono-il-doppio-di-quanto-dicono-i-dati-ufficiali/3577942/
Il bollettino economico dell'Eurotower nota che nell'Eurozona i salari crescono pochissimo nonostante l'occupazione, ufficialmente, stia aumentando. Il motivo? I numeri dell'Eurostat non tengono conto di chi ha smesso di cercare un posto perché scoraggiato e soprattutto dei "sottoccupati", cioè chi suo malgrado lavora part time. In questo modo il tasso sale al 18%. E in Italia quasi il 25% della forza lavoro, cioè la somma di occupati e persone in cerca di occupazione, è "manodopera sottoutilizzata"
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